Se questa partita si fosse giocata l'anno dopo il suo addio, Lavezzi sarebbe stato fischiato a non finire. Oggi, quando Quagliarella verrà a Napoli (se non si infortuna il giorno prima), si beccherà i fischi normali, non quelli straordinari che avrebbe preso se non si fosse acciaccato col Parma. Cavani, fosse venuto tra un paio d'anni, sarebbe stato osannato. Ci vuole tempo, capisco che qui c'è lo sport di mettersi sopra il napoletano medio, ma se il popolo in maggioranza ha sentito di fischiare Cavani è perché è stato un incontro prematuro con uno che non può lasciare indifferente una piazza estremamente passionale. E io, che sono superiore a chi si crede superiore, mi associo al sentimento del popolo, irrazionalmente non brucia più l'addio di Lavezzi che, comunque, merita un posto di rispetto nella storia recente del Napoli, e lo ringrazio; al contempo auguro le peggiocose a Cavani e sono contento dei fischi. Magari tra qualche annomriuscirò a rivedere la sintesi della partita con la Lazio, come le foto di una ex che ora dà il culo a qualcun altro.