Non sarebbe stato positivo il vertice tra Andrea Agnelli e Antonio Conte. Il giorno dopo la festa per il terzo scudetto consecutivo, è scaduto l'ultimatum del club al tecnico e si è svolto l'atteso incontro, che però non avrebbe avuto esiti incoraggianti per la permanenza dell'allenatore salentino sulla panchina dei campioni d'Italia. Il vertice si è svolto nella residenza di Agnelli, i due sono stati anche raggiunti da Marotta. L'incontro è terminato intorno alle 19 e poco dopo il tecnico bianconero, in compagnia del fratello Daniele, è soltanto passato davanti alla sede della Juventus: i due sono andati a prendere un gelato, poi Conte si è diretto verso casa.
"Non c'è ancora niente di deciso", ha assicurato ieri il tecnico. Nemmeno al cospetto della grande festa per il tris-colore, con la grande dimostrazione di affetto del popolo bianconero, ha sciolto le riserve e diradato i dubbi di Conte: "Futuro? Cercheremo di prendere la decisione più giusta, sapendo che ho ancora un anno di un contratto che ho firmato senza il fucile puntato addosso". Non avendo alternative italiane o estere, e nemmeno voglia di prendersi un anno sabbatico, Conte non pensa a dare le dimissioni. Ma la società, che avrebbe individuato in Mihajlovic la prima alternativa con Allegri, non vuole licenziarlo né concedergli buonuscite. Le intenzioni della Signora sono ben altre, come ha garantito ieri Marotta: "Siamo assolutamente ottimisti: ci sono dei discorsi da affrontare, delle risposte da dare, ma faremo di tutto per tenere Conte con noi".
Insomma, le parti sono un po' più vicine rispetto a lunedì scorso, quando riecheggiavano le dichiarazioni pessimistiche rilasciate dall'allenatore nel postpartita di Roma-Juve, ma il finale della vicenda non è per niente scontato. L'unica certezza è che la Juve vuole vederci chiaro: il futuro bianconero non può più attendere.