vabbè, abbiamo aperto la diga del trash, ora tutti si vogliono mettere acopp.

San Nicola sulla maglia del Bari
la Basilica lo boccia: "Assurdo"
Il logo del santo e una scritta in cirillico, sarà donata anche al presidente Putin presto in Italia. L'idea del neo manager del club, l'ex arbitro Paparesta. Padre Bova: "Non piacerà nemmeno ai russi, buona per squadra di una parrocchia"
di ENZO TAMBORRA
San Nicola sulla maglia del Bari la Basilica lo boccia: "Assurdo" Le nuove maglie del Bari
Il Bari si affida a san Nicola. Dal match di domani contro il Padova, nello spazio dello sponsor che non c'è, campeggerà l'immagine del Santo patrono accompagnata dalla frase, in italiano e in russo, "Bari, città di san Nicola". Una forma di comunicazione affidata all'agenzia Proforma. "Dobbiamo legare sempre di più la squadra al suo territorio e abbiamo deciso di farlo attraverso il nostro Santo: san Nicola è conosciuto anche a migliaia di chilometri di distanza ", ha spiegato il club manager Gianluca Paparesta, che ovviamente strizza l'occhio ai russi, che hanno una venerazione nei confronti del santo di Myra.
"L'iniziativa ha diversi obiettivi, quello più immediato sponsorizzare la candidatura di Bari come sede dell'incontro fra papa Francesco e il patriarca ortodosso di tutte le Russie, Kirill. Siamo in lizza con altre due città, con le nostre maglie vogliamo dimostrare quanto teniamo che sia scelta Bari. Attraverso il nostro messaggio, vorremmo attivare una serie di canali per la valorizzazione della nostra città". Ma c'è anche un sogno che frulla per la testa di Paparesta. "Il Bari è una società in vendita, non si sa mai", è la frase sibillina dell'ex arbitro, che ha negato di avere già contatti con potenziali investitori russi.
Biancorossi con San Nicola sul cuore
La maglia sarà donata anche al presidente Putin che sarà in Italia all'inizio della prossima settimana. Il nostro messaggio sarà inoltre veicolato attraverso la rappresentativa di serie B che giocherà in Russia la prossima settimana". L'iniziativa, inedita nel suo genere in Italia e forse anche all'estero, ha creato subito grande curiosità e ha avuto una forte cassa di risonanza mediatica. Ma c'è anche chi non ha nascosto più di un pizzico di perplessità per l'accostamento dell'immagine di un santo a una squadra di calcio professionistica.
"Potrei capirla per la squadra di una parrocchia, magari dedicata a San Nicola, ma per il Bari mi sembra un'assurdità - sono le parole di padre Bova, rettore della basilica di San Nicola - In una squadra di calcio ci possono essere atei o altri soggetti che non si riconoscono nel nostro santo. Mi chiedo come sia possibile per loro indossare la maglia con il volto di San Nicola. E poi io i giocatori del Bari da noi non li vedo da anni. Prima, di tanto in tanto, si facevano vedere, ora non più".
Padre Bova è tutt'altro che convinto che la cosa possa fare piacere ai russi. "Se li conosco bene, per la sacralità del loro rapporto con san Nicola, potrebbero provare fastidio nell'accostamento con il calcio. Speriamo almeno che chi scende in campo con quella maglia, non cada nell'errore di bestemmiare". Ma c'è anche chi non vede l'ora di acquistare le nuove maglie, da conservare come una reliquia. Il Bari le indosserà sino a quando non verrà trovato uno sponsor. Ed anche qualora accadesse, si troverà comunque uno spazio per veicolare il messaggio.
"Ma questa è solo la prima di altre iniziative che vi illustreremo", ha anticipato Paparesta. Accanto a lui c'era anche l'amministratore unico del Bari, Francesco Vinella, che ha
dato alcuni ragguagli sulla situazione finanziaria del Bari. "Se non accadranno fatti clamorosi, saremo in grado di fare fronte agli impegni sino fine campionato", ha detto in risposta ad alcuni spifferi che vorrebbero il club in affanno a partire dall'inizio del nuovo anno. La squadra si prepara intanto alla gara di domani contro il Padova, la prima delle due consecutive al San Nicola. A rischio l'attaccante Fedato, che ieri si è fermato per una contusione alla gamba destra.