Comunque ci sono molte persone che hanno la fortuna di fare un lavoro che poi è anche la loro passione e magari si accontentano di guadagnare anche meno pur di farlo, ma riescono a prenderla più alla leggerae a mangiarsi anche emozioni che provengono da altri campi, famiglia, cultura, musica, sesso, droga, rocchenroll, disinfestazioni...
In generale trovo sia sbagliato identificarsi con il proprio lavoro, che ti piaccia o meno, uno non è il lavoro che fa e il lavoro non nobilita l'animo, tanto è vero che i nobili nun fann nu cazz ra matin a ser.
E Mazzarri è nu scem.