"Non mi dispiacerebbe allenare Messi, ma non mi sembra che ora ci sia questa possibilità. Questo lo deve dire la proprietà e non l'allenatore". Così Walter Mazzarri, allenatore dell'Inter, in una intervista ai microfoni di Radio Anch'Io Sport su RadioUno. E' positivo il giudizio del tecnico nerazzurro sul nuovo presidente Erick Thohir, che ieri ha fatto complimenti importanti a Mazzarri. "Per un allenatore è sempre importante quando un presidente si esprime in questo modo. L'impressione è buona, molto buona. E' disponibile e c'è una bella sinergia tra lui e Moratti. La scelte fatte gli sono piaciute e gli piace come gioca la squadra. Tutto positivo sotto ogni aspetto".
Quindi un ritorno al passato recente, l'addio a Napoli e la scelta dell'Inter: "A Napoli sono stati 4 anni meravigliosi, ma avevo bisogno di stimoli nuovi. Era arrivato il momento di cambiare e ho fatto una scelta in questo senso. Mi ha chiamato Moratti e l'Inter, ho sentito a pelle di iniziare questa avventura". Sul lavoro fatto fin qui e le prospettive future, con Thohir che ha fissato come obiettivo la finale di Champions League del 2016 a Milano, Mazzarri frena: "Visto come è finito lo scorso campionato abbiamo fatto già tante cose e gettato nuove basi. Abbiamo perso qualche punto per strada. Al di là del lavoro dell'allenatore, dipenderà da cosa voglia fare la società. Il nuovo presidente in questo senso mi sembra abbia le idee abbastanza chiare". Un Mazzarri chiamato ancora a ricostruire, come era avvenuto proprio a Napoli: "Fa parte della mia storia, mi devo sudare tutto. C'è sempre da fare cose importanti e va bene così".
