Autore Topic: L'oro del demonio (William Dieterle, 1941)  (Letto 1123 volte)  Share 

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Offline wendell

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L'oro del demonio (William Dieterle, 1941)
« il: 09 Febbraio, 2013, 16:50:14 pm »


C'è un piccolo proprietario che impreca contro la sorte perché tutto gli va storto. Uno sconosciuto gli offre un tesoro in cambio di una firma su un documento! Oro, belle donne: vale più la ricchezza o l'anima?
Parabola a stelle e strisce tipica della fase cinematografica cui appartiene, quella del sogno americano e dei moralismi di Capra. La prima parte è un accostamento di eventi  abbastanza sterile, la seconda regala qualche spunto pregevole (la danza dei dannati). Scontato l'ancoramento del "bene" al patriottismo repubblicano, meno il sostegno ai sindacati agricoli e la demonizzazione dell'atteggiamento capitalistico, qui espressione della perdita di umanità e libertà. Le arringhe ad occhi lucidi in nome del popolo americano sono oggi imbarazzanti. Un po' di contestualizzazione storica e passa il mal di pancia.
All'epoca stupì per scenografie ed effetti speciali.

Voto: ***
« Ultima modifica: 10 Febbraio, 2013, 12:52:36 pm da wendell »
ho cercato di capire cosa sei.....terrificante.