Autore Topic: Fini farà incazzare il padrone così, porca pupazza :brr:  (Letto 3044 volte)  Share 

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AyeyeBrazov

Re:Fini farà incazzare il padrone così, porca pupazza :brr:
« Risposta #1 il: 01 Dicembre, 2009, 15:55:42 pm »
come godo! Attendo impaziente sviluppi succulenti...

bender89

Re:Fini farà incazzare il padrone così, porca pupazza :brr:
« Risposta #2 il: 01 Dicembre, 2009, 15:58:57 pm »

Fini: "Il riscontro delle dichiarazioni di Spatuzza (ndr il pentito Gaspare Spatuzza)... speriamo che lo facciano con uno scrupolo tale da... perché è una bomba atomica"

Trifuoggi: "Assolutamente si... non ci si può permettere un errore neanche minimo"

Fini: "Si perché non sarebbe solo un errore giudiziario, è una tale bomba che... lei lo saprà  .. Spatuzza parla apertamente di Mancino, che è stato ministro degli Interni, e di ... (ndr Berlusconi?)... uno è vice presidente del CSM e l'altro è il Presidente del Consiglio..."

Trifuoggi: "Pare che basti, no"

Fini: "Pare che basti"






Tra le tante cose c'è pure questa citazione che Fini ormai ha bruciato... :pariamm:

"Qualche giorno fa rileggevo un libro sull'Italia giolittiana e a Giolitti, che era considerato il ministro della malavita, un oppositore gli disse: 'Lei rappresenta lo stato... participio passato del verbo essere'. Efficace, no?"  :sbav:

Trifuoggi: "Potrebbe essere riesumata"

Fini: "Infatti non escludo di farlo, citando la fonte... prima o poi lo faccio"


 
:asd:

Offline joint

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Re:Fini farà incazzare il padrone così, porca pupazza :brr:
« Risposta #3 il: 01 Dicembre, 2009, 16:17:43 pm »
eppure penso che berlusconi arrivi alla fine del mandato.

Offline Vino a Tavola

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Re:Fini farà incazzare il padrone così, porca pupazza :brr:
« Risposta #4 il: 01 Dicembre, 2009, 16:19:00 pm »
clima da fine impero.


dato che la casta politica sarebbe palesemente incapace di ridare dignità  e sviluppo al paese, occorre che nascano forze nuove dal basso, dai cittadini, da una nuova generazione di intellettuali. la rete può essere un mezzo in più

Offline 814ckp0w3r

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Re:Fini farà incazzare il padrone così, porca pupazza :brr:
« Risposta #5 il: 01 Dicembre, 2009, 17:12:23 pm »
clima da fine impero.


dato che la casta politica sarebbe palesemente incapace di ridare dignità  e sviluppo al paese, occorre che nascano forze nuove dal basso, dai cittadini, da una nuova generazione di intellettuali. la rete può essere un mezzo in più
orgoglio pescivendolo :stella:
 
 :look:

Offline cavallopazzo

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Re:Fini farà incazzare il padrone così, porca pupazza :brr:
« Risposta #6 il: 01 Dicembre, 2009, 17:18:46 pm »
fini è l'erede.....che fine brutta ha fatto... un cagnolino al guinzaglio

Offline gigs

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Re:Fini farà incazzare il padrone così, porca pupazza :brr:
« Risposta #7 il: 01 Dicembre, 2009, 17:27:55 pm »
prevedo sconti a non finire
per me fini prenderà  il posto del berlusca...
qualcosa bolle in pentola

Offline Lovercraft

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Re:Fini farà incazzare il padrone così, porca pupazza :brr:
« Risposta #8 il: 01 Dicembre, 2009, 17:29:53 pm »
prevedo sconti a non finire
per me fini prenderà  il posto del berlusca...
qualcosa bolle in pentola

la strategia politica di Fini era evidente ancora prima di queste dichiarazioni. Che lui ambisce al posto di Berlusconi è chiaro, il problema è che Berlusconi lo devi distruggere per spostarlo dal potere.
It's watermelón... INSIDE OF WATERMELÒN!


bender89

Re:Fini farà incazzare il padrone così, porca pupazza :brr:
« Risposta #9 il: 01 Dicembre, 2009, 17:46:57 pm »
la strategia politica di Fini era evidente ancora prima di queste dichiarazioni. Che lui ambisce al posto di Berlusconi è chiaro.

Dovrà  vedersela con Tvemonti. :look:

guallera

Re:Fini farà incazzare il padrone così, porca pupazza :brr:
« Risposta #10 il: 01 Dicembre, 2009, 17:48:55 pm »
Per me Fini continua ad essere di un'incoerenza paurosa : prima diventa lo zerbino del Berlusco, arrivando a cancellare anche quello che restava del suo partito e poi adesso caccia la testolina dalla sabbia ed aspira a defenestrarlo.Mah...

Offline Vino a Tavola

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Re:Fini farà incazzare il padrone così, porca pupazza :brr:
« Risposta #11 il: 01 Dicembre, 2009, 17:58:54 pm »
la strategia politica di Fini era evidente ancora prima di queste dichiarazioni. Che lui ambisce al posto di Berlusconi è chiaro, il problema è che Berlusconi lo devi distruggere per spostarlo dal potere.
esatto... oramai sarebbe anche superfluo parlare della coerenza dell'ex-camerata, sarebbe come riscoprire l'acqua calda per l'ennesima volta.

a me interessa molto il fatto che prima o poi lo dovrà  fronteggiare e distruggere, al cavaliere. rendiamoci conto che per quanto l'italia sia stata testimone di bassezze, dai 40 anni di dc agli stessi msini e ANini di qualche tempo fa, mai il paese era stato trascinato così in basso da una figura che di fatto l'ha comprato, il paese. l'abbattimento di berlusconi è un passaggio imprescindibile sia da chi lo provocherà  sia da ciò che verrà  dopo.

se poi tvemonti si fa venire strane idee è la volta buona che scoppia la guerra civile nord vs sud.

Offline Napulè

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Re:Fini farà incazzare il padrone così, porca pupazza :brr:
« Risposta #12 il: 01 Dicembre, 2009, 22:56:13 pm »
Fini a Ballarò :ahsisi:

AyeyeBrazov

Re:Fini farà incazzare il padrone così, porca pupazza :brr:
« Risposta #13 il: 01 Dicembre, 2009, 22:57:20 pm »

bender89

Re:Fini farà incazzare il padrone così, porca pupazza :brr:
« Risposta #14 il: 03 Dicembre, 2009, 12:47:51 pm »
ROMA - Alla fine Silvio Berlusconi, a mente fredda, se ne è convinto. Quel "fuorionda" di Gianfranco Fini si è risolto in un "clamoroso autogol" per il presidente della Camera. Il quale, "vittima di se stesso, si è cacciato da solo in un angolo". L'umore del premier nei confronti di Fini resta quello, la rabbia fredda verso un alleato che ormai considera "un traditore" non sbollirà . Tanto che ha confidato di non volerlo più vedere di persona e, quando si è discusso di una possibile richiesta di dimissioni di Fini, Berlusconi ha obiettato: "Se fosse possibile sfiduciarlo, proporrei io stesso la mozione. Ma non gli forniremo l'alibi perché passi per una vittima".

Nessuna colomba quindi è oggi ammessa a palazzo Grazioli: "D'ora in poi voglio tutte aquile", ha scherzato il premier. Ne ha fatto le spese Sandro Bondi, redarguito ieri dal Cavaliere per non aver contrasto a sufficienza la telefonata di Gianfranco Fini a Ballarò. :paura:

Insomma, la strategia è quella di "isolare" il presidente della Camera, usare il Pdl per farlo apparire sempre più in minoranza. E semmai sfidarlo sulle cose concrete. "Voglio vedere come si comporterà  su Nicola Cosentino", ha detto il Cavaliere pensando al voto alla Camera sul sottosegretario, "e anche sul processo breve non voglio scherzi". Una legge, quella sul processo breve, che Berlusconi pretende sia approvata "entro febbraio".

Il sospetto del Cavaliere è che Fini stia facendo da "suggeritore" dietro le quinte con il capo dello Stato, inducendolo a non firmare il provvedimento. In quel caso il premier avrebbe già  pronte le contromisure: "Farò rivotare immediatamente la legge", mettendo così il Quirinale con le spalle al muro.

Insomma, ora la pressione si è spostata sul Colle. Tanto che Denis Verdini, coordinatore del Pdl tra i meno loquaci, ieri si è preso la briga di ricordare che "il centrodestra finora non ha mai espresso il presidente della Repubblica. Pur avendo rispetto per le Istituzioni, sappiamo che sono fatte da uomini, non da marziani".

L'ipotesi di uno scontro istituzionale all'orizzonte tra il premier e il capo dello Stato - che possa concludersi magari con una delegittimazione di Napolitano a seguito di una nuova votazione sul processo breve - inizia a preoccupare anche lo stato maggiore del partito democratico. E non è un caso se ieri il Pd abbia manifestato disponibilità  sulle riforme costituzionali, svincolandole dalle leggi ad personam, per provare a creare un argine a tutela del presidente della Repubblica.

Il momento insomma è grave e anche Fini ne è consapevole. Sa che l'equilibrio con Berlusconi è arrivato davvero a un punto di rottura e difatti ieri ha impartito ai suoi l'ordine di abbassare i toni. "Io non cambio opinione e continuerò a dire quello che penso - ha ripetuto il presidente della Camera in privato - ma non sarò certo io a mettere a rischio il governo. E poi perché se la prendono con me e non con Bossi? Dice che "controlla" Berlusconi e nessuno obietta niente".

Un messaggio che Fini ha ripetuto ieri mattina a Gianni Letta, in un breve incontro avvenuto a Montecitorio. Poi il presidente della Camera ha interrotto le comunicazioni ed è andato a festeggiare i due anni della figlia Maria Carolina.

Ma il mondo degli ex An è sempre più in subbuglio. E non si tratta più del solo Maurizio Gasparri, che anche è tornato a mettere sotto accusa il suo vecchio leader. Ormai anche i meno ostili a Fini, come Altero Matteoli, hanno alzato le braccia di fronte all'ultimo scontro con il Cavaliere.

Ieri al Senato una cinquantina di deputati e senatori ex An (per la maggior parte area La Russa-Gasparri, ma c'erano molti di Forza Italia) si è riunita per discutere come rispondere all'offensiva di Fini. E si è deciso che a fine gennaio verrà  organizzata una convention ad Arezzo di tutte le fondazioni del Pdl - comprese quelle forziste - in funzione anti "Farefuturo", per dimostrare che il think tank finiano non è l'unica centrale culturale del centrodestra.

Nel frattempo sulle elezioni regionali è tutto fermo. Sembra che, da ultimo, sia tornato in ballo il Piemonte, perché Berlusconi ritiene ancora possibile un accordo con l'Udc in cambio del sacrificio della candidatura di Roberto Cota. Il tutto nella speranza di un atteggiamento più morbido di Casini sulla giustizia. Intanto il leader dell'Udc, osservatore interessato dello scontro Berlusconi-Fini, ieri pomeriggio ragionava a voce alta sugli ultimi sviluppi: "Se Fini tiene duro si dimostrerà  che la vera tigre di carta è Berlusconi. Il primo a non volere le elezioni è il Cavaliere, perché stavolta teme di perderle".

Da Repubblica



Offline zilly

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Re:Fini farà incazzare il padrone così, porca pupazza :brr:
« Risposta #15 il: 03 Dicembre, 2009, 13:37:36 pm »
esatto... oramai sarebbe anche superfluo parlare della coerenza dell'ex-camerata, sarebbe come riscoprire l'acqua calda per l'ennesima volta.

se poi tvemonti si fa venire strane idee è la volta buona che scoppia la guerra civile nord vs sud.

coerenza e camerata sono due parole inammissibili nella medesima frase  :patt:


se poi tvemonti si fa venire strane idee è la volta buona che scoppia la guerra civile nord vs sud.
 

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Il Napoli nel cuore!!!

Offline Napulè

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Re:Fini farà incazzare il padrone così, porca pupazza :brr:
« Risposta #16 il: 04 Dicembre, 2009, 14:44:28 pm »
Ne ha fatto le spese Sandro Bondi, redarguito ieri dal Cavaliere per non aver contrasto a sufficienza la telefonata di Gianfranco Fini a Ballarò. :paura:
In quel momento non ho potuto fare altro che ridere. Bondi interviene e quando finisce, Fini riprende a parlare come se Bondi non avesse detto niente  :asd:

Offline francescofaber

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Re:Fini farà incazzare il padrone così, porca pupazza :brr:
« Risposta #17 il: 08 Dicembre, 2009, 14:02:12 pm »
"Nella sua campagna contro “il mafioso di Arcore”, Umberto Bossi dichiarò testualmente nel 98 : ”A me personalmente Berlusconi ha detto che i soldi gli erano venuti dalla Banca Rasini, la banca di Cosa Nostra a Milano”. E’ una dichiarazione pubblica documentata e mai smentita . Il quotidiano La Padania dell’8 luglio ’98 rivolse 11 documentate domande pubbliche al Cavaliere circa i suoi rapporti col capitale mafioso.
Perché la magistratura non ascolta come testimone dei rapporti tra mafia e politica l’illustre ministro Umberto Bossi? Perché la clamorosa testimonianza del capo della Lega sulle confidenze fattegli da Berlusconi è stata rimossa dalla stessa memoria delle “opposizioni”?. Umberto Bossi mentì allora o mente oggi, in cambio di poltrone e promesse?" (dal sito di PCL)
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Offline Vino a Tavola

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Re:Fini farà incazzare il padrone così, porca pupazza :brr:
« Risposta #18 il: 08 Dicembre, 2009, 16:58:16 pm »
"Nella sua campagna contro “il mafioso di Arcore”, Umberto Bossi dichiarò testualmente nel 98 : ”A me personalmente Berlusconi ha detto che i soldi gli erano venuti dalla Banca Rasini, la banca di Cosa Nostra a Milano”. E’ una dichiarazione pubblica documentata e mai smentita . Il quotidiano La Padania dell’8 luglio ’98 rivolse 11 documentate domande pubbliche al Cavaliere circa i suoi rapporti col capitale mafioso.
Perché la magistratura non ascolta come testimone dei rapporti tra mafia e politica l’illustre ministro Umberto Bossi? Perché la clamorosa testimonianza del capo della Lega sulle confidenze fattegli da Berlusconi è stata rimossa dalla stessa memoria delle “opposizioni”?. Umberto Bossi mentì allora o mente oggi, in cambio di poltrone e promesse?" (dal sito di PCL)

non ci sono solo le inchieste della padania di allora e le dichiarazioni di spatuzza di oggi. basta leggersi un atto ben più ufficiale e suffragato da fatti e documenti, ovvero la condanna a 9 anni di carcere in primo grado a dell'utri. nelle motivazioni c'è tutto. attualmente in corso il processo d'appello. un pò di dati da wiki:

Procedimenti giudiziari [modifica]



Marcello Dell'Utri
Concorso esterno in associazione mafiosa [modifica]
Le indagini iniziano nel 1994, l'anno dell'entrata in politica, con le prime rivelazioni che confluiscono nel fascicolo 6031/94 della Procura di Palermo.
Il 2 gennaio 1996 viene messo sotto accusa nell'ottobre dello stesso anno il gip di Palermo lo rinvia a giudizio, e il processo inizia il 5 novembre 1997.
In data 11 dicembre 2004, il tribunale di Palermo ha condannato Marcello Dell'Utri a nove anni di reclusione con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Il senatore è stato anche condannato a due anni di libertà  vigilata, oltre all'interdizione perpetua dai pubblici uffici e il risarcimento dei danni (per un totale di 70.000 euro) alle parti civili, il Comune e la Provincia di Palermo.
Nel testo che motiva la sentenza[13] si legge:
« La pluralità  dell'attività  posta in essere da Dell'Utri, per la rilevanza causale espressa, ha costituito un concreto, volontario, consapevole, specifico e prezioso contributo al mantenimento, consolidamento e rafforzamento di Cosa nostra, alla quale è stata, tra l'altro offerta l'opportunità , sempre con la mediazione di Dell'Utri, di entrare in contatto con importanti ambienti dell'economia e della finanza, così agevolandola nel perseguimento dei suoi fini illeciti, sia meramente economici che politici.  »
Inoltre:[14]
« Vi è la prova che Dell’Utri aveva promesso alla mafia precisi vantaggi in campo politico e, di contro, vi è la prova che la mafia, in esecuzione di quella promessa, si era vieppiù orientata a votare per Forza Italia nella prima competizione elettorale utile e, ancora dopo, si era impegnata a sostenere elettoralmente l’imputato in occasione della sua candidatura al Parlamento Europeo nelle file dello stesso partito, mentre aveva grossi problemi da risolvere con la giustizia perchè era in corso il dibattimento di questo processo penale. »
La ripresa del processo d'Appello, dopo la pausa estiva, è stata fissata per il 17 settembre 2009. Sono previste in calendario 10 udienze, una ogni venerdi, fino alla sentenza che si stima dovrebbe arrivare entro Natale 2009[15][16].
Lapsus sulla sua vicenda giudiziaria [modifica]
Durante l'intervista rilasciata a Moby Dick l'11 marzo 1999 Marcello dell'Utri ha affermato:
« Come disse giustamente Luciano Liggio, se esiste l'antimafia vorrà  dire che esiste pure la mafia. Io non sto né con la mafia, né con l'antimafia. Almeno non con questa antimafia che complotta contro di me attraverso pentiti pilotati. »
ed in conclusione di programma fece una gaffe, per meglio dire un lapsus linguae:
« è chiaro che io, purtroppo, essendo mafioso... cioè, essendo siciliano.. »
Su questo fatto il pentito Giusto Di Natale, affermò durante il processo a Dell'Utri (1 marzo 2004):
« Diciamo che a quel tempo eravamo in carcere e tutti si aspettavano una bella uscita del dottore Dell'Utri. Dopo l'intervista - che è andata male perché... o almeno così pensavano in carcere che aveva fatto una figuraccia con quei lapsus freudiani e con il dire allora che lui non sapeva se esisteva la mafia - l'indomani, quando si stava cercando di commentare questa situazione, insomma, si era sparsa la voce che a nessuno era permesso di commentare quell'intervista. [...] questa situazione arrivò dai Galattolo, se non sbaglio c'era pure il dottore Guttadauro. »
Successivamente ha dichiarato che l'antimafia costa troppo per quello che produce[17].
False fatture e frode fiscale [modifica]
Ha patteggiato la pena di due anni e tre mesi di reclusione per false fatture e frode fiscale (nell'ambito della gestione di Publitalia '80) a Torino [18].
Tentata estorsione [modifica]
àˆ stato condannato in primo grado a Milano a due anni di reclusione per tentata estorsione ai danni di Vincenzo Garraffa (imprenditore trapanese), con la complicità  del boss Vincenzo Virga (trapanese anche lui).
L' ex presidente della Pallacanestro Trapani Vincenzo Garraffa aveva ottenuto dalla Birra Messina (Heineken) una sponsorizzazione di 1,5 miliardi di lire, ma - secondo l' accusa - esponenti di Publitalia (la società  di cui Dell'Utri era amministratore delegato) gli avevano poi chiesto la retrocessione «in nero» di metà  dei soldi, «per creare fondi occulti». La sentenza di condanna afferma che, al rifiuto di Garraffa, Dell' Utri lo avrebbe minacciato prima a parole («Le consiglio di ripensarci, abbiamo uomini e mezzi che la possono convincere a cambiare opinione»), poi con la visita del boss Virga in ospedale a parlargli del debito[19].
Il 15 maggio 2007 la terza corte d'appello di Milano conferma la condanna a due anni.[20].
« (...). àˆ significativo che Dell'Utri, anziché astenersi dal trattare con la mafia (come la sua autonomia decisionale dal proprietario ed il suo livello culturale avrebbero potuto consentirgli, sempre nell'indimostrata ipotesi che fosse stato lo stesso Berlusconi a chiederglielo), ha scelto, nella piena consapevolezza di tutte le possibili conseguenze, di mediare tra gli interessi di Cosa nostra e gli interessi imprenditoriali di Berlusconi (un industriale, come si è visto, disposto a pagare pur di stare tranquillo) »
Il 10 aprile 2008 il PG della Cassazione ha chiesto l'annullamento, con rinvio, della condanna a 2 anni inflitta al parlamentare Marcello Dell'Utri, ritenendo "inutilizzabili" alcune dichiarazioni accusatorie. La Corte di Cassazione, II sezione penale, accoglie la richiesta, annullando la sentenza di appello con rinvio ad altra sezione[21].
Il 14 aprile 2009 I giudici della quarta Corte d'Appello di Milano hanno derubricato il reato da tentata estorsione a minaccia (la cosiddetta «desistenza volontaria» -articolo 56 comma 3 cp- ) e hanno dichiarato quindi il «non doversi procedere», nei confronti di Dell'Utri e anche del boss mafioso Vincenzo Virga, prosciogliendoli per intervenuta prescrizione del reato.[19][22]
Calunnia pluriaggravata [modifica]
Imputato a Palermo per calunnia aggravata ai danni di alcuni pentiti, è stato successivamente assolto dopo che in primo grado era stato condannato a 9 anni. Secondo l'accusa avrebbe organizzato un complotto con dei falsi pentiti per screditare dei veri pentiti che accusavano lui ed altri imputati. Per questa accusa, il gip di Palermo dispose l'arresto (per un'azione, come giudicò poi il tribunale d'appello in via definitiva, mai avvenuta) di Dell'Utri nel 1999, ma il Parlamento lo bloccò[23].
I giudici della quinta sezione di Palermo hanno assolto Marcello Dell'Utri, «per non avere commesso il fatto» in base all'art. 530, secondo comma del codice di procedura penale, dall'accusa di calunnia aggravata, era stato accusato di aver organizzato una combine con alcuni pentiti, per screditare tre collaboratori di giustizia che lo accusavano nel processo per concorso esterno in associazione mafiosa.
La Procura aveva chiesto una condanna di 7 anni.

Offline djcarmine

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ed io mi sentii in quel momento come una prostituta sverginata dai suoi aguzzini

C. Pazzo 
Noi vinciamo in quanto esistiamo. Vinciamo quando siamo in 60.000 per Napoli-Cittadella e quando ci ricordiamo di Esteban Lopez o di Picchio Varricchio. Vinciamo odiando le strisciate e vivendo in funzione di questa maglia. Vinciamo andando con un paio di amici allo stadio e non guardando la partita in casa da soli in un salotto di Reggio Calabria. Vinciamo quando siamo migliaia ad ogni trasferta, vinciamo quando uno juventino nella nostra città viene additato come essere anormale e malato di scabbia