Io avevo aperto un topic sulle persone la cui morte arricchirebbe il genere umano. Non credo che il semplice essere americano, soprattutto bambino, possa essere una colpa sufficiente per essere morire. Ne' credo che il sangue si lavi col sangue. Che poi, come diceva il compagno curzetiello (via la k, troppo americana), queste sono vittime del potere alla stessa stregua delle altre messe in mezzo da sucher...
Però non facciamo confusione su quello che si dice.
Una cosa è dire che hanno fatto bene ad ammazzare questi creaturi, un alòtra è dire l'avrei fatto io, un altra ancora è dire che si è contenti e un'altra ancora è dire che tutto sommato passa per il cazzo.
Io, che invece credo proprio che il sangue si lavi con il sangue e che l'odio (e la sua figlia prediletta la violenza) siano gli unici volani che possano mettere in moto degli stravolgimenti di ordini precostituiti e ingiusti non credo, per contro, affatto che stragi di questo tipo abbiano nulla a che fare con tutto ciò.
Quello che infastidisce e che provo a dire, magari spesso con termini iperbolici che vengono fraintesi, è che da fastidio (non è certo colpo di sti iammitielli, poveri dii) che ci si debba commuovere per le vittime dell'undici settembre, per i morti di Katrina o di altri tifoni, etc etc in maniera particolare perchè son Yhankee.
Magari è che diamo un valore diverso alla vita ed alla morte, ma io mi commuovo per i morti che mi appartengono, per quelli con cui ho qualcosa da vedere, mentre quando leggo notizie di questo genere riesco a dare interpretazioni lucide (per qualcuno fredde, per qualcuno addirittura ciniche) perchè di base la morte di chi non mi appartiene manco di striscio non mi commuove neanche un poco.