Quindi possono fare il cazzo che vogliono e vivere liberamente senza rispettare nessuna regola di convivenza civile che invece cerco di seguire al massimo possibile.
A me lo stato non ha tolto nessun diritto allo studio e a 50mt da me ci stanno i quartieri spagnoli, dove avevo anche la mia prima ragazzina che era di una famiglia assolutamente normale.
Quindi rispondetemi, visto i vostri piani ultradecennali di riorganizzazioen di napoli citta' e di formazioni della gioventù, io nel frattempo, che devo fare per vivere decentemente? devo solo subire?
Fai quello che ho fatto io, te ne vai.
Sono cresciuto a Secondigliano, l'ho lasciata a 28 anni. Avevo tutto: lavoro, famiglia, amici, hobby, passioni ma soffrivo la tua stessa situazione. Ho vissuto i miei anni migliori tra l'Area Nord ed il centro di Napoli. Ad una certa non ce l'ho fatta più. Anche io ero convinto delle cose che dicevi tu ma non è così, qua in Lombardia ce sta gente che fa ancora cchiu schifo di quelli che fanno schifo a Napoli però sai perché le cose non funzionano come funzionano a Napoli? I denari, le alternative, non certo la civiltà longobarda tanto decantata dato che qua peccano proprio di igiene personale umanità e senso della comunità rispetto a noi. Non pazzeo.
Altro esempio banale qua i corrieri sono tutti immigrati sudamericani o filippini vari, poveri cristi che storto o morto hanno sbarcato il lunario. Io anni fa finii col pregare un parente pe nu post in un'azienda di trasporti che manco ottenni, nella mia concezione ,(e quella dei parenti/amici) era un posto alle poste.
Quando parlo con un lombardo vedo proprio che da per scontate cose che a Napoli sono considerate quasi un privilegio, e la colpa di chi è? Dell'australopiteco cresciuto nel degrado che sopravvive come può o di chi ha affamato quelle zone abbandonandole al loro destino fatto di clientelismo ed autogestione camorristica?
Mi spiace Umb ma questo modo di pensare molto simile al filone giustizialista e perbenista alla Giletti, o peggio ancora alla barbara d'urso con l'alopecia che conduce su Radio Marte con quel cuckold urlante di Borrelli, è proprio un cancro che finirà di peggiorare la situazione già di per se disperata.