Grande serie. Mathew Weiner è un genio. Ha saputo descrivere meglio di qualsiasi film la quotidianità, la banalità della mafia. Grandissimi gli interpreti, quasi tutti rigorosamente italoamericani con l'eccezione di Steven Van Zandt, chitarrista di Bruce Springsteen. Ogni attore si cala nel ruolo sfiorando la perfezione. Gandolfini, Imperioli ed Edie Falco sono semplicemente perfetti. Ci sono state spesso polemiche sulla descrizione degli italoamericani data nella serie, ma essendo una serie dedicata alla mafia era inevitabile che fosse così. Oltretutto Weiner riesce a descrivere benissimo la visione sbiadita e un po' distorta che gli italoamericani in generale e del Jersey in particolare hanno dell'Italia. Conoscono liturgie (pranzi e cene), modi di fare (ospitalità), ma ne ignorano la storia recente, l'evoluzione, perché legati all'archetipo dei propri genitori, alle tradizioni. Nella puntata di Napoli (non la migliore, ma nemmeno così pessima) c'è Paulie che fa la figura del fesso in un caffè, cercando di parlare una lingua che non conosce e di mettere in pratica insegnamenti sul "modo di vivere italiano" (piace tanto in America) che in Italia apparirebbero ridicoli così come viene mostrato nella puntata in questione. Splendido anche il modo di descrivere la famiglia matriarcale, distante anni luce da quella anglosassone a cominciare dalla madre di Tony, fonte dei suoi guai esistenziali: bravissima l'attrice che la interpreta. Edie Falco poi, Aida Turturro e Drea Di Matteo moglie, sorella di Tony e ragazza di Christoper ne sono un chiaro esempio di come le donne spesso, pure quelle anticonformiste (sorella di Tony), alla fine abbiano un ruolo di fondamentale importanza per i propri uomini. Splendido poi l'artifizio retorico che usa Weiner (la psicanalisi) per descrivere il personaggio di Tony Soprano. La serie è una delle migliori mai prodotte. Da parte mia posso dire che ha mantenuti livelli altissimi fino alla quinta stagione. L'ultima invece mi è piaciuta poco. Non mi sono piaciute certe scelte legate alla sorte di alcuni personaggi principali, né ho trovato convincente il finale. Resta tuttavia una splendida serie.