Io non lo so.
Ieri ho letto un articolo online in cui si parlava del problema della Catalogna come un "diamo 10 allo Stato che poi ci rigira 1" e per tanto l'indipendenza economica sarebbe auspicabile, per loro, in quanto la Spagna è solo uno strumento di appropriazione, indebita, dei capitali locali.
Poi è chiaro che il contesto è in parte diverso. A differenza dei leghisti, che pure hanno provato a creare la mitologica entità "Padania"

, la Catalogna ha radici storiche e culturali ben radicate, basti pensare alla lingua, e soprattutto realistiche...com'è diverso, d'altronde, il sistema di gestione della pubblica sicurezza, della sanità etc.
Io credo al principio dell'autodeterminazione dei popoli ma in questo momento storico non sono a mio agio con rivendicazioni territoriali (seppure storicamente credibili) e ad una frammentazione di stati nazionali. Mi sembra che si usino tali argomentazioni storiche per giustificare la non volontà di proseguire in quello che per loro, e solo per loro, è uno sfruttamento. Ed in questo trovo una somiglianza con i nostri maiali in verde, fermo restando che la loro sembra più ragionata.

Invece la Scozia è a tutti gli effetti una Nazione pseudo-indipendente già adesso e soggetta all'autorità dei simpatici inglesi, quindi lì ravvedo tutte le ragioni per una scissione; situazione molto simile a quella tra fiamminghi e francofoni in Belgio, probabilmente.