Autore Topic: Il cavaliere oscuro - Il ritorno (Christopher Nolan, 2012)  (Letto 6626 volte)  Share 

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Offline grohl

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Re:Il cavaliere oscuro - Il ritorno (Christopher Nolan, 2012)
« Risposta #20 il: 07 Settembre, 2012, 00:59:37 am »
Il primo Batman l'ho visto quando uscì, chi cazz' s'arricurdava quale mossa :look: faceva lo Spaventapasseri :contract:
Io non mi spiego proprio perchè chist è vivo e Batman nun dice niente.
ma batman non accir a nisciun, nel secondo film per esempio al'inizio o pigl a mazzate e lo consegna alla polizia

Offline Crippler

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Re:Il cavaliere oscuro - Il ritorno (Christopher Nolan, 2012)
« Risposta #21 il: 07 Settembre, 2012, 00:59:39 am »
non era un pm, era un medico, comunque non so se fa il giudice perchè comunque era legato alla setta, secondo me è solo per dargli una nota di colore pure in questo film
ho scritto una cazzata col fatto del pm, in effetti mi sono ricordato che lui stabiliva le condizioni psichiche degli incriminati e decideva dove farli sbattere... cmq c'è una scena in batman begins dove lui decide dove sbattere un criminale e sbatt o martiell ngopp o tavl.... forse per questo in the dark knight rises gli fanno fare il giudice popolare :asd:
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Offline Crippler

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Re:R: Il cavaliere oscuro - Il ritorno (Christopher Nolan, 2012)
« Risposta #22 il: 07 Settembre, 2012, 01:02:12 am »
Il primo Batman l'ho visto quando uscì, chi cazz' s'arricurdava quale mossa :look: faceva lo Spaventapasseri :contract:
Io non mi spiego proprio perchè chist è vivo e Batman nun dice niente.
ma poi lo sbattono dentro  :asd:

Batman non uccide i suoi nemici... osinò non si possono riciclare negli eventuali film successivi :look:
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Offline wendell

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R: Re:Il cavaliere oscuro - Il ritorno (Christopher Nolan, 2012)
« Risposta #23 il: 07 Settembre, 2012, 01:02:45 am »
ma batman non accir a nisciun, nel secondo film per esempio al'inizio o pigl a mazzate e lo consegna alla polizia
E la cosa non vi fa ridere? :look:
Che cosa ridicola i cine-fumetti :look:
ho cercato di capire cosa sei.....terrificante.

Offline grohl

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Re:Il cavaliere oscuro - Il ritorno (Christopher Nolan, 2012)
« Risposta #24 il: 07 Settembre, 2012, 01:04:41 am »
:asd: comunque se heath nun s'er fatt a cartell usciva sicuro pure joker :sbav:

Offline Crippler

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Re:R: Re:Il cavaliere oscuro - Il ritorno (Christopher Nolan, 2012)
« Risposta #25 il: 07 Settembre, 2012, 01:07:47 am »
E la cosa non vi fa ridere? :look:
Che cosa ridicola i cine-fumetti :look:
Ja nun romper o cazz :asd:


Tra l'altro Batman, a parer mio, è il più "umano" tra i supereroi... cioè io non ho mai visto e mai vedrò i vari spiderman, superman, x-men e cazzate simili perchè mi stanno troppo sul cazzo..
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Re:Il cavaliere oscuro - Il ritorno (Christopher Nolan, 2012)
« Risposta #26 il: 07 Settembre, 2012, 01:09:01 am »
:asd: comunque se heath nun s'er fatt a cartell usciva sicuro pure joker :sbav:
Io cmq ci ho pensato a questa cosa... Joker è stato rinchiuso, quando Bane ha aperto le celle sarebbe dovuto comparire...

forse non hanno voluto sprecare un personaggio come Joker per una scena di contorno...
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Re:Il cavaliere oscuro - Il ritorno (Christopher Nolan, 2012)
« Risposta #27 il: 07 Settembre, 2012, 11:54:53 am »
Io cmq ci ho pensato a questa cosa... Joker è stato rinchiuso, quando Bane ha aperto le celle sarebbe dovuto comparire...

forse non hanno voluto sprecare un personaggio come Joker per una scena di contorno...
heath ledger è morto, magari fosse stato ancora vivo usciva in qualche scena

Offline Crippler

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Re:Il cavaliere oscuro - Il ritorno (Christopher Nolan, 2012)
« Risposta #28 il: 07 Settembre, 2012, 12:03:39 pm »
heath ledger è morto, magari fosse stato ancora vivo usciva in qualche scena
lo so :rotfl:

"morto un papa se ne fa un altro"  :look: anche se ledger è stato spettacolare nell'interpretazione del personaggio :alla:

cmq l'ultimo batman si ricollega molto più al primo che al secondo.
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Starfred

R: Il cavaliere oscuro - Il ritorno (Christopher Nolan, 2012)
« Risposta #29 il: 07 Settembre, 2012, 12:10:45 pm »
per me è una chiaveca la realizzazione di bane in primis. La morte di Ledger ha cambiato molti piani imho

Offline Bruce Wayne

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Re:Il cavaliere oscuro - Il ritorno (Christopher Nolan, 2012)
« Risposta #30 il: 07 Settembre, 2012, 12:45:18 pm »
Le vostre disamine tecniche fanno cacare a spruzzo.  :asd:

Film stupendo, per 160 minuti non mi sono distratto un attimo... se mi fossi concentrato allo stesso modo sui libri credo che mi sarei laureato 3 anni fa :asd:

il finale è bello, commovente... GIUSTO :sad:

Anne Hathaway è meravigliosa :love: Tom Hardy è bravissimo nei panni di BANE, personaggio che mi è piaciuto molto; sono rimasto spiazzato da Robin e devo dire che christian Bale ha dimostrato, ancora una volta, di essere un ottimo attore :sisi: Il cast di inception non ha tradito le aspettative :look: grande Nolan :alla:
Quoto tutto, ma io sono di parte  :asd:. Unico difetto, secondo me, è che c'erano troppe cose da raccontare per un solo film. Troppa roba insieme, sono d'accordo con chi dice cha la morte di Ledger ha scombussolato un pò i piani. Comunque Nolan ha portato questo personaggio a livelli mai visti prima (forse solo il primo di Burton arriva a questi livelli, ma là c'è un Nicholson da   :sbav:) veramente bravo.
Tra l'altro Batman, a parer mio, è il più "umano" tra i supereroi... cioè io non ho mai visto e mai vedrò i vari spiderman, superman, x-men e cazzate simili perchè mi stanno troppo sul cazzo..
  :sbav:
« Ultima modifica: 07 Settembre, 2012, 12:48:10 pm da Bruce Wayne »
 

Starfred

Re:Il cavaliere oscuro - Il ritorno (Christopher Nolan, 2012)
« Risposta #31 il: 07 Settembre, 2012, 12:50:41 pm »
io vi giuro, non riesco a capire cosa vi sia piaciuto di questo film, soprattutto se siete amanti di batman :look:

Offline signor groucho

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Re:Il cavaliere oscuro - Il ritorno (Christopher Nolan, 2012)
« Risposta #32 il: 07 Settembre, 2012, 12:51:39 pm »
Io non sono un fan di Burton ma i primi due Batman sono tutta un'altra cosa. La pornografia degli effetti speciali non basta. Personaggi piatti la cui personalità non si evince dal loro essere ma viene imposta dall'alto come assioma, ripeto che la cosa migliore è il culo della hateway, pessima gatta, noon per colpa sua. Personaggio bruciato tra l'altro.
Alfrè ti conviene abbandonare la conversazione :look:

Starfred

Re:Il cavaliere oscuro - Il ritorno (Christopher Nolan, 2012)
« Risposta #33 il: 07 Settembre, 2012, 12:59:48 pm »
Comunque, se avete tempo da buttare questa è la mini-recensione che scrissi dopo averlo visto.



"Conoscenza, interpretazione ed innovazione sono tre concetti da sempre legati.
L'interpretazione è basata sulla conoscenza, è una rielaborazione intellettiva della stessa; senza conoscenza non c'è interpretazione. L'innovazione è basata sull'interpretazione, si può innovare solamente dopo aver ricostruito neurologicamente il fenomeno conosciuto, cioè studiato.
L'innovazione e l'interpretazione non escono mai dal seminato della conoscenza ma, anzi, danno ad essa nuovo impulso, pulito e personale, che verrà poi integrato in un nuovo ciclo di conoscenza, interpretazione ed innovazione.
Ben diverso è lo stravolgimento. Questo può essere creato da una cattiva conoscenza (cioè da un'ignoranza) che non fa seguire ad essa un'interpretazione bensì un rimaneggiamento del concetto, opera o tema di cui si tratta.
Il rimaneggiamento non è da intendersi come un'accezione negativa dell'interpretazione, cioè fondamentalmente un'interpretazione sbagliata: è la deliberata, cosciente, creazione di una realtà diversa dalla "base" fattuale stessa. Sporcare sapendo di farlo; e ciò conduce al rimaneggiamento che non diventa nuova conoscenza, nuovo impulso, ma anzi un non-essere che non è e non può essere.
Conoscenza, interpretazione, innovazione e ignoranza, rimaneggiamento, stravolgimento sono idee agli antipodi. Ma spesso, nell'ambito di uno stesso prodotto commerciale si susseguono con continuità.
 
L'esempio serale è il terzo film di Batman.
Pur essendo un lettore più o meno accanito del paladino di Gotham City, ho apprezzato l'interpretazione post-moderna e decadente dei primi due film del pipistrello ben diretti da Nolan. Il cambiamento, messo in atto dal regista, di molte pietre miliari della storia a fumetti del nostro, non diventa mai stravolgimento; anzi è delicato, ben costruito, mai idealizzato e sempre realistico.
Bruce Wayne è inserito in un mondo credibile, fatto di mafia, terroristi, corruzione e tanto tanto tanto grigio che avvolge gli uni e gli altri, che non permette di capire chi è chi. Dove non esistono i buoni ed i cattivi ma soltanto l'utile ed il non utile, un mondo dove la verità è niente ed il compromesso è tutto. La fredda logica di costruzione-distruzione perpetuata da secoli che avvolge Ra's al Ghul è opposta alla follia imperante del Joker del mai troppo compianto Ledger, ben coadiuvato da Harvey Dent che in un climax di follia, quasi un elogio che sa di Erasmo da Rotterdam, conduce il fin-troppo-umano spettatore a rendersi conto che tra la pazzia e la sanità mentale molto spesso c'è di mezzo solo una giornata storta.E non fa niente se le origini di Joker non sono quelle che il grandissimo Alan Moore, in una delle storie più belle del Cavaliere Oscuro (The Killing Joke), ci ha narrato; non importa se la nemesi di Batman si tinge capelli e faccia invece di avere naturalmente quel colore e nemmeno frega a nessuno che Bruce Wayne non abbia mai avuto una storia con quella Rachel.
Funziona, piace, non è una trovata per fare fuochi d'artificio ma anzi è un'ottima elaborazione del Batman classico.
 
Scordatevi tutto questo per quanto riguarda il terzo. Qui si stravolge, non si interpreta.
Se i cambiamenti apportati da regista e sceneggiatori prima erano non solo giustificabili ma anche apprezzabili questo non è più valido per l'ultima pellicola di Nolan: visto che il prodotto finale si discosta non solo dalla visione classica (o interpretata) del Cavaliere Oscuro ma si avvicina più ad un incrocio tra un film di Stallone e Van Damme (senza offesa) allora inizia a dare fastidio sentire delle castronerie come "Bane figlio di Ra's al Ghul" (ma dove, ma quando, ma soprattutto perchè?) o i rimaneggiamentii totali dei personaggi di Talia e Catwoman.
Insomma, prima cosa: andate a studiare. Ciucci.
Ah sì, Catwoman. Sono anni che vedo film su supereroi eppure una cosa, basilare e lampante, non è ancora chiara: non mettete carne al brodo se non ce n'è. I personaggi O si caratterizzano BENE O si EVITA il di loro inserimento.
Non è TOLLERABILE vedere Selina vestita da baldracca in latex che spara qua e là; così come NON E' TOLLERABILE, caro Nolan, vedere Alfred che di punto in bianco molla Bruce Wayne e se ne va.
Bruce Wayne, poi, che perde inesorabilmente tutta la bolla di introspezione raggiunta alla fine del secondo film per diventare una versione mal riuscita di Capitan American dark, senza le capacità investigative che da sempre hanno caratterizzato il personaggio e soprattutto senza il carisma che lo contraddistingue.Carisma che manca anche a Bane e all'attore che lo interpreta, tanto grosso quanto stupido, messo lì senza un senso apparente ed ucciso (con un razzo nel sedere, letteralmente) senza una lacrima per la vergognosa stilizzazione del personaggio stesso; il tutto coadiuvato da un doppiaggio che definire osceno è un complimento.
L'ambientazione notturna e noir è andata a farsi benedire, non ci sono tinte di grigio o paranoie ma solo allegre scazzottate in strada e piani degni del Mignolo col Prof (seguono spoiler ma leggeteli, tanto veramente non fa niente): gente che entra in città abitando per anni nelle fogne (?), che ruba un innovativo reattore nucleare che però è anche una bomba (?) costruito dalla Star...ehm, Wayne Enterprises (?) con cui poi ricattare il Governo statunitense (?) allo scopo di ottenere l'isolamento (riuscito) di Gotham e creare una specie di novella Comune (descritta una vera schifezza) con tanto di tribunali popolari e repressione erronea del crimine per poi finire (dopo una rissa epica che sa pure di fascistissimo tra polizia e ribelli) con Batman che prende la bomba con il bat-plano e la porta ad esplodere a 6 km dalla città senza che la stessa subisca alcun danno.
Ah, ovviamente, lo stesso Batman si salva e finisce a Firenze con Catwoman abbandonando il mantello entrambi (roba da fucilazione istantanea) e lasciando tutto nelle mani di un pischello sbarbato che si chiama ROBIN!
No ma dico, volete prendermi per il culo?
Nemmeno la dignità di chiamarlo Dick Grayson, Tim Drake o Jason Todd?
Ma dov'è finita la spirale criminale di Joker?
Dove diavolo è la pianificazione della Setta delle Ombre del primo film?
Ma che è sta robaccia?
E non vi sto ancora dicendo tutto: vi risparmio il bacio con Catwoman degno di Raimi ed i suoi Spiderman, le battute di Batman (!), il fatto che Bruce si sistemi la schiena spezzata in un paio di mesi (unica citazione dal fumetto, e realizzata pure una schifezza) e tante, tante altre piccole cose che non hanno un senso.
L'impressione è di trovarsi di fronte ad una parodia del Batman dei primi due film, in una riedizione comica di se stesso, in un polpettone realizzato per far contento il pubblico, ignorante e lobotomizzato, che ancora una volta applaude estasiato all'ennesima schifezza prodotta negli USA, dove tutto non è niente se non diventa soldi sonanti. E vi risparmio altre moltissime cose, lasciando a voi il piacere di scoprirle; come i numerosissimi plot-hole, ad esempio come faccia il baldo giovane che risponde al nome di Robin a conoscere l'identità segreta di Batman (ah, a proposito, la conoscono tutti tranne Gordon che, quando alla fine la comprende anch'egli, suscita nell'attento spettatore un senso di ilarità mista a tristezza) oppure come faccia Bruce Wayne a scappare dall'Uzbekistan o dalla Siria dove Bane l'aveva portato per entrare indisturbato a Gotham City isolata dal resto dell'Universo e sorvegliata giorno e notte. Oltre al fatto che sgancia una bomba nucleare di svariati megatoni a pochi km dalla città e non si inquinano nemmeno i bidet dei festanti abitanti...
dimenticavo, questo è un film di tre ore su Batman dove Batman compare in un sesto, passando il poco tempo sullo schermo a farsi picchiare come un demente o essere sorpreso come nemmeno Acquaman.
Dialoghi scarni al limite del ridicolo (quello tra Alfred e Bruce Wayne fa ridere) e per tutta la durata del film c'è musica di sottofondo, il che li svilisce ancora di più facendo sembrare il tutto una pellicola d'azione di quarta mano. Mah.
 
Io non so se la prematura dipartita di Heath Ledger ha combinato questo disastro cambiando i piani dello staff (che magari voleva continuare sul filo di Joker inserendo l'enigmista o Harley Quinn) o semplicemente se quest'ultimo Batman sia il figlio del consumismo in tempo di crisi (tutto, subito e a poco costo) ma di una cosa sono certo: sono stanco.
Stanco di questa società che non sa apprezzare prodotti qualitativi, che sa farsi luccicare gli occhi solo dinnanzi ad esplosioni cafone e tamarre e che non ha alcun senso di gusto ed estetica ma solo voglia di riempirsi la bocca ed il cervello con prodotti spazzatura.
Se vi sentite estranei a questa categoria, evitate questo film. Boicottate questa decadenza intellettuale, offrite voi stessi al miglioramento sensibile e imperituro.
O almeno non mangiate polpettone precotto pensando che sia caviale..."

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Re:Il cavaliere oscuro - Il ritorno (Christopher Nolan, 2012)
« Risposta #34 il: 07 Settembre, 2012, 13:17:23 pm »
Comunque, se avete tempo da buttare questa è la mini-recensione che scrissi dopo averlo visto.



"Conoscenza, interpretazione ed innovazione sono tre concetti da sempre legati.
L'interpretazione è basata sulla conoscenza, è una rielaborazione intellettiva della stessa; senza conoscenza non c'è interpretazione. L'innovazione è basata sull'interpretazione, si può innovare solamente dopo aver ricostruito neurologicamente il fenomeno conosciuto, cioè studiato.
L'innovazione e l'interpretazione non escono mai dal seminato della conoscenza ma, anzi, danno ad essa nuovo impulso, pulito e personale, che verrà poi integrato in un nuovo ciclo di conoscenza, interpretazione ed innovazione.
Ben diverso è lo stravolgimento. Questo può essere creato da una cattiva conoscenza (cioè da un'ignoranza) che non fa seguire ad essa un'interpretazione bensì un rimaneggiamento del concetto, opera o tema di cui si tratta.
Il rimaneggiamento non è da intendersi come un'accezione negativa dell'interpretazione, cioè fondamentalmente un'interpretazione sbagliata: è la deliberata, cosciente, creazione di una realtà diversa dalla "base" fattuale stessa. Sporcare sapendo di farlo; e ciò conduce al rimaneggiamento che non diventa nuova conoscenza, nuovo impulso, ma anzi un non-essere che non è e non può essere.
Conoscenza, interpretazione, innovazione e ignoranza, rimaneggiamento, stravolgimento sono idee agli antipodi. Ma spesso, nell'ambito di uno stesso prodotto commerciale si susseguono con continuità.
 
L'esempio serale è il terzo film di Batman.
Pur essendo un lettore più o meno accanito del paladino di Gotham City, ho apprezzato l'interpretazione post-moderna e decadente dei primi due film del pipistrello ben diretti da Nolan. Il cambiamento, messo in atto dal regista, di molte pietre miliari della storia a fumetti del nostro, non diventa mai stravolgimento; anzi è delicato, ben costruito, mai idealizzato e sempre realistico.
Bruce Wayne è inserito in un mondo credibile, fatto di mafia, terroristi, corruzione e tanto tanto tanto grigio che avvolge gli uni e gli altri, che non permette di capire chi è chi. Dove non esistono i buoni ed i cattivi ma soltanto l'utile ed il non utile, un mondo dove la verità è niente ed il compromesso è tutto. La fredda logica di costruzione-distruzione perpetuata da secoli che avvolge Ra's al Ghul è opposta alla follia imperante del Joker del mai troppo compianto Ledger, ben coadiuvato da Harvey Dent che in un climax di follia, quasi un elogio che sa di Erasmo da Rotterdam, conduce il fin-troppo-umano spettatore a rendersi conto che tra la pazzia e la sanità mentale molto spesso c'è di mezzo solo una giornata storta.E non fa niente se le origini di Joker non sono quelle che il grandissimo Alan Moore, in una delle storie più belle del Cavaliere Oscuro (The Killing Joke), ci ha narrato; non importa se la nemesi di Batman si tinge capelli e faccia invece di avere naturalmente quel colore e nemmeno frega a nessuno che Bruce Wayne non abbia mai avuto una storia con quella Rachel.
Funziona, piace, non è una trovata per fare fuochi d'artificio ma anzi è un'ottima elaborazione del Batman classico.
 
Scordatevi tutto questo per quanto riguarda il terzo. Qui si stravolge, non si interpreta.
Se i cambiamenti apportati da regista e sceneggiatori prima erano non solo giustificabili ma anche apprezzabili questo non è più valido per l'ultima pellicola di Nolan: visto che il prodotto finale si discosta non solo dalla visione classica (o interpretata) del Cavaliere Oscuro ma si avvicina più ad un incrocio tra un film di Stallone e Van Damme (senza offesa) allora inizia a dare fastidio sentire delle castronerie come "Bane figlio di Ra's al Ghul" (ma dove, ma quando, ma soprattutto perchè?) o i rimaneggiamentii totali dei personaggi di Talia e Catwoman.
Insomma, prima cosa: andate a studiare. Ciucci.
Ah sì, Catwoman. Sono anni che vedo film su supereroi eppure una cosa, basilare e lampante, non è ancora chiara: non mettete carne al brodo se non ce n'è. I personaggi O si caratterizzano BENE O si EVITA il di loro inserimento.
Non è TOLLERABILE vedere Selina vestita da baldracca in latex che spara qua e là; così come NON E' TOLLERABILE, caro Nolan, vedere Alfred che di punto in bianco molla Bruce Wayne e se ne va.
Bruce Wayne, poi, che perde inesorabilmente tutta la bolla di introspezione raggiunta alla fine del secondo film per diventare una versione mal riuscita di Capitan American dark, senza le capacità investigative che da sempre hanno caratterizzato il personaggio e soprattutto senza il carisma che lo contraddistingue.Carisma che manca anche a Bane e all'attore che lo interpreta, tanto grosso quanto stupido, messo lì senza un senso apparente ed ucciso (con un razzo nel sedere, letteralmente) senza una lacrima per la vergognosa stilizzazione del personaggio stesso; il tutto coadiuvato da un doppiaggio che definire osceno è un complimento.
L'ambientazione notturna e noir è andata a farsi benedire, non ci sono tinte di grigio o paranoie ma solo allegre scazzottate in strada e piani degni del Mignolo col Prof (seguono spoiler ma leggeteli, tanto veramente non fa niente): gente che entra in città abitando per anni nelle fogne (?), che ruba un innovativo reattore nucleare che però è anche una bomba (?) costruito dalla Star...ehm, Wayne Enterprises (?) con cui poi ricattare il Governo statunitense (?) allo scopo di ottenere l'isolamento (riuscito) di Gotham e creare una specie di novella Comune (descritta una vera schifezza) con tanto di tribunali popolari e repressione erronea del crimine per poi finire (dopo una rissa epica che sa pure di fascistissimo tra polizia e ribelli) con Batman che prende la bomba con il bat-plano e la porta ad esplodere a 6 km dalla città senza che la stessa subisca alcun danno.
Ah, ovviamente, lo stesso Batman si salva e finisce a Firenze con Catwoman abbandonando il mantello entrambi (roba da fucilazione istantanea) e lasciando tutto nelle mani di un pischello sbarbato che si chiama ROBIN!
No ma dico, volete prendermi per il culo?
Nemmeno la dignità di chiamarlo Dick Grayson, Tim Drake o Jason Todd?
Ma dov'è finita la spirale criminale di Joker?
Dove diavolo è la pianificazione della Setta delle Ombre del primo film?
Ma che è sta robaccia?
E non vi sto ancora dicendo tutto: vi risparmio il bacio con Catwoman degno di Raimi ed i suoi Spiderman, le battute di Batman (!), il fatto che Bruce si sistemi la schiena spezzata in un paio di mesi (unica citazione dal fumetto, e realizzata pure una schifezza) e tante, tante altre piccole cose che non hanno un senso.
L'impressione è di trovarsi di fronte ad una parodia del Batman dei primi due film, in una riedizione comica di se stesso, in un polpettone realizzato per far contento il pubblico, ignorante e lobotomizzato, che ancora una volta applaude estasiato all'ennesima schifezza prodotta negli USA, dove tutto non è niente se non diventa soldi sonanti. E vi risparmio altre moltissime cose, lasciando a voi il piacere di scoprirle; come i numerosissimi plot-hole, ad esempio come faccia il baldo giovane che risponde al nome di Robin a conoscere l'identità segreta di Batman (ah, a proposito, la conoscono tutti tranne Gordon che, quando alla fine la comprende anch'egli, suscita nell'attento spettatore un senso di ilarità mista a tristezza) oppure come faccia Bruce Wayne a scappare dall'Uzbekistan o dalla Siria dove Bane l'aveva portato per entrare indisturbato a Gotham City isolata dal resto dell'Universo e sorvegliata giorno e notte. Oltre al fatto che sgancia una bomba nucleare di svariati megatoni a pochi km dalla città e non si inquinano nemmeno i bidet dei festanti abitanti...
dimenticavo, questo è un film di tre ore su Batman dove Batman compare in un sesto, passando il poco tempo sullo schermo a farsi picchiare come un demente o essere sorpreso come nemmeno Acquaman.
Dialoghi scarni al limite del ridicolo (quello tra Alfred e Bruce Wayne fa ridere) e per tutta la durata del film c'è musica di sottofondo, il che li svilisce ancora di più facendo sembrare il tutto una pellicola d'azione di quarta mano. Mah.
 
Io non so se la prematura dipartita di Heath Ledger ha combinato questo disastro cambiando i piani dello staff (che magari voleva continuare sul filo di Joker inserendo l'enigmista o Harley Quinn) o semplicemente se quest'ultimo Batman sia il figlio del consumismo in tempo di crisi (tutto, subito e a poco costo) ma di una cosa sono certo: sono stanco.
Stanco di questa società che non sa apprezzare prodotti qualitativi, che sa farsi luccicare gli occhi solo dinnanzi ad esplosioni cafone e tamarre e che non ha alcun senso di gusto ed estetica ma solo voglia di riempirsi la bocca ed il cervello con prodotti spazzatura.
Se vi sentite estranei a questa categoria, evitate questo film. Boicottate questa decadenza intellettuale, offrite voi stessi al miglioramento sensibile e imperituro.
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Offline signor groucho

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Re:Il cavaliere oscuro - Il ritorno (Christopher Nolan, 2012)
« Risposta #35 il: 07 Settembre, 2012, 13:38:16 pm »
Non ho capito la Star... ehm, Wayne. Volevi citarmi, eh?
Alfrè ti conviene abbandonare la conversazione :look:

Offline wendell

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« Risposta #36 il: 07 Settembre, 2012, 13:38:35 pm »
Ma chi cazzo s'a legge?! :look:
ho cercato di capire cosa sei.....terrificante.

Starfred

Re:Il cavaliere oscuro - Il ritorno (Christopher Nolan, 2012)
« Risposta #37 il: 07 Settembre, 2012, 13:44:49 pm »
Non ho capito la Star... ehm, Wayne. Volevi citarmi, eh?

Stark. :look:
Ironman. :look:
M'e capì, testina?

Ma chi cazzo s'a legge?! :look:

sicuramente South! :rotfl:

Offline Bruce Wayne

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Re:Il cavaliere oscuro - Il ritorno (Christopher Nolan, 2012)
« Risposta #38 il: 07 Settembre, 2012, 14:08:59 pm »
Comunque una pecca di Nolan è stata sempre curare male uno o più personaggi nel film (nel primo lo spaventapasseri, nel secondo due facce e nel terzo Talia)
 

Starfred

Re:Il cavaliere oscuro - Il ritorno (Christopher Nolan, 2012)
« Risposta #39 il: 07 Settembre, 2012, 15:40:46 pm »
Comunque una pecca di Nolan è stata sempre curare male uno o più personaggi nel film (nel primo lo spaventapasseri, nel secondo due facce e nel terzo Talia)

per me duefacce è tutto tranne che curato male :boh:

nel terzo sono scadenti tutti: batman, catwoman, bane, talia ed anche alfred