Impatto con Napoli – “Forte, è stato forte l'impatto con Napoli. Vengo da un’esperienza lunga come quella di Firenze. Sin dai primi giorni di ritiro ho capito l’entusiasmo che accompagna questa squadra. Devo dire che mi hanno aiutato i compagni di squadra ed il calore dei tifosi. Mi sono fatto coinvolgere dall’entusiasmo dell’ambiente. Adesso sto vivendo anche la città: esteticamente bella. Vivo nella zona di Posillipo a parte oggi che sono uscito nelle ora dell'uscita dalle scuole (ride) mi trovo bene. La mia compagna è venuta con me e ci troviamo bene. Bene o male sono stato coinvolto da tutti ma sorpreso soprattutto da Gianluca Grava, un personaggio! Sempre col sorriso sulle labbra. C’è un clima veramente nello spogliatoio, questa è una componente importante".
Carrriera – “Sicuramente avevo bisogno di canbiare aria dopo sette anni a Firenze dove avevo raggiunto il culmine della mia carriera. Avevo bisogno di stimoli nuovi. Un anno difficile senza tornarci sopra, con troppe problematiche non solo legate al calcio ma di altro tipo. Adesso sono in un ambiente che mi accolto bene, quello di cui avevo bisogno"
Obiettivi - "Sappiamo che non vogliamo nasconderci con una stagione importante e lunga. C’è meno differenza tra le top e quelle che ambiscono ad una posizione alta in classifica e con questo non voglio dire che vogliamo vincere lo scudetto. Noi siamo in cerca della continuità. La nostra è una squadra compatta, solida e capace di trovare l’occasione da gol. Non subiamo molto. A me piace quando si parla di fase difensiva, coinvolgere anche gli attaccanti. E’ una fase difensiva la nostra, molto bene organizzata. Catania è valsa da lezione grazie anche al lavoro svolto nei giorni dopo, ma credo che siamo stati condizionati anche dal caldo".
Fiducia dell’ambiente e la Juve – "Sinceramente non faccio caso a certe cose, preferisco concentrarmi sulla mia condizione fisica. Ho parlato col mister e so cosa possa dare al gruppo. Diciamo che posso giocare in più ruoli: a Firenze nella difesa a quattro ho sempre giocato da centrale. La duttilità significa anche spirito di adattamento. A Bologna ho giocato anche a tre a sinistra: quando c’è la disponibilità si può dare il proprio contributo in qualsiasi ruolo.
La partita di Supercoppa a Pechino mi ha colpito: il Napoli meritava di vincere. Questa rivalità con la Juve l’ho sempre avuto anche a Bologna, E’ antipatica a parecchie piazze. Ma è una squadra vincente che trasmette grande spirito di gruppo".
Allenatori – “Diciamo che sono stato fortunato ad avere sempre allenatori preparati. Mi piace ricordare l’anno decisivo per la mia carriera a Bologna con Mazzone. Credo che dal punto di vista della determinazione, lui sia un esperto anche a comunicarti certe cose per trarre una reazione decisiva”
Coppe e Nazionale – “Venire qui a Napoli devo solo imparare dai giocatori che hanno vinto la coppa Italia l’anno scorso. Io ho fatto l’Europa League a Firenze: un ‘esperienza fantastica di grande livello. Quest’anno ci sono squadre forti ma credo che l’obiettivo del mercato del Napoli quest’estate fosse quello di avere i doppioni nei ruoli. Quindi riuscire a sostenere gli impegni su più fronti. Negli allenamenti spesso vincono le riserve a testimonianza dello spessore del gruppo. Nazionale? Dopo le difficoltà di Firenze, mi piace pensare di ritrovare stimoli ed emozioni: la cosa più importante per me è stare bene fisicamente. Non mi piace pensare alla Nazionale: è una conseguenza di quello che fasi durante la stagione”.
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