Ho fatto una simulazione a Pes, con alcune variabili di disturbo come Lucio, Giovinco e De Ceglie, oltre che Matri titolare al posto del febbricitante Vucinic.

Bene, vantaggio immediato con Matri, abile a girare a rete un pallone sporco in area.
Giovinco fa penare i lungagnoni centrali bavaresi e si conquista un rigore intorno al 35'. Pirlo trasforma con botta centrale come suggeritogli da Mazzarri.
Dopo il goal cinque minuti di rilassamento letale, Gomez sfrutta un break di Alaba e trafigge Buffon con un diagonale teso.
Finisce il primo tempo con il punteggio sul 2-1.
Nella ripresa il Bayern continua ad attaccare, forte dello scompenso psicologico della Juve. Lucio atterra Ribery in area. Rigore.
Buffon para! E' l'episodio che può cambiare la partita.
La Juventus riprende furoreggiante, con un ispiratissimo Asamoah nella originaria posizione di mezzo-frangiflutti-sinistro, ben coadiuvato da De Ceglie, impeccabile nel trotto e nel galoppo.
Matri timbra di nuovo il cartellino. E' 3-1 al 72'. Discesa del ghanese sulla corsia mancina e tracciante teso in area, su cui il bomber italiano anticipa un Boateng non esente da colpe.
Il resto della gara è un vero e proprio assedio che culmina all'87', quando Giovinco si accentra dall'angolo destro dell'area e lascia partire un destro secco che si insacca dietro il palo lontano. Lo stadio deflagra in una manifestazione di euforia collettiva ed i restanti minuti sono accompagnati da scroscianti applausi e grida di giubilo.
La serata probabilmente si sarebbe chiusa con il responso finale di Sacchi: la palla ha cantato. Ma l'apatica telecronaca Pardo-Marchegiani purtroppo non dà soddisfazione.