Autore Topic: De Laurentiis Aurelio  (Letto 2099797 volte)  Share 

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De Laurentiis Aurelio
« il: 02 Maggio, 2012, 15:20:52 pm »
Uno dei pochi che sono a conoscenza realmente del valore calcistico dei presidenti nella storia de Napoli sono io! Da Lauro in poi. Solo Ascarelli non l’ho vissuto. Parliamo di Achille Lauro: uomo generoso, faccendiere e politicante molto simile nel carattere al Dela ma più “ignorante” e credulone. Doveva avere una schiera di intrallazzatori attorno per far funzionare la società: gente politicante e  “allupata” come Muscariello suo factotum. In quegli anni si comprava a casaccia e per sentito dire. Poi ci sono state le occasionissime di mercato come ad esempio i vari Zoff, Sivori e Altafini fatti dal figlio Gioacchino insieme al presidente Fiore.  Fiore, pur senza grandi risorse, era un imprenditore capace e riusciva a far funzionare la Società di calcio anche se con risultati alterni. Ma questi passaggi di consegna da un presidente all’altro finirono per sentenziare un progressivo declino del Napoli. Ecco così che venne il tempo di Ferlaino che acquistò le quote del compianto Corcione attraverso la sua vedova in modo furbesco: fu così che da allora si incominciò a chiamarlo “Furberino “. E Furberino fu il primo a comprendere che il Palazzo era molto importante e così comincio a stringere numerose amicizie sia per il Napoli che per la sua impresa di costruzioni. Sorsero infatti a Napoli come funghi una miriade di palazzi costruiti da lui che fecero diventare ricco lui, la moglie e suo cognato. Il Napoli a quell’epoca si barcamenava, anche se non spessissimo, tra i terzi e i quarti posti. Ma per la maggior parte si classificava dal settimo posto in giù. Poi un giorno arrivò un vero manager di calcio, ITALO ALLODI (lo scrivo in maiuscolo perchè se lo merita) ed ecco che improvvisamente il Napoli cambiò. Comprò un campione come Maradona e questo non fu merito di Ferlaino ma di molti politici che all’epoca stavano al governo (Scotti  e Mastella ) che avallarono le fideiussioni al Banco di Napoli. Inoltre ci fu la caparbietà di Juliano oltre all’immancabile placet del presidente. Vincemmo due scudetti più uno regalato o, come si sente dire, venduto alla camorra. Sorge allora una domanda:  secondo voi con quella squadra NON SONO STATI POCHI DUE SCUDETTI? La risposta servirebbe per giudicare in un modo o nell’altro la gestione di Ferlaino alla guida del Calcio Napoli.
Finito il ciclo di quella squadra immensa, ad ogni modo, non si gettarono le basi per una società forte. Anzi cominciò il declino: serie B e il quasi fallimento.  QUESTE COSE NON E’ POSSIBILE DIMENTICARLE! Il furberino vedendo l’andazzo si associò con un altro furberino forse più di lui, Corbelli. Sapete benissimo come è andata: si trovò il “fesso di turno” Naldi e si arrivò al fallimento e ai tribunali.
Non si trovò un solo imprenditore o un pool napoletano che versasse 6 milioni per non fallire e così arrivò De Laurentiis. Fiutato l’affare da grande imprenditore comprò il Napoli dalla fallimentare facendosi affiancare da un uomo di calcio come Marino. Non mi dilungo in cose che già sapete: palloni comprati dai calciatori, giocatori in prestito gratuito, serie C ,serie B, poi serie A in quattro anni.  E soprattutto classifica migliorata di anno in anno, una grande Champions e la finale di Coppa Italia. Queste cose De Laurentiis le ha fatte solo da imprenditore e non da tifoso del Napoli, ma resta comunque un gran risultato. Certamente non posso sapere quali siano i suoi progetti: se vorrà arricchire il potenziale tecnico oppure arricchirsi. Penso però che le sue mire siano di potenziare il livello tecnico della squadra perché un faccendiere qualsiasi non porta la moglie allo stadio solo per esporla in vetrina. I soldi li ha spesi, anche se poi se lo avessero consigliato meglio i 40 milioni di quest’anno sarebbero stati sufficienti a farci vincere qualcosa di importante. Un altra cosa volevo dirvi sapete se qualche magnate vuole il Napoli? Se arrivano gli sceicchi ben vengano altrimenti mi tengo stretto il DeLa che bene o male ha risollevato il mio morale di tifoso

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« Ultima modifica: 22 Maggio, 2012, 19:19:22 pm da wendell »

Offline cavallopazzo

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Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #1 il: 02 Maggio, 2012, 15:36:17 pm »
Uno dei pochi che sono a conoscenza realmente del valore calcistico dei presidenti nella storia de Napoli sono io! Da Lauro in poi. Solo Ascarelli non l’ho vissuto. Parliamo di Achille Lauro: uomo generoso, faccendiere e politicante molto simile nel carattere al Dela ma più “ignorante” e credulone. Doveva avere una schiera di intrallazzatori attorno per far funzionare la società: gente politicante e  “allupata” come Muscariello suo factotum. In quegli anni si comprava a casaccia e per sentito dire. Poi ci sono state le occasionissime di mercato come ad esempio i vari Zoff, Sivori e Altafini fatti dal figlio Gioacchino insieme al presidente Fiore.  Fiore, pur senza grandi risorse, era un imprenditore capace e riusciva a far funzionare la Società di calcio anche se con risultati alterni. Ma questi passaggi di consegna da un presidente all’altro finirono per sentenziare un progressivo declino del Napoli. Ecco così che venne il tempo di Ferlaino che acquistò le quote del compianto Corcione attraverso la sua vedova in modo furbesco: fu così che da allora si incominciò a chiamarlo “Furberino “. E Furberino fu il primo a comprendere che il Palazzo era molto importante e così comincio a stringere numerose amicizie sia per il Napoli che per la sua impresa di costruzioni. Sorsero infatti a Napoli come funghi una miriade di palazzi costruiti da lui che fecero diventare ricco lui, la moglie e suo cognato. Il Napoli a quell’epoca si barcamenava, anche se non spessissimo, tra i terzi e i quarti posti. Ma per la maggior parte si classificava dal settimo posto in giù. Poi un giorno arrivò un vero manager di calcio, ITALO ALLODI (lo scrivo in maiuscolo perchè se lo merita) ed ecco che improvvisamente il Napoli cambiò. Comprò un campione come Maradona e questo non fu merito di Ferlaino ma di molti politici che all’epoca stavano al governo (Scotti  e Mastella ) che avallarono le fideiussioni al Banco di Napoli. Inoltre ci fu la caparbietà di Juliano oltre all’immancabile placet del presidente. Vincemmo due scudetti più uno regalato o, come si sente dire, venduto alla camorra. Sorge allora una domanda:  secondo voi con quella squadra NON SONO STATI POCHI DUE SCUDETTI? La risposta servirebbe per giudicare in un modo o nell’altro la gestione di Ferlaino alla guida del Calcio Napoli.
Finito il ciclo di quella squadra immensa, ad ogni modo, non si gettarono le basi per una società forte. Anzi cominciò il declino: serie B e il quasi fallimento.  QUESTE COSE NON E’ POSSIBILE DIMENTICARLE! Il furberino vedendo l’andazzo si associò con un altro furberino forse più di lui, Corbelli. Sapete benissimo come è andata: si trovò il “fesso di turno” Naldi e si arrivò al fallimento e ai tribunali.
Non si trovò un solo imprenditore o un pool napoletano che versasse 6 milioni per non fallire e così arrivò De Laurentiis. Fiutato l’affare da grande imprenditore comprò il Napoli dalla fallimentare facendosi affiancare da un uomo di calcio come Marino. Non mi dilungo in cose che già sapete: palloni comprati dai calciatori, giocatori in prestito gratuito, serie C ,serie B, poi serie A in quattro anni.  E soprattutto classifica migliorata di anno in anno, una grande Champions e la finale di Coppa Italia. Queste cose De Laurentiis le ha fatte solo da imprenditore e non da tifoso del Napoli, ma resta comunque un gran risultato. Certamente non posso sapere quali siano i suoi progetti: se vorrà arricchire il potenziale tecnico oppure arricchirsi. Penso però che le sue mire siano di potenziare il livello tecnico della squadra perché un faccendiere qualsiasi non porta la moglie allo stadio solo per esporla in vetrina. I soldi li ha spesi, anche se poi se lo avessero consigliato meglio i 40 milioni di quest’anno sarebbero stati sufficienti a farci vincere qualcosa di importante. Un altra cosa volevo dirvi sapete se qualche magnate vuole il Napoli? Se arrivano gli sceicchi ben vengano altrimenti mi tengo stretto il DeLa che bene o male ha risollevato il mio morale di tifoso

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cacc e sord...spend the money

Offline presidente

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Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #2 il: 02 Maggio, 2012, 15:41:59 pm »
cacc e sord...spend the money
peccato che al mio primo post , ci sia stata la solita risposta banale !  credevo di meglio !!

falceEmarcello

Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #3 il: 02 Maggio, 2012, 15:48:47 pm »
peccato che al mio primo post , ci sia stata la solita risposta banale !  credevo di meglio !!

cumpagnie mie, absit iniura verbi, non e' che hai detto tutte queste novita' pure tu eh

Offline cavallopazzo

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Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #4 il: 02 Maggio, 2012, 15:49:23 pm »
peccato che al mio primo post , ci sia stata la solita risposta banale !  credevo di meglio !!
ovviamente si scherza, qui nessuno mette in  Discussione le capacità Imprenditoriali del Brillantone presidente. Anzi un Napoli che si governa così bene, e che finalmente non ci fa morire un anno si ed uno no con la paura delle retrocessioni o con i mancati soldi per l'iscrizione al campionato è davvero un ottimo passo, quello che si critica al Brillantone è che guardando alle sue capacità imprenditoriali, se ci mettesse un pò meno di testa ed un pò più di cuore magari questa squadra potrebbe spiccare il volo combattendo per traguardi davvero importanti. Ma comunque rimango fiducioso, la sua politica step by step fino ad oggi ha sempre prodotto un crescendo di risultati.

Offline Samorchio

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Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #5 il: 02 Maggio, 2012, 15:50:18 pm »
Uno dei pochi che sono a conoscenza realmente del valore calcistico dei presidenti nella storia de Napoli sono io! Da Lauro in poi. Solo Ascarelli non l’ho vissuto. Parliamo di Achille Lauro: uomo generoso, faccendiere e politicante molto simile nel carattere al Dela ma più “ignorante” e credulone. Doveva avere una schiera di intrallazzatori attorno per far funzionare la società: gente politicante e  “allupata” come Muscariello suo factotum. In quegli anni si comprava a casaccia e per sentito dire. Poi ci sono state le occasionissime di mercato come ad esempio i vari Zoff, Sivori e Altafini fatti dal figlio Gioacchino insieme al presidente Fiore.  Fiore, pur senza grandi risorse, era un imprenditore capace e riusciva a far funzionare la Società di calcio anche se con risultati alterni. Ma questi passaggi di consegna da un presidente all’altro finirono per sentenziare un progressivo declino del Napoli. Ecco così che venne il tempo di Ferlaino che acquistò le quote del compianto Corcione attraverso la sua vedova in modo furbesco: fu così che da allora si incominciò a chiamarlo “Furberino “. E Furberino fu il primo a comprendere che il Palazzo era molto importante e così comincio a stringere numerose amicizie sia per il Napoli che per la sua impresa di costruzioni. Sorsero infatti a Napoli come funghi una miriade di palazzi costruiti da lui che fecero diventare ricco lui, la moglie e suo cognato. Il Napoli a quell’epoca si barcamenava, anche se non spessissimo, tra i terzi e i quarti posti. Ma per la maggior parte si classificava dal settimo posto in giù. Poi un giorno arrivò un vero manager di calcio, ITALO ALLODI (lo scrivo in maiuscolo perchè se lo merita) ed ecco che improvvisamente il Napoli cambiò. Comprò un campione come Maradona e questo non fu merito di Ferlaino ma di molti politici che all’epoca stavano al governo (Scotti  e Mastella ) che avallarono le fideiussioni al Banco di Napoli. Inoltre ci fu la caparbietà di Juliano oltre all’immancabile placet del presidente. Vincemmo due scudetti più uno regalato o, come si sente dire, venduto alla camorra. Sorge allora una domanda:  secondo voi con quella squadra NON SONO STATI POCHI DUE SCUDETTI? La risposta servirebbe per giudicare in un modo o nell’altro la gestione di Ferlaino alla guida del Calcio Napoli.
Finito il ciclo di quella squadra immensa, ad ogni modo, non si gettarono le basi per una società forte. Anzi cominciò il declino: serie B e il quasi fallimento.  QUESTE COSE NON E’ POSSIBILE DIMENTICARLE! Il furberino vedendo l’andazzo si associò con un altro furberino forse più di lui, Corbelli. Sapete benissimo come è andata: si trovò il “fesso di turno” Naldi e si arrivò al fallimento e ai tribunali.
Non si trovò un solo imprenditore o un pool napoletano che versasse 6 milioni per non fallire e così arrivò De Laurentiis. Fiutato l’affare da grande imprenditore comprò il Napoli dalla fallimentare facendosi affiancare da un uomo di calcio come Marino. Non mi dilungo in cose che già sapete: palloni comprati dai calciatori, giocatori in prestito gratuito, serie C ,serie B, poi serie A in quattro anni.  E soprattutto classifica migliorata di anno in anno, una grande Champions e la finale di Coppa Italia. Queste cose De Laurentiis le ha fatte solo da imprenditore e non da tifoso del Napoli, ma resta comunque un gran risultato. Certamente non posso sapere quali siano i suoi progetti: se vorrà arricchire il potenziale tecnico oppure arricchirsi. Penso però che le sue mire siano di potenziare il livello tecnico della squadra perché un faccendiere qualsiasi non porta la moglie allo stadio solo per esporla in vetrina. I soldi li ha spesi, anche se poi se lo avessero consigliato meglio i 40 milioni di quest’anno sarebbero stati sufficienti a farci vincere qualcosa di importante. Un altra cosa volevo dirvi sapete se qualche magnate vuole il Napoli? Se arrivano gli sceicchi ben vengano altrimenti mi tengo stretto il DeLa che bene o male ha risollevato il mio morale di tifoso

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benvenuto, sopravvaluti le nostre capacità. Siamo banali e i post troppo lunghi li saltiamo.

Alemao

Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #6 il: 02 Maggio, 2012, 15:52:45 pm »
Uno dei pochi che sono a conoscenza realmente del valore calcistico dei presidenti nella storia de Napoli sono io! Da Lauro in poi. Solo Ascarelli non l’ho vissuto. Parliamo di Achille Lauro: uomo generoso, faccendiere e politicante molto simile nel carattere al Dela ma più “ignorante” e credulone. Doveva avere una schiera di intrallazzatori attorno per far funzionare la società: gente politicante e  “allupata” come Muscariello suo factotum. In quegli anni si comprava a casaccia e per sentito dire. Poi ci sono state le occasionissime di mercato come ad esempio i vari Zoff, Sivori e Altafini fatti dal figlio Gioacchino insieme al presidente Fiore.  Fiore, pur senza grandi risorse, era un imprenditore capace e riusciva a far funzionare la Società di calcio anche se con risultati alterni. Ma questi passaggi di consegna da un presidente all’altro finirono per sentenziare un progressivo declino del Napoli. Ecco così che venne il tempo di Ferlaino che acquistò le quote del compianto Corcione attraverso la sua vedova in modo furbesco: fu così che da allora si incominciò a chiamarlo “Furberino “. E Furberino fu il primo a comprendere che il Palazzo era molto importante e così comincio a stringere numerose amicizie sia per il Napoli che per la sua impresa di costruzioni. Sorsero infatti a Napoli come funghi una miriade di palazzi costruiti da lui che fecero diventare ricco lui, la moglie e suo cognato. Il Napoli a quell’epoca si barcamenava, anche se non spessissimo, tra i terzi e i quarti posti. Ma per la maggior parte si classificava dal settimo posto in giù. Poi un giorno arrivò un vero manager di calcio, ITALO ALLODI (lo scrivo in maiuscolo perchè se lo merita) ed ecco che improvvisamente il Napoli cambiò. Comprò un campione come Maradona e questo non fu merito di Ferlaino ma di molti politici che all’epoca stavano al governo (Scotti  e Mastella ) che avallarono le fideiussioni al Banco di Napoli. Inoltre ci fu la caparbietà di Juliano oltre all’immancabile placet del presidente. Vincemmo due scudetti più uno regalato o, come si sente dire, venduto alla camorra. Sorge allora una domanda:  secondo voi con quella squadra NON SONO STATI POCHI DUE SCUDETTI? La risposta servirebbe per giudicare in un modo o nell’altro la gestione di Ferlaino alla guida del Calcio Napoli.
Finito il ciclo di quella squadra immensa, ad ogni modo, non si gettarono le basi per una società forte. Anzi cominciò il declino: serie B e il quasi fallimento.  QUESTE COSE NON E’ POSSIBILE DIMENTICARLE! Il furberino vedendo l’andazzo si associò con un altro furberino forse più di lui, Corbelli. Sapete benissimo come è andata: si trovò il “fesso di turno” Naldi e si arrivò al fallimento e ai tribunali.
Non si trovò un solo imprenditore o un pool napoletano che versasse 6 milioni per non fallire e così arrivò De Laurentiis. Fiutato l’affare da grande imprenditore comprò il Napoli dalla fallimentare facendosi affiancare da un uomo di calcio come Marino. Non mi dilungo in cose che già sapete: palloni comprati dai calciatori, giocatori in prestito gratuito, serie C ,serie B, poi serie A in quattro anni.  E soprattutto classifica migliorata di anno in anno, una grande Champions e la finale di Coppa Italia. Queste cose De Laurentiis le ha fatte solo da imprenditore e non da tifoso del Napoli, ma resta comunque un gran risultato. Certamente non posso sapere quali siano i suoi progetti: se vorrà arricchire il potenziale tecnico oppure arricchirsi. Penso però che le sue mire siano di potenziare il livello tecnico della squadra perché un faccendiere qualsiasi non porta la moglie allo stadio solo per esporla in vetrina. I soldi li ha spesi, anche se poi se lo avessero consigliato meglio i 40 milioni di quest’anno sarebbero stati sufficienti a farci vincere qualcosa di importante. Un altra cosa volevo dirvi sapete se qualche magnate vuole il Napoli? Se arrivano gli sceicchi ben vengano altrimenti mi tengo stretto il DeLa che bene o male ha risollevato il mio morale di tifoso

"presidente "

Veda, il calcio attuale è vecchio, marcio alla radice. Occorre la lega intergalattica e così ci saranno più introiti e più possibilità di vittoria per il Napoli e a quanto pare il gobbo di Notre Dame nel 2016 accondiscenderà alle mie richieste. Allo stesso tempo la società è ancora succube della ragnatela del Fauno di Arcore sui diritti tv e non riesce ad affrancarsi per poter gestire in modo autonomo e al meglio la contrattazione per guadagnarci giustamente di più. Altresì vero è che il Napoli sotto la gestione del qui presente è l'unica società sana economicamente in Italia tra le grandi, l'unica con possibilità di crescita reali e non virtuali o legate alla cessione dei propri calciatori in rosa. E ora passiamo alle massime: il calcio parastatale è brutto. Il calcio interstellare è bello. Il primo porta introiti risibili, il secondo li aumenta in modo esponenziale. Finora tutto bene eh, benissimo per le reali risorse societarie, ma la prova del nove per l'esimio qui presente sarà lo stadio di proprietà: l'occasione di visionarne 4 quest'anno c'è stata eccome tra Inghilterra e uno assai bellillo in Germania. Vi facessi il favore di mutuare quanto di bello i miei occhi videro in terra crucca anche a Napoli tra stadio e settore giovanile, diventerei senza dubbio un presidente cinestellare: il modello da imitare. La strada è stata intrapresa. Vedremo dove ci porterà.

Il vostro Aurelione bello.

Offline presidente

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Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #7 il: 02 Maggio, 2012, 16:00:30 pm »
benvenuto, sopravvaluti le nostre capacità. Siamo banali e i post troppo lunghi li saltiamo.

allora mi scuso , arrivederci !!

Offline Samorchio

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Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #8 il: 02 Maggio, 2012, 16:31:42 pm »
allora mi scuso , arrivederci !!

parlavo per me.  :ok: quel "credevo di meglio" nei confronti di un'artista del post come cavallopazzo mi ha fatto male... chiedo il ban per me stesso...

Offline rafel

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Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #9 il: 02 Maggio, 2012, 16:37:46 pm »
Presidente non li dare retta, questi sanno solo pariare poi quando si tratta di parlare di pallone in modo serio vengono meno nelle cuciture.

 :troll:

 "No sabe de lo que habla". Maradona: "¿Neymar mejor que Messi? Pelé se equivocó de pastilla.  "Pelé dijo que él era Beethoven. ¡Qué aburrido!. Debe haberse equivocado de nuevo de pastilla. Jamás en una cancha se habrá escuchado a Beethoven. Si él es Beethoven, yo soy el Ron Wood, el Keith Richards y el Bono del fútbol. Todos juntos, porque yo era la pasión del fútbol".  "ALLA NOSTRA ELIMINAZIONE HAI ESULTATO, MENTRE TU DALL'INTERO MONDO DEL CAL

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Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #10 il: 02 Maggio, 2012, 16:38:29 pm »
 :look:
ragazzi, cercate di non esagerare con le bestemmie

Starfred

Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #11 il: 02 Maggio, 2012, 16:39:53 pm »
allora mi scuso , arrivederci !!

Scherzavano! Anzi, complimenti per il post, mi è sembrato di vivere ogni epoca...

Offline bat86

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Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #12 il: 02 Maggio, 2012, 16:45:25 pm »
Uno dei pochi che sono a conoscenza realmente del valore calcistico dei presidenti nella storia de Napoli sono io! Da Lauro in poi. Solo Ascarelli non l’ho vissuto. Parliamo di Achille Lauro: uomo generoso, faccendiere e politicante molto simile nel carattere al Dela ma più “ignorante” e credulone. Doveva avere una schiera di intrallazzatori attorno per far funzionare la società: gente politicante e  “allupata” come Muscariello suo factotum. In quegli anni si comprava a casaccia e per sentito dire. Poi ci sono state le occasionissime di mercato come ad esempio i vari Zoff, Sivori e Altafini fatti dal figlio Gioacchino insieme al presidente Fiore.  Fiore, pur senza grandi risorse, era un imprenditore capace e riusciva a far funzionare la Società di calcio anche se con risultati alterni. Ma questi passaggi di consegna da un presidente all’altro finirono per sentenziare un progressivo declino del Napoli. Ecco così che venne il tempo di Ferlaino che acquistò le quote del compianto Corcione attraverso la sua vedova in modo furbesco: fu così che da allora si incominciò a chiamarlo “Furberino “. E Furberino fu il primo a comprendere che il Palazzo era molto importante e così comincio a stringere numerose amicizie sia per il Napoli che per la sua impresa di costruzioni. Sorsero infatti a Napoli come funghi una miriade di palazzi costruiti da lui che fecero diventare ricco lui, la moglie e suo cognato. Il Napoli a quell’epoca si barcamenava, anche se non spessissimo, tra i terzi e i quarti posti. Ma per la maggior parte si classificava dal settimo posto in giù. Poi un giorno arrivò un vero manager di calcio, ITALO ALLODI (lo scrivo in maiuscolo perchè se lo merita) ed ecco che improvvisamente il Napoli cambiò. Comprò un campione come Maradona e questo non fu merito di Ferlaino ma di molti politici che all’epoca stavano al governo (Scotti  e Mastella ) che avallarono le fideiussioni al Banco di Napoli. Inoltre ci fu la caparbietà di Juliano oltre all’immancabile placet del presidente. Vincemmo due scudetti più uno regalato o, come si sente dire, venduto alla camorra. Sorge allora una domanda:  secondo voi con quella squadra NON SONO STATI POCHI DUE SCUDETTI? La risposta servirebbe per giudicare in un modo o nell’altro la gestione di Ferlaino alla guida del Calcio Napoli.
Finito il ciclo di quella squadra immensa, ad ogni modo, non si gettarono le basi per una società forte. Anzi cominciò il declino: serie B e il quasi fallimento.  QUESTE COSE NON E’ POSSIBILE DIMENTICARLE! Il furberino vedendo l’andazzo si associò con un altro furberino forse più di lui, Corbelli. Sapete benissimo come è andata: si trovò il “fesso di turno” Naldi e si arrivò al fallimento e ai tribunali.
Non si trovò un solo imprenditore o un pool napoletano che versasse 6 milioni per non fallire e così arrivò De Laurentiis. Fiutato l’affare da grande imprenditore comprò il Napoli dalla fallimentare facendosi affiancare da un uomo di calcio come Marino. Non mi dilungo in cose che già sapete: palloni comprati dai calciatori, giocatori in prestito gratuito, serie C ,serie B, poi serie A in quattro anni.  E soprattutto classifica migliorata di anno in anno, una grande Champions e la finale di Coppa Italia. Queste cose De Laurentiis le ha fatte solo da imprenditore e non da tifoso del Napoli, ma resta comunque un gran risultato. Certamente non posso sapere quali siano i suoi progetti: se vorrà arricchire il potenziale tecnico oppure arricchirsi. Penso però che le sue mire siano di potenziare il livello tecnico della squadra perché un faccendiere qualsiasi non porta la moglie allo stadio solo per esporla in vetrina. I soldi li ha spesi, anche se poi se lo avessero consigliato meglio i 40 milioni di quest’anno sarebbero stati sufficienti a farci vincere qualcosa di importante. Un altra cosa volevo dirvi sapete se qualche magnate vuole il Napoli? Se arrivano gli sceicchi ben vengano altrimenti mi tengo stretto il DeLa che bene o male ha risollevato il mio morale di tifoso

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non fa una grinza e sono d'accordo con te o vengono i sceicchi o mi tengo stretto de laurentiis anche io  :sisi:



Offline gerozzo

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Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #13 il: 02 Maggio, 2012, 16:59:07 pm »
Uno dei pochi che sono a conoscenza realmente del valore calcistico dei presidenti nella storia de Napoli sono io! Da Lauro in poi. Solo Ascarelli non l’ho vissuto. Parliamo di Achille Lauro: uomo generoso, faccendiere e politicante molto simile nel carattere al Dela ma più “ignorante” e credulone. Doveva avere una schiera di intrallazzatori attorno per far funzionare la società: gente politicante e  “allupata” come Muscariello suo factotum. In quegli anni si comprava a casaccia e per sentito dire. Poi ci sono state le occasionissime di mercato come ad esempio i vari Zoff, Sivori e Altafini fatti dal figlio Gioacchino insieme al presidente Fiore.  Fiore, pur senza grandi risorse, era un imprenditore capace e riusciva a far funzionare la Società di calcio anche se con risultati alterni. Ma questi passaggi di consegna da un presidente all’altro finirono per sentenziare un progressivo declino del Napoli. Ecco così che venne il tempo di Ferlaino che acquistò le quote del compianto Corcione attraverso la sua vedova in modo furbesco: fu così che da allora si incominciò a chiamarlo “Furberino “. E Furberino fu il primo a comprendere che il Palazzo era molto importante e così comincio a stringere numerose amicizie sia per il Napoli che per la sua impresa di costruzioni. Sorsero infatti a Napoli come funghi una miriade di palazzi costruiti da lui che fecero diventare ricco lui, la moglie e suo cognato. Il Napoli a quell’epoca si barcamenava, anche se non spessissimo, tra i terzi e i quarti posti. Ma per la maggior parte si classificava dal settimo posto in giù. Poi un giorno arrivò un vero manager di calcio, ITALO ALLODI (lo scrivo in maiuscolo perchè se lo merita) ed ecco che improvvisamente il Napoli cambiò. Comprò un campione come Maradona e questo non fu merito di Ferlaino ma di molti politici che all’epoca stavano al governo (Scotti  e Mastella ) che avallarono le fideiussioni al Banco di Napoli. Inoltre ci fu la caparbietà di Juliano oltre all’immancabile placet del presidente. Vincemmo due scudetti più uno regalato o, come si sente dire, venduto alla camorra. Sorge allora una domanda:  secondo voi con quella squadra NON SONO STATI POCHI DUE SCUDETTI? La risposta servirebbe per giudicare in un modo o nell’altro la gestione di Ferlaino alla guida del Calcio Napoli.
Finito il ciclo di quella squadra immensa, ad ogni modo, non si gettarono le basi per una società forte. Anzi cominciò il declino: serie B e il quasi fallimento.  QUESTE COSE NON E’ POSSIBILE DIMENTICARLE! Il furberino vedendo l’andazzo si associò con un altro furberino forse più di lui, Corbelli. Sapete benissimo come è andata: si trovò il “fesso di turno” Naldi e si arrivò al fallimento e ai tribunali.
Non si trovò un solo imprenditore o un pool napoletano che versasse 6 milioni per non fallire e così arrivò De Laurentiis. Fiutato l’affare da grande imprenditore comprò il Napoli dalla fallimentare facendosi affiancare da un uomo di calcio come Marino. Non mi dilungo in cose che già sapete: palloni comprati dai calciatori, giocatori in prestito gratuito, serie C ,serie B, poi serie A in quattro anni.  E soprattutto classifica migliorata di anno in anno, una grande Champions e la finale di Coppa Italia. Queste cose De Laurentiis le ha fatte solo da imprenditore e non da tifoso del Napoli, ma resta comunque un gran risultato. Certamente non posso sapere quali siano i suoi progetti: se vorrà arricchire il potenziale tecnico oppure arricchirsi. Penso però che le sue mire siano di potenziare il livello tecnico della squadra perché un faccendiere qualsiasi non porta la moglie allo stadio solo per esporla in vetrina. I soldi li ha spesi, anche se poi se lo avessero consigliato meglio i 40 milioni di quest’anno sarebbero stati sufficienti a farci vincere qualcosa di importante. Un altra cosa volevo dirvi sapete se qualche magnate vuole il Napoli? Se arrivano gli sceicchi ben vengano altrimenti mi tengo stretto il DeLa che bene o male ha risollevato il mio morale di tifoso

"presidente "
hai scritto( o copiato e incollato) uno dei post piu' inutili che abbia mai letto
LAURO: era un generoso, un passionale, un incompetente..e lo sapevamo gia'
FIORE: era un povero cristo...tutto chiacchiere e distintivo...e lo sapevamo gia'
FERLAINO: nu' figl è puttan, bastardo di merda ...e lo sapevamo gia'
NALDI: o' scem ro' villaggio...... e lo sapevamo gia'
il tuo DELA: è un pappone...visto che lo conosci cosi' bene, saprai anche che il napoli calcio appartiene per il 99,99% al pappa in questione ( filmauro, moglie etc.) è lo 00,01% a una societa' off shore della filmauro( pappone)( fondata ad hoc) che si occupa di diritti televisivi.......l'unico cliente guarda caso è il napoli...i proventi SKY, MEDIASET etc. vengono BYPASSATI attraverso questo "pezzotto".....che per il "servizio" offerto si fa' pagare fior di MILIONI...ma tanti tanti milioncini

AyeyeBrazov

Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #14 il: 02 Maggio, 2012, 17:23:43 pm »
Uno dei pochi che sono a conoscenza realmente del valore calcistico dei presidenti nella storia de Napoli sono io! Da Lauro in poi. Solo Ascarelli non l’ho vissuto. Parliamo di Achille Lauro: uomo generoso, faccendiere e politicante molto simile nel carattere al Dela ma più “ignorante” e credulone. Doveva avere una schiera di intrallazzatori attorno per far funzionare la società: gente politicante e  “allupata” come Muscariello suo factotum. In quegli anni si comprava a casaccia e per sentito dire. Poi ci sono state le occasionissime di mercato come ad esempio i vari Zoff, Sivori e Altafini fatti dal figlio Gioacchino insieme al presidente Fiore.  Fiore, pur senza grandi risorse, era un imprenditore capace e riusciva a far funzionare la Società di calcio anche se con risultati alterni. Ma questi passaggi di consegna da un presidente all’altro finirono per sentenziare un progressivo declino del Napoli. Ecco così che venne il tempo di Ferlaino che acquistò le quote del compianto Corcione attraverso la sua vedova in modo furbesco: fu così che da allora si incominciò a chiamarlo “Furberino “. E Furberino fu il primo a comprendere che il Palazzo era molto importante e così comincio a stringere numerose amicizie sia per il Napoli che per la sua impresa di costruzioni. Sorsero infatti a Napoli come funghi una miriade di palazzi costruiti da lui che fecero diventare ricco lui, la moglie e suo cognato. Il Napoli a quell’epoca si barcamenava, anche se non spessissimo, tra i terzi e i quarti posti. Ma per la maggior parte si classificava dal settimo posto in giù. Poi un giorno arrivò un vero manager di calcio, ITALO ALLODI (lo scrivo in maiuscolo perchè se lo merita) ed ecco che improvvisamente il Napoli cambiò. Comprò un campione come Maradona e questo non fu merito di Ferlaino ma di molti politici che all’epoca stavano al governo (Scotti  e Mastella ) che avallarono le fideiussioni al Banco di Napoli. Inoltre ci fu la caparbietà di Juliano oltre all’immancabile placet del presidente. Vincemmo due scudetti più uno regalato o, come si sente dire, venduto alla camorra. Sorge allora una domanda:  secondo voi con quella squadra NON SONO STATI POCHI DUE SCUDETTI? La risposta servirebbe per giudicare in un modo o nell’altro la gestione di Ferlaino alla guida del Calcio Napoli.
Finito il ciclo di quella squadra immensa, ad ogni modo, non si gettarono le basi per una società forte. Anzi cominciò il declino: serie B e il quasi fallimento.  QUESTE COSE NON E’ POSSIBILE DIMENTICARLE! Il furberino vedendo l’andazzo si associò con un altro furberino forse più di lui, Corbelli. Sapete benissimo come è andata: si trovò il “fesso di turno” Naldi e si arrivò al fallimento e ai tribunali.
Non si trovò un solo imprenditore o un pool napoletano che versasse 6 milioni per non fallire e così arrivò De Laurentiis. Fiutato l’affare da grande imprenditore comprò il Napoli dalla fallimentare facendosi affiancare da un uomo di calcio come Marino. Non mi dilungo in cose che già sapete: palloni comprati dai calciatori, giocatori in prestito gratuito, serie C ,serie B, poi serie A in quattro anni.  E soprattutto classifica migliorata di anno in anno, una grande Champions e la finale di Coppa Italia. Queste cose De Laurentiis le ha fatte solo da imprenditore e non da tifoso del Napoli, ma resta comunque un gran risultato. Certamente non posso sapere quali siano i suoi progetti: se vorrà arricchire il potenziale tecnico oppure arricchirsi. Penso però che le sue mire siano di potenziare il livello tecnico della squadra perché un faccendiere qualsiasi non porta la moglie allo stadio solo per esporla in vetrina. I soldi li ha spesi, anche se poi se lo avessero consigliato meglio i 40 milioni di quest’anno sarebbero stati sufficienti a farci vincere qualcosa di importante. Un altra cosa volevo dirvi sapete se qualche magnate vuole il Napoli? Se arrivano gli sceicchi ben vengano altrimenti mi tengo stretto il DeLa che bene o male ha risollevato il mio morale di tifoso

"presidente "
Ricostruzione storiografica per così dire, avrebbe potuto mettere qualcosa in più di lei stesso, magari per farci vivere maggiormente la sua meravigliosa avventura da tifoso del Napoli, invece pare di leggere un almanacco :ok:

PS: sul forum cerchiamo di lasciare la totale libertà agli utenti di esprimersi nel modo che ritengono più opportuno, senza per questo svilire i concetti altrui. Se desidera avere un'interazione più classica le consiglio in blog di Vittorio Raio, certamente non un forum.

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Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #15 il: 02 Maggio, 2012, 17:27:49 pm »
hai scritto( o copiato e incollato) uno dei post piu' inutili che abbia mai letto
LAURO: era un generoso, un passionale, un incompetente..e lo sapevamo gia'
FIORE: era un povero cristo...tutto chiacchiere e distintivo...e lo sapevamo gia'
FERLAINO: nu' figl è puttan, bastardo di merda ...e lo sapevamo gia'
NALDI: o' scem ro' villaggio...... e lo sapevamo gia'
il tuo DELA: è un pappone...visto che lo conosci cosi' bene, saprai anche che il napoli calcio appartiene per il 99,99% al pappa in questione ( filmauro, moglie etc.) è lo 00,01% a una societa' off shore della filmauro( pappone)( fondata ad hoc) che si occupa di diritti televisivi.......l'unico cliente guarda caso è il napoli...i proventi SKY, MEDIASET etc. vengono BYPASSATI attraverso questo "pezzotto".....che per il "servizio" offerto si fa' pagare fior di MILIONI...ma tanti tanti milioncini

 
« Ultima modifica: 02 Maggio, 2012, 17:40:58 pm da presidente »

Offline Artem Dzyuba

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Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #16 il: 02 Maggio, 2012, 17:33:28 pm »
Presidè nun e pensà e continua a raccontarci della tua vita di tifoso,isto che hai tanto da dire!
Ua uagliù,siete proprio inospitali e facite venì o schifo a gente di scrivere,siete proprio pessimi.
Adda venì Baffone!

Offline presidente

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Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #17 il: 02 Maggio, 2012, 17:37:50 pm »
Ricostruzione storiografica per così dire, avrebbe potuto mettere qualcosa in più di lei stesso, magari per farci vivere maggiormente la sua meravigliosa avventura da tifoso del Napoli, invece pare di leggere un almanacco :ok:

PS: sul forum cerchiamo di lasciare la totale libertà agli utenti di esprimersi nel modo che ritengono più opportuno, senza per questo svilire i concetti altrui. Se desidera avere un'interazione più classica le consiglio in blog di Vittorio Raio, certamente non un forum.
questo non è un almanacco è una mia considerazione ! sono qui perche' un amico mi ha detto che voi parlavate  solo di calcio e non bimbominghiate ! sono uno dei  più vecchi forumisti del web che parlano solo  del  napolicalcio  in uno dei più apprezzati siti !!

Starfred

Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #18 il: 02 Maggio, 2012, 17:39:55 pm »
questo non è un almanacco è una mia considerazione ! sono qui perche' un amico mi ha detto che voi parlavate  solo di calcio e non bimbominghiate ! sono uno dei  più vecchi forumisti del web che parlano solo  del  napolicalcio  in uno dei più apprezzati siti !!

Presidente io sono molto giovane e gradirei leggere qualcosa sul trasferimento di de napoli al milan...se vuole eh!

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Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #19 il: 02 Maggio, 2012, 17:41:39 pm »
questo non è un almanacco è una mia considerazione ! sono qui perche' un amico mi ha detto che voi parlavate  solo di calcio e non bimbominghiate ! sono uno dei  più vecchi forumisti del web che parlano solo  del  napolicalcio  in uno dei più apprezzati siti !!

Vabbè è un forum e bisogna pure scherzare in qualche modo eh..ci sarà qualcuno che ti risponderà seriamente e qualcuno che ci scherzerà su, non te la prendere a male se si fa qualche battuta ogni tanto  :patt: