Tranquillo... un incidente di percorso che non si verificherà mai piu.
Il senso della presidenza DeLA è questo: rimanere sempre tra le prime 3-4 e, negli anni buoni, giocarsi lo scudetto. Il che vuol dire fare le migliori squadre possibili senza "forzare" finanziariamente e provando a mantenere la sostenibilità finanziaria del progetto piuttosto che azzardare aumenti di budget eccessivi.
Per me, al netto dell'odio profondo che provo per l'uomo, era un progetto che stava funzionando: il napoli (se si eccettua l'irripetibile parentesi maradoniana) dal 1926 al 2010 aveva fatto 8 podi di serie A, dal 2010-2011 ad oggi ne ha fatti 9, con uno scudetto vinto ed uno scippato, spesso essendo ben lungi dall'essere il 3° monte ingaggi della serie A.
Il vulnus vero dal punto di vista sportivo, insisto umanamente mi ha sempre ripugnato, è però successo questa estate: il progetto DeLa è sempre stato oculato, portato avanti con competenza, messo in mano ad allenatori (poi sono andati più o meno bene) che a parte Donandoni sono stati scelti con un criterio.
Quest'anno invece si ha la sensazione che si sia andati proprio in panico, si siano perse le due figure chiave della società mentre si festeggiava lo scudetto, si sia perso il miglior difensore con largo anticipo (la clausola si sapeva che qualcuno la pagava) e non si sia programmato l'acquisto del cambio.
Cioè io sono preoccupato perché, con tuttti i suoi limiti umani ed economici, DeLa a me ha sempre dato l'aria di avere abbastanza in mente un piano questa volta mi pare sballonzolato a destra e a manca