Se avere ragione, o meglio, non avere la mia stessa opinione ti fa sentire una persona migliore ma figuriamoci, ti accontento pure perché me fa sinceramente piacere.
Però tutto questo arrampicarsi sugli specchi giusto perché devi bollarmi come mongoloide manco ti fa onore, perché pure Stevie Wonder vede che lì si parla di Serie A e di come quest'ultima sia retta da 7 squadre, tra l'altro virgolettato riportato da un sitariello che ha estrapolato la dichiarazione dal contesto perché si parlava per certo di movimento calcistico italiano e del gap delle italiane rispetto alle altre big d'europa. In un campionato dove vincono sempre le stesse tre una dichiarazione del genere è anche e sopratutto un invito a rendere il 'prodotto' più appetibile. Perché sacrificare lo sport con una ripartizione dei diritti tv per nulla equa e la sempreverde sudditanza per tenere pure un esito già scritto a gennaio, è una roba che giusto in Italia si poteva vedere. Che poi pure sto ragionamento mi faccia stracacare si, ovvio, è una cacata al pari della Superlega neonata ma non tiene assolutamente nulla a che vedere con quest'ultima che basa tutto su criteri non meritocratici ed una politica coloniale che tira via tutto dai campionati nazionali distruggendo un movimento intero.
Non sto qua a fare l'avvocato del diavolo eh, ovvio che tutti tirano acqua al proprio mulino e queste dichiarazioni dimostrano come nell'orticello italico pure il romanaccio ci provava ad allungare le mani sui denari, ma dipingere il Pappo come un demente che nun ha capito di possedere il Napoli e non il Barcellona aspettandosi la telefonata di Agnelli per la Supelega mi pare un poco troppo.