Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, è intervenuto nel corso del convegno "Giovani imprenditori edili", parlando cosi di diverse tematiche: "Sarri Presidente del Consiglio? Potrebbe essere contenta la Camusso (ride, ndr). Io condivido tutto quello che ha detto la Camusso, soltanto che serve un principio di reciprocità, i lavoratori devono essere salvaguardati come gli imprenditori. Se gli imprenditori non vengono messi in condizione di combinare i fattori della produzione in totale libertà, ne risente il lavoratore.
La cosa più divertente e che mi offende è quando mi chiamano il romano: perché mio nonno Aurelio che porta il mio nome veniva da Torella dei Lombardi, nel 1929 quando non esisteva Barilla, Buotino, aprì un'industria della pasta a Torre Annunziata. Poi ad un certo punto mio zio all'età di 18 anni scappò a Roma per tentare di fare l'attore, davanti alla macchina da presa non era fotogenico e scelse di stare dietro la macchina da presa. Mio padre si laureò qui alla Federico II e all'Orientale di Napoli, diventò editore in Bulgaria negli anni ‘30. Il fatto che la famiglia De Laurentiis sia poi emigrata fuori dalla Campania, non vuol dire che il nostro DNA non sia campano. Tant’è che sarebbe stato illogico che io, mentre stavo girando un film con Gwineth Paltrow ed Angelina Jolie a Los Angeles, comprai il Napoli che non esisteva più, pur non sapendo nulla di calcio. Mia moglie e mio figlio più grande mi dissero: ‘Papà, tu sei un pazzo!'. Io figurai tra i dei 10 cittadini onorari di Capri. Quando sono arrivato a Napoli mi son messo le mani nei capelli, vedevo la città piegata su se stessa: non c'era lo sfarzo interiore dei napoletani, che consideravo i più grossi signori del mondo. C'era sempre paura, questo rincorrersi. Prima il sindaco ha fatto un bellissimo discorso, lui è bravissimo a parlare, tant'è che è stato rieletto!. E' andato via? Ma gliel'avrei detto lo stesso, i sindaci non devono essere eletti dal popolo, perché il popolo non sa come si debba amministrare la città, ma serve una cabina di regia che scelga manager straordinari. Ogni città ha i suoi problemi. Su a Capodimonte ci son dei francesi che amministrano in maniera esemplare, straordinaria. Napoli è una città che avrebbe bisogno, ma se tu hai un dissesto di un miliardo e 600 milioni, ma di che vogliamo parlare.
Questione San Paolo? In Italia purtroppo siamo troppi a parlare. I soldi vengono messi a disposizione dalla Regione Campania: quindi io sono andato da Vincenzo De Luca, ho gli detto 'Senti, presidente, dobbiamo capire cosa fare. Non posso fare ogni volta in Europa la figura del pezzente'. Quando faccio venire al San Paolo il Man City o il Real Madrid, io posso buttare fumo negli occhi con cene che loro si sognano di poter fare, per cui faccio sedere 80 persone privilegiate, ben sedute, e ricevere complimenti di Giovannino Malagò. Poi non basta, questo è un po’ di fumo negli occhi. Io ho visto la legge sugli stadi fatta durante il governo Renzi dal suo vicesindaco diventato sindaco di Firenze, Nardella, che è un napoletano: lo chiamai alle 7 del mattino e gli dissi 'Scusami, ma tu sei napoletano e hai fatto questa legge? Ma è impraticabile, non si può fare nessuno stadio in Italia, nè ex novo e nè mettendo a posto quelli esistenti'. Chiamai Renzi, che però non voleva prender posizione se non mettendo Ministro dello Sport Luca Lotti, che mi disse 'Aurelio, hai perfettamente ragione, questa legge fa acqua da tutte le parti'. Poi ha dato qualche aggiustamento, qualche contentino ma con quella legge non faccio lo stadio: mi rifiuto. Sto cercando di rimettere a posto il San Paolo. Ma perchè dobbiamo fare le Universiadi al San Paolo, solo per la pista d'atletica? La pista si costruisce da un'altra parte. Avevo fatto un progetto con 40 salottini che arrivassero a bordocampo, avvicinando Distinti e Curve e via la pista d'atletica. Il San Paolo è a cielo aperto, quindi vuol dire che si farà tutto a cielo aperto, anche le gare della pista d'atletica. Il sindaco vuole riqualificare Scampia? Poteva farlo lì a Scampia, e portava l'attenzione del mondo su Scampia. Ho chiamato anche la Latella e poi Cantone, a ho 'C'è un anno di ritardo, ma come pensate di risolvere il problema di spendere 270 milioni in pochi mesi. Il codice di appalti è già un codice che allunga i tempi, volete aprire i cantieri mentre faccio la Champions per il terzo anno di seguito? Eh, io non ve lo permetto'.
Io sono andato a lamentarmi l'altro giorno da De Luca, oggi ha scritto una lettera dicendo: 'Si fa un comitato nuovo con pure De Laurentiis'. Adesso vediamo, pure perché stiamo facendo cani e gatti col Comune. Sono venuti a Dimaro due giorni, abbiamo negoziato tutto il passato e tutto il futuro, ci siamo fatti le foto con la stretta di mano, dopodichè ad un certo punto mi fa: 'Purtroppo il Consiglio Comunale non mi ha accettato, mi devi dare 400 mila euro in più'. Cosi lì ci siamo ribloccati a distanza di un anno. Non dopo 15 giorni o un mese. Al Coni c'era ancora Uva, quelli del Comune chiesero: 'Ma quanto vale l'affito del San Paolo?'. Si presero un po’ di tempo, mandarono gli ispettori a visitare al San Paolo, dissero una cifra oscillante fra 450-550mila euro all'anno, e per l'anno scorso dovrei pagare un 1 milione e 600 mila euro. Si rende conto? Va tutto bene perchè uno chiude gli occhi. Io ho avuto Higuain, Reina, Callejon dal Real Madrid, le mogli mi sono venute da me e mi hanno detto: ‘Dove facciamo pipì, dove mettiamo i nostri bambini?'. Io purtroppo dissi ‘Questo è il San Paolo’. Io di notte costruì due bagni e una sala giochi per i bambini, feci una cinquantina di posti dedicati e loro si chetarono. Però, voglio dire, noi sopravviviamo. Cifra giusta per il San Paolo? Non lo voglio nemmeno sapere, pur di non avere rapporti con i burocrati. Il Cinema è una grossissima scuola. Abbiamo girato dappertutto, non ho mai trovato problemi. Quando si dice: 'Io amministro una città', bisogna vedere anche come si amministra la città.
Problemi di allagamenti sotto al San Paolo? Quando furono rubati i soldi per i Mondiali del '90, avevano fatto i parcheggi sotto ma ci han fatto solo le messe nere, son stati murati e non li abbiamo mai visti. Questa è la situazione del San Paolo. Questo è il nono anno che vado in Europa, per tre anni consecutivi in Champions. Quando noi siamo arrivati in Serie A, con un sondaggio di mercato noi risultammo 520esimi nella classifica delle squadre internazionali. Oggi siamo 13esimi, siamo fra 6 squadre al mondo che non hanno debiti con le banche. Oggi alla Luiss vedevo che l’industria Campana è un’industria vincente.
Contratto di governo grillino-leghista? Credo sia sbagliata la legge elettorale, credo che gli italiani pur stando molto male, stanno troppo bene per non scendere in piazza. Noi siamo arrivati da anni alla frutta. Essere europei significa sapersi salvaguardare, significa non far uscire l’Inghilterra che si è molto indebolita, una Russia che vuole metterci all’angolo, una Cina che ha comprato quasi tutta l’Africa, e noi non siamo riusciti a fare gli stati uniti d’Europa. Quando mi parla d’Italia, io dico che è che è tutta una grandissima cazzata. Il problema dell'Italia sa qual’è? Lei ha la mafia siciliana, la mafia di Stato, la 'Ndrangheta, poi da queste parti la Camorra, e poi c’è Roma con la sua propedeutica Ostia, abbiamo visto gli Spada, poi Milano. In più ci sono: gli albanesi, i vari infiltrati ex Jugoslavi, ecc.
Finito il campionato dovevo partire per Los Angeles, ho rinunciato per esser qui tre mesi e seguire in prima persona a i problemi del San Paolo. Ho sguinzagliato da due anni, e mi dovrebbero arrivare alle fine giugno delle risposte, per costruire la casa del Napoli: 100 ettari, con 12 campi di calcio, un vivaio per 10mila ragazzi, per tutelare il territorio e non far andare i più bravi fuori. Vi siete inventati anche questa storia delle squadre in Serie C, perchè sottraete calciatori con la complicità degli altri che sono sottoposti alla vostra autorità. Cercherò di costruire uno stadio che sia un gioiello con 30mila posti e non con seggiolini, io vengo dal Cinema e bisogna stare comodi! Dove ci saranno schermi lunghi 100 metri e alti 50 per la replica della moviola, così ci divertiremo! Con un terreno di gioco che a comando possa slittare verso l'esterno e far venir fuori un adeguato pavimento per i concerti, in modo tale che si possa dare a questo stadio l'opportunità di avere più concerti, e soprattutto uno stadio coperto, che possa essere utilizzato per eventi invernali. Io sono stato nominato dall'Eca come Chairman per tutta l’operazione Marketing, ci stiamo adoperando per fare un mare di cose. Vorrei poter cancellare la Champions League e mi piacerebbe fare un campionato europeo con 20 squadre, a seconda di come si sono piazzate nell'anno precedente. Poi fare back and for, andata e ritorno fra queste squadre in settimana, e poi il sabato e la domenica i campionati nazionali.
Sarri resta? Lo sapevo che volevate farmi questa domanda! L'attaccante da 20 gol è Orsato? Sugli arbitri ho sempre sostenuto che non dovrebbero essere non nella Federcalcio e nè avere diritto di voto, perchè si comportano come una casta. Dovrebbero essere dipendenti italiani della Lega Calcio, che dopo il terzo errore vengono espulsi per tre anni, così ci pensano due volte, pagati profumatamente da noi. Alla moviola dovrebbero andare non degli arbitri ma dei tecnici. Quindi Sarri resta? Beh, se Sarri resta lo vedremo”.