Autore Topic: Cuore di vetro (Werner Herzog, 1976)  (Letto 1917 volte)  Share 

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Offline wendell

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Cuore di vetro (Werner Herzog, 1976)
« il: 16 Aprile, 2012, 17:51:37 pm »


Nella Baviera del primo Ottocento una vetreria è sull'orlo della bancarotta quando il suo proprietario muore senza aver divulgato la formula del suo speciale vetro-rubino.
Il vetro è l'involucro umano, il rosso è il colore del sangue che lo anima, il fuoco è l'elemento che  forgia la materia (e rimanda alla crescita umana, alla definizione di un'identità - personale e collettiva - altrimenti informe). Lo smarrimento della formula del rubino è la denuncia della perdita del soffio vitale. Il piano metaforico e narrativo si fondono nella previsione dell'incendio del villaggio, opera ultima e definitiva, canto del cigno di una civiltà prossima alla fine (e allo spostamento, al cambiamento).
Film affascinante, metafisico, di un Herzog che non accetta compromessi narrativi o estetici. Diverse immagini di notevole bellezza pittorica, montaggio talvolta un po' grossolano (volutamente?).
Gli attori recitano sotto ipnosi :asd:

Voto: ****
ho cercato di capire cosa sei.....terrificante.

Offline ziumberto

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Re:Cuore di vetro (Werner Herzog, 1976)
« Risposta #1 il: 17 Aprile, 2012, 14:44:40 pm »
Un Herzog libero dalle ingombranti personalità di Kinski e Bruno S, concentrato sulle immagini (incipit e finale in primis), punteggiato dalla ambient etno-dark dei Popol Vuh, la magia delle palle incandescenti da sciusciare e modellare (marricord ancor il cavalluccio con pochi movimenti di pinza), l’atmosfera Bruegeliana, volti goffi e ‘ntrunati… A varchetella miez l’infinito.


 :sad: :sad: :sad: :sad:

Offline wendell

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Re:Cuore di vetro (Werner Herzog, 1976)
« Risposta #2 il: 17 Aprile, 2012, 15:05:40 pm »
marricord ancor il cavalluccio con pochi movimenti di pinza
uè, eh. Che capata :look:
ho cercato di capire cosa sei.....terrificante.