ISCHITANI IDOLISSIMI (cit.)
Minacce di morte al Juventus Club di Ischia e personali al presidente Chartier
Non era lontano dalla situazione di oggi Luca Carboni che nella sua canzone “Inno nazionale” cantava: “e lo vedi anche allo stadio che siamo sempre troppo tesi siamo tifosi poco sportivi […] e la polizia controlla che non stiamo troppo vicini!”
Ed infatti la situazione negli stadi italiani non è come quella oltremanica: frange di facinorosi e di persone ben lontane dal modo di agire sportivo sono sempre alla ribalta della cronaca rendendosi protagonisti di episodi che di fai play hanno davvero poco se non nulla.
L’ultimo episodio che tocca davvero da vicino la nostra isola è avvenuto la scorsa domenica sportiva, dopo la partita Juventus-Napoli giocata a Torino: minacce di spedizioni punitive e di morte sono giunte da più voci napoletane e tutte verso lo Juventus Club di Ischia, il tutto sembra esser stato scatenato dal cartello ironico fatto vedere al goal di Quagliarella (piange pure pulcinella ha segnato quagliarella) firmato proprio dal club ischitano.
Come da comunicato ufficiale del club isolano leggiamo che la situazione è davvero tragica: “sono arrivate addirittura minacce sul PUB di proprietà di uno dei fondatori del nostro club, nei prossimi giorni il PUB sarà presidiato dai carabinieri sopratutto nel giorno di pasquetta che è tipica dei pic-nic dei napoletani qui ad Ischia, inoltre addirittura su Radio Marte (una radio campana) è intervenuto un esponente della curva del Napoli che ha minacciato una spedizione punitiva nei confronti del presidente del nostro Club proprio nel giorno di pasquetta senza che il conduttore radiofonico intervenisse, abbiamo anche dovuto oscurare la nostra pagina facebook ufficiale, il nostro sito internet ufficiale, l’ account del nostro presidente e abbiamo dovuto spegnere i nostri cellulari, perchè anche oggi siamo stati inondati di messaggi e di chiamate con minacce gravissime, ed immaginate lo stato d’ animo dei nostri collaboratori e dei nostri soci che hanno attività lavorative e famiglie con bambini piccoli e con gente anziana.”
E in rete alcuni tifosi juventini scrivono: Quello che sta succedendo allo Juventus Club Doc Ischia Andrea Agnelli è qualcosa di inaudito ed assurdo e voglio denunciare a tutto il popolo bianconero quello che ci sta succedendo. Solo perchè siamo di Ischia che fa parte della Campania e tifiamo Juventus ed andiamo a Torino a vederci la nostra squadra e solo perchè è stato fatto un foglietto ironico su Quagliarella e i napoletani e mostrato in Curva Nord al momento del gol di Fabio, siamo stati minacciati di morte e con insulti via cellulare, via facebook e addirittura anche personalmente da vicino, da tifosi del Napoli della Campania, da tifosi del Napoli di Ischia e persino dai tifosi del Ischia Calcio che milita in serie D, solo perchè Ischia è solo “gialloblu” e non anche “bianconera” secondo il loro pensiero. Minacciate persone con proprie attività lavorative e minacciati anche famiglie intere con bambini e persone anziane, minacce di spedizioni punitive da Napoli su radio napoletane, divulgazione di informazioni personali, di foto, di numeri di cellulare e altro ancora, il nostro Club è pronto a fare un comunicato durissimo su tutto quello che sta succedendo e divulgarlo a livello nazionale a giornali, TV e siti internet, inoltre il Club e pronto a a querelare a tappeto queste persone. Concludo dicendo che con tutto ciò si è superato davvero ogni limite, questo ormai non è più calcio, imparate a vivere, a perdere, ad essere sportivi e ad accettare i sani sfottò!”
Armando Chartier, presidente dello Juventus Club di Ischia, ha rilasciato varie interviste online in cui spiega il clima teso e ostile che si respira ora sulla nostra isola, e ha sottolineato che spera in un rasseneramento dei toni, in fondo lo sport è nato per unire, non per dividere e la libertà di espressione deve essere garantita a ogni livello.