Lo Monaco e Corvino, pur non esaltandomi, sono persone che abbracciano progetti seri, come lo è stato finora quello del Catania (centro sportivo di proprietà, ambizioni superiori a quelle che il marchio autorizzerebbe) o fino a qualche tempo fa quello della Fiorentina e del Napoli mariniano. Sono professionisti che vanno a mettere la faccia là dove ci sono prospettive di crescita.
Il Napoli di De Laurentiis, con i suoi parametri da morto di fame, non ha alcun margine di miglioramento. Chi arriva, deve solo sperare di replicare miracoli altrui. Non c'è possibilità di crescita, può arrivare solo gente in cerca di un trampolino di (ri)lancio.