Presente allo stadio Heysel di Bruxelles, durante la partita Juventus-Liverpool, nella quale il padre resta ucciso, ragazza cremonese decide di vendicarsi.Qualche settimana fa, complice la deriva pro-stragista verso i fatti dell'Heysel, da parte del forum

, mi è capitato di recuperare questa opera prima del bravo (in altre occasioni però) Giordana, l'eroe sinistroide ed un pò petulante del nuovo cinema d'impegno civile italiano. E pur con tutte le attenuanti del caso, che va dall'opera prima, all'instant-movie (visto che i fatti narrati hanno una differenza di pochissimi anni), il film non può affatto definirsi un'opera riuscita : complice una mediocre sceneggiatura, fin troppo didascalisca, banale e per certi versi inverosimile visto il tema trattato, una confezione troppo paratelevisiva (infatti più che un film per il cinema, sembra quasi un prodotto destinato al piccolo schermo di allora, a cominciare da una fotografia non troppo distante dai lavori poveristici dell'allora reti del cavalier Berlusconi), ed alcune scelte infelici di casting, come quello di affidare il ruolo del padre, al caratterista milanese Ugo Conti, troppo giovane per la parte (sembra più il fratello della Ferrari...) e soprattutto ancora troppo legato ai ruoli monnezzari delle pellicole abatantuoniane dell'epoca (è vero che già c'era stato lo sdoganamento grazie alle pellicole di Pupi Avati, come Regalo di Natale e Ultimo minuto, ma il buon Conti, lì ovviamente era assente e ce lo ricordavamo ancora per brevissime apparizioni in Il ras del quartiere e Eccezzziunale veramente

). L'aspetto positivo invece sta proprio nella rappresentazione di Liverpool, spettrale, fredda e notturna e nell'ambiguo ispettore di Scotland Yard, interpretato da John Steiner, faccia carogna di molte pellicololacce del cinema di genere italiano dell'epoca e del decennio precedente, ma anche memorabile eminenza grigia (o meglio nera) nell'ottimo Sbatti il mostro in prima pagina di Marco Bellocchio.
La Ferrari, sempre molto bella, è alla prima esperienza vera di attrice dopo diverse vanzinate degli anni precedenti, e nonostante denoti ancora qualche limite attoriale, s'impegna molto ed alla fine risulta credibile e tormentata. Insomma se volete, potete sparagnarvelo, altrimenti se v'interessa il tema trattato e siete completisti di Giordana, dovete assolutamente vederlo.
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