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Off-topic => Focus On => Topic aperto da: buccazza - 23 Novembre, 2010, 12:03:51 pm

Titolo: 23 novembre 1980
Inserito da: buccazza - 23 Novembre, 2010, 12:03:51 pm
(http://caudium.myblog.it/media/02/00/09365ac56fd2b1fba7d3d1f03d4e2d86.jpg)


30 anni


Titolo: Re:23 novembre 1980
Inserito da: djcarmine - 23 Novembre, 2010, 12:09:15 pm
eppure ad alcuni di noi sembra che questi 30 anni non siano mai passati
Titolo: Re:23 novembre 1980
Inserito da: ciccio-s - 23 Novembre, 2010, 12:14:11 pm
([url]http://caudium.myblog.it/media/02/00/09365ac56fd2b1fba7d3d1f03d4e2d86.jpg[/url])


30 anni

c'ero e paradossalmente lo ricordo come un bimbo di 2 anni può ricordare un evento simile, abitavo nella provincia di caserta a quel tempo e la mia casa subì dei danni strutturali...
Titolo: Re:23 novembre 1980
Inserito da: buccazza - 23 Novembre, 2010, 12:21:12 pm
non so bene come voi vivete la sensazione "del rischio terremoto". Per messina è un ombra nera che teniamo sempre davanti (maremoto incluso). Le scosse sono frequenti, si puo dire quotidiane, di diverse intensità ... Tante volte mi hanno svegliata nella notte quelle più forti, e la prima cosa che faccio è tirare su la serranda per vedere se la città  è ancora tutta intera ( sto su una sorta di collina e dal mio balcone si vede il mare e la città )

Sono forze che non puoi combattere...e se poi pensi come e chi costruisce le nostre case...

Nel 1908 la mia città  è morta, ha perso la sua anima per sempre. E' una emozione strana che noi tutti portiamo dentro, dolore e amarezza, anche se l'evento è molto lontano ormai nel tempo, ma è come se fosse successo ieri. Posso immaginare come si sentono gli irpini.  :nuvola: solidarietà 
Titolo: Re:23 novembre 1980
Inserito da: ciccio-s - 23 Novembre, 2010, 12:27:38 pm
non so bene come voi vivete la sensazione "del rischio terremoto". Per messina è un ombra nera che teniamo sempre davanti (maremoto incluso). Le scosse sono frequenti, si puo dire quotidiane, di diverse intensità ... Tante volte mi hanno svegliata nella notte quelle più forti, e la prima cosa che faccio è tirare su la serranda per vedere se la città  è ancora tutta intera ( sto su una sorta di collina e dal mio balcone si vede il mare e la città )

Sono forze che non puoi combattere...e se poi pensi come e chi costruisce le nostre case...

Nel 1908 la mia città  è morta, ha perso la sua anima per sempre. E' una emozione strana che noi tutti portiamo dentro, dolore e amarezza, anche se l'evento è molto lontano ormai nel tempo, ma è come se fosse successo ieri. Posso immaginare come si sentono gli irpini.  :nuvola: solidarietà 
per me la paura più grande è il vesuvio, il rischio è grande ed alcuni amici abitano anche troppo vicino al vulcano...
Titolo: Re:23 novembre 1980
Inserito da: djcarmine - 23 Novembre, 2010, 12:28:41 pm
ciò che è accaduto a messina è stata  una delle grandi tragedie silenzione della storia europea
Titolo: Re:23 novembre 1980
Inserito da: buccazza - 23 Novembre, 2010, 12:35:11 pm
per me la paura più grande è il vesuvio, il rischio è grande ed alcuni amici abitano anche troppo vicino al vulcano...

beh si...
noi siamo circondati da vulcani. Ogni isola delle eolie è un vulcano, e vi sono alcune bocche spente in tutta la provincia ( come in tutta la sicilia) e poi l'etna. Gran parte delle scosse è dovuta proprio all'attività  di questi vulcani, che sono vecchi hot spots visto che abbiamo la faglia che ci passa sotto.


@djcarmine: anche qui si potrebbe aprire una parentesi Nord/Sud su  quel disastro. Il Governo aveva deciso di non ricostruire piu la città  e cancellarla sotto colate di calce per evitare epidemie visto che vi erano 100mila cadaveri. Ma questa è un altra storia.
Titolo: Re:23 novembre 1980
Inserito da: buccazza - 23 Novembre, 2010, 12:38:01 pm
un'altra cosa che ci tengo a precisare...sono proprio le nuove costruzioni quelel che mi turbano di piu. I piani regolatori cambiano di anno in anno ma non in funzione del territorio ma in funzione degli appalti. Vedo palazzine alte 8 piani, quando dovrebbero essere non oltre 3, secondo i vecchi piani. E poi condonate dopo indagini e avvisi di garanzia a questo o quel imprenditore/ingengere... tolti i sigilli e lasciate abitare nonostante perizie tecniche dimostrano la loro indaguatezza dal punto di vista della sicurezza ( tipo di materiali/posizione/etc..)
Titolo: Re:23 novembre 1980
Inserito da: ciccio-s - 23 Novembre, 2010, 12:53:46 pm
beh si...
noi siamo circondati da vulcani. Ogni isola delle eolie è un vulcano, e vi sono alcune bocche spente in tutta la provincia ( come in tutta la sicilia) e poi l'etna. Gran parte delle scosse è dovuta proprio all'attività  di questi vulcani, che sono vecchi hot spots visto che abbiamo la faglia che ci passa sotto.
si so la situazione delle eolie ed è pericolosa, la nostra tuttavia è pericolosa in modo diverso, il "tappo" creatosi sul vesuvio può far diventare il tutto una sorta di bomba, alta pressione delle ceneri e dei gas, magma più caldo... na sorta di apocalisse...
Titolo: Re:23 novembre 1980
Inserito da: buccazza - 23 Novembre, 2010, 12:55:57 pm
 :sisi:


sono due tipi di vulano diversi. Quelli siciliano sono tutti "vulcaniani" dall 'isola di vulcano. Effondono magmi e zampillano. Ma non è tanto la fontana che preoccupa..quando i movimenti interni che sballottolano tutto.

cmq tornando al topic.

Il terremoto  del 1980 durò 90 secondi..mammamia...una infinità 
Titolo: Re:23 novembre 1980
Inserito da: bart - 23 Novembre, 2010, 18:03:49 pm
sul sito del Mattino ci sono delle sequenze di immagini sui posti e sulle persone colpiti dal terremoto che sono veramente qualcosa di straziante. una pagina nerissima della nostra storia, che purtroppo tanta gente non è riuscita ancora a superare, e che forse non supererà  mai...
Titolo: Re:23 novembre 1980
Inserito da: AyeyeBrazov - 23 Novembre, 2010, 19:21:42 pm
Un data terribile, un dramma per milioni di persone coinvolte e non scaturito da un evento durato poco più di un minuto e mezzo (tra parentesi alle 19 e 30 quindi tra pochissimo) ma che ha fatto danni che ancora la nostra comunità  paga profumatamente.
Paghiamo noi contribuenti, paghiamo col carburante e paghiamo una ripresa civile mai avvenuta diversamente da quanto accaduto in Friuli, alle nostre latitudini certi miracoli non accadono. Con i soldi di questa catastrofe (si stimano 60 miliardi di euro in totale) la camorra ha tratto profitti inimmaginabili. Ancora oggi Avellino chiede soldi ed a breve dovrebbero arrivare "chissà  a chi" altri 800/900 milioni di euro, cifre da capogiro insomma.

Per chi lavora nell'edilizia quella data è stata ancora più drammatica, fu una sconfitta per tutto l'Ordine degli ingegneri e non solo. Ci furono 3000 vittime, 2300 per effetto del crollo di edifici in murature, alcuni davvero ammalorati al limite del consentito e 700 per effetto del crollo di edifici in cemento armato, tanti, troppi, da quella data il livello di controllo sulle strutture è cresciuto sempre di più ed oggi è un onere di lavoro per i tecnici del settore pesantissimo.

Insomma 23/11/1980, un minuto e mezzo di distruzione e non basterà  una vita per ripristinare la situazione  :wall:
Titolo: Re:23 novembre 1980
Inserito da: Sam Ent - 26 Novembre, 2010, 01:09:59 am
Ho appena visto un documentario su History Channel...uno schifo allucinante. In confronto quello che racconta Saviano sui rifiuti è una favoletta della buonanotte.

Vi dico solo una cosa: su 57000 miliardi di lire, dei quali ben 32000 se ne andarono in tangenti.
TRENTADUEMILA MILIARDI. Io capisco che ci abbiano mangiato, ma qui davvero si sfiora lo schifo assoluto.
Papà , che al tempo lavorava nell'edilizia, mi ha detto che una commissione che veniva affidata a 700.000 lire a metro quadro,tra appalti, subappalti,mazzette e tangenti varie, veniva poi realizzata effettivamente per 350.000 lire. Questi ci mangiavano il 50%!
Ha detto che addirittura la camorra aveva un fisso,che poi poteva crescere, del 5% su ogni appalto.

L'intervistato a fine documentario ha detto una cosa importantissima : Napoli e la campania , tra il colera, il terremoto e i bradisismi hanno subito delle ferite gravissime, a cui poi sono seguiti delle "ruberie" impressionanti, ma l'italia con L'Aquila non ha voluto imparare dalla nostra lezione. Sono stati rifatti gli stessi errori....
Titolo: Re:23 novembre 1980
Inserito da: kaiser-5 - 26 Novembre, 2010, 18:49:30 pm
mio padre era in trasferta a Bologna, ascoltò la notizia per radio in macchina nel tragitto di ritorno per Napoli
Titolo: Re:23 novembre 1980
Inserito da: Sam Ent - 26 Novembre, 2010, 20:28:59 pm
Papà  stava vedendo il novantesimo minuto a casa di amici con mamma. Mamma racconta sempre una cosa per prenderlo in giro: mentre tutti correvano per le scale, papà  faceva la cosa più insensata si potesse fare...manteneva il lampadario di casa di quest'amica  :wall: :wall:
Cmq a parte l'intensità  della scossa, che fu si forte ma non prorpio apocalittica, la cosa che mi descrivono ancora con una certa angoscia è la durata : 90 secondi, porca puttana....... 10 secondi lo gestisci...per certi versi non ti rendi neanche tanto conto..ma 90 secondi...cazzo sono un'enormità .
Titolo: Re:23 novembre 1980
Inserito da: buccazza - 26 Novembre, 2010, 20:39:07 pm
ti assicuro che anche 10 secondi sono infiniti.


anke 5... non mi fare pensare a certi momenti  :brr:
Titolo: Re:23 novembre 1980
Inserito da: Sam Ent - 26 Novembre, 2010, 21:08:21 pm
ti assicuro che anche 10 secondi sono infiniti.


anke 5... non mi fare pensare a certi momenti  :brr:


al riguardo ho trovato un video che è davvero qualcosa di inquietante...
se siete impressionabili..non lo ascoltate..

LA VOCE DEL TERREMOTO DEL 1980 (http://www.youtube.com/watch?v=kX3xwX-aAMI#)