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Off-topic => Multimedia => Cineforum => Topic aperto da: bender89 - 15 Novembre, 2010, 12:45:18 pm
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(http://filmfanatic.org/reviews/wp-content/uploads/2009/08/atalante-poster.jpg)
Il comandante di una chiatta a motore "L'Atalante", sposa una ragazza di campagna. Subito dopo la cerimonia, porta la moglie, Juliette, a vivere sulla chiatta insieme ad un vecchio marinaio, un ragazzo e un cane. Fa amare a sua moglie quella semplice vita il cui itinerario è fissato dagli ordini della Compagnia, e la cui monotonia è rotta solo dagli scali. Le fa anche odiare la riva, simbolo di piaceri malsani. Tuttavia, ad uno scalo, un giovane marinaio, innamorato di Juliette, le propone di portarla in città e le fa balenare i piaceri che l'aspettano. La donna rifiuta e l'uomo, sorpreso dal comandante, viene scacciato dalla chiatta. Ma l'idea si radica nella mente della giovane e, una sera, lei abbandona "L'Atalante", prende un trenino e raggiunge la città . Il comandante rifiuta la proposta fatta dal vecchio marinaio di andare a cercare sua moglie: "L'Atalante", secondo gli ordini della direzione, partirà verso altri scali. Quando uno scalo riporta la chiatta nella zona, il vecchio, malgrado il divieto del comandante, una domenica va in città , in cerca di Juliette. Invano percorre strade e bar. Sulla via del ritorno, la scorge in un negozio, dove sta ascoltando in cuffia una canzone, e la riporta a "L'Atalante".
Una rara perla di realismo poetico. Nella sua semplicità formale è l'amore meglio raccontato che abbia mai visto.
Purtroppo per via della scarsa esperienza di film dell'epoca non posso apprezzarne il valore storico, ma credo che sia di una modernità sensazionale, specie per quanto concerne la fotografia. Magari uno tra voi cultori me lo conferma.
La trama è essenziale così come la durata (78 minuti appena). E' una poesia di immagini candide e suoni delicati. Racconta l'amore puro, contaminato dal solo eros (la scena della quasi empatia sessuale tra i due corpi distanti è tanto leggera quanto dirompente per gli standard dell'epoca). Bellissima e nota la sequenza del tuffo nell'acqua, nel tentativo di trovare riflessa l'immagine dell'amante perduta (nota ai seguaci di Ghezzi). Capolavoro.
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Assafà a maronna. Non so perchè a volte mi aspetto il bestemmione da te :look:
E' un film che ho adorato. Un punto di incontro tra il successivo Renoir naturalista (Una gita in campagna) e il precedente surrealismo-impressionismo (la scena subacquea).
Tematicamente va a braccetto con Aurora di Murnau, altro film sulla corruzione dei valori tradizionali ad opera della modernità .
Vigo non lo vide neanche finito, morì di tubercolosi (si aggravò proprio durante la lavorazione, a causa dell'umidità del set).
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non lo trovo su emule, dimmi un po' da dove lo posso reperire
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non lo trovo su emule, dimmi un po' da dove lo posso reperire
Se vuoi te lo porto su fortis, tengo il dvd originale :look:
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Se vuoi te lo porto su fortis, tengo il dvd originale :look:
già ti avevo inviato il pm :look:
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secondo me si rischia la tubercolosi pure a vederlo questa cagata immane :look:
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secondo me si rischia la tubercolosi pure a vederlo questa cagata immane :look:
Quoto. :look:
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Quoto. :look:
Ad un caro amico dissi che era meglio se o' pate s'o faceva mmano, tu era meglio si rummanive rint' e coglie.
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I gatti eh
:look: :look: :look: :look: