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Off-topic => Multimedia => Cineforum => Topic aperto da: AyeyeBrazov - 03 Ottobre, 2010, 01:02:19 am
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(http://lh6.ggpht.com/_CwdnCjymf38/S8oIakz5YCI/AAAAAAAAAXM/mOCIvkkIuUM/cella%20211%5B3%5D.jpg?imgmax=800)
Il giovane Juan Olivier, al suo primo incarico come secondino in un carcere di massima sicurezza, si presenta al lavoro con un giorno d’anticipo sul primo turno di guardia. Mentre visita il braccio che rinchiude i detenuti più pericolosi, un frammento di intonaco cade da una parete in ristrutturazione e lo colpisce alla testa. Nel tentativo di rianimarlo, le guardie lo distendono temporaneamente sulla brandina di una cella al momento vuota: la cella 211. Ma non hanno il tempo di aspettare che Juan si riprenda: il carismatico Malamadre, leader indiscusso dei detenuti più pericolosi, è riuscito ad assumere il controllo del braccio e a scatenare una vera e propria rivolta. Alle guardie non resta che togliersi da lì al più presto e mettersi in salvo, abbandonando così l’ignaro Juan al proprio destino in mezzo ai rivoltosi...
- titolo originale : Celda 211
- anno : 2009
- nazione : Francia, Spagna
- durata : 104 minuti
- genere : azione
- regia : Daniel Monzà³n
- cast : Carlos Bardem, Luis Tosar, Antonio Resines, Marta Etura, Alberto Ammann, Fernando Soto, Manolo Solo
Ho cominciato a vederlo senza pretese, dovevo perdere mezz'ora e mi sono ritrovato in un batter d'occhio con un'ora di ritardo all'appuntamento con la guagliotta. Seppur l'idea non sia originale il film non è affatto noioso, ritmo veloce, bei personaggi e pure il doppiaggio non è male (la voce di Francesco Pannofino è superba, per chi ricorda Boris sarebbe il regista Renè Ferretti).
Lo consiglierei senza dubbio pur avendo un epilogo un pò frettoloso e poco curato su alcuni aspetti.
*** 1/2
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L'ho visto dopo aver letto questa recensione ... mi è piaciuto molto. Lo consiglio a vito.
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([url]http://lh6.ggpht.com/_CwdnCjymf38/S8oIakz5YCI/AAAAAAAAAXM/mOCIvkkIuUM/cella%20211%5B3%5D.jpg?imgmax=800[/url])
Il giovane Juan Olivier, al suo primo incarico come secondino in un carcere di massima sicurezza, si presenta al lavoro con un giorno d’anticipo sul primo turno di guardia. Mentre visita il braccio che rinchiude i detenuti più pericolosi, un frammento di intonaco cade da una parete in ristrutturazione e lo colpisce alla testa. Nel tentativo di rianimarlo, le guardie lo distendono temporaneamente sulla brandina di una cella al momento vuota: la cella 211. Ma non hanno il tempo di aspettare che Juan si riprenda: il carismatico Malamadre, leader indiscusso dei detenuti più pericolosi, è riuscito ad assumere il controllo del braccio e a scatenare una vera e propria rivolta. Alle guardie non resta che togliersi da lì al più presto e mettersi in salvo, abbandonando così l’ignaro Juan al proprio destino in mezzo ai rivoltosi...
- titolo originale : Celda 211
- anno : 2009
- nazione : Francia, Spagna
- durata : 104 minuti
- genere : azione
- regia : Daniel Monzà³n
- cast : Carlos Bardem, Luis Tosar, Antonio Resines, Marta Etura, Alberto Ammann, Fernando Soto, Manolo Solo
Ho cominciato a vederlo senza pretese, dovevo perdere mezz'ora e mi sono ritrovato in un batter d'occhio con un'ora di ritardo all'appuntamento con la guagliotta. Seppur l'idea non sia originale il film non è affatto noioso, ritmo veloce, bei personaggi e pure il doppiaggio non è male (la voce di Francesco Pannofino è superba, per chi ricorda Boris sarebbe il regista Renè Ferretti).
Lo consiglierei senza dubbio pur avendo un epilogo un pò frettoloso e poco curato su alcuni aspetti.
*** 1/2
Celda 211 ha vinto vari premi in spagna.
non l'ho visto pero le critiche ne hanno parlato bene.
va be qui quando si tratta di spagnoli le critiche sono sempre a favore.
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Ottima sceneggiatura che concilia tensione e critica politico-sociale. Intrattenimento intelligente, cosa rarissima e per questo ancor più lodevole.
Quattro stellette, anche per le interpretazioni. Consigliatissimo.
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Ottima sceneggiatura che concilia tensione e critica politico-sociale. Intrattenimento intelligente, cosa rarissima e per questo ancor più lodevole.
Consigliatissimo.
Visto ieri dopo aver letto questo topic. Quoto in toto la recensione di Peppino, buon connubio di film di genere e critica sociale (il riferimento alle ragioni di Stato inerente ai detenuti dell'ETA), ottima poi l'interpretazione del detenuto Malamadre, già cattivo nell'interessante Bed Time di Balaguerò.
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Azz, me lo schiatto proprio nel pomeriggio.
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Mboh mbah, intrattenimento intelligente con un carcerario è un goal a porta vuota. Secondo me nella seconda parte va per una via troppo forzata. Per me godibile e nulla più, dato che non mette e non toglie al già trito e ritrito.
Tosar è veramente bravo, l'avevo già apprezzato in Bed Time, anche se a differenza di Giovanni credo che neanche quello sia un film granché interessante e che, come questo, va oltre misura dopo una prima frazione apprezzabile.
Ero convinto che la dolce prena fosse la Gainsbourg, infatti stavo giusto per dire avete visto comm pare bella quando non è tra le grinfie del malevolo cialtrone danese? Poi aggia ritt famme cuntrullà nu poco ed eccoci qua. :look:
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non mette e non toglie al già trito e ritrito.
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un mio amico mi ha detto che la recitazione in lingua originale perde molto e che con i doppiatori italiani hanno migliorato il tutto..
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un mio amico mi ha detto che la recitazione in lingua originale perde molto e che con i doppiatori italiani hanno migliorato il tutto..
che attori...