Confesso. E' uno dei motivi per cui sono venuto quì: vivere il mondiale in un'atmosfera multietnica...e quale città meglio di Londra, in Europa, poteva offrirmela? Non ho seguito tutte le partite ovviamente, e quelle che ho seguito le ho fatto nei punti più disparati, per avere una visione il più possibile globale: le ho viste nei bar sport, nei pub, nei ristoranti, nei locali etnici, nelle case...il freddo addosso te lo giuro :ruoss:
E stando quà puoi capire cosa significa il calcio per i vari popoli: ho visto la passione "napoletana" degli argentini, la gioiosità dei brasiliani, la sobrietà dei nord europei, l'incompetenza degli asiatici e oceanici, l'orgoglio di africani , la rissosità degli inglesi.
E ho visto pure che il 70% degli italiani a Londra sono campani...e pure che gli italiani insediati quì da parecchio sono dei cani con i loro connazionali...
Le partite che ricordo con più piacere sono comunque Argentina - Messico e Brasile - Olanda.
Argentina - Messico la seguii in un bar sport, vicino la National Gallaery. Erano quasi tutti messicani, festosi, cantavano cori durante la partita, ma cori sereni, se è giusta la definizione.
Io ero nel gruppetto minuto di argentini... e ho rivisto in loro, nei loro occhi, la passione isterica di un napoletano, la tensione sui loro volti come non ho visto in nessun altro tifoso. Erano lì, avvolti nelle loro bandiere, in silenzio, a giocarsi la partita della vita (perchè ogni partita a quel punto lo è). Ed al gol, una gioia che sfiorava il pianto di gioia, quegli urli che si sentono al San Paolo: di gioiosa rabbia che scaccia il fantasma del risultato e della tensione.
Non è, con il senno di poi, e da spettatore esterno, forse il più bel modo di vivere il calcio...ma è il nostro modo di vederlo: il calcio non è uno sport, non solo per noi.
Diverso invece lo spirito dei brasiliani, per i quali ho provato enorme simpatia e ci son rimasto veramente male per l'eliminazione, a favore dei freddi olandesi.
Cammino per la città e vedo un nugulo di gente in lontanza e un forte frastuono: sono tamburi, trombe, ballerine brasiliane. La festa continua durante la partita...il calcio lì è gioia, divertimento. E' un carnevale. Certo, il dispiacere per il risultato si leggeva nei volti dei ragazzi/e. Ma si vedeva che il calcio fa parte della loro cultura: c'è competenza (al contrario dei coreani che cominciavano a gridare come checche isteriche ogni volta che la squadra si avvicinava alla trequarti).
Alla fine di questo viaggio nel mondiale, che non è ancora finito, mi faccio due promesse: la prima è quella di andare in Brasile tra 4 anni e vederle a Copacabana (sui maxischermi) le partite, la seconda è forse un debito di riconoscenza verso chi ha portato in alto la mia città (stanotte, ora che ci penso, l'ho sognato: giochicchiavamo contro in una partitella tra amici, ed aun certo punto lo abbracciavo e piangendo gli dicevo semplicemente grazie, perchè solo noi sappiamo il calcio cosa significhi a Napoli e cosa abbia regalato lui al mio popolo): a Trafalgar Square l'11 luglio, se succede..., appenderò alle ringhiere delle scalinate una bandiera argentina, con scritto "Napoli per Maradona".
Diverso invece lo spirito dei brasiliani, per i quali ho provato enorme simpatia e ci son rimasto veramente male per l'eliminazioneIo invece ho goduto come un maiale, fanculo Brasile Merda ora e sempre, la Giuve delle nazionali. :chupa: :sbav:
Io invece ho goduto come un maiale, fanculo Brasile Merda ora e sempre, la Giuve delle nazionali. :chupa: :sbav::nonquoto: ... gli juventini vivono per il risultato, loro vivono con gioia tutte le cose che possono dar svago nella vita: i latinoamericani e gli africani (e quì estendo il discorso alla vita in generale) sono anni luce avanti su quest'aspetto...e lo si vede dai bambini addirittura: regalano sorrisi...gli occidentali donano bronci.
Diverso invece lo spirito dei brasiliani, per i quali ho provato enorme simpatia e ci son rimasto veramente male per l'eliminazione, a favore dei freddi olandesi.
Marò che noioso che sei, quando fai sempre questi discorsi antropologici-filosofici-poetici...ma che sfaccimmo me ne fotte re criature che ridono ?? :nono: :look:te lo appoggio
Io guardo solo al calcio, che poi siano un popolo di simpaticoni e mattacchioni non lo nego e buon per loro, ma per me è una cosa che esula dal calcio...e calcisticamente per me il Brasile è il male assoluto, la presunzione, il bigottismo (ogni volta che vincono si ringrazia Dio, quando perdono poi accusano malamente e lì chissà perchè la volontà di Dio non c'è...), massa di mercenari strapagati, tifare per loro è come tifare la strisciata che vince scudetti su scudetti. E soprattutto quando perdono contro una squadra europea, che io ho sempre apprezzato molto come l'Olanda la goduria diventa tripla.
E questo discorso lo estendo pure alle squadre africane che calcisticamente le detesto, che poi siano un grande popolo bla bla, la gioia di vita, la superiorità della razza, le stronzata che questa partita vale per tutto il continente africano ecc ecc...le trovo quanto meno patetiche ed appoggio su tutta la linea un post di Suker su questo discorso. A volte sembra che bisogna tifare per una squadra africana quasi come un ipocrisia personale verso se stessi, roba veramente da razzismo latente.
Confesso. E' uno dei motivi per cui sono venuto quì: vivere il mondiale in un'atmosfera multietnica...e quale città meglio di Londra, in Europa, poteva offrirmela?
Confesso. E' uno dei motivi per cui sono venuto quì: vivere il mondiale in un'atmosfera multietnica...è fujut ch'e sord del totoamici :ruoss:
Confesso. E' uno dei motivi per cui sono venuto quì: vivere il mondiale in un'atmosfera multietnica...e quale città meglio di Londra, in Europa, poteva offrirmela?Parigi, Berlino, New York... uff, hai voglia :sisi:
E CACACE O' CAAAAZZ!!! :chupa:lo volevo scrivere io, però me parev brutt. :look:
Confesso. E' uno dei motivi per cui sono venuto quì: vivere il mondiale in un'atmosfera multietnica...e quale città meglio di Londra, in Europa, poteva offrirmela? Non ho seguito tutte le partite ovviamente, e quelle che ho seguito le ho fatto nei punti più disparati, per avere una visione il più possibile globale: le ho viste nei bar sport, nei pub, nei ristoranti, nei locali etnici, nelle case...:ruoss: :ruoss: :ruoss: :ruoss: :ruoss:
E stando quà puoi capire cosa significa il calcio per i vari popoli: ho visto la passione "napoletana" degli argentini, la gioiosità dei brasiliani, la sobrietà dei nord europei, l'incompetenza degli asiatici e oceanici, l'orgoglio di africani , la rissosità degli inglesi.
E ho visto pure che il 70% degli italiani a Londra sono campani...e pure che gli italiani insediati quì da parecchio sono dei cani con i loro connazionali...
Le partite che ricordo con più piacere sono comunque Argentina - Messico e Brasile - Olanda.
Argentina - Messico la seguii in un bar sport, vicino la National Gallaery. Erano quasi tutti messicani, festosi, cantavano cori durante la partita, ma cori sereni, se è giusta la definizione.
Io ero nel gruppetto minuto di argentini... e ho rivisto in loro, nei loro occhi, la passione isterica di un napoletano, la tensione sui loro volti come non ho visto in nessun altro tifoso. Erano lì, avvolti nelle loro bandiere, in silenzio, a giocarsi la partita della vita (perchè ogni partita a quel punto lo è). Ed al gol, una gioia che sfiorava il pianto di gioia, quegli urli che si sentono al San Paolo: di gioiosa rabbia che scaccia il fantasma del risultato e della tensione.
Non è, con il senno di poi, e da spettatore esterno, forse il più bel modo di vivere il calcio...ma è il nostro modo di vederlo: il calcio non è uno sport, non solo per noi.
Diverso invece lo spirito dei brasiliani, per i quali ho provato enorme simpatia e ci son rimasto veramente male per l'eliminazione, a favore dei freddi olandesi.
Cammino per la città e vedo un nugulo di gente in lontanza e un forte frastuono: sono tamburi, trombe, ballerine brasiliane. La festa continua durante la partita...il calcio lì è gioia, divertimento. E' un carnevale. Certo, il dispiacere per il risultato si leggeva nei volti dei ragazzi/e. Ma si vedeva che il calcio fa parte della loro cultura: c'è competenza (al contrario dei coreani che cominciavano a gridare come checche isteriche ogni volta che la squadra si avvicinava alla trequarti).
Alla fine di questo viaggio nel mondiale, che non è ancora finito, mi faccio due promesse: la prima è quella di andare in Brasile tra 4 anni e vederle a Copacabana (sui maxischermi) le partite, la seconda è forse un debito di riconoscenza verso chi ha portato in alto la mia città (stanotte, ora che ci penso, l'ho sognato: giochicchiavamo contro in una partitella tra amici, ed aun certo punto lo abbracciavo e piangendo gli dicevo semplicemente grazie, perchè solo noi sappiamo il calcio cosa significhi a Napoli e cosa abbia regalato lui al mio popolo): a Trafalgar Square l'11 luglio, se succede..., appenderò alle ringhiere delle scalinate una bandiera argentina, con scritto "Napoli per Maradona".
:ruoss: :ruoss: :ruoss: :ruoss: :ruoss:solo per te :nanda:
non dargli retta a sti fessi, tu sei troppo avanti...
scherzi e jastemme a parte, grazie per aver condiviso con noi questa tua esperienza. proprio in questi giorni stavo pensando di andarmene qualche settimana a Londra durante il periodo luglio/agosto per imparare un po' la lingua e magari nel frattempo svolgere un lavoro per rientrare nelle spese... il tuo post m'ha dato la spinta decisivabravo Rocco, sott'a nu tren l'aviva ittà a Peppe...
scherzi e jastemme a parte, grazie per aver condiviso con noi questa tua esperienza. proprio in questi giorni stavo pensando di andarmene qualche settimana a Londra durante il periodo luglio/agosto per imparare un po' la lingua e magari nel frattempo svolgere un lavoro per rientrare nelle spese... il tuo post m'ha dato la spinta decisiva, lunedì andrò in agenzia a prenotare :stella:Tien mman...ti dico solo 2 cose: luglio/agosto è il mese più sbagliato per fare ste tipo di cose perchè c'è una concorrenza disumana e i datori di lavori sanno che dopo 2 mesi li lascerai a piedi; tieni presente che ci vogliono 50 euro al giorno a Londra. Poi magari te ne dico qualcun'altra, di cose.
Tien mman...ti dico solo 2 cose: luglio/agosto è il mese più sbagliato per fare ste tipo di cose perchè c'è una concorrenza disumana e i datori di lavori sanno che dopo 2 mesi li lascerai a piedi; tieni presente che ci vogliono 50 euro al giorno a Londra. Poi magari te ne dico qualcun'altra, di cose.ma tu cosa stai facendo? Hai trovato lavoro oppure stati galleggiando sulle risorse dei contribuenti? :asd:
Tien mman...ti dico solo 2 cose: luglio/agosto è il mese più sbagliato per fare ste tipo di cose perchè c'è una concorrenza disumana e i datori di lavori sanno che dopo 2 mesi li lascerai a piedi; tieni presente che ci vogliono 50 euro al giorno a Londra. Poi magari te ne dico qualcun'altra, di cose.agg capito, levo mano allora :peppe:
ma tu cosa stai facendo? Hai trovato lavoro oppure stati galleggiando sulle risorse dei contribuenti? :asd:te lo dico solo se mi prometti di non metterne parola con giovanni... :look:
Anche Julinho è stato a Londra, gran bella esperienza ha fatto, spero voglia raccontarcela anche in pubblico, con qualche aneddoto divertente e dettagliato..... ha vissuto in casa di cinesi woooow il mio sogno :sbav:se nn corressi il rischio di esser preso per il culo pubblicamente, posterei i miei scritti partoriti in questi giorni.
@peppe: nn lo dicevo per scoraggiarti, ma per prepararti...cmq è meno semplice di quel che dicono...Rò, un mio amico mi ha parlato di un'agenzia che ha sede a Napoli (a Piazza Garibaldi) che si incaricherebbe direttamente lei di trovarmi un lavoro, ancor prima di mettere piede a Londra... ne hai mai sentito parlare? è così che funziona?
se nn corressi il rischio di esser preso per il culo pubblicamente, posterei i miei scritti partoriti in questi giorni.ci sono gli mp :yeeh:
@peppe: nn lo dicevo per scoraggiarti, ma per prepararti...cmq è meno semplice di quel che dicono...
te lo dico solo se mi prometti di non metterne parola con giovanni... :look::rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
Confesso. E' uno dei motivi per cui sono venuto quì: vivere il mondiale in un'atmosfera multietnica...e quale città meglio di Londra, in Europa, poteva offrirmela? Non ho seguito tutte le partite ovviamente, e quelle che ho seguito le ho fatto nei punti più disparati, per avere una visione il più possibile globale: le ho viste nei bar sport, nei pub, nei ristoranti, nei locali etnici, nelle case...pensavo....molti di noi vorremmo essere li con te, condividere questo periodo di girovagheggio e fancazzismo intelligente, ma ci sei tu li non noi.
E stando quà puoi capire cosa significa il calcio per i vari popoli: ho visto la passione "napoletana" degli argentini, la gioiosità dei brasiliani, la sobrietà dei nord europei, l'incompetenza degli asiatici e oceanici, l'orgoglio di africani , la rissosità degli inglesi.
E ho visto pure che il 70% degli italiani a Londra sono campani...e pure che gli italiani insediati quì da parecchio sono dei cani con i loro connazionali...
Le partite che ricordo con più piacere sono comunque Argentina - Messico e Brasile - Olanda.
Argentina - Messico la seguii in un bar sport, vicino la National Gallaery. Erano quasi tutti messicani, festosi, cantavano cori durante la partita, ma cori sereni, se è giusta la definizione.
Io ero nel gruppetto minuto di argentini... e ho rivisto in loro, nei loro occhi, la passione isterica di un napoletano, la tensione sui loro volti come non ho visto in nessun altro tifoso. Erano lì, avvolti nelle loro bandiere, in silenzio, a giocarsi la partita della vita (perchè ogni partita a quel punto lo è). Ed al gol, una gioia che sfiorava il pianto di gioia, quegli urli che si sentono al San Paolo: di gioiosa rabbia che scaccia il fantasma del risultato e della tensione.
Non è, con il senno di poi, e da spettatore esterno, forse il più bel modo di vivere il calcio...ma è il nostro modo di vederlo: il calcio non è uno sport, non solo per noi.
Diverso invece lo spirito dei brasiliani, per i quali ho provato enorme simpatia e ci son rimasto veramente male per l'eliminazione, a favore dei freddi olandesi.
Cammino per la città e vedo un nugulo di gente in lontanza e un forte frastuono: sono tamburi, trombe, ballerine brasiliane. La festa continua durante la partita...il calcio lì è gioia, divertimento. E' un carnevale. Certo, il dispiacere per il risultato si leggeva nei volti dei ragazzi/e. Ma si vedeva che il calcio fa parte della loro cultura: c'è competenza (al contrario dei coreani che cominciavano a gridare come checche isteriche ogni volta che la squadra si avvicinava alla trequarti).
Alla fine di questo viaggio nel mondiale, che non è ancora finito, mi faccio due promesse: la prima è quella di andare in Brasile tra 4 anni e vederle a Copacabana (sui maxischermi) le partite, la seconda è forse un debito di riconoscenza verso chi ha portato in alto la mia città (stanotte, ora che ci penso, l'ho sognato: giochicchiavamo contro in una partitella tra amici, ed aun certo punto lo abbracciavo e piangendo gli dicevo semplicemente grazie, perchè solo noi sappiamo il calcio cosa significhi a Napoli e cosa abbia regalato lui al mio popolo): a Trafalgar Square l'11 luglio, se succede..., appenderò alle ringhiere delle scalinate una bandiera argentina, con scritto "Napoli per Maradona".
Anche Julinho è stato a Londra, gran bella esperienza ha fatto, spero voglia raccontarcela anche in pubblico, con qualche aneddoto divertente e dettagliato..... ha vissuto in casa di cinesi woooow il mio sogno :sbav:ma quale sogno!! la signora amante del disordine era hamsik versione cinese...il marito un pazzo che tornava alle 11 e imbiancava i muri...due bambini piccoli che rompevano,di cui uno che aveva sempre il muco appeso mentre mangiavamo il pessimo cibo cinese pieno di cipolla! :maronn:
ma quale sogno!! la signora amante del disordine era hamsik versione cinese...il marito un pazzo che tornava alle 11 e imbiancava i muri...due bambini piccoli che rompevano,di cui uno che aveva sempre il muco appeso mentre mangiavamo il pessimo cibo cinese pieno di cipolla! :maronn:puoi andare a vivere nella sala da gioco londinese di Rocco, lui adora i minorenni :look:
Io e il mio amico abbiamo fatto richiesta di cambiare casa e siamo andati in una famiglia inglese sicuramente migliore,dove però le figuraccie sono aumentate perchè non si capiva una parola,anche se poi dopo ci siamo abituati.
Ah comunque sono stato a Cambridge,dove avevamo corsi di inglese la mattina che erano anche piacevoli e divertenti...poi liberi fino alla sera (le 6 per loro) dove dovevamo mangiare a casa (ma potevamo anche chiedere di andare fuori) e dopo uscivamo per il centro,dove spesso incontravamo ubriaconi o simpatici bimbi-hooligans.
Le ultime due giornate siamo stati a Londra ma abbiamo visto poco ovviamente....poi abbiamo fatto il tifo per il vulcano irlandese e ci hanno bloccato i voli così "purtroppo" siamo dovuti rimanere aspettando la riapertura degli aeroporti per altri 4 giorni...morale della favola siamo ritornati con il pullman,35 ore attraversando il tunnel della Manica e tutta l'Europa:stancante ma divertentissimo.
E' stata un'esperienza così bella che già quest'estate volevo ritornarci,magari lavorando. Però dato che sarò maggiorenne solo a fine luglio non è stata cosa...casomai l'anno prossimo dopo la maturità ci penserò seriamente
Quoto Giovanni e aggiungo che i Mondiali sono il male assoluto,il trionfo degli isterismi e della pochezza mentale di individui che non hanno nulla a che vedere col gioco del calcio e che ogni 4 anni si riscoprono amanti del football,inoltre è gente pervasa da un mixpatriottismo e stupidità ,ricordate:"Ogni miserabile babbeo, che non abbia al mondo nulla di cui poter essere orgoglioso, si appiglia all'ultima risorsa per esserlo, cioè alla nazione cui appartiene: in tal modo egli si rinfranca ed è ora pieno di gratitudine e pronto a difendere con le unghie e con i denti tutti i difetti e tutte le stoltezze caratteristiche di quella nazione.bella, me lo sono presa in prestito, ma non quoto ne te ne jhonny
" (Schopenauer").
suker razzista di merda! :sisi:Io razzista?La storia parla ,caro il mio piscione,e lnon è colpa mia se le squadre africane fanno cacare.
ma non quoto ne te ne jhonnyPerchè tu si na uallera buonista e petulante, come il buon Rocco amante del big bamboo dell'Etiopia
Perchè tu si na uallera buonista e petulante, come il buon Rocco amante del big bamboo dell'Etiopia:rofl: :rofl: :alla:
Io razzista?La storia parla ,caro il mio piscione,e lnon è colpa mia se le squadre africane fanno cacare.mi riferivo al passaggio sulla pochezza mentale di quelli che seguono il calcio ogni 4 anni e che pare gliene si debba fare una colpa per questo :patt:
mi riferivo al passaggio sulla pochezza mentale di quelli che seguono il calcio ogni 4 anni e che pare gliene si debba fare una colpa per questo :patt:Tu sei l'avvocato del diavolo...................Quindi le persone che non vedono mai una cazzo di partita,ma che ai Mondiali se fann ascì o rescenziell,per te sono normali?Per me no,sono solo l'apoteosi del nazionalismo,perciò non meritevoli del mio rispetto.
Tu sei l'avvocato del diavolo...................Quindi le persone che non vedono mai una cazzo di partita,ma che ai Mondiali se fann ascì o rescenziell,per te sono normali?Per me no,sono solo l'apoteosi del nazionalismo,perciò non meritevoli del mio rispetto.io non so se quelle persone durante l'anno vedono partite oppure no, ma se pure non lo facessero non ci vedo niente di male a vivere un evento come il Mondiale con gioia e spensieratezza. e comunque il nazionalismo non c'azzecca una cippa con quelli che esultano per le vittorie della loro Nazionale secondo me...
io non so se quelle persone durante l'anno vedono partite oppure no, ma se pure non lo facessero non ci vedo niente di male a vivere un evento come il Mondiale con gioia e spensieratezza. e comunque il nazionalismo non c'azzecca una cippa con quelli che esultano per le vittorie della loro Nazionale secondo me...Jamme bell Peppe...........................Marò ma stai sempre a giustificare tutti?Ma dico io,quando vedi quelle ragazzine o quei coglioni che ogni quattro anni escono pazzi per la Nazionale e iniziano a parlare a sproposito sul calcio in generale e diventano isterici quando vedono le partite,tu non ti incazzi?Io si!
mi riferivo al passaggio sulla pochezza mentale di quelli che seguono il calcio ogni 4 anni e che pare gliene si debba fare una colpa per questo :patt:
Jamme bell Peppe...........................Marò ma stai sempre a giustificare tutti?Ma dico io,quando vedi quelle ragazzine o quei coglioni che ogni quattro anni escono pazzi per la Nazionale e iniziano a parlare a sproposito sul calcio in generale e diventano isterici quando vedono le partite,tu non ti incazzi?Io si!non più di quanto tu stai a demonizzare tutti :asd:
Veramente era un post contro il nazionalismo, in particolare contro quello da stadio, che è una cosa ridicola. Quoto Suky Suky su questo.Quoto la prima parte,ma sulle squadre africane abbiamo visioni diametralmente opposte,visto che io le odio proprio per i motivi per cui a te stanno simpatiche,non ce la faccio a sopportare tanta stupidità .
Riguardo i mondiali in generale, io di solito non tifo per le squadre più forti, e il più bel calcio riconosciuto dai più (quello di Spagna e Brasile per intendersi) mi fa altamente cacare e mi annoia a morte. Quello non è calcio.
Per quanto riguarda le squadre africane, a me sono simpatiche, per il fatto di essere scarse e organizzate alla cazzo. Poi gli africani so' emotivi, zappatori, scarsi. Li amo. :look:
Veramente era un post contro il nazionalismo, in particolare contro quello da stadio, che è una cosa ridicola. Quoto Suky Suky su questo.per me lo è al pari del campanilismo da stadio, eppure quando c'è di mezzo il Napoli riesco a diventare un campanilista razzista della peggiore specie, e questo credo valga per suker :asd:
non più di quanto tu stai a demonizzare tutti :asd::imp:!Io non demonizzo nessuno,esprimo solamente il mio disprezzo per certe cose,ad esempio il gioco bailado e la bigottagine dei brasiliani ,la deficienza tattica degli africani,i tifosi africani celebrolesi che hanno introdotto le vuvuzelas,la presunzione degli spagnoli e degli inglesi e ,infine,tutti quelli che escono dalle saittelle ogni 4 anni per tifare le Nazionali,che per me non rappresentano il calcio,perchè quello vero lo viviamo noi tutte le domeniche,mentre i Mondiali sono solamente un circo infinito...........
Rocco ha avuto l'occasione di seguire le partite del Mondiale con tifosi di più Nazionali e ci ha raccontato il modo di vivere le partite e di festeggiare di ognuno di loro, non ho capito che ci sta da schifare e da attribuire presunti sentimenti nazionalisti per me del tutto inesistenti.
per me lo è al pari del campanilismo da stadio, eppure quando c'è di mezzo il Napoli riesco a diventare un campanilista razzista della peggiore specie, e questo credo valga per suker :asd:Ma il campanilismo in Italia ha un senso,sorpattutto per motivazioni politiche,ma ,in un mondo globalizzato che prevede l'esistenza di organismi sovranazionali quali la Ue,il nazionalismo è qualcosa di anacronistico.............
non ho capito che ci sta da schifare e da attribuire presunti sentimenti nazionalisti per me del tutto inesistenti.
Il nazionalismo c'è e come. E' il motore trainante. E' una cosa che io detesto ma i mondiali hanno fascino proprio per l'identità nazione-nazionale e quello che ne consegue.Assafadio :clap:!
Però personalmente me ra' 'e nierv. E' un fenomeno anormale che si manifesta in eventi anormali (guerre, guerre, guerre), poi, da noi è pure ipocrita e meschino. E ne abbiamo dato ampia dimostrazione.
Quindi nun ce cacasser 'o cazz, l'inno, Camoranesi con broncio, i "francesi umiliati" e il disonore della nazione.
Ma forse i mondiali so' belli per questo. :look:
mah, per me non è giusto condannare il nazionalismo e poi essere tanto consenzienti nei confronti del campanilismo... per te il campanilismo avrà un senso, lo ha anche per me, ma se qualcuno (soprattutto in altri Paesi, di cui non conosciamo cultura e usanze) preferisce riconoscersi nella sua nazione anzichè in una città non ci trovo niente di male. a patto che non vado in giro diffondendo idee sulla superiorità del suo popolo e della sua razza rispetto ad altri, ovviamente :asd:Bha,ti vorrei ricordare che il campanilismo non è dannoso quanto il nazionalismo,poichè è espressione di un provincialismo tutto italiano e basta.
Bha,ti vorrei ricordare che il campanilismo non è dannoso quanto il nazionalismo,poichè è espressione di un provincialismo tutto italiano e basta.ma il nazionalismo applicato al pallone non ha mai procurato danni a nessuno, credo. non penso che tutti quelli che nel 2006 andavano all'estero con la maglia dell'Italia (e che io ho odiato profondamente) abbiano provocato guerre, o che se i brasiliani si ritengono superiori al resto del mondo nel calcio vengano schifati da tutti... alla fine la cosa se presa alla leggere è pure simpatica. chi di noi nel 2006 non ha pariato cantando "adesso ridacci la nostra Gioconda perchè siamo noi i campioni del Mondo"? :look:
vorrei dire che anche a me stanno sul cazzo quelli che escono ogni 4 anni come tifosi sfegatati della nazionale, quando poi non capiscono nulla di niente e si vede, ma secondo me non c'entra niente col nazionalismo, perchè generalmente sono persone che non se ne fregano di niente, men che meno della propria nazione, escono solo perchè fa tendenza in quel momento, si tratta proprio di stupidità , poi che uno si vuole vedere solo i mondiali perchè gli piacciono come evento sportivo mi sta bene, ma che non cacasse il cazzo con giudizi e critiche varie a tizio e a caio e sentimentalismi quando non se ne è mai fottuta nientetifosotti :contract:
ma il nazionalismo applicato al pallone non ha mai procurato danni a nessuno, credo. non penso che tutti quelli che nel 2006 andavano all'estero con la maglia dell'Italia (e che io ho odiato profondamente) abbiano provocato guerre, o che se i brasiliani si ritengono superiori al resto del mondo nel calcio vengano schifati da tutti... alla fine la cosa se presa alla leggere è pure simpatica. chi di noi nel 2006 non ha pariato cantando "adesso ridacci la nostra Gioconda perchè siamo noi i campioni del Mondo"? :look:Ua Peppì,ma che cazz vuol dire quello che hai scritto :wall: :wall:?E' ovvio che non provoca guerre,per fortuna,ma è comunque una cosa che mi scartavetra i coglioni!Comunque the mast imperat :smoke:
chi di noi nel 2006 non ha pariato cantando "adesso ridacci la nostra Gioconda perchè siamo noi i campioni del Mondo"? :look:Io no sicuramente, tu si certamente.
vorrei dire che anche a me stanno sul cazzo quelli che escono ogni 4 anni come tifosi sfegatati della nazionale, quando poi non capiscono nulla di niente e si vede, ma secondo me non c'entra niente col nazionalismo, perchè generalmente sono persone che non se ne fregano di niente, men che meno della propria nazione
the mast imperat :smoke::ok:
Io no sicuramente, tu si certamente.Avrà comprato la mascotte dei Mondiali :look: ?E lo speciale per la vittoria dell'Inter in Champions :jump: :jump:? :maronn:
Io no sicuramente, tu si certamente.avevo pure il manifesto funebre sulla Francia attaccato fuori al portone di casa :sbav: :stella:
avevo pure il manifesto funebre sulla Francia attaccato fuori al portone di casa :sbav: :stella::nono: :nono:
:nono: :nono:vuoi farmi credere che dopo la vittoria del Mondiale non hai pariato 'nguoll ai francesi in alcun modo? ià ... :patt:
vuoi farmi credere che dopo la vittoria del Mondiale non hai pariato 'nguoll ai francesi in alcun modo? ià ... :patt:Peppì,ma secondo te je m'accattav o manifesto da Francia o me mettev a suoneria do cellulare da Gioconda?Ma è perz a capa?Io ho festeggiato,mi so menato nella fontana di Trieste e Trento con Luisthebig,dopo aver visto al finale a piazza Plebiscito,ma poi è finita lì.
Spoileril primo a destra è giovanni guallera? :look:([url]http://giocondateam.altervista.org/immagini/e_ora_ridateci_la_gioconda.jpg.JPG[/url])
FRANCIA MERDA :banana: :banana: :banana:
Peppì,ma secondo te je m'accattav o manifesto da Francia o me mettev a suoneria do cellulare da Gioconda?Ma è perz a capa?Io ho festeggiato,mi so menato nella fontana di Trieste e Trento con Luisthebig,dopo aver visto al finale a piazza Plebiscito,ma poi è finita lì.l'importante è che ti sì divertit :jump:
SpoilerChe maniata di piscioni :rofl: :rofl: :rofl:([url]http://giocondateam.altervista.org/immagini/e_ora_ridateci_la_gioconda.jpg.JPG[/url])
FRANCIA MERDA :banana: :banana: :banana:
chi di noi nel 2006 non ha pariato cantando "adesso ridacci la nostra Gioconda perchè siamo noi i campioni del Mondo"? :look:
Confesso. E' uno dei motivi per cui sono venuto quì: vivere il mondiale in un'atmosfera multietnica...e quale città meglio di Londra, in Europa, poteva offrirmela? Non ho seguito tutte le partite ovviamente, e quelle che ho seguito le ho fatto nei punti più disparati, per avere una visione il più possibile globale: le ho viste nei bar sport, nei pub, nei ristoranti, nei locali etnici, nelle case...ma è chiaro che il mondiale è questo... non è fatto di pipponi tecnicotattici sul livello e la forma delle squadre, è fatto dell'approccio della gente che porta il carattere di un popolo, è fatto di storie, come quella del ghana che sbaglia un rigore all'ultimo minuto dei supplementari, o come quella di uno stabiese che è l'unico a salvare la faccia a dei campioni del mondo bolliti, svogliati, scarsi.
E stando quà puoi capire cosa significa il calcio per i vari popoli: ho visto la passione "napoletana" degli argentini, la gioiosità dei brasiliani, la sobrietà dei nord europei, l'incompetenza degli asiatici e oceanici, l'orgoglio di africani , la rissosità degli inglesi.
E ho visto pure che il 70% degli italiani a Londra sono campani...e pure che gli italiani insediati quì da parecchio sono dei cani con i loro connazionali...
Le partite che ricordo con più piacere sono comunque Argentina - Messico e Brasile - Olanda.
Argentina - Messico la seguii in un bar sport, vicino la National Gallaery. Erano quasi tutti messicani, festosi, cantavano cori durante la partita, ma cori sereni, se è giusta la definizione.
Io ero nel gruppetto minuto di argentini... e ho rivisto in loro, nei loro occhi, la passione isterica di un napoletano, la tensione sui loro volti come non ho visto in nessun altro tifoso. Erano lì, avvolti nelle loro bandiere, in silenzio, a giocarsi la partita della vita (perchè ogni partita a quel punto lo è). Ed al gol, una gioia che sfiorava il pianto di gioia, quegli urli che si sentono al San Paolo: di gioiosa rabbia che scaccia il fantasma del risultato e della tensione.
Non è, con il senno di poi, e da spettatore esterno, forse il più bel modo di vivere il calcio...ma è il nostro modo di vederlo: il calcio non è uno sport, non solo per noi.
Diverso invece lo spirito dei brasiliani, per i quali ho provato enorme simpatia e ci son rimasto veramente male per l'eliminazione, a favore dei freddi olandesi.
Cammino per la città e vedo un nugulo di gente in lontanza e un forte frastuono: sono tamburi, trombe, ballerine brasiliane. La festa continua durante la partita...il calcio lì è gioia, divertimento. E' un carnevale. Certo, il dispiacere per il risultato si leggeva nei volti dei ragazzi/e. Ma si vedeva che il calcio fa parte della loro cultura: c'è competenza (al contrario dei coreani che cominciavano a gridare come checche isteriche ogni volta che la squadra si avvicinava alla trequarti).
Alla fine di questo viaggio nel mondiale, che non è ancora finito, mi faccio due promesse: la prima è quella di andare in Brasile tra 4 anni e vederle a Copacabana (sui maxischermi) le partite, la seconda è forse un debito di riconoscenza verso chi ha portato in alto la mia città (stanotte, ora che ci penso, l'ho sognato: giochicchiavamo contro in una partitella tra amici, ed aun certo punto lo abbracciavo e piangendo gli dicevo semplicemente grazie, perchè solo noi sappiamo il calcio cosa significhi a Napoli e cosa abbia regalato lui al mio popolo): a Trafalgar Square l'11 luglio, se succede..., appenderò alle ringhiere delle scalinate una bandiera argentina, con scritto "Napoli per Maradona".
pensavo....molti di noi vorremmo essere li con te, condividere questo periodo di girovagheggio e fancazzismo intelligente, ma ci sei tu li non noi.
Però potresti farci un regalo e contemporaneamente farne uno anche a te. Scrivi un libro, fallo per noi, a settembre chi vorrà ti chiederà di leggerlo. Un autore scrive per il pubblico, non solo per se stesso, tu scrivi per noi, scivi tutto quello che ti passa per la testa, quello che ti capita, quello che vedi e che vivi, poniti lo scopo di farci vivere Londra insieme a te, magari nella tua testa....e se dovesse capitare la giornata ordinaria e noiosa potresti sempre ricorrere alla fantasia, essere scrittore significa anche questo.
Magari ne esce fuori qualcosa di piacevole che potrebbe piacere non soltanto a noi amici partenopei :yeeh: :yeeh: :yeeh: