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Off-topic => Multimedia => Cineforum => Topic aperto da: wendell - 28 Maggio, 2010, 20:51:18 pm
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(http://www.woody-allen.org/img/Stardust_memories.jpg)
Ritratto di un attore-regista di commedie un po' nevrotico e molto depresso in crisi sentimentale (la sua relazione con la donna del cuore è al termine) e professionale (i produttori stanno montando il suo primo film drammatico in modo da farlo sembrare una commedia).
E' dichiaratamente l'8 e mezzo di Woody Allen. Probabilmente non segna nessuna evoluzione nel pensiero del regista ne' può essere considerato di grande interesse dal punto di vista formale (ma è memorabile il monologo frammentato e colmo di jump-cut di Charlotte Rampling), dato che ricalca perfettamente la (non)struttura del capolavoro felliniano. La rinuncia alla narrazione classica però permette di veicolare in maniera più pura e spontanea le nevrosi e gli interrogativi che caratterizzano tutta la produzione di Allen. Senso della vita, miseria umana, amore, nichilismo, sarcasmo, stu cazz (vediamo se qualcuno legge davvero). A questo si aggiunge la riflessione sull'industria cinematografica (spunto ovviamente dettato dall'archetipo di Fellini). Alcuni spunti sono al solito altissima letteratura.
Voto: ***1/2
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Secondo me del periodo d'oro di Allen, è uno dei suoi film meno riusciti...decisamente fin troppo narcisista, con il suo intelletualismo che sfocia troppe volte nello "snobbismo".
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decisamente fin troppo narcisista, con il suo intelletualismo che sfocia troppe volte nello "snobbismo".
Quanti pregi... :look:
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Quanti pregi... :look:
:asd:
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Uno dei pochi film del Woody Allen che vale la pena di seguire che non ho visto.
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:peppe: :peppe: :peppe: