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Off-topic => Multimedia => Cineforum => Topic aperto da: wendell - 26 Maggio, 2010, 21:45:22 pm
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(http://latavernetta.files.wordpress.com/2009/01/valzer-con-bashir2.jpg)
Stanotte ho visto "Valzer con Bashir". E' una sorta di documentario a cartone animato. Racconta della ricerca, tramite interviste, della memoria della guerra che i protagonisti hanno perduto. Il contesto di riferimento è quello della guerra del LIbano del 1982 e in particolare il massacro di SAbra e Chatila. E' un pò lento perchè è un documentario, ma 86 minuti spesi bene, di riflessione.
L'autore è israeliano. Lo consiglio, soprattutto a wendell.
Sinceramente per me è stata una mezza delusione. Non entro nel merito della riflessione sul fatto storico, parlo solo della realizzazione.
Per me l'ibridazione tra fiction e documentario e davvero mal riuscita. Nel momento in cui si opta (probabilmente per mancanza di materiale d'archivio) per una rappresentazione in parte romanzata della realtà anzichè per la sua documentazione oggettiva bisogna farsi carico di alcune esigenze narrative che una fiction comporta. Innanzitutto il ritmo, che qui manca praticamente del tutto e che sarebbe stato opportuno tenere su livelli sufficienti per un semplice motivo: l'uso dell'animazione non può garantire lo stesso impatto emotivo delle immagini reali, almeno non avvalendosi solo di qualche soluzione estetica intrigante.
Il film poi non è lento, è proprio un ralenti di 90 minuti. Capisco la voglia di lirismo, di poesia.. ma se usi il ralenti per 3/4 del film il suo valore enfatico lo azzeri. Ogni due minuti qualche gesto banale viene sottolineato con un ralenti.. e lo stesso lo si fa con quelli maggiormente significativi (i razzi che illuminano la scena dell'eccidio, il volto di un cadavere..) con la conseguenza che questi ultimi vengano confusi con i primi. C'è un appiattimento generale.
Inoltre la voce fuori campo è una tortura, una rottura di palle. Non lascia mai spazio alle immagini, le legge continuamente.
L'unico momento emozionante si ha, non a caso, negli ultimi secondi, cioè quando appare un inserto realmente documentaristico agghiacciante. Viene rotta la monotonia del linguaggio adottato fino ad allora, con effetti positivamente devastanti.
Comunque, nonostante tutto, non è affatto male :look:
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Visto a poca distanza di tempo da 'Persepolis' per cui li associo, anche se non sono simili.
Tra i due ricordo più volentieri il film francese mentre 'Valzer con Bashir' credo sia un tantino sopravvalutato.
:look: :look: :look: