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Off-topic => Focus On => Topic aperto da: WhiteManCanJump - 07 Maggio, 2010, 20:49:56 pm
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Premessa: sono cristiano. Credo in Dio.
Ma leggendo determinate cose, non solo quella di Marco, mi viene sempre da chiedermi perchè. Perchè avvengono queste cose. Dov'è Dio?
Cerco di darmi una risposta, pensando che la morte è l'ascesa a Dio stesso e quindi probabilmente sotto tale punto di vista è una cosa "normale", che implica l'ascesa alle beatitudine.
Però guardi le persone piangere al funerale, guardi le vite dei familiari cambiate, stravolte, dall'avvenimento e forse capisci che è un perchè poco esaudiente.
Voi cosa ne pensate?
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Io non sono cristiano, ho un animo che tende al materialismo e alla concretezza, ma non per questo cerco di approfondire la mia spiritualità .
In questo punto della mia vita io credo che se succedono alcune cose è perchè nessuna forza sovrumana o divina incide in qualche modo sulla vita terrena, nè che era destino, le cose accadono e basta, la materia (quindi anche noi) abbiamo la probabilità di finire in qualsiasi momento per motivi giusti o no.
Immagino la tua incertezza e i tuoi dubbi sull'esistenza di un Dio in cui fin ora hai creduto, ma penso che neanche si può basare la propria fede sulle ingiustizie che accadono nel mondo o che sono accadute e questo te lo dice un non credente di alcuna religione.
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Io sono diventato assai intollerante ai religiosi, disprezzo. :peppe:
Poi non lo so, comunque non serve a niente. Perdo tempo, vorrei avere un'ispirazione e capire cosa è veramente "utile" e non destinato a sfiorire. Muore tutto, e con la gente pure la memoria di gesta fuori dal comune. E' terribile.
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Ma sei si continua a pensare ad un Dio manovratore non ne esci. O meglio, l'unica soluzione sarebbe pensare ad un essere piuttosto sadico. La realtà è che le cose accadono seguendo il semplice principio di azione-reazione.
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Qualche mattina fa mi hanno citofonato. Un tizio si presenta, e dopo cinque minuti di inutile preambolo, mi fa: ma con tutta questa sofferenza, perché secondo te Dio non interviene? Allora ovviamente io l'ho cortesemente mandato a fanculo. Ma più che altro, qui si parla di sofferenza, ma io non credo che stiamo vivendo il periodo più buio dell'esistenza umana, anzi! Per cui trovo sbagliato dire che Dio ora non c'è, Dio non c'è mai stato. Oppure c'è stato sempre. Questo giusto per rispondere ai testimoni di Geova che mi hanno bussato.
Per il resto, io non posso credere in una dottrina che viene sistematicamente smentita dalla mia intelligenza, e sebbene ci siano delle cose che ci sono ancora oscure e incomprensibili, sebbene questi concetti non siano stati ancora spiegati dalla scienza, questo non implica automaticamente l'esistenza del divino. Per me non ne andiamo da nessuna parte a parlare di una volontà dietro gli avvenimenti, sono d'accordo con frat'm, causa e effetto.
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Dio ci ha creati.. poi sta a noi fare il nostro destino..
il caso di Marco è uno di quei casi che purtroppo crea una rabbia infinita... perchè la resposanbilità di ciò che è successo non è assolutamente sua... ma di persone che magari credono di essere Dio...
stasera sono profondamente amareggiato anche io... ma quando succedono queste cose non penso a dov'è Dio.. ma a come sia grande la stupidità e la superficialità umana... per quanto possiamo fare del bene e sentirci più intelligenti di altri animali.. siamo l'unico animale sulla terra che distrugge per stupidità
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Io credo a Dio anche per credere in qualcosa. Il solo pensiero che dopo la morte ci sia il nulla totale mi intristisce ed impaurisce.
Kiko, Dio non ha controllo sulla nostra vita? Se Dio ha creato tutto e tutti, non ha creato anche le nostre azioni (scaturite dal modo di essere)? Allora si riconduce al fatto che la morte non è negativa vista da un lato spirituale..
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Ma sei si continua a pensare ad un Dio manovratore non ne esci. O meglio, l'unica soluzione sarebbe pensare ad un essere piuttosto sadico. La realtà è che le cose accadono seguendo il semplice principio di azione-reazione.
L'azione è scaturica da una reazione che è scaturita da un azione etc.. c'è un fine?
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Io credo a Dio anche per credere in qualcosa. Il solo pensiero che dopo la morte ci sia il nulla totale mi intristisce ed impaurisce.
Kiko, Dio non ha controllo sulla nostra vita? Se Dio ha creato tutto e tutti, non ha creato anche le nostre azioni (scaturite dal modo di essere)? Allora si riconduce al fatto che la morte non è negativa vista da un lato spirituale..
Le nostre azioni secondo me non derivano da Dio... se un Dio c'è... Dio è vita... la morte.. soprattutto quella che non deriva dall'età avanzata deriva da variabili terrestri...Comunque la morte non per forza deve essere negativa.. venire al mondo implica che dobbiamo anche andare via da questo mondo..
Non so se c'è qualcosa dopo la morte... però se dovessi morire sapendo che dopo non c'è nulla... preferirei morire in età piuttosto avanzata con gli affetti + cari vicini...
io non ho mai capito la concezione dell'inferno che storicamente ci dovrebbe allontanare dall'azione cattiva...
anche se sapessi che dopo la morte non c'è nulla... il giusto premio di una vita sana e corretta è morire circondato dall'amore dei cari...
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L'azione è scaturica da una reazione che è scaturita da un azione etc.. c'è un fine?
Della vita sulla terra, sicuramente si. Dell'universo in generale, forse no. Alla fine non siamo altro che energia che cambia forma continuamente.
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Le nostre azioni secondo me non derivano da Dio... se un Dio c'è... Dio è vita... la morte.. soprattutto quella che non deriva dall'età avanzata deriva da variabili terrestri...Comunque la morte non per forza deve essere negativa.. venire al mondo implica che dobbiamo anche andare via da questo mondo..
Non so se c'è qualcosa dopo la morte... però se dovessi morire sapendo che dopo non c'è nulla... preferirei morire in età piuttosto avanzata con gli affetti + cari vicini...
io non ho mai capito la concezione dell'inferno che storicamente ci dovrebbe allontanare dall'azione cattiva...
anche se sapessi che dopo la morte non c'è nulla... il giusto premio di una vita sana e corretta è morire circondato dall'amore dei cari...
Mah, dopo la morte cosa c'è? Io voglio credere che ci sia qualcosa, che di certo ci sia la giustizia.
Un ragazzo che muore investito da un ubriaco non è giustizia, voglio credere che dopo la morte c'è la vera giustizia. Che chi ha fatto del male consapevolmente pagherà le conseguenze.
Non voglio credere che non c'è niente dopo, sarebbe una cosa orrenda.
Voglio essere l'unico a sorridere al mio funerale pensando che l'ho vissuta davvero.
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Della vita sulla terra, sicuramente si. Dell'universo in generale, forse no. Alla fine non siamo altro che energia che cambia forma continuamente.
Quindi credi che c'è qualcosa dopo la morte terrena.
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La vicenda di Marco mi ha toccato... rileggendo le conversazioni... fino al mese scorso stavamo a parlare del mercato del Napoli... con io che dicevo che il Napoli dovrebbe valorizzare fino all'ultimo calciatore acquistato e lui che diceva :"De Zerbi non lo puoi valorizzare"... mi rendo conto ora di quanto siano stupide queste conversazioni .. o meglio il valore che diamo noi a queste conversazioni.. la conversazione in se è importante.. perchè ti permette di conoscere, seppur molte volte solo tramite un nick, una persona.. la sua personalità , il suo carattere.. il suo modo di porsi.. le sue passioni...
Oggi, con la morte di Marco mi rendo conto ancora di più a quanto sono legato a molte personalità di questo forum...
è tutto digitale.. è tutto computer, tastiera e mouse.. ma quando all'improvviso manca una persona e sai che non ci sarà più.. ti rimane un vuoto immenso lo stesso... credo che se Dio è veramente Dio.. riserverà a Marco ciò che merita... una persona così non può scomparire così da un momento all'altro per colpa di una persona incosciente.. quindi se Dio è Dio.. Marco in questo momento sarà felice e starà sorridendo leggendo le conversazioni...
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Tralasciando la tragica morte di Marco tu non hai capito una cosa. La morte è facile, tu non devi fare niente, è con la vita che devi fare i conti.
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Quindi credi che c'è qualcosa dopo la morte terrena.
Dopo la morte c'è il nulla. Ed è giusto che sia così. Dio è la più grande creazione dell'uomo; Dio è la più facile risposta a tutti i quesiti. La vita è mera relazione tra causa - effetto, non esiste alcun fine, alcun obiettivo finale. Sono d'accordo pienamente con Groucho.
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la mia fede in dio è cambiata notevolmente negli ultimi anni.
Inizialmente credevo fermamente , nel cristianesimo , nella vita ultraterrena e di tutto ciò che grazia alla fede si può imparare.
Il tutto è cambiato però a causa di alcuni lutti familiari , che hanno rimesso totalmente in discussione quello per cui dovrei credere.
Chi era Marco?
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Chi era Marco?
Un utente del forum: http://partenopeo.net/forum/index.php/topic,3524.0.html (http://partenopeo.net/forum/index.php/topic,3524.0.html)
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Tralasciando la tragica morte di Marco tu non hai capito una cosa. La morte è facile, tu non devi fare niente, è con la vita che devi fare i conti.
La morte è facile perchè inevitabile, o la accetti o la accetti. Ma la vita è l'unica che puoi cambiare, che puoi gestire tu.
Ecco, io il dopo la morte voglio che sia pieno e non vuoto. Ora che ci sia il Paradiso, il Purgatorio e l'Inferno non lo so. Perchè tra sapere e credere c'è di mezzo il mare.
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La morte è facile perchè inevitabile, o la accetti o la accetti. Ma la vita è l'unica che puoi cambiare, che puoi gestire tu.
Ecco, io il dopo la morte voglio che sia pieno e non vuoto. Ora che ci sia il Paradiso, il Purgatorio e l'Inferno non lo so. Perchè tra sapere e credere c'è di mezzo il mare.
Io sono per il "godersi" la vita... E' inutile pensare alla morte. Pensando troppo al futuro, ci si dimentica di vivere il presente.
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Quindi credi che c'è qualcosa dopo la morte terrena.
Sotto fomra di energia, si. Continuiamo tutti a esistere. Sicuramente quello che scompare è la coscienza di se.
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Sotto fomra di energia, si. Continuiamo tutti a esistere. Sicuramente quello che scompare è la coscienza di se.
Sotto forma di energia o sotto forma di massa?
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Sotto forma di energia o sotto forma di massa?
Beh c'è qualcuno che ha dimostrato che sono 2 grandezze in relazione, quindi cambia poco ...
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Beh c'è qualcuno che ha dimostrato che sono 2 grandezze in relazione, quindi cambia poco ...
:sisi: chiedi agli ingegneri dell'ambiente che hanno buttato il sangue su FTA
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:sisi: chiedi agli ingegneri dell'ambiente che hanno buttato il sangue su FTA
Ti ho mandato un messaggio a proposito ... ora vado allo stadio, casomai al ritorno ne discutiamo.
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Beh c'è qualcuno che ha dimostrato che sono 2 grandezze in relazione, quindi cambia poco ...
Era ironico ovviamente!
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Parto da una premessa.
Forse se fossi credente, sarei d'accordo con S. Tommaso d'Aquino:
Pensiero e ragione si possono conciliare, anzi, la ragione serve agli esseri umani per interrogarsi anche su alcuni enigmi di fede. Lo scopo della fede e della ragione è lo stesso, se poi la ragione si trova in contrasto con la fede deve cedere a questa.
Ma non essendo credente, mi trovo a ritenere chi agisce secondo tale principio come fanatico. Con gli anni sto sviluppando la mia idea di Dio, non condivisibile da tutti, ma mi basta che sia sufficiente per me.
A chi attribuire le colpe per le cose che capitano? Eh, per ora non lo so nemmeno io, ma sicuramente se fossi cristiano Dio sarebbe il primo imputato, colpevole.
Per rispondere alla tua domanda: dov'è Dio in tutto questo?
Non credo che ci possa essere una risposta unica, a meno che ognuno di noi non si senta Dio :asd:
Onestamente me ne frego altamente di ciò che c'è dopo la morte.
Qui non riusciamo a vivere questi pochi anni, figuriamoci se dovessimo vivere in eterno...
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Io sono credente e praticante, perchè ho avuto la fortuna di conoscere due preti che sanno stare in mezzo alla gente..Don Alvaro è un prete esorcista che più volte ha avuto a che fare col demonio. E' un uomo con le palle quadrate, tutta Arezzo si rivolge a lui. Quando vuoi confessarti con Don Alvaro sappi che arrivi alle 3 del pomeriggio e, se non trovi nessuno, alle 8 sei fuori, confessato e benedetto. Ricordo che in una confessione dissi che avevo avuto a che fare con una donna dalla condotta deprecabile e lui, in sede di confessione, disse "vabbè una puttana"...in pratica avevo detto che ero andato con una sposata e lui ricofermò la tesi che era una puttana.
Il discorso sul "dove sta Dio?" è una domanda che ho rivolto a Don Samuele, solo che gli ho chiesto una cosa parziale; in pratica la mia domanda era se io, chiedendomi dove fosse Dio, perchè se ne frega delle guerre e di tanti altri problemi, ricadessi nella fattispecie del peccato grave e mortale e lui mi rispose citandomi la frase detta da Gesù stesso sulla croce quando dice "Padre perchè mi hai abbandonato?". Se perfino Gesù, che è figlio di Dio, si rivolse così al Padre dovrebbe essere lui stesso il primo peccatore della storia. Quindi se Gesù si è posto la domanda "dove sei Padre?" figuriamoci noi comuni mortali quanti interrogativi ci possiamo fare.
Ora devo tornare in settimana a parlarci, è una domanda che voglio fargli da tempo. Appena mi dice qualcosa ve lo dico
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Forse se fossi credente, sarei d'accordo con S. Tommaso d'Aquino:
Pensiero e ragione si possono conciliare, anzi, la ragione serve agli esseri umani per interrogarsi anche su alcuni enigmi di fede. Lo scopo della fede e della ragione è lo stesso, se poi la ragione si trova in contrasto con la fede deve cedere a questa.
Oltre a essere credente dovresti essere pure nu poco strunz. :look:
Nel senso che conciliare "conoscenza" dogmatica e metodo scientifico è come farsi le marenne cioccolato e besciamella.
Il concetto teologico di fede è proprio disumano, secondo me.
Riguardo il discorso di responsabilità , progetti e compagnia cantante, è pure assurdo mettere insieme disegni divini e libero arbitrio in percentuali variabili a seconda dell'aleatorietà delle circostanze. :asd:
Io, più che credere, spero in una qualche armonia universale regolata da non so cosa. E spero ovviamente che tale motore non sia puro meccanicismo. Vorrei conservare memoria. Ma chi 'o sape...
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Ti ho mandato un messaggio a proposito ... ora vado allo stadio, casomai al ritorno ne discutiamo.
bada che non mi è arrivato nulla :boh:
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Oltre a essere credente dovresti essere pure nu poco strunz. :look:
Nel senso che conciliare "conoscenza" dogmatica e metodo scientifico è come farsi le marenne cioccolato e besciamella.
Il concetto teologico di fede è proprio disumano, secondo me.
Eh, mi sono limitato a ritenerli "fanatici" per non offendere nessuno XD
Guarda bender che gente così ce n'è quanta ne vuoi. E la cosa che più mi rattrista sai qual è? Il fatto che parecchie volte gente del genere è anche molto intelligente (nel senso che riesce ad apprendere più facilmente di altri molte cose più complesse e difficili).
Purtroppo fare discorsi su cose vecchie, come la Bibbia, o cose invisibili, come Dio, spesso porta a scontri. Ma è proprio questo il bello: ognuno può dire la sua.
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Io sono credente e praticante, perchè ho avuto la fortuna di conoscere due preti che sanno stare in mezzo alla gente..Don Alvaro è un prete esorcista che più volte ha avuto a che fare col demonio. E' un uomo con le palle quadrate, tutta Arezzo si rivolge a lui. Quando vuoi confessarti con Don Alvaro sappi che arrivi alle 3 del pomeriggio e, se non trovi nessuno, alle 8 sei fuori, confessato e benedetto. Ricordo che in una confessione dissi che avevo avuto a che fare con una donna dalla condotta deprecabile e lui, in sede di confessione, disse "vabbè una puttana"...in pratica avevo detto che ero andato con una sposata e lui ricofermò la tesi che era una puttana.
Il discorso sul "dove sta Dio?" è una domanda che ho rivolto a Don Samuele, solo che gli ho chiesto una cosa parziale; in pratica la mia domanda era se io, chiedendomi dove fosse Dio, perchè se ne frega delle guerre e di tanti altri problemi, ricadessi nella fattispecie del peccato grave e mortale e lui mi rispose citandomi la frase detta da Gesù stesso sulla croce quando dice "Padre perchè mi hai abbandonato?". Se perfino Gesù, che è figlio di Dio, si rivolse così al Padre dovrebbe essere lui stesso il primo peccatore della storia. Quindi se Gesù si è posto la domanda "dove sei Padre?" figuriamoci noi comuni mortali quanti interrogativi ci possiamo fare.
Ora devo tornare in settimana a parlarci, è una domanda che voglio fargli da tempo. Appena mi dice qualcosa ve lo dico
Cosa vuol dire quella frase di Gesù? Non ho capito bene..
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Dio è sempre lì, dove sono anche i draghi e i folletti ... nella mente dell'uomo.
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Cosa vuol dire quella frase di Gesù? Non ho capito bene..
In sede di confessione io dissi al prete di aver avuto un momento di "crisi mistica" e quindi di aver comunque bestemmiato perchè ritenevo, visto il momento difficile che stavo attraversando, che il Padreterno mi avesse abbandonato. Quindi il prete citò questa parte in cui Gesù in croce disse "Dio mio Dio mio perchè mi hai abbandonato", dicendomi che il mio è stato un attimo di debolezza che prende a tutti. Aggiunse quindi che perfino Gesù, il figlio di Dio, aveva pronunciato una frase simile.
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In sede di confessione io dissi al prete di aver avuto un momento di "crisi mistica" e quindi di aver comunque bestemmiato perchè ritenevo, visto il momento difficile che stavo attraversando, che il Padreterno mi avesse abbandonato. Quindi il prete citò questa parte in cui Gesù in croce disse "Dio mio Dio mio perchè mi hai abbandonato", dicendomi che il mio è stato un attimo di debolezza che prende a tutti. Aggiunse quindi che perfino Gesù, il figlio di Dio, aveva pronunciato una frase simile.
Interessante...
Questa cosa è scritta nella Bibbia?
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Interessante...
Questa cosa è scritta nella Bibbia?
1. Stando ai sinottici, Gesù¹ sulla croce gridò² due volte (cf. Mt 27,46-50; Mc 15,34-37); del secondo grido solo Luca (Lc 23,46) esplicita il contenuto. Nel primo grido si esprimono la profondità e l'intensità della sofferenza di Gesù¹, la sua partecipazione interiore, il suo spirito di oblazione, e forse anche la lettura profetico-messianica che egli fa del suo dramma sulla traccia di un salmo biblico. Certo il primo grido manifesta i sentimenti di desolazione e di abbandono provati da Gesù¹ con le prime parole del salmo 22[21]: à‚«Alle tre Gesù¹ gridò² con voce forte: "EloàƒÂ¬, EloàƒÂ¬, lemàƒ sabactàƒ ni?", che significa: "Dio mio, Dio mio, perchè© mi hai abbandonato?"à‚» (Mc 15,34; cf. Mt 27,46).
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confermo:
http://elhijodedios.com/bibbia-italiano/40_027.htm (http://elhijodedios.com/bibbia-italiano/40_027.htm)
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Lo sapevo anche io che sono ateo da sempre, perennemente fuori classe alle ore di religione dalle elementari!
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Lo sapevo anche io che sono ateo da sempre, perennemente fuori classe alle ore di religione dalle elementari!
:puppa: