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Off-topic => Focus On => Topic aperto da: Lovercraft - 22 Aprile, 2010, 10:41:38 am
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Italia, affondato Linkstreaming
La GdF e le associazioni anti-pirateria annunciano la conclusione di un'indagine su un network di fruizione e download di contenuti non autorizzati. Si parla di sequestro, ma il sito sembra essere sparito dalla rete
Roma - Si chiama "Little Angel" e viene descritta come un'operazione tesa a colpire "la più vasta rete di diffusione e messa in condivisione in rete di film ed opere cinematografiche in violazione alle norme sul copyright". Frutto della collaborazione tra Fiamme Gialle, Federazione contro la Pirateria Musicale (FPM) e la Federazione anti Pirateria Audiovisiva (FAPAV), Little Angel ha portato a perquisizioni in tre diverse regioni italiane e al sequestro di Linkstreaming.com, sito ospitato su server svedesi ma italianissimo nella gestione e nelle finalità di fruizione dei contenuti ivi presenti.
Nel comunicato ufficiale fatto pervenire a Punto Informatico, il Comando Provinciale di Cagliari della Guardia di Finanza fa sapere che il sequestro di Linkstreaming.com è il frutto ultimo di indagini condotte sin da febbraio 2010 sotto la coordinazione del Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari Giangiacomo Pilia. Indagati i 6 amministratori del sito per "aver divulgato al pubblico attraverso internet opere dell'ingegno protette dal diritto d'autore", un reato che se confermato comporterebbe la galera da 1 a 4 anni e multe tra i 2.500 e i 16mila euro.
Le Fiamme Gialle di Cagliari hanno agito di concerto con FAPAV, FPM e altri Nuclei della polizia tributaria sparsi in varie parti della penisola (Roma, Torino, Reggio Calabria e Gioia Tauro), e gli investigatori sono ora impegnati a "quantificare il giro d'affari ed i guadagni illegalmente conseguiti dai gestori del sito attraverso la fitta pubblicità ospitata sui propri frequentatissimi spazi web, ambiti dagli operatori commerciali per la spiccata visibilità che il sito assicurava ai loro prodotti e servizi nei confronti del grande pubblico della rete".
Secondo la GdF Linkstreaming era infatti "al primo posto nel panorama nazionale per numero di visitatori", offriva ai netizen italiani la possibilità di fruire di film e serie televisive recenti in streaming o di scaricare i contenuti con download diretto sui servizi di file hosting più popolari e poteva vantare un gruppo su Facebook con oltre 16mila iscritti. La decisione del Tribunale di Cagliari ha imposto ai provider italiani l'obbligo di filtrare l'accesso al sito sul territorio nazionale, nella stessa maniera in cui la Procura di Bergamo aveva già provveduto a inibire l'accesso a The Pirate Bay prima e al servizio di proxy labaia.net poi.
E proprio al caso The Pirate Bay e al pronunciamento della Corte di Cassazione - si richiama la Federazione dell'Industria Musicale Italiana (FIMI) nell'esprimere la propria soddisfazione in merito al sequestro, un sequestro che stabilisce che "chi favorisce la diffusione di contenuti, anche solo come link, è perseguibile" e "impone il blocco dei server esteri agli ISP italiani". "Mi auguro - ha commentato il presidente di FIMI Enzo Mazza - che altri siti ancora attivi sul fronte della distribuzione di contenuti illeciti in Italia o con server all'estero, decidano ora di cessare l'attività spontaneamente senza rischiare denunce e sequestri".
Ma se Guardia di Finanza e associazioni anti-pirateria parlano di sequestro e inibizione dell'accesso al sito, sembra esserci dell'altro. Diversamente da The Pirate Bay, infatti, Linkstreaming.com risulta irraggiungibile anche via proxy, mentre sul gruppo Facebook qualcuno suggerisce l'idea che l'errore principale degli admin sia stato quello di dare spazio all'advertising di siti di gioco d'azzardo non autorizzati dall'AAMS dando così motivo alla Finanza di agire in maniera tempestiva.
Che l'azione della Polizia tributaria abbia spaventato gli admin di Linkstreaming al punto da far decidere loro di chiudere tutto subito dopo le perquisizioni? Il sito non sembra essere frutto di una sofisticata mente del crimine organizzato o di un gruppo altamente specializzato e motivato pienamente consapevole delle proprie azioni: il Disclaimer del servizio accessibile ora grazie alla cache di Google, ricalcato su quello di altri siti che sembrano formare un piccolo network, prova maldestramente ad affermare la non responsabilità dei gestori (italiani) citando la legislazione vigente negli USA.
Alfonso Maruccia
:doh:
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:nono:
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è fernut a zizznell :look:
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"Mi auguro - ha commentato il presidente di FIMI Enzo Mazza - che altri siti ancora attivi sul fronte della distribuzione di contenuti illeciti in Italia o con server all'estero, decidano ora di cessare l'attività spontaneamente senza rischiare denunce e sequestri".
Ma succhiamelo. Tanto non compro niente. Ti faccio morire di fame, piuttosto
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sti chillemuorti risolvono sempre i problemi non problemi e mai le cose serie!
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i film scaricateveli, ma i dischi s'accatan :look:
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i film scaricateveli, ma i dischi s'accatan :look:
Fintanto che venderanno a 30 euro una cosa che materialmente ne costa 1 perchè i cantanti devono andare in giro sui Jet privati e i produttori si devono comprare interi arcipelaghi nei mar dei caraibi io penso che la pirateria sia un diritto inalienabile.
C'hanno insegnato la meraviglia verso la gente che ruba il pane ora sappiamo che è un delitto il non rubare quando si ha fame (citaz.)
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Non scordiamoci che la SIAE ha avuto dal governo la tassa su tutte le memorie, addirittura le memorie RAM sono tassate, hai voglia di scaricare ora.
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come al solito: ne tirano giu uno, ne vengono su due. No problem. Questi non hanno capito che i nerd non si battono...possono schierarsi contro tutte le categorie che vogliono, ma i nerd la spunteranno sempre e comunque. Mi fa piacere sapere che i soldi e le risorse del nostro dipartimento di giustizia vengono usati per queste lotte contro i mulini a vento...Al fine di tutelare una cazzo di azienda di ladri bastardi, pieni di soldi, che non fanno assolutamente nulla. Oltre alla gente comune, anche gli artisti si stanno rompendo le scatole di farsi fregare i soldi in questo modo e in molti si stanno adoperando per bypassare case di produzione e SIAE...
NON CI AVRETE MAI!
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come al solito: ne tirano giu uno, ne vengono su due. No problem. Questi non hanno capito che i nerd non si battono...possono schierarsi contro tutte le categorie che vogliono, ma i nerd la spunteranno sempre e comunque. Mi fa piacere sapere che i soldi e le risorse del nostro dipartimento di giustizia vengono usati per queste lotte contro i mulini a vento...Al fine di tutelare una cazzo di azienda di ladri bastardi, pieni di soldi, che non fanno assolutamente nulla. Oltre alla gente comune, anche gli artisti si stanno rompendo le scatole di farsi fregare i soldi in questo modo e in molti si stanno adoperando per bypassare case di produzione e SIAE...
NON CI AVRETE MAI!
:compagni:
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:stella:
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:stella:
sei proprio un geek nerdoso :asd: :look:
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(http://www.yound.net/forum/images/smilies/nerdmasturbation.gif)
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Fintanto che venderanno a 30 euro una cosa che materialmente ne costa 1 perchè i cantanti devono andare in giro sui Jet privati e i produttori si devono comprare interi arcipelaghi nei mar dei caraibi io penso che la pirateria sia un diritto inalienabile.
devo apparare 3000 euro per farmi il mac, la tastiera, 2 schermi, casse monitor potenti e il microkorg......un piccolo produttore guadagna 50 cent a disco, visto che entro il 2010 conto di firmare il mio primo contratto, verit comm v'ata metter :look:
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Viva Dude, viva i nerd, viva i neri. :compagni:
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viva i neri. :compagni:
:sospetto:
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:sospetto:
nottatina folle per Fiorenzo
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''LinkStreaming sarà on line presto'': la replica dopo la chiusura
Il sito oscurato dalla Guardia di Finanza: tutti i dettagli dell'operazione "Little Angel".
Michela Rossetti
"LinkStreaming sarà on line prestoâ€: il messaggio è comparso oggi on line sul blog di "Nata100", quasi certamente il nickname dietro cui si cela uno dei gestori del sito.
Dopo che l'altro ieri LinkStreaming è stato chiuso dalla Guardia di Finanza al termine dell'operazione "Little Angel" per violazione di una serie di articoli relativi al copyright, oggi arriva dunque una replica che annuncia battaglia.
E' l'Unione Sarda a svelare oggi tutti i nomi dei sei indagati a seguito dell'operazione condotta dalle Fiamme Gialle, ed è sempre il quotidiano sardo a chiarire che il portale è stato registrato a nome di Massimiliano Ferrara (33 anni), che per per i finanzieri "si sarebbe nascosto dietro il nickname 'nata100' e che sarebbe una specie di idolo tra i naviganti".
"Voglio ricordare - scrive dunque Nata100 alias Ferrara- che il sito linkstreaming.com ha server esteri, in Svezia precisamente (ndr: come ha precisato anche il comunicato delle Fiamme Gialle). Un grande coglione ha dato le password del sito alla finanza quindi il problema mi sembra visibile a tutti".
"Non mollo, mi mandino pure in carcere"
"Il sito - si legge ancora nel blog - ritornerà presto on line per tutti i film o seritv...se posso aggiorno questo blog. Voglio precisare ancora una volta che io non mollo, possono mollare le persone che mi aiutano ma io nata100 non mollo /////// quindi essendo in italia paese di merda, può anche essere che tra un pò finisca in carcere, ma come ben sanno mi fanno solo un favore appena esco saro piu forte di prima".
Il messaggio si chiude così: "Ricordate LinkStreaming.com /// stop gli altri sanno solo copiare i link". By: "Nata100"
Chiude LinkStraming: l'operazione "Little Angel" oscura il sito
La Guardia di Finanza ha inferto un altro duro colpo alla pirateria online.
Dal pomeriggio di martedì il sito Linkstraming.com - il famoso portale che permetteva agli utenti della rete di guardare famose serie tv come Lost e tanti film in streaming, compresi quelli appena usciti nelle sale dei cinema - è stato posto sotto sequestro dalla Guardia di Finanza, Nucleo di Polizia Tributaria di Cagliari in quella che è stata denominata operazione "Little Angel".
L’immagine usata come avviso (vedi www.downloadblog.it (http://www.downloadblog.it) perchè il sito ora non risulta più raggiungibile) cita la violazione di una serie di articoli relativi al copyright.
Sei persone indagate: rischiano da 1 a 4 anni di reclusione
Ieri mattina, durante la conferenza convocata dalle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Tributaria di Cagliari per spiegare i dettagli dell'operazione, si rivela che al momento sono indagate 6 persone, per aver divulgato al pubblico attraverso internet opere dell'ingegno protette dal diritto d'autore.
"Gli indagati", precisa la Guardia di Finanza, "rischiano ora la pena della reclusione da 1 a 4 anni e la multa da euro 2.582 ad euro 15.493".
Inoltre, "La Guardia di Finanza di Cagliari provvederà ora a quantificare il giro d’affari ed i guadagni illegalmente conseguiti dai gestori del sito attraverso la fitta pubblicità ospitata sui propri frequentatissimi spazi web, ambiti dagli operatori commerciali per la spiccata visibilità che il sito assicurava ai loro prodotti e servizi nei confronti del grande pubblico della rete".
Sei perquisizioni: il server in Svezia
Nonostante il sito fosse allocato su server ubicato in Svezia e quindi sottratto alla giurisdizione italiana, la soluzione tecnica adottata dalla Guardia di Finanza e dall’Autorità Giudiziaria cagliaritana, è tesa a garantire l’impossibilità , per gli amministratori del portale, di proseguire nell’illecita attività .
Nel complesso, sono state eseguite 6 perquisizioni e si è operato in 3 differenti regioni della Penisola, nei confronti dei vari amministratori del sito oggetto di investigazione, rese possibili grazie all’osmosi di collaborazione con la FPM (Federazione contro la Pirateria Musicale) e la FAPAV (Federazione anti Pirateria Audiovisiva) e grazie alla stretta cooperazione con i Nuclei di Polizia Tributaria di Roma, Torino e Reggio Calabria e la Compagnia di Gioia Tauro (RC).
E’ stato, inoltre, notificato il decreto di sequestro preventivo, emesso dal G.I.P. di Cagliari, del sito www.linkstreaming.com (http://www.linkstreaming.com) a tutti gli Internet Service Provider (ISP) operanti in Italia.
Le Fiamme Gialle: Avatar e Green Zone disponibili da subito
Nel comunicato diffuso a seguito dell'operazione "Little Angel", si rivela che LinkStreaming, al primo posto nel panorama nazionale per numero di visitatori ed al quale gli internet service provider inibiranno futuri tentativi di accesso, è ora tecnicamente irraggiungibile.
Gran parte dei film - prosegue la Guardia di Finanza - come recentemente “Avatarâ€, ed attualmente “Green Zoneâ€, erano accessibili in straming e in download in contemporanea alla programmazione nelle sale cinematografiche.
Non solo film, centinaia di migliaia gli utenti italiani
Oltre ad opere filmiche, le Fiamme Gialle precisano che il sito forniva illecitamente la disponibilità di videogames, clip, movies e video musicali, come il noto “This is it†della rock star Michael Jackson.
Presente anche sul noto social network Facebook con circa 16.000 iscritti, la comunità di internauti che si servivano della piattaforma www.linkstreaming.com (http://www.linkstreaming.com) sarebbe costituita solo in Italia da centinaia di migliaia di net user.
Le reazioni su Facebook: lo riapriranno?
La notizia corre veloce tra i blog specializzati in internet e nuove tecnologie. E da ieri mattina, in rete, non si parla d’altro.
“Pensate che possa riaprire... magari con un altro nomeâ€?: si chiede Marco su Facebook. E Michele: “C'è una speranza che lo rimettano? Lo spero proprioâ€.
“E io adesso come faccio?â€: è la domanda di un altro utente.
Insomma, che LinkStreaming fosse una pietra miliare in materia di streaming non c’è dubbio. E gli internauti non potevano probabilmente reagire diversamente.
Ma c’è anche - sempre su Facebook - chi fa ipotesi sulle motivazioni dell’operazione della Guardia di Finanza: “Hanno fatto il grosso errore di mettere la pubblicità di casinò non autorizzati AAMS. La Finanza su queste cose non scherza. Ti chiude tutto alla velocità della luceâ€.
Le alternative
Ma la notizia scatena anche un fiorire di alternative a LinkStraming. E la rete pullula di suggerimenti e link ad altri siti.
Tra i più proposti in soccorso “rapidstreaming.altervista†e “streamissimo.net†(quest'ultimo non risulta però al momento accessibile).
Mentre sul portale “Il Geekâ€, dedicato agli appassionati di tecnologia, si propongono ben tre alternative a LinkStreaming, precisando però che “sicuramente chiuderanno tutti in tempi brevissimiâ€.
Geek suggerisce come prima scelta “Guarda Filmâ€. Descrizione: “Il sito più conosciuto dopo LinkStreaming, quindi l’alternativa perfetta. Anche questo inserisce molti film del cinema, perciò il suo futuro dovrebbe essere molto tristeâ€.
Al secondo posto: “Film Streaming DBâ€. Si tratta di “una serie di blog hostati su blogger che includono migliaia di film divisi per lettera. Basterà una piccola ricerca per sfruttare l’ampio databaseâ€.
Infine, ecco l’ultimo: “Film per Tuttiâ€. Bruttino graficamente - precisa Geek - ma pieno di film in streaming: “Anche questo è molto popolare e si potrebbe catalogare nei primi tre posti delle alternative a LinkStreamingâ€.