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Off-topic => Multimedia => Cineforum => Topic aperto da: AyeyeBrazov - 15 Febbraio, 2010, 11:42:26 am
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Qui vorrei tanto leggere i pareri di Peppe e Giovanni tra gli altri. Parliamo secondo me di un filmone italiano, forse (ma devono dirmi loro se è così) predecessore di tantissimi generi snuff, splatter, horror di oggi.
(http://www.horrorsociety.com/UserFiles/Image/01_2008/CannibalHolocaustDelEd.jpg)
Il film inizia con una veduta aerea della foresta amazzonica, accompagnata dalla dolce musica di Riz Ortolani. Si apprende da un servizio televisivo che quattro giovani reporter, tre ragazzi e una ragazza (Jack Anders, Shanda Tomaso, Mark Williams e Alan Yates), incaricati dalla emittente televisiva BDC (evidente riferimento alla BBC) di girare un documentario sulle tribù che praticano il cannibalismo in Amazzonia, non danno più notizie da un mese. Il professor Harold Monroe viene incaricato di effettuare le ricerche e, mentre raggiunge la località , da ordine di far partire subito una spedizione militare.
[spoiler=TRAILER ITALIANO]http://www.youtube.com/watch?v=uNnOzds5s4s[/spoiler]
- titolo originale : Cannibal Holocaust
- anno : 1979
- nazione : Italia
- durata : 98'
- genere : Avventura, Horror, Drammatico
- regia : Ruggero Deodato
- cast : Robert Kerman, Francesca Ciardi, Perry Pirkanen, Luca Barbareschi, Gabriel Yorke, Salvatore Basile.
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Quando ho sentito la musica iniziale tipica dei film italiani degli anni settanta ed ho letto il nome del regista "Ruggero Deodato", ho subito pensato che si trattasse di un purpone scialbo e fatto a cazzo di cane, me tapino, che ignorante sono, quanto devo ancora imparare? Tanto! :patt:
Mi piacerebbe sapere se questo film ha aperto frontiere della cinematografia che oggi sono consolidate ma che allora lo portarono alla censura e ad una serie di guai giudiziari. Mi sono documentato su questo film, gli animali che vengono ammazzati nel film sono stati veramente uccisi, la cosa è raccapricciante, ma pare fosse proprio questo l'intento del regista, il messaggio dato al pubblico per mezzo di un parallelismo tra cannibalismo e strage di animali.
Inoltre potrebbe essere il primo esperimento di film girato in prima persona (che oggi è tanto di moda) anche se la ripresa soggettiva è presente soltanto a spezzoni nel film. Addirittura potrebbe essere considerato uno dei primi splatter mai girati, insomma ne ha da raccontare questo film, bello davvero.
Da vedere assolutamente
VOTO ****
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non è un filmone e non è manco bello in realtà .
Però, come spesso accade nel cinema di genere, sperimenta qualcosa che poi verrà ripreso dalla cinematografia futura. E' eccessivo perchè è specchio di quegli anni, quelli delle rivoluzioni sociali e sessuali che ci hanno reso quello che siamo adesso. Certi eccessi oggi non avrebbero più la giustificazione che avevano all'epoca.
Comunque, come dicono gli inglesi, so bad it's so good, di tutto il "trash" exploitativo di quegli anni è il mio preferito.