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Off-topic => Focus On => Topic aperto da: ciccio-s - 26 Gennaio, 2010, 02:13:24 am

Titolo: Poesie
Inserito da: ciccio-s - 26 Gennaio, 2010, 02:13:24 am
allora ragazzi, quali poesie vi piacciono?
posto una delle mie preferite

Lentamente muore

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà  al raggiungimento di una splendida
felicità .

(P. Neruda) (Martha Medeiros)
Titolo: Re:Poesie
Inserito da: signor groucho - 26 Gennaio, 2010, 08:00:23 am
Non è di Neruda, si tratta di un falso in cui molti ci cascano. L'autrice è Martha Medeiros, una giornalista brasiliana. Pure Mastella, che la recitò in occasione del voto che fece cadere l'ultimo governo Prodi, la attribuì al cileno. Ma non è sua...
 :boh:
Titolo: Re:Poesie
Inserito da: ciccio-s - 26 Gennaio, 2010, 08:06:27 am
Non è di Neruda, si tratta di un falso in cui molti ci cascano. L'autrice è Martha Medeiros, una giornalista brasiliana. Pure Mastella, che la recitò in occasione del voto che fece cadere l'ultimo governo Prodi, la attribuì al cileno. Ma non è sua...
 :boh:
sempre pensato fosse di neruda, infatti le fonti la riportano come sua... cmq a prescindere di chi l'abbia scritta a me piace... correggo :)
Titolo: Re:Poesie
Inserito da: signor groucho - 26 Gennaio, 2010, 08:15:33 am
sempre pensato fosse di neruda, infatti le fonti la riportano come sua... cmq a prescindere di chi l'abbia scritta a me piace... correggo :)

Infatti è una mistificazione che è nata su internet. :contract:
Titolo: Re:Poesie
Inserito da: ciccio-s - 26 Gennaio, 2010, 08:31:55 am
Infatti è una mistificazione che è nata su internet. :contract:
si ma visto che sei universitario, qualcosa ti dovrebbe piacere... su su posta
Titolo: Re:Poesie
Inserito da: signor groucho - 26 Gennaio, 2010, 08:34:45 am
si ma visto che sei universitario, qualcosa ti dovrebbe piacere... su su posta

Non sono un amante delle poesie, comunque il mio poeta preferito è senza dubbio Ugo Foscolo. Ma visto che mi si chiede di postare qualcosa, condivido con voi una poesia di Stefano Benni:


IO TI AMO

Io ti amo
e se non ti basta
ruberò le stelle al cielo
per farne ghirlanda
e il cielo vuoto
non si lamenterà  di ciò che ha perso
che la tua bellezza sola
riempirà  l'universo
Io ti amo
e se non ti basta
vuoterò il mare
e tutte le perle verrò a portare
davanti a te
e il mare non piangerà 
di questo sgarbo
che onde a mille, e sirene
non hanno l'incanto
di un solo tuo sguardo
Io ti amo
e se non ti basta
solleverò i vulcani
e il loro fuoco metterò
nelle tue mani, e sarà  ghiaccio
per il bruciare delle mie passioni
Io ti amo
e se non ti basta
anche le nuvole catturerò
e te le porterò domate
e su te piover dovranno
quando d'estate
per il caldo non dormi
E se non ti basta
perché il tempo si fermi
fermerò i pianeti in volo
e se non ti basta
vaffanculo


Stefano Benni
Titolo: Re:Poesie
Inserito da: ciccio-s - 26 Gennaio, 2010, 08:37:38 am
bella...
un'altra io e poi si lavora...
Il violinista pazzo(Fernando Pessoa)

 

Non fluì dalla strada del nord
né dalla via del sud
la sua musica selvaggia per la prima volta
nel villaggio quel giorno.

Egli apparve all'improvviso nel sentiero,
tutti uscirono ad ascoltarlo,
all'improvviso se ne andò, e invano
sperarono di rivederlo.

La sua strana musica infuse
in ogni cuore un desiderio di libertà .
Non era una melodia,
e neppure una non melodia.

In un luogo molto lontano,
in un luogo assai remoto,
costretti a vivere, essi
sentirono una risposta a questo suono.

Risposta a quel desiderio
che ognuno ha nel proprio seno,
il senso perduto che appartiene
alla ricerca dimenticata.

La sposa felice capì
d'essere malmaritata,
L'appassionato e contento amante
si stancò di amare ancora,

la fanciulla e il ragazzo furono felici
d'aver solo sognato,
i cuori solitari che erano tristi
si sentirono meno soli in qualche luogo.

In ogni anima sbocciava il fiore
che al tatto lascia polvere senza terra,
la prima ora dell'anima gemella,
quella parte che ci completa,

l'ombra che viene a benedire
dalle inespresse profondità  lambite
la luminosa inquietudine
migliore del riposo.

Così come venne andò via.
Lo sentirono come un mezzo-essere.
Poi, dolcemente, si confuse
con il silenzio e il ricordo.

Il sonno lasciò di nuovo il loro riso,
morì la loro estatica speranza,
e poco dopo dimenticarono
che era passato.

Tuttavia, quando la tristezza di vivere,
poiché la vita non è voluta,
ritorna nell'ora dei sogni,
col senso della sua freddezza,

improvvisamente ciascuno ricorda –
risplendente come la luna nuova
dove il sogno-vita diventa cenere –
la melodia del violinista pazzo.
Titolo: Re:Poesie
Inserito da: francescofaber - 26 Gennaio, 2010, 13:22:43 pm
allora ragazzi, quali poesie vi piacciono?
posto una delle mie preferite

Lentamente muore

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà  al raggiungimento di una splendida
felicità .

(P. Neruda) (Martha Medeiros)

definirla poesia è un po' esagerato..un'accozaglia di luoghi comuni! la poesia è altra.
Titolo: Re:Poesie
Inserito da: AyeyeBrazov - 26 Gennaio, 2010, 15:49:49 pm
si ma visto che sei universitario, qualcosa ti dovrebbe piacere... su su posta
è condizione necessaria ma non sufficiente, anzi. Groucho in quanto ingegnere in media non dovrebbe avere per nulla una forma mentis che lo porti ad apprezzare la poesia. Ciò non significa che non gli possa piacere ma credimi, nelle facoltà  di ingegneria spesso i migliori, quelli più intuitivi sono dei caproni analfabeti allucinanti.
Titolo: Re:Poesie
Inserito da: signor groucho - 26 Gennaio, 2010, 15:58:18 pm
è condizione necessaria ma non sufficiente, anzi. Groucho in quanto ingegnere in media non dovrebbe avere per nulla una forma mentis che lo porti ad apprezzare la poesia. Ciò non significa che non gli possa piacere ma credimi, nelle facoltà  di ingegneria spesso i migliori, quelli più intuitivi sono dei caproni analfabeti allucinanti.

è verissimo, spesso in ingegneria i ragazzi hanno la testa fissa solo su quello che fanno, piuttosto chiusi direi. è anche vero che per fare in tempi brevi ingegneria non puoi dedicarti ad altro. io però sono atipico, nel senso che ho sbagliato facoltà , col senno di poi, ma ormai...
Titolo: Re:Poesie
Inserito da: AyeyeBrazov - 26 Gennaio, 2010, 16:01:45 pm
è verissimo, spesso in ingegneria i ragazzi hanno la testa fissa solo su quello che fanno, piuttosto chiusi direi. è anche vero che per fare in tempi brevi ingegneria non puoi dedicarti ad altro. io però sono atipico, nel senso che ho sbagliato facoltà , col senno di poi, ma ormai...
idem, me lo dicono tutti (ma non perchè non mi apprezzino come ingegnere  :asd:)
Titolo: Re:Poesie
Inserito da: bart - 26 Gennaio, 2010, 16:07:20 pm
non ho letto molte poesie, sono fermo ai testi scolastici... cmq una che m'è sempre piaciuta è Pianto antico di Carducci, un malinconico canto d'amore dedicato al defunto figlio Dante..

L'albero a cui tendevi
La pargoletta mano,
Il verde melograno
Da' bei vermigli fior

Nel muto orto solingo
Rinverdì tutto or ora,
E giugno lo ristora
Di luce e di calor.

Tu fior de la mia pianta
Percossa e inaridita,
Tu de l'inutil vita
Estremo unico fior,

Sei ne la terra fredda,
Sei ne la terra negra;
Né il sol più ti rallegra
Né ti risveglia amor.
Titolo: Re:Poesie
Inserito da: CiruZZo - 26 Gennaio, 2010, 16:24:02 pm
è verissimo, spesso in ingegneria i ragazzi hanno la testa fissa solo su quello che fanno, piuttosto chiusi direi. è anche vero che per fare in tempi brevi ingegneria non puoi dedicarti ad altro. io però sono atipico, nel senso che ho sbagliato facoltà , col senno di poi, ma ormai...
non so quanto te ne possa fregare...ma io ho cambiato totalmente...mò studio cose che mi interessano,e se dovessi laurearmi sarei probabilmente disoccupato...
pò te facc sapè chi di noi ha ngarrat
Titolo: Re:Poesie
Inserito da: kurz - 26 Gennaio, 2010, 16:26:24 pm
non so quanto te ne possa fregare...ma io ho cambiato totalmente...mò studio cose che mi interessano,e se dovessi laurearmi sarei probabilmente disoccupato...
pò te facc sapè chi di noi ha ngarrat

io ne sono un altro, mi sono ritrovato ad invidiare il mio amico che fa scienze delle comunicazioni :imp:
Titolo: Re:Poesie
Inserito da: AyeyeBrazov - 26 Gennaio, 2010, 16:26:49 pm
io ne sono un altro, mi sono ritrovato ad invidiare il mio amico che fa scienze delle comunicazioni :imp:
invidio chi ha studiato psicologia.
Titolo: Re:Poesie
Inserito da: signor groucho - 26 Gennaio, 2010, 16:33:37 pm
io avrei fatto fisica. non è che nella pratica cambi totalmente il campo, ma cambia l'approccio, la mentalità , non sono uno pratico, sono uno che generalizza. però alla fine qualcosa che mi interessa nel mio campo l'ho trovato. un esame solo su oltre 40, il problema sono i restanti quasi 40... ormai interrompere non ha senso, finisco e poi si vedrà , ho imparato a non risolvere i problemi prima che si presentino. per ritornare IT, un piccolo omaggio ad una poetessa che se n'è andata un paio di mesi fa:

Sono nata il ventuno a primavera
ma non sapevo che nascere folle,
aprire le zolle
potesse scatenar tempesta.
Così Proserpina lieve
vede piovere sulle erbe,
sui grossi frumenti gentili
e piange sempre la sera.
Forse è la sua preghiera.
Alda Merini
Titolo: Re:Poesie
Inserito da: AyeyeBrazov - 26 Gennaio, 2010, 16:35:35 pm
io avrei fatto fisica. non è che nella pratica cambi totalmente il campo, ma cambia l'approccio, la mentalità , non sono uno pratico, sono uno che generalizza. però alla fine qualcosa che mi interessa nel mio campo l'ho trovato. un esame solo su oltre 40, il problema sono i restanti quasi 40... ormai interrompere non ha senso, finisco e poi si vedrà , ho imparato a non risolvere i problemi prima che si presentino. per ritornare IT, un piccolo omaggio ad una poetessa che se n'è andata un paio di mesi fa:

Sono nata il ventuno a primavera
ma non sapevo che nascere folle,
aprire le zolle
potesse scatenar tempesta.
Così Proserpina lieve
vede piovere sulle erbe,
sui grossi frumenti gentili
e piange sempre la sera.
Forse è la sua preghiera.
Alda Merini
grande Alda  :clap:
Titolo: Re:Poesie
Inserito da: bart - 26 Gennaio, 2010, 16:56:18 pm
invidio chi ha studiato psicologia.
io tutti quelli che non hanno mai avuto a che fare con un esame di matematica o di diritto :peppe: :nuvola:
Titolo: Re:Poesie
Inserito da: ciccio-s - 26 Gennaio, 2010, 16:56:56 pm
io credo che dobbiate leggere un pò di più le poesie...  :look:
Titolo: Re:Poesie
Inserito da: AyeyeBrazov - 26 Gennaio, 2010, 16:58:19 pm
io credo che dobbiate leggere un pò di più le poesie...  :look:
vero, torniamo IT  :mazza:
Titolo: Re:Poesie
Inserito da: cristianoronaldo - 27 Gennaio, 2010, 17:56:38 pm
Non poteva mancare Baudelaire:

L'Albatro     

Spesso, per divertirsi, gli uomini d'equipaggio
      Catturano degli albatri, grandi uccelli dei mari,
      Che seguono, indolenti compagni di và¯aggio,
      Il vascello che va sopra gli abissi amari.

5    E li hanno appena posti sul ponte della nave
      Che, inetti e vergognosi, questi re dell'azzurro
      Pietosamente calano le grandi ali bianche,
      Come dei remi inerti, accanto ai loro fianchi.

      Com'è goffo e maldestro, l'alato viaggiatore!
10  Lui, prima così bello, com'è comico e brutto!
      Qualcuno, con la pipa, gli solletica il becco,
      L'altro, arrancando, mima l'infermo che volava!

      Il Poeta assomiglia al principe dei nembi
      Che abita la tempesta e ride dell'arciere;
15  Ma esule sulla terra, al centro degli scherni,
      Per le ali di gigante non riesce a camminare.


Andrea Zanzotto - L'Attimo fuggente:

Ancora qui. Lo riconosco. In orbite
di coazione. Gli altri nell'incorposa
increante libertà . Dal monte
che con troppo alte selve m'affronta
tento vedere e vedermi,
mentre allegria irrita di lumi
san Silvestro, sparge laggiù la notte
di ghiotti muschi, di ghiotte correntie.
E. E, puro vento, sola neve, ch'io toccherò tra poco.
Ditemi che ci siete, tendetevi a sorreggermi.
In voi fui, sono, mi avete atteso,
non mai dubbio v'ha offesi.
Sarai, anima e neve,
tu: colei che non sa
oltre l'immacolato tacere.
Ravvia la mia dispersa fronte. Sollevami. E.
E' questo il sospiro che discrimina
che culmina, "l'attimo fuggente".
E' questo il crisma nel cui odore io dico:
sì, mi hai raccolto
su da me stesso e con te entro
nella fonte dell'anno.
 
Titolo: Re:Poesie
Inserito da: Pochita - 27 Gennaio, 2010, 18:44:23 pm
"Quante volte, amore, t'amai senza vederti e forse senza ricordo,
senza riconoscere il tuo sguardo, senza guardarti, centaura,
in opposte regioni, in un bruciante mezzogiono:
eri solo l'aroma dei cereali che amo.
Forse ti vidi, ti supposi passando che sollevavi una coppa
ad Angol, alla luce della luna di Giugno,
o eri tu la cintura di quella chitarra
che toccai nelle tenebre e risuonò come il mare smisurato.
T'amai senza che io lo sapessi, e cercai la tua memoria.
Nelle case vuote entrai con lanterna a rubare il tuo ritratto.
Ma io sapevo già  com'eri. D'improvviso
mentre venivi con me ti toccai e si fermò la mia vita:
eri davanti ai miei occhi, regnavi su di me, e regni.
Come falò nei boschi il fuoco è il tuo regno."

- P.Neruda -