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Off-topic => Focus On => Topic aperto da: bender89 - 17 Dicembre, 2009, 12:04:31 pm
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Alcuni passi dell'intervento di Al Gore
MILANO - àˆ stato accolto come una rock star dal pubblico di Copenaghen dove è arrivato lunedì per convincere i leader a trovare un accordo sul clima e lanciare l’ennesimo allarme sul riscaldamento globale. Al Gore, paladino degli ecologisti americani, ha messo in guardia i delegati alla conferenza organizzata dalle Nazioni Unite che il cambiamento è già in atto e che la calotta polare artica potrebbe scomparire, nel periodo estivo, già tra 5 o 7 anni. Il premio Nobel ha mostrato i dati di due nuove ricerche alla presenza dei ministri degli Esteri di Norvegia e Danimarca.
Il «profondo nord» è secondo Gore una delle aree più a rischio del pianeta, dove le temperature sono salite al doppio della velocità rispetto alla media. «C’è il 75% di possibilità che entro 5 o 7 anni l’intera calotta polare artica scompaia durante l’estate», ha detto l’ex vicepresidente americano, che nei giorni scorsi è stato in contatto diretto con le basi scientifiche del Polo Nord per ricevere gli ultimi dati aggiornati. Gore avrebbe dovuto tenere una conferenza nella capitale danese alla fine della settimana ma ha cancellato l’evento perché si sarebbe sovrapposto con le riunioni dei ministri che tra giovedì e venerdì dovranno tirare le fila delle due settimane di riunioni.
L'INTERVISTA A «CURRENT TV» - «Il massimo che possiamo ottenere politicamente è comunque meno del minimo necessario». Pessimista, dunque? «No. Negli Stati Uniti c'è un detto: prima di correre impara a camminare». Nei giorni del vertice di Copenaghen sul clima, Al Gore ha comunque predicato la politica dei piccoli passi. «Non conosco un percorso alternativo» spiega l'ex vicepresidente degli Stati Uniti. In un'intervista alla "sua" Current Tv (che andrà in onda mercoledì 16 dicembre alle ore 21.10 - canale Sky 130), il protagonista di "An Inconvenient Truth" - Oscar come miglior documentario nel 2007 - rilancia la campagna ambientalista. E con il libro "La scelta" cerca di fornire nuove risposte contro il global warming. «Il mondo sta cercando di mettere a punto un trattato» per ridurre i livelli di inquinamento, spiega Al Gore. «Finora non ci siamo riusciti - aggiunge il Premio Nobel 2007 - La ragione è che gli Stati Uniti, la maggiore economia mondiale e uno dei due Paesi che inquina di più, non ha ancora voluto approvare una legge. Ma adesso ci siamo vicini». E cosa ci si può aspettare dal vertice di Copenaghen? «Probabilmente produrrà soltanto un accordo politico, che però potrebbe essere molto significativo, perché parteciperanno molti capi di Stato, e anche perché molti Paesi stanno iniziando ad accettare disposizioni vincolanti nelle loro legislazioni nazionali».
Guarda un'anticipazione della video-intervista di Current
I PASSI - Al Gore cita alcuni esempi: i «primi cambiamenti» fatti da Cina e India, «i progressi coraggiosi del Messico», i passi avanti del Brasile «nel ridurre la deforestazione». Come siamo messi in Europa? «La Svezia è il Paese che al mondo sta facendo di più per il problema energetico. Ma tutti i Paesi scandinavi si stanno comportando bene. Anche la Gran Bretagna è tra i Paesi virtuosi». E l'Italia? «Io parlerei dell'Italia e degli Stati Uniti assieme. Entrambi i nostri Paesi sono stati così dipendenti da petrolio e carbone che siamo stati lenti ad adattarci alla nuova situazione. I Paesi scandinavi fanno bene un sacco di cose, forse perché le loro società si sono sviluppate in una regione così fredda, hanno un'etica diversa del lavoro. Ora però dobbiamo fare tutti bene come loro, perché il futuro della civiltà mondiale dipende da uno sforzo globale per ridurre drasticamente l'inquinamento che porta al riscaldamento globale, nello sviluppo di fonti rinnovabili di energia, nell'agricoltura sostenibile e nella riduzione della deforestazione». Quali sono i rischi, altrimenti? Â«àˆ una situazione senza precedenti, diversa da qualsiasi altra nella storia dell'umanità . La gente spesso confonde una cosa che non è mai successa con qualcosa d'improbabile. Ma le eccezioni possono ucciderci, e questa è l'eccezione maggiore».
CLIMAGATE - Al Gore non può sottrarsi alle domande sul "Climagate", lo scandalo delle e-mail di alcuni scienziati che avrebbero manipolato i dati sul surriscaldamento del pianeta. «Si trattava di comunicazioni private tra amici che discutevano del loro lavoro - taglia corto Al Gore - ma non ho visto nulla che possa mettere in discussione in alcun modo il consenso scientifico sulla questione». Tanto che, proprio arrivando a Copenaghen, il paladino degli ecologisti americani - che ha però annullato la prevista conferenza nella capitale danese alla fine della settimana - ha mostrato i dati di due nuove ricerche: secondo gli studi, il "profondo nord" è una delle aree più a rischio del pianeta, visto che le temperature sono salite al doppio della velocità rispetto alla media. «C'è il 75% di possibilità - sostiene Al Gore - che entro 5 o 7 anni l'intera calotta polare artica scompaia durante l'estate».
Intanto non si placa la protesta dei manifestanti, ieri ci sono stati duri scontri e circa 250 fermi.
L'accordo sulla bozza danese non si trova. I paesi guida hanno linee diverse. La Cina sarebbe per la reiterazione vincolante degli accordi di Kyoto per i maggiori paesi e una linea morbida per quelli in via di sviluppo. Gli USA seguono la solita linea del "facimm 'e sciem pe nu ji 'a uerr". Ci sono buone possibilità che il tutto si concluda in :puppa:.
In questi giorni hanno fatto pure notizia decine di mail, (rinvenute e diffuse da hacker introdotti della University of East An glia, in Gran Bretagna), da cui si evince chiaramente che questi autorevoli e bellissimi tizi alterano le serie storiche delle rilevazioni climatiche in modo da paventare un pericolo più imminente.
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porca puttana! ci stiamo distruggendo da soli!
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LA SCOPERTA - La scoperta dell’incursione è avvenuta martedì scorso, dopo che gli hackers erano penetrati nel server di un al tro sito, un blog gestito dallo scienziato della Nasa Gavin Schmidt, dove hanno comin ciato a scaricare i file degli scambi di posta elettronica tra questi e gli studiosi di East Anglia. Due giorni dopo, le prime mail hanno comin ciato ad essere pubblicate su The Air Vent, un sito dedicato agli argomenti degli scettici. La polizia ha aperto un’indagi ne, anche se i primi dubbi sul l’autenticità della posta sono stati sciolti dagli stessi scien ziati anglo-americani, che hanno confermato di essere gli autori. «Il fatto è che in questo mo mento non possiamo dare una spiegazione alla mancan za di riscaldamento ed è una finzione che non possiamo permetterci», scriveva poco più di un mese fa Kevin Tren berth, del National Center for Atmospheric Research di Boulder, in Colorado, in una discussione sulle recenti va riazioni atipiche della tempe ratura. Ancora, nel 1999, Phil Jones, ricercatore della Clima te Unit a East Anglia, ammet teva in un messaggio al colle ga Michael Mann, della Penn sylvania State University, di aver usato un «trick», un acÂcorgimento per «nascondere il declino» registrato in alcu ne serie di temperature dal 1981 in poi.
Le mail le trovate disseminate in giro...
Post unito automaticamente al precedente
Io non ne capisco nu cazz. Contattate quel mezzo biologo di conchiuro. Intanto facciamoci intrattenere da Marctiello. :sbav:
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se non si mettono d'accordo sono cazzi amari. nel penultimo numero di focus, che solitamente è una rivista del "volemose bene" c'erano sfilze di articoli da :brr: :brr: :brr: :brr: :brr: :brr: ma veramente
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LA SCOPERTA - La scoperta dell’incursione è avvenuta martedì scorso, dopo che gli hackers erano penetrati nel server di un al tro sito, un blog gestito dallo scienziato della Nasa Gavin Schmidt, dove hanno comin ciato a scaricare i file degli scambi di posta elettronica tra questi e gli studiosi di East Anglia. Due giorni dopo, le prime mail hanno comin ciato ad essere pubblicate su The Air Vent, un sito dedicato agli argomenti degli scettici. La polizia ha aperto un’indagi ne, anche se i primi dubbi sul l’autenticità della posta sono stati sciolti dagli stessi scien ziati anglo-americani, che hanno confermato di essere gli autori. «Il fatto è che in questo mo mento non possiamo dare una spiegazione alla mancan za di riscaldamento ed è una finzione che non possiamo permetterci», scriveva poco più di un mese fa Kevin Tren berth, del National Center for Atmospheric Research di Boulder, in Colorado, in una discussione sulle recenti va riazioni atipiche della tempe ratura. Ancora, nel 1999, Phil Jones, ricercatore della Clima te Unit a East Anglia, ammet teva in un messaggio al colle ga Michael Mann, della Penn sylvania State University, di aver usato un «trick», un acÂcorgimento per «nascondere il declino» registrato in alcu ne serie di temperature dal 1981 in poi.
Le mail le trovate disseminate in giro...
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Io non ne capisco nu cazz. Contattate quel mezzo biologo di conchiuro. Intanto facciamoci intrattenere da Marctiello. :sbav:
miett't a 90
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Alcuni passi dell'intervento di Al Gore
«C’è il 75% di possibilità che entro 5 o 7 anni l’intera calotta polare artica scompaia durante l’estate», ha detto l’ex vicepresidente americano,
si vede che è in uscita the day after tomorrow 2 :mangia:
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non è la prima volta che accade tutto ciò. e non è la prima volta che LORO decidono delle ns vite.
l'unica cosa che io posso fare per me stesso è non usare la macchina se non strettaemnte necessario, accendere riscaldamenti e climatizzatori in maniera giudiziosa. non sporcare o produrre rifiuti più del dovuto.
per tutto il resto sono nelle mani LORO.
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Il fatto è anche che oramai si è giunto ad un punto in cui ci vorrebbero decenni e decenni per ritornare ai tempi antecedenti.
Il clima è super-minacciato, l'uomo sta distruggendo il pianeta e come stanno le cose non mi sorprenderei se fra qualche decennio Napoli e tutte le città di costa saranno città sommerse, ma c'è un rimedio?
Ma anche se ci fosse un rimedio, quanto tempo bisognerebbe spendere per diffonderlo ed avere i primi frutti?
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Non credo che la colpa sia solo la nostra. Sono piuttosto propenso a credere semplicemente che siamo in un Era particolare in cui le temperature sono effettivamente molto alte proprio come avvenne prima dell'ultima glaciazione (fonte Wikipedia). Inoltre credo che il tutto tenderà a migliorare proprio nel 2012.
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Non credo che la colpa sia solo la nostra. Sono piuttosto propenso a credere semplicemente che siamo in un Era particolare in cui le temperature sono effettivamente molto alte proprio come avvenne prima dell'ultima glaciazione (fonte Wikipedia). Inoltre credo che il tutto tenderà a migliorare proprio nel 2012.
Non aggrappiamoci al 2012, leggende basate su una data che non ha nessun nesso scientifico. E quando non ci sono nessi scientifici, con tutto il rispetto per i Maya, vale meno di zero la data.
Sì, credo sia anche questo, ma ciò farebbe capire che l'uomo è ancor più stupido di quanto sembri. Non solo vive in un periodo climaticamente delicato, ma si permette anche di giocherellare con il clima a suo piacimento.
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Non aggrappiamoci al 2012, leggende basate su una data che non ha nessun nesso scientifico. E quando non ci sono nessi scientifici, con tutto il rispetto per i Maya, vale meno di zero la data.
Sì, credo sia anche questo, ma ciò farebbe capire che l'uomo è ancor più stupido di quanto sembri. Non solo vive in un periodo climaticamente delicato, ma si permette anche di giocherellare con il clima a suo piacimento.
se non giocherellava, oggi stavamo ancora come gli austrolopitechi
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se mi tirate fuori di nuovo nibiru e gli annunaki mi incazzo davvero :mazza:
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il problema è che il clima è diventato oramai oggetto di lotta politica e di tali e tanti interessi che anche gli stessi scienziati coinvolti negli studi sul global warming sono spesso quasi costretti a non essere del tutto obiettivi o a forzare determinate verifiche (leggasi scandalo climagate)....il clima stesso è talmente complicato che il riscaldamento globale (che indubbiamente si è verificato negli ultimi decenni) probabilmente non può essere spiegato soltanto o in gran parte con l'azione dell'uomo, ma tenendo conto di altri fattori, come i cicli solari, l'azione termodinamica degli oceani....la materia è complessissima
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se non giocherellava, oggi stavamo ancora come gli austrolopitechi
Ci sono cose che sono state fatte e si fanno tutt'ora molto evitabili, eppure distruggono il pianeta.
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Ci sono cose che sono state fatte e si fanno tutt'ora molto evitabili, eppure distruggono il pianeta.
a ok, ora è diverso.
purtroppo certa gente forse ha pensato solo ad arricchirsi...
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a ok, ora è diverso.
purtroppo certa gente forse ha pensato solo ad arricchirsi...
Ma leviamo nettamente quel forse..
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il coraggio gli americani lo tirano fuori solo ad intermittenza.con i cinesi,ma non solo, si dovev osare di più,il resto sono solo chiacchiere,purtroppo...
complimenti ad al gore,l'impegno ambientalista rende tanto!
99 posse AMERIKA (http://www.youtube.com/watch?v=W8FgayonSGE#)
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Non aggrappiamoci al 2012, leggende basate su una data che non ha nessun nesso scientifico. E quando non ci sono nessi scientifici, con tutto il rispetto per i Maya, vale meno di zero la data.
Io ho parlato di glaciazione. Il fenomeno è dipendente da diversi fattori tra cui il particolare allineamento dei pianeti. Cosa che avverrà REALMENTE nel 2012.
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Ieri c'era un titolo su il Giornale riferito al freddo di questi ultimi giorni del tipo : E' lo chiamano surriscaldamento globale
forse gli emeriti imbecelli non sanno che proprio il surriscaldamento porta alle estremizzazioni dei climi e quindi freddo freddo e caldo caldo.
chist so proprio sciem :ink: