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Off-topic => Multimedia => Cineforum => Topic aperto da: wendell - 12 Marzo, 2013, 18:38:22 pm
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(http://www.cinematheque.ch/typo3temp/pics/66060db2c1.jpg)
Spaccati di vita quotidiana in quel di Caulonia (Calabria), comune svuotato dall'emigrazione, con una comunità anziana agli ultimi spasimi. Il regista è milanese di nascita ma calabrese di sangue, cosa che sembra produrre un particolare effetto: da autoctono, ben si adatta alla staticità della situazione ripresa, rinunciando a qualsiasi movimento di macchina (scelta che avrebbe rappresentato un'irrispettosa dissociazione dal rappresentato); da straniero è in grado di cogliere ed evidenziare (con campi più stretti) quegli elementi che segnano la frattura inconciliabile tra la nostra contemporaneità e quel che si lascia morire a Caulonia, una società arenatasi in una fiumara estinta.
Voto: ***1/2
Fenomeno interessante quello del cinema agreste/montanaro italiano. Diritti e Frammartino sono per me i due autori migliori della loro generazione.
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sembrerebbe molto simile al pregevole " Le quattro volte" , e' cosi?
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sembrerebbe molto simile al pregevole " Le quattro volte" , e' cosi?
Non l'ho ancora visto :nono:
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Non l'ho ancora visto :nono:
azz, se come hai detto apprezzi Frammartino, devi farlo :sisi: