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Sport => Altri sport => Topic aperto da: wendell - 11 Ottobre, 2012, 19:57:27 pm
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Ventisei testimonianze giurate. comprese undici di ex corridori della US Postal, per svelare "il doping di squadra più sofisticato, professionale e riuscito mai visto nella storia dello sport" con al centro Lance Armstrong. L'antidoping Usa, la Usada, scopre le sue carte contro l'ex re del Tour de France, un dossier di oltre duecento pagine che è stato reso pubblico e che è già stato inoltrato all'Uci, il governo del ciclismo mondiale, alla Wada, l'agenzia antidoping mondiale, e alla federazione mondiale di triathlon. Dentro ci sono "prove conclusive ed innegabili che portano alla luce per la prima volta questa cospirazione, un doping di squadra sistematico e altamente professionalizzato".
TESTIMONI SOSPESI — Nel comunicato stampa con cui l'Usada ha reso pubblica la sua decisione si leggono i nomi degli 11 ex US Postal che hanno testimoniato contro Armstrong. I sei ancora in attività nel 2012, Levi Leipheimer (Omega Pharma-QuickStep), Christian Vande Velde (Garmin-Sharp), David Zabriskie (Garmin-Sharp), Tom Danielson (Garmin-Sharp), Michael Barry (Sky) e George Hincapie (Bmc) sono stati sospesi. Barry e Hincapie hanno già annunciato il ritiro, mentre gli altri potrebbero tornare in gruppo già in primavera, visto che la squalifica di 2 anni dovrebbe essere ridotta a 6 mesi grazie alla collaborazione data alle indagini. Altri 5 ex US Postal hanno testimoniato contro Armstrong: Frankie Andreu, Tyler Hamilton, Floyd Landis, Stephen Swart e Jonathan Vaughters. Il medico italiano Michele Ferrari e lo spagnolo Garcia del Moral sono stati squalificati a vita per il loro ruolo nel doping di squadra della US Postal. L'ex direttore sportivo Johan Bruyneel, uno dei medici della squadra Pedro Celaya e il team trainer "Pepe" Marti hanno scelto di rispondere alle accuse davanti a un arbitrato composto da tre giudici indipendenti.
COLLABORAZIONE — "I corridori che hanno partecipato alla cospirazione della Us Postal sono stati coraggiosi a fare la scelta di smettere di avallare questa frode - scrive la Usada nel comunicato in cui annuncia la pubblicazione del dossier -. I corridori coinvolti sono stati sospesi con sanzioni che rispettano le regole in vigore. Per tutti loro sarebbe stato molto più semplice se queste accuse fossero cadute nel vuoto. Invece questi corridori hanno dimostrato di amare questo sport, e vogliono aiutare i giovani a sperare di non dover passare quello che hanno passato loro. Anche a Lance Armstrong è stata data la stessa possibilità, farsi avanti ed essere parte della soluzione, ma l'ha rifiutata.
LE PROVE — Il dossier include anche prove finanziarie del doping di squadra alla Us Postal, e-mail, analisi e risultati di laboratorio che dimostrano sia che Armstrong era dopato durante le vittorie dei suoi sette Tour de France sia che era al centro della cospirazione del doping di squadra. Armstrong in agosto ha rinunciato a difendersi davanti a un arbitrato ed è stato squalificato a vita, con la perdita di tutti i risultati dal 1998 in avanti, compresi i 7 Tour de France.
LA CONFESSIONE — Non appena l'Usada ha annunciato la pubblicazione del dossier, George Hincapie attraverso un comunicato diffuso dal suo avvocato ha confessato di aver fatto uso di doping. "Durante parte della mia carriera ho fatto uso di sostanze proibite - ha ammesso il 39enne, per due volte campione Usa -. All'inizio del mio percorso tra i professionisti mi è stato chiaro che, visto il largo uso di sostanze dopanti che facevano i ciclisti al vertici di questo sport, non mi sarebbe stato possibile competere ad alti livelli senza usare prodotti proibiti. Rimpiango profondamente quella scelta e chiedo scusa alla mia famiglia, ai miei compagni e ai tifosi".
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Questa è veramente una vicenda bruttissima ed amara. Non le puttanata gobbofile che va dicendo quella latrina di Prandelli....
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Non vorrei fare il qualunquista, ma avvisatemi quando esce fuori che un ciclista non è dopato...
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Non vorrei fare il qualunquista, ma avvisatemi quando esce fuori che un ciclista non è dopato...
Il problema non è tanto che questo si dopava, magari è anche vero che nel ciclismo (soprattutto negli anni 90 e primo decennio 2000) il doping era ed è diffuso (anche e moltissimo si sta facendo).
Il problema qui è che il sistema doping della USPostal era conosciuto da tutti e praticato a livelli altissimi e la federazione, lungi dall'intervenire ha fatto di tutto per insabbiare e non solo ha colpito con controlli TUTTI i principali avversari di Armstrong punendoli oltre il verosimile (basti pensare al caso Pantani, ma non solo a quello).
Si era in cerca di un mito di questo sport e, possibilmente, di un mito a stelle e strisce per bieche questioni pubblicitarie e si è consentito l'impossibile minando la credibilità di uno degli sport più belli al mondo pur di vendere le gatored nei campus USA.
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Se è uno con le palle deve confessare tutto :scratch:
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Se è uno con le palle la palla deve confessare tutto :scratch:
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È quello che intendevo. Quindi mi aspetto che dica delle mezze verità :asd:
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Il problema non è tanto che questo si dopava, magari è anche vero che nel ciclismo (soprattutto negli anni 90 e primo decennio 2000) il doping era ed è diffuso (anche e moltissimo si sta facendo).
Il problema qui è che il sistema doping della USPostal era conosciuto da tutti e praticato a livelli altissimi e la federazione, lungi dall'intervenire ha fatto di tutto per insabbiare e non solo ha colpito con controlli TUTTI i principali avversari di Armstrong punendoli oltre il verosimile (basti pensare al caso Pantani, ma non solo a quello).
Si era in cerca di un mito di questo sport e, possibilmente, di un mito a stelle e strisce per bieche questioni pubblicitarie e si è consentito l'impossibile minando la credibilità di uno degli sport più belli al mondo pur di vendere le gatored nei campus USA.
Soprattutto considerando per cosa hanno squalifica Pantani.
Quoto il discorso :sisi:
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ma solo io penso che il problema del ciclismo sia che richiede sforzi disumani e pertanto sia inevitabile doparsi? :look:
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:aiutoo:
ma solo io penso che il problema del ciclismo sia che richiede sforzi disumani e pertanto sia inevitabile doparsi? :look:
Non mi trovi molto d'accordo. Si dopano per andare più forte degli altri, non per gli sforzi. Lo sforzo disumano c'era pure 80 anni fa, però la velocità media di un ciclista era nettamente più bassa. Quindi devono solo smetterla e basta invece di andare come uno scooter
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:aiutoo:Non mi trovi molto d'accordo. Si dopano per andare più forte degli altri, non per gli sforzi. Lo sforzo disumano c'era pure 80 anni fa, però la velocità media di un ciclista era nettamente più bassa. Quindi devono solo smetterla e basta invece di andare come uno scooter
Apparte che anche prima si dopavano, apparte che tutti gli sport di prestazione hanno questo problema (anche gli altri, non credo affatto che nel pallone non si dopino come cavalli), apparte che la lotta al doping sta avendo frutti (tant'è che le medie stanno scendendo).
Ma il punto per me, e si rientra in un campo complessissimo, è proprio che i principi fondamentali della lotta al doping sono folli e sono messi in piedi da una delle quattro cinque più importanti lobby del mondo che è quella dei farmacisti.....la lotta al doping come ricerca di sostanze illegali è chiaramente costosissima ed ancor più chiaramente perdente (perchè ogni sostanza prima la si crea e poi si trova il modo di svelarla (tant'è che, per dire, 10 anni fa si usava l'EPO come i cavalli ed ora non la usano gran che più perchè la si trova)......l'unica lotta al doping sensata sarebbe quella di intensificare molto i controlli su i danni che il doping produce e lasciare tutto il resto non controllato, perchè nello sport professionistico (con immensi investimenti di sponsor e organizzazioni) che ci sia un controllore fa sempre paura perchè non c'è nessuno che lo controlla e le federazioni (come diceva Diego, che oltre a grande calciatore è anche un grande uomo) sono mafiose.
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Io credo che il problema del doping nel ciclismo sia troppo radicato per poterlo asportare in tempi brevi
purtroppo quello che si vede a livello professionistico, è espressione di quello che avviene fin dall'inizio della carriera di un ragazzino
e ciò avviene con la compiacenza degli stessi genitori, che, poco colti e con poche risorse, vedono nell'esplosione sportiva del figlio la panacea dei propri mali
lo dico per esperienza diretta, per aver visto due genitori che chiedevano la prescrizione per delle sostanze dopanti per il figlio (13-14 anni)....perchè , qualora non avesse iniziato ad assumere tali sostanze, non lo avrebbero neanche fatto cominciare a correre
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Armstrong si parerà il culo come sempre, dicendo che ha assunto nandrolone ed Epo per via del cancro ai testicoli che ha avuto. Come ha sempre fatto in tanti anni con l'Antidoping.
E intanto pochi dicono che l'autopsia fatta a Marco Pantani ha escluso l'utilizzo di Epo o CERA in carriera, se non in dosi minime, quasi fisiologiche.
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MENTRE QUESTO SI DOPAVA MARCO MORIVA COME UN CANE IN UNA STANZA DI UN RESIDENCE!!! BASTARDI!!!
Un plauso va agli americani, che non ci hanno pensato due volte a distruggere un mito nazionale cresciuto sulla falsità.
Marco finalmente stai avendo la tua rivincita. Armstrong si era dopato pure prima del Mont Ventoux nel 2000 dove gli desti la paga.
Pirata, il più forte di tutti i tempi sei tu!!! Pure i dopati si mettevano in fila quando ti alzavi sui pedali.
(http://4.bp.blogspot.com/-6BJQdTxmkFI/UBuHszOu3UI/AAAAAAAAAxA/fmXFH1ZnE_M/s1600/marco-pantani.2.jpg)
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domanda da 4 centesimi....
quanto avrà avuto lance armstrong per fare questa pseudo confessione dalla donna da cui barbara d'urso ha preso ispirazione per le "faccine"???
questo è veramente il male....ha fatto la guerra a simeoni che lo accusava....ha fatto causa (e ha vinto!!!) contro un quotidiano per diffamazione quando ha posto il dubbio sulle sue vittorie
adesso , se le indiscrezioni sono vere, questo tizio ammetterà di aver fatto uso di sostanze dopanti anche prima della scoperta del tumore.....
e spero che qualcuno gli abbia detto che quelle sostanze che prendeva potrebbero aver avuto un ruolo nella comparsa della malattia
spero che la sua fondazione "livestrong" possa affrancarsi dall'americano (ha gia cambiato nome) e continuare ad aiutare chi ha bisogno
p.s. naturalmente tutto con la complicità dell'UCI e delle agenzie anti doping
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MENTRE QUESTO SI DOPAVA MARCO MORIVA COME UN CANE IN UNA STANZA DI UN RESIDENCE!!! BASTARDI!!!
Un plauso va agli americani, che non ci hanno pensato due volte a distruggere un mito nazionale cresciuto sulla falsità.
Marco finalmente stai avendo la tua rivincita. Armstrong si era dopato pure prima del Mont Ventoux nel 2000 dove gli desti la paga.
Pirata, il più forte di tutti i tempi sei tu!!! Pure i dopati si mettevano in fila quando ti alzavi sui pedali.
([url]http://4.bp.blogspot.com/-6BJQdTxmkFI/UBuHszOu3UI/AAAAAAAAAxA/fmXFH1ZnE_M/s1600/marco-pantani.2.jpg[/url])
:alla: :alla: :sad:
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MENTRE QUESTO SI DOPAVA MARCO MORIVA COME UN CANE IN UNA STANZA DI UN RESIDENCE!!! BASTARDI!!!
Un plauso va agli americani, che non ci hanno pensato due volte a distruggere un mito nazionale cresciuto sulla falsità.
Marco finalmente stai avendo la tua rivincita. Armstrong si era dopato pure prima del Mont Ventoux nel 2000 dove gli desti la paga.
Pirata, il più forte di tutti i tempi sei tu!!! Pure i dopati si mettevano in fila quando ti alzavi sui pedali.
([url]http://4.bp.blogspot.com/-6BJQdTxmkFI/UBuHszOu3UI/AAAAAAAAAxA/fmXFH1ZnE_M/s1600/marco-pantani.2.jpg[/url])
:sisi: un emozione averlo visto gareggiare e vincere nello stesso anno giro e tour :brà:
r.i.p. pirata!
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Io che amo questo sport, non sono meravigliato da questa notizia.
Non mi ha mai entusiasmato Lance, mi ha sempre dato l'impressione di un motore che va sempre alla stessa frequenza, impossibile per un ciclista "normale".
Marco era altro, era estro, fantasia, voglia di ribalta, vittoria e EMOZIONI PURE.
Era e resterà per sempre il Diego del ciclismo.
Ho ricordi indelebili che non smetteranno mai di emozionarmi.
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Erano anni in cui tutti erano dopati. Armstrong se l'è cavata sempre, dato che aveva una certificazione che gli permetteva praticamente di doparsi.
Infatti magicamente da che prima del tumore ai testicoli faceva solo classiche, è diventato uno da grandi corse a tappe. Ma guarda te...
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NEW YORK (STATI UNITI) - Sì, sì e sì: Lance Armstrong ha ammesso il doping per arrivare primo nei suoi sette Tour de France, "altrimenti a quell'epoca sarebbe stato impossibile vincere". Ma l'ex campione in disgrazia ha proclamato di aver mai ordinato a nessuno di seguire il suo esempio. "Non ho inventato il doping ma non l'ho fermato", ha detto il texano a Oprah Winfrey. Tanti peccati di omissione nell'ultima, più difficile tappa in salita per il conquistatore dei Pirenei. Il doping, quando lui gareggiava, era endemico, faceva parte di una cultura. "Ora sto cominciando a capire. Vedo la rabbia della gente. Oggi ho finito di mentire", ha detto l'ex campione in disgrazia nel confessionale della sacerdotessa dei talk show, dietro le quinte gli avvocati in agguato. Scarse emozioni e niente lacrime anche se Armstrong, a cui ieri il Cio ha tolto la medaglia di bronzo della prova su strada di Sidney 2000, si è ripromesso di "passare il resto della sua vita a scusarsi e a cercare di riconquistare la fiducia del pubblico". Ma poi, al polso il bracciale giallo della sua fondazione antricancro Livestrong, l'ex ciclista ha detto che all'epoca non pensava di "barare" quando usava il suo cocktail preferito: "Epo, ma non molto, trasfusioni di sangue e testosterone". Incredibile anche quando Armstrong ha risposto così in riferimento al doping: «Per me le trasfusioni e l'epo erano come gonfiare i tubolari o riempire d'acqua le borracce». Frasi che lasciano senza fiato.
INTERVISTA SHOW - L'intervista, dopo l'autunno caldo che ha visto Armstrong spogliato delle sette vittorie ai Tour de France, aveva una pista altissima: non solo la prospettiva di tornare alle gare per la quale è necessaria l'amnistia dell'Usada, ma per Armstrong il vero rischio è di giocarsi una larga fetta della sua fortuna valutata a oltre cento milioni di dollari in azioni legali di risarcimento. L'ex campione ha categoricamente smentito di essersi dopato dopo il ritorno sulle scene nel 2009 e 2010, una decisione che adesso rimpiange: "Non sarebbe successo nulla altrimenti". E in ogni caso, era tutto finito nel 2005. L'intervista di cui è andata in onda la prima puntata (la seconda domani) era un terreno minato. Armstrong ha ripetutamente negato di aver intimidito i suoi compagni di squadra: una smentita implicita del rapporto dell'Usada che in ottobre gli ha contestato di esser stato al centro del "più sofisticato programma di doping della storia". Quanto al medico italiano Michele Ferrari, accusato dall'Usada di esser stato il cervello dello schema, l'ex campione lo ha definito "una brava persona". Non è comunque il suo lavoro quello di "ripulire il ciclismo": Armstrong si è detto pronto a presentarsi davanti a una commissione "verità e riconciliazione" dell'agenzia antidoping, in vista di una eventuale amnistia del bando a vita dalle gare: "Se fosse creata, sarei il primo a andarci".
:maronn:
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Per me Armstrong che vince 7 tour de France distruggendo il record di un certo Indurain non era normale.
Non era normale vederlo andare sempre allo stesso ritmo, non era normale vedere come da un anno all'altro uno come Pantani (quando lo vedevo alzarsi sui pedali e scattare mi venivano i brividi, troppo forte il pirata) non riuscisse a vincere il tour malgrado la sua forza in salita e uno come Armstrong salire quasi senza faticare. Io ricordo ancora quel Mot Ventoux, ricordo ancora come dopo di lui del ciclismo non mi è più interessato. Non ho ritrovato in nessun altro il suo stile, la sua forza, il suo essere campione.
Vero mi sono emozionato anche con Cipollini ed in tempi recenti con Bettini, ma nessuno è stato come il Pirata.
Non ho mai capito come in Italia non si fosse tutelato un tale campione, ma come tutti lo adittassero.
Ho sempre odiato Armstrong, un americano che vince nel ciclismo non me lo sono mai spiegato, non ho mai creduto in certe cose e la sua faccia non mi è mai andata giù.
Comunque questo sport continua a deludermi, tempo fa quando usci' Ricco' mi dissi forse è arrivato un nuovo Pantani, ma niente era solo un'altra capa di merda.
Lo scorso anno non ho seguito neanche una tappa del tour, ma la vittoria di un inglese sconosciuto è alquanto sospetta...
Chissà se Nibali potrà regalarci qualche soddisfazione.
Io comunque vorrei vedere ora la faccia di quelli che osannavano Armstrong...
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armstrong non è mai stato pulito, ha cominciato a doparsi fin da giovane, prima dell'inizio della malattia (in cui tutte le schifezze che ha assunto hanno avuto avuto molto probabilmente un ruolo) ...infatti le prime polemiche su di lui sono nate proprio da quell'ospedale....dove dovette ammettere con i dottori tutte le porcherie che aveva assunto.....
spero che le , tante , persone che ha querelato in questi anni abbiano dei cospicui risarcimenti .....
le autocertificazioni sono fantasia.....per quanto in qualche moto poteva far passare l'uso di cortisone ....non avrebbe in alcun modo potuto giustificare l'uso di epo....semplicemente i controlli blandi e le amicizie "importanti" lo hanno facilitano...tanto da dire "non avevo certo paura di essere beccato"
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(http://sphotos-e.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc6/10274_417565478314424_1513170923_n.jpg)
:look:
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([url]http://sphotos-e.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc6/10274_417565478314424_1513170923_n.jpg[/url])
:look:
questa ha arrevutato :asd:
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Sette sul Champ (elysees) :look:
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Per me Armstrong che vince 7 tour de France distruggendo il record di un certo Indurain non era normale.
Non era normale vederlo andare sempre allo stesso ritmo, non era normale vedere come da un anno all'altro uno come Pantani (quando lo vedevo alzarsi sui pedali e scattare mi venivano i brividi, troppo forte il pirata) non riuscisse a vincere il tour malgrado la sua forza in salita e uno come Armstrong salire quasi senza faticare. Io ricordo ancora quel Mot Ventoux, ricordo ancora come dopo di lui del ciclismo non mi è più interessato. Non ho ritrovato in nessun altro il suo stile, la sua forza, il suo essere campione.
Vero mi sono emozionato anche con Cipollini ed in tempi recenti con Bettini, ma nessuno è stato come il Pirata.
Non ho mai capito come in Italia non si fosse tutelato un tale campione, ma come tutti lo adittassero.
Ho sempre odiato Armstrong, un americano che vince nel ciclismo non me lo sono mai spiegato, non ho mai creduto in certe cose e la sua faccia non mi è mai andata giù.
Comunque questo sport continua a deludermi, tempo fa quando usci' Ricco' mi dissi forse è arrivato un nuovo Pantani, ma niente era solo un'altra capa di merda.
Lo scorso anno non ho seguito neanche una tappa del tour, ma la vittoria di un inglese sconosciuto è alquanto sospetta...
Chissà se Nibali potrà regalarci qualche soddisfazione.
Io comunque vorrei vedere ora la faccia di quelli che osannavano Armstrong...
Ho amato infinitamente Pantani ma il pirata era dopato come e quanto Armstrong.... Indurain altro porco bombato. Per capire come vanno le cose nel mondo dello sport bisogna leggere i libri di Sandro Donati, in sintesi: per vincere ti dopi, dai lustro a federazione e comitato olimpico nazionale che ti coprono e sostengono fino a che non ti beccano. Da quel punto in poi diventi l'unica mela marcia che corrompe le verginelle... Lo sport italiano anni '80, quello degli exploit di Moser che fece record dell'ora a botte di autoemotrasfusioni di sangue lavorato e delle vittorie improvvise e inspiegabili di Alberto Cova era retto dalla collusione tra Coni e Alberto Conconi....
La cosa che però più mi ha stupito è la meraviglia di molti nei confronti delle porcherie fatte da Armstrong, evidentemente credevano possibile che uno che prima di avere un cancro si staccava sui cavalcavia diventasse nel giro di 3 anni il dominatore delle tappe di montagna del Tour... Come se la malattia fosse stata un bonus.
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Per me Armstrong che vince 7 tour de France distruggendo il record di un certo Indurain non era normale.
Non era normale vederlo andare sempre allo stesso ritmo, non era normale vedere come da un anno all'altro uno come Pantani (quando lo vedevo alzarsi sui pedali e scattare mi venivano i brividi, troppo forte il pirata) non riuscisse a vincere il tour malgrado la sua forza in salita e uno come Armstrong salire quasi senza faticare. Io ricordo ancora quel Mot Ventoux, ricordo ancora come dopo di lui del ciclismo non mi è più interessato. Non ho ritrovato in nessun altro il suo stile, la sua forza, il suo essere campione.
Vero mi sono emozionato anche con Cipollini ed in tempi recenti con Bettini, ma nessuno è stato come il Pirata.
Non ho mai capito come in Italia non si fosse tutelato un tale campione, ma come tutti lo adittassero.
Ho sempre odiato Armstrong, un americano che vince nel ciclismo non me lo sono mai spiegato, non ho mai creduto in certe cose e la sua faccia non mi è mai andata giù.
Comunque questo sport continua a deludermi, tempo fa quando usci' Ricco' mi dissi forse è arrivato un nuovo Pantani, ma niente era solo un'altra capa di merda.
Lo scorso anno non ho seguito neanche una tappa del tour, ma la vittoria di un inglese sconosciuto è alquanto sospetta...
Chissà se Nibali potrà regalarci qualche soddisfazione.
Io comunque vorrei vedere ora la faccia di quelli che osannavano Armstrong...
Uguale uguale per me, quoto.
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Creep on Vimeo (http://vimeo.com/58191312)
:rofl: :rofl: :rofl:
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che lota!!