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Off-topic => Multimedia => Cineforum => Topic aperto da: wendell - 08 Febbraio, 2012, 17:08:57 pm
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(http://www.wildsound-filmmaking-feedback-events.com/images/saboteur_movie_poster.jpg)
Alla vigilia della 2ª guerra mondiale, un giovanotto che lavora in una fabbrica di munizioni del Nevada è accusato ingiustamente di sabotaggio.
Poche cose positive: la scena dei titoli di testa (le lamiere di un hangar occupano tutto il campo come una texture, poi rotta dal fumo nero che annuncia il sabotaggio); il ricorso al montaggio sovietico (successione rapida di brevi primi piani dopo un esplosione). Per il resto è un ricettacolo di tutto ciò che può essere hitchcockiano in accezione negativa: storia governata da coincidenza e casualità (va buon il Mac Guffin, ma uno solo... po' basta); innocente perseguitato da buoni e cattivi e ragazza che l'accompagna in veste di prigioniera (come in Giovane e innocente, di 5 anni prima); polizia imbecille; finale sulla statua della libertà (ma Hitchcock amava mostrare i clichè di città e nazioni nelle quali ambientava i suoi film) in difesa della grande America. Proprio il filoamericanismo è il difetto che maggiormente infastidisce lo spettatore meno sprovveduto. Si parteggerebbe volentieri per i sabotatori se non fossero dei filo-totalitari senza colore.
Voto: **