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Staff => Archivio => Calcio Napoli => Topic aperto da: wendell - 14 Agosto, 2011, 12:11:00 pm
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Dimonios :frust:
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Oggi in gol di testa.
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passa, sempre in prestito, all'Avellino; a Trieste non ha comunque fatto male, giocando molto spesso titolare.
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passa, sempre in prestito, all'Avellino; a Trieste non ha comunque fatto male, giocando molto spesso titolare.
Si all'inizio poi da quando è arrivato Galderisi sia lui che De vena non giocano più.
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STAGIONE SQUADRA SERIE PRESENZE GOAL
2011-2012 U.S. TRIESTINA C1 13 1
01/2012 A.S. AVELLINO C1 6 -
ricordo che è in comproprietà e non in prestito con l'Avellino
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STAGIONE SQUADRA SERIE PRESENZE GOAL
2011-2012 U.S. TRIESTINA C1 13 1
01/2012 A.S. AVELLINO C1 6 -
ricordo che è in comproprietà e non in prestito con l'Avellino
Ha giocato abbastanza ma non ha convinto, un annata in chiaro scuro per lui.
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Resta ad Avellino pure la prossima stagione.
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Si sta lavorando sul rinnovo della comproprietà con l'Avellino
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Rinnovo ufficiale
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Prima da titolare domenica in Campionato...ma non riesce ad emergere....
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Prima da titolare domenica in Campionato...ma non riesce ad emergere....
Non ci sta niente da fare. Aveva buone potenzialità in primavera, ma non è cosa sua. Nelle giovanili del Napoli non emergono più difensori di qualità come una volta. Si punta sempre più a far emergere giovani in altri ruoli. Quello del difensore no.
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Non ci sta niente da fare. Aveva buone potenzialità in primavera, ma non è cosa sua. Nelle giovanili del Napoli non emergono più difensori di qualità come una volta. Si punta sempre più a far emergere giovani in altri ruoli. Quello del difensore no.
è un dramma di tutto il calcio giovanile italiano, non solo del Napoli.
Lo disse pure Maldini poco prima di ritirarsi: "Ai difensori non s'insegna più a difendere, si pensa solo a selezionarne di prestanti fisicamente e di potenziarne le qualità fisiche".
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è un dramma di tutto il calcio giovanile italiano, non solo del Napoli.
Lo disse pure Maldini poco prima di ritirarsi: "Ai difensori non s'insegna più a difendere, si pensa solo a selezionarne di prestanti fisicamente e di potenziarne le qualità fisiche".
:sisi: Ai ragazzini dovrebbero insegnare prima a marcare a uomo in difesa invece di privilegiare i movimenti e gli schemi. È la base. Stanno uscendo esterni, mediani, attaccanti. Difensori no. Sempre più rari, tant'è che in Italia si sbava su Ogbonna che tiene già 24 anni e ha solo un campionato ad alti livelli e per giunta di serie B.
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:sisi: Ai ragazzini dovrebbero insegnare prima a marcare a uomo in difesa invece di privilegiare i movimenti e gli schemi. È la base. Stanno uscendo esterni, mediani, attaccanti. Difensori no. Sempre più rari, tant'è che in Italia si sbava su Ogbonna che tiene già 24 anni e ha solo un campionato ad alti livelli e per giunta di serie B.
Ma si capisce pure chi allena meglio e chi peggio. La Fiorentina ha cacciato in due anni Camporese, che è uno dei futuri difensori italiani di livello, Fornasier che a 17 anni gioca già con Macheda e Petrucci (:asd:)....
Nemmeno le strisciate cacciano qualcosa di decente, forse la Juve...
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Ma è cambiato proprio il modo di difendere.
Oggi i difensori devono essere più bravi con i piedi e più forti fisicamente. Oggi si difende sempre più di squadra mentre prima erano necessari giocatori bravi in marcatura. Del resto, esisteva il libero ...
E non è nemmeno un caso che molti centrocampisti vengano arretrati a fare i difensori ....
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Ma è cambiato proprio il modo di difendere.
Oggi i difensori devono essere più bravi con i piedi e più forti fisicamente. Oggi si difende sempre più di squadra mentre prima erano necessari giocatori bravi in marcatura. Del resto, esisteva il libero ...
E non è nemmeno un caso che molti centrocampisti vengano arretrati a fare i difensori ....
si ok, possono cambiare i tempi quanto vuoi, ma ad essere quotati sono sempre quelli che ti azzeccano il tempo dell'intervento e sanno giocare d'anticipo.
E' fondamentale avere entrambe le cose.
Vedi Hummels, lo stesso Neven Subotic...
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Ormai è molto più complicato fare il difensore, marcare è soltanto una parte dei compiti che i difensori hanno, adesso devono impostare il gioco, fare il fuorigioco, leggere le situazioni, fare le diagonali e devono essere forti fisicamente perchè gli attaccanti sono più grandi e grossi di una volta, insomma è dura trovare difensori completi in tutte queste. Considerando poi che se giocano in grandi squadre che attaccano devono pure avere gamba visto che sono costretti a giocare con difese alte. I difensori quindi anche per questo escono più tardi perchè solo con l'esperienza imparano a capire certe situazioni e leggerle nel modo giusto.
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Si è conquistato il posto di titolare e pare stia facendo davvero bene...forse il migliore dei ragazzi in lega pro quest'anno...
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Anche in gol ieri...titolare fisso adesso...tra l'altro in una squadra che è in lotta per il titolo...
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Pare stia facendo molto bene in questa stagione. È arrivata la convocazione di Di Biagio nell'Under 20.
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“Il ragazzo sta dimostrando di avere carattere e soprattutto di essere cresciuto. Il merito di questo lo dobbiamo alla società avellinese che ha creduto in lui. Fino a due anni fa, quando militava nelle fila della Berretti del Napoli Armando non giocava neanche. Bisogna dire che molte volte quando si parla di giovani non si danno le giuste occasioni ma si prediligono gli interessi della squadra. Mi auguro che Izzo possa diventare un buon calciatore, magari ripercorrendo le orme di un altro mio assistito attualmente nella primavera del Napoli come Palma”.
cosi il suo procuratore...
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Vabbuò, ma mi pare chiaro che anche nelle giovanili non è che fosse 'sto fenomeno: era bravino e nonostante un anno infelice come quello passato, trascorso per lo più in panchina o tribuna, la società ci ha creduto ancora.
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:aiutoo:
Vabbuò, ma mi pare chiaro che anche nelle giovanili non è che fosse 'sto fenomeno: era bravino e nonostante un anno infelice come quello passato, trascorso per lo più in panchina o tribuna, la società ci ha creduto ancora.
se ne parlava bene anche da noi solo che a parte lui in difesa c'erano ragazzi scarsi forte....bravo a condare la difesa e a uscire palla al piede ha sempre dimostrato buona personalita'. Mi ricordo che Faustino il suo exallenatore parlava benissimo di lui, Insigne e Ciano.
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Grande campionato per lui e promozione diretta con l'Avellino in b attenzione che questo potrebbe diventare forte. Per lui e Sepe un ottima crescita.
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2012-2013 A.S. AVELLINO C1 22 1
grande protagonista nella cavalcata irpina verso la B...da chiarire la sua compartecipazione con l'Avellino..che non può essere rinnovata ancora...
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2012-2013 A.S. AVELLINO C1 22 1
grande protagonista nella cavalcata irpina verso la B...da chiarire la sua compartecipazione con l'Avellino..che non può essere rinnovata ancora...
AMA, il napoli lo riprende e "organizza " un'altra comproprietà... :asd:
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Comunque è uno di quelli che ha più prospettive probabilmente....l'anno prossimo si aspettano conferme in serie b.....
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Come riporta la Gazzetta dello Sport, Bigon sta valutando seriamente di portarsi di nuovo a casa il difensore Armando Izzo, fresco di promozione in B con l'Avellino. Il difensore è letteralmente esploso sotto la guida di Rastelli e potrebbe essere inserito nella rosa della prima squadra. Il Napoli sta pensando anche di rinnovargli il contratto che scade nel 2014.
bah non credo che quest'anno torni alla base..quanto meno un altro prestito è d'obbligo...
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Ma infatti penso che rinnoverà e sarà rigirato in prestito (penso di nuovo all'Avellino, probabilmente con qualche altro giocatore).
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il napoli , dovrebbe rinnovargli il contratto e lasciarlo ad avellino per assaggiare la serie B
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Rinnovo contratto,2016,e partecipazione con l'Avellino
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Di che anno è?
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è un 92 :sisi:
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Anche qui mettere Avellino :asd:
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Buona la prima.
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l'affidabilità delle pagelle
Izzo 7,5 – Classe sopraffina gioca con personalità nonostante la giovane età. Riesce a tenere a bada un avversario difficile come Gonzales
Izzo 6 - non è ancora al top della forma,qualche sbavatura lo fà intuire,il suo esordio è positivo ma ci attendiamo di più da lui
Izzo 7 - Tiene a bada gli avversari il difensore di Scampia. Nonostante la sua giovane età, Armando mostra sicurezza e personalità: PICCOLO UOMO
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PICCOLO UOMO
:buondio: :rofl:
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Gioca in una difesa a tre a destra, buonina la sua prova, buon piede, attento, personalita'. Forse pero' renderebbe meglio centrale in una difesa a 4.
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secondo me è tra quelli da seguire con più attenzione. Tempo fa ai tempi della Primavera lessi la sua particolare storia, mi farebbe particolare piacere anche per questo motivo
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secondo me è tra quelli da seguire con più attenzione. Tempo fa ai tempi della Primavera lessi la sua particolare storia, mi farebbe particolare piacere anche per questo motivo
La cosa che colpisce di lui è la persaonalità, gioca come un giocatore esperto e maturo eppure è al primo anno di b. Penso che arriverà molto probabilmente in serie a oltre non so però lascia ben sperare.
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Gioca in una difesa a tre a destra, buonina la sua prova, buon piede, attento, personalita'. Forse pero' renderebbe meglio centrale in una difesa a 4.
Ahia......
Sta giocando bene. Peccato sia finito in quella specie di lupanare chiamato Avellino. Non riesco proprio a vederlo con quella maglia addosso.
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Ma la sua particolare storia? :look:
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Quando Armando Izzo da Scampia aveva 9 anni e tirava calci a un pallone per le strade del quartiere, di quello che tutti conoscono come «Terzo Mondo» o rione delle «case dei puffi», la gente aveva già capito tutto: «Dicevano che un giorno sarei diventato calciatore». Un patrimonio. Una bella scommessa: sì, perché tra gli alberi di cemento di questa giungla d’asfalto, spesso il destino è già segnato. Inutile girarci intorno: sei povero, non hai mezzi e rischi seriamente di entrare nel sistema della camorra. «A me è capitato di avere a che fare con certe situazioni, ma ho sempre rifiutato per due motivi: per mia madre e per il calcio. L’onestà è la prima cosa». È la rampa di lancio. È l’ingrediente che, mischiato al talento, ha permesso a Izzo di cambiare vita in poche settimane: dalla Berretti alla Primavera, fino agli allenamenti con la prima squadra. Da gennaio a oggi. Con il Napoli dei grandi. Con Mazzarri. «Uà, assurdo... se mi vedesse papà». E gli occhi neri cominciano a brillare. Il padre Colpisce la dignità di questo ragazzo di 18 anni, «sono nato il 2-3-1992» recita la data come un militare, quando racconta la sua storia di povertà e sacrifici: «Mio padre si chiamava Enzo, è morto quando avevo 10 anni. Lui ne aveva 29. Era fissato con il calcio: sognava di vedermi al San Paolo con la maglia del Napoli e così mi portò a scuola calcio». L’Arci Scampia, a notarlo fu Tonino Piccolo. «Avevo 9 anni, e ricordo che papà parlò chiaro: lo volete? D’accordo, ma sappiate che io non ho un euro per pagargli la retta». E giù una risata. «Dopo la sua morte, a 11 anni, ho fatto il provino a Marianella e il Napoli mi prese». E cominciò la trafila delle giovanili azzurre. Il San Paolo e il matrimonio Il sogno di Enzo comincia a prendere forma. Salvo poi sbattere contro la realtà: «All’epoca mia madre era disoccupata - continua Armando -, al massimo faceva i servizi a casa di alcune famiglie. Oltre a me dovevano mangiare anche i miei quattro fratelli ed essendo il maggiore decisi di smettere con il calcio per lavorare: avevo 14 anni. Spesso facevo il giro dei parenti per un po’ d’aiuto: è stata dura. Molto dura». Un giovanotto costretto a diventare uomo può anche cadere in tentazione. Soprattutto in certe realtà a rischio: «Io abito a Scampia, la situazione non è facile. Sì, qualcuno ha provato ad avvicinarmi, ma io ho sempre rifiutato certe cose. Anche nei momenti di fame nera: l’ho fatto per mammà, per lei che deve tirare avanti senza papà». Armando racconta con estrema lucidità. E la dignità diventa fierezza: «Poi le cose sono cambiate: ora mamma lavora in un centro commerciale e io sto provando in tutti a modi a diventare un vero calciatore». Scalata rapida, quest’anno. «Berretti, Primavera e qualche allenamento con la prima squadra: Mazzarri è fantastico. E poi è incredibile marcare Lavezzi e rubare i segreti del mio idolo Cannavaro». Un crescendo. Con finale tricolore. Azzurro: «Un giorno spero di esordire al San Paolo». Blu: «Di fare un viaggio a Londra, per conoscere Terry del Chelsea». Rosa: «E sposare Titta. La mia fidanzata».
Armando Izzo è nato a Napoli il 2 marzo 1992. Il giocatore azzurrino, cresciuto nell’Arci Scampia, ha cominciato la stagione con la Berretti, salvo poi essere aggregato alla Primavera di Ivan Faustino. Convocato per il Viareggio, senza però mai esordire, Izzo ha collezionato 6 presenze. Difensore centrale dai piedi buoni, testa alta e disinvoltura nei disimpegni, ha segnato 2 gol nelle prime tre apparizioni con la squadra di Faustino. Il Mattino.
Premio Pulitzer al giornalista.
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Quando Armando Izzo da Scampia aveva 9 anni e tirava calci a un pallone per le strade del quartiere, di quello che tutti conoscono come «Terzo Mondo» o rione delle «case dei puffi», la gente aveva già capito tutto: «Dicevano che un giorno sarei diventato calciatore». Un patrimonio. Una bella scommessa: sì, perché tra gli alberi di cemento di questa giungla d’asfalto, spesso il destino è già segnato. Inutile girarci intorno: sei povero, non hai mezzi e rischi seriamente di entrare nel sistema della camorra. «A me è capitato di avere a che fare con certe situazioni, ma ho sempre rifiutato per due motivi: per mia madre e per il calcio. L’onestà è la prima cosa». È la rampa di lancio. È l’ingrediente che, mischiato al talento, ha permesso a Izzo di cambiare vita in poche settimane: dalla Berretti alla Primavera, fino agli allenamenti con la prima squadra. Da gennaio a oggi. Con il Napoli dei grandi. Con Mazzarri. «Uà, assurdo... se mi vedesse papà». E gli occhi neri cominciano a brillare. Il padre Colpisce la dignità di questo ragazzo di 18 anni, «sono nato il 2-3-1992» recita la data come un militare, quando racconta la sua storia di povertà e sacrifici: «Mio padre si chiamava Enzo, è morto quando avevo 10 anni. Lui ne aveva 29. Era fissato con il calcio: sognava di vedermi al San Paolo con la maglia del Napoli e così mi portò a scuola calcio». L’Arci Scampia, a notarlo fu Tonino Piccolo. «Avevo 9 anni, e ricordo che papà parlò chiaro: lo volete? D’accordo, ma sappiate che io non ho un euro per pagargli la retta». E giù una risata. «Dopo la sua morte, a 11 anni, ho fatto il provino a Marianella e il Napoli mi prese». E cominciò la trafila delle giovanili azzurre. Il San Paolo e il matrimonio Il sogno di Enzo comincia a prendere forma. Salvo poi sbattere contro la realtà: «All’epoca mia madre era disoccupata - continua Armando -, al massimo faceva i servizi a casa di alcune famiglie. Oltre a me dovevano mangiare anche i miei quattro fratelli ed essendo il maggiore decisi di smettere con il calcio per lavorare: avevo 14 anni. Spesso facevo il giro dei parenti per un po’ d’aiuto: è stata dura. Molto dura». Un giovanotto costretto a diventare uomo può anche cadere in tentazione. Soprattutto in certe realtà a rischio: «Io abito a Scampia, la situazione non è facile. Sì, qualcuno ha provato ad avvicinarmi, ma io ho sempre rifiutato certe cose. Anche nei momenti di fame nera: l’ho fatto per mammà, per lei che deve tirare avanti senza papà». Armando racconta con estrema lucidità. E la dignità diventa fierezza: «Poi le cose sono cambiate: ora mamma lavora in un centro commerciale e io sto provando in tutti a modi a diventare un vero calciatore». Scalata rapida, quest’anno. «Berretti, Primavera e qualche allenamento con la prima squadra: Mazzarri è fantastico. E poi è incredibile marcare Lavezzi e rubare i segreti del mio idolo Cannavaro». Un crescendo. Con finale tricolore. Azzurro: «Un giorno spero di esordire al San Paolo». Blu: «Di fare un viaggio a Londra, per conoscere Terry del Chelsea». Rosa: «E sposare Titta. La mia fidanzata».
Armando Izzo è nato a Napoli il 2 marzo 1992. Il giocatore azzurrino, cresciuto nell’Arci Scampia, ha cominciato la stagione con la Berretti, salvo poi essere aggregato alla Primavera di Ivan Faustino. Convocato per il Viareggio, senza però mai esordire, Izzo ha collezionato 6 presenze. Difensore centrale dai piedi buoni, testa alta e disinvoltura nei disimpegni, ha segnato 2 gol nelle prime tre apparizioni con la squadra di Faustino. Il Mattino.
Premio Pulitzer al giornalista.
:sad:
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https://www.youtube.com/watch?v=bcbYiZDvY6E (https://www.youtube.com/watch?v=bcbYiZDvY6E)
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Come difensore ricorda un po' Albiol anche se non cosi' alto, elegante, tecnico e poco falloso ma sempre attento.
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Quando Armando Izzo da Scampia aveva 9 anni e tirava calci a un pallone per le strade del quartiere, di quello che tutti conoscono come «Terzo Mondo» o rione delle «case dei puffi», la gente aveva già capito tutto: «Dicevano che un giorno sarei diventato calciatore». Un patrimonio. Una bella scommessa: sì, perché tra gli alberi di cemento di questa giungla d’asfalto, spesso il destino è già segnato. Inutile girarci intorno: sei povero, non hai mezzi e rischi seriamente di entrare nel sistema della camorra. «A me è capitato di avere a che fare con certe situazioni, ma ho sempre rifiutato per due motivi: per mia madre e per il calcio. L’onestà è la prima cosa». È la rampa di lancio. È l’ingrediente che, mischiato al talento, ha permesso a Izzo di cambiare vita in poche settimane: dalla Berretti alla Primavera, fino agli allenamenti con la prima squadra. Da gennaio a oggi. Con il Napoli dei grandi. Con Mazzarri. «Uà, assurdo... se mi vedesse papà». E gli occhi neri cominciano a brillare. Il padre Colpisce la dignità di questo ragazzo di 18 anni, «sono nato il 2-3-1992» recita la data come un militare, quando racconta la sua storia di povertà e sacrifici: «Mio padre si chiamava Enzo, è morto quando avevo 10 anni. Lui ne aveva 29. Era fissato con il calcio: sognava di vedermi al San Paolo con la maglia del Napoli e così mi portò a scuola calcio». L’Arci Scampia, a notarlo fu Tonino Piccolo. «Avevo 9 anni, e ricordo che papà parlò chiaro: lo volete? D’accordo, ma sappiate che io non ho un euro per pagargli la retta». E giù una risata. «Dopo la sua morte, a 11 anni, ho fatto il provino a Marianella e il Napoli mi prese». E cominciò la trafila delle giovanili azzurre. Il San Paolo e il matrimonio Il sogno di Enzo comincia a prendere forma. Salvo poi sbattere contro la realtà: «All’epoca mia madre era disoccupata - continua Armando -, al massimo faceva i servizi a casa di alcune famiglie. Oltre a me dovevano mangiare anche i miei quattro fratelli ed essendo il maggiore decisi di smettere con il calcio per lavorare: avevo 14 anni. Spesso facevo il giro dei parenti per un po’ d’aiuto: è stata dura. Molto dura». Un giovanotto costretto a diventare uomo può anche cadere in tentazione. Soprattutto in certe realtà a rischio: «Io abito a Scampia, la situazione non è facile. Sì, qualcuno ha provato ad avvicinarmi, ma io ho sempre rifiutato certe cose. Anche nei momenti di fame nera: l’ho fatto per mammà, per lei che deve tirare avanti senza papà». Armando racconta con estrema lucidità. E la dignità diventa fierezza: «Poi le cose sono cambiate: ora mamma lavora in un centro commerciale e io sto provando in tutti a modi a diventare un vero calciatore». Scalata rapida, quest’anno. «Berretti, Primavera e qualche allenamento con la prima squadra: Mazzarri è fantastico. E poi è incredibile marcare Lavezzi e rubare i segreti del mio idolo Cannavaro». Un crescendo. Con finale tricolore. Azzurro: «Un giorno spero di esordire al San Paolo». Blu: «Di fare un viaggio a Londra, per conoscere Terry del Chelsea». Rosa: «E sposare Titta. La mia fidanzata».
Armando Izzo è nato a Napoli il 2 marzo 1992. Il giocatore azzurrino, cresciuto nell’Arci Scampia, ha cominciato la stagione con la Berretti, salvo poi essere aggregato alla Primavera di Ivan Faustino. Convocato per il Viareggio, senza però mai esordire, Izzo ha collezionato 6 presenze. Difensore centrale dai piedi buoni, testa alta e disinvoltura nei disimpegni, ha segnato 2 gol nelle prime tre apparizioni con la squadra di Faustino. Il Mattino.
Premio Pulitzer al giornalista.
:sad:
Abbiamo bisogno di uomini così nel Napoli, speriamo tanto abbia pure il talento.
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Speriamo, perchè i difensori servono come il pane.
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Armando Izzo (Avellino) palleggia negli spogliatoi (http://www.youtube.com/watch?v=bcbYiZDvY6E#)
o parean nguoll palesemente :maronn:
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È forse l'unico tra i nostri giovani assieme a Sepe che ha il posto da titolare assicurato nella propria squadra. L'anno scorso ha giocato davvero bene. Rastelli crede moltissimo in lui.
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Molto bene fino ad ora..già 8 presenze da titolare..da tenere sotto controllo... :brà:
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Molto bene fino ad ora..già 8 presenze da titolare..da tenere sotto controllo... :brà:
Voglio vederlo in una difesa a 4 l'anno prossimo. Dei nostri è senza dubbio quello che sta giocando meglio assieme a Sepe e Dezi.
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Sorriso scanzonato, sguardo fiero e piglio pronto. Armando Izzo è così: un ragazzotto semplice, umile, tutto casa e campo, come solo gli sportivi veri sanno fare. O almeno dovrebbero. E quando gli parli di Napoli, il suo Napoli, in quella voce schietta scorgi un’emozione romantica che lo fa tremolare: “In azzurro ho vissuto degli anni importanti – racconta in esclusiva a NapoliCalcioLive.com – tutt’oggi ci ripenso con affetto”. Dai Mini-Allievi Regionali di mister Mollo alla Primavera di Roberto Miggiano (senza dimenticare la Berretti) il passo è stato breve. Il ricordo più bello nel 2010: inaspettata arriva la chiamata di Mazzarri che lo vuole in Prima Squadra per il ritiro a Folgaria. “Un’esperienza unica, ogni calciatore la dovrebbe provare almeno una volta nella sua carriere carriera”, rammenta l’ex difensore ‘azzurrino’.
“Venivo da un periodo in cui non giocavo, poi in sei mesi feci bene e così Mazzarri si accorse di me e decise di osservarmi più da vicino. In quelle settimane mi allenai soltanto, ma ne fui molto contento. Lavorare gomito a gomito con Paolo Cannavaro ed affiancarlo in amichevole è stato davvero bellissimo”. Da allora Izzo ne ha fatta tanta di strada ed oggi è un punto fermo dell’Avellino, autentica rivelazione di queste prime giornate di Serie B.
Ti aspettavi un inizio di stagione così brillante?
“Probabilmente non se l’aspettava nessuno, però sapevamo di dover cominciare in questo modo: con la cattiveria giusta e con determinazione. L’allenatore ci chiede di stare concentrati e di dare l’anima in ogni partita”.
Un cartellino e un futuro divisi a metà col Napoli. Con la speranza, magari, di tornare a casa per restare.
“Giocare a Napoli con la maglia della propria città è il sogno di tutti i napoletani. Per adesso sono concentrato sull’Avellino, col quale ho un debito molto forte: i tifosi mi hanno accolto benissimo, la società e la città mi hanno dato tanto, per questo ci metto tutto me stesso. Certo, sono in comproprietà e quindi al futuro ci penso. Magari il mio procuratore si metterà d’accordo col club e insieme valuteremo cosa fare. In futuro vedremo se sono da Napoli oppure no”.
Ma perché Rafa Benítez dovrebbe puntare su Armando Izzo?
“Perché mi piace uscire palla al piede, ho una certa forza fisica, gioco con serenità e concentrazione, che a mio avviso sono due requisiti fondamentali per un professionista. Inoltre, quando scendo in campo mi diverto e chi fa così riesce sempre a dare qualcosa in più rispetto agli altri”.
A chi ti paragoneresti? Hai un modello al quale ti ispiri?
“Sergio Ramos: è lui il mio idolo”.
Da perno della difesa con Mazzarri a ‘seconda scelta’ con Benítez: come giudichi la situazione di Cannavaro?
“Paolo è un capitano vero, ha dato e continua a dare tutto per Napoli, lo ha dimostrato in passato e lo fa tutt’ora. Son certo che in futuro giocherà. Ha qualità importanti, in pochi in Italia sono al suo livello”.
Come ricordi l’esperienza in Trentino?
“Fu bellissima. Mazzarri mi trattò molto bene e mi diede l’opportunità di imparare da compagni affermati ed esperti. Lavezzi ed Hamšik erano quasi immarcabili, ma nel mio piccolo feci del mio meglio per fermarli (ride, ndr). Per non parlare dei continui scherzi di Zúñiga e Grava negli spogliatoi: era davvero un bel gruppo, peccato che qualcuno non sia imasto”.
Raccontaci il primo Insigne. Quanto lo vedi cresciuto dall’epoca delle Giovanili e da quello stesso ritiro nel 2010? Dove può arrivare?
“Per Lorenzo vale il discorso fatto prima: è un napoletano e, in quanto tale, per lui la maglia azzurra ha un valore speciale. Ricordo che arrivare in Prima Squadra è sempre stato il suo sogno. C’è chi da ragazzo guarda alla Juve, chi all’Inter, chi al Milan; Insigne, invece, ha sempre guardato solo al Napoli. Abbiamo giocato insieme ai tempi della Primavera e già in quegli anni era fortissimo. A Foggia è migliorato tanto grazie a Zeman e sono felice che stia ancora crescendo. È bello vederlo protagonista in Nazionale e spero vivamente che possa andare al Mondiale”.
Benítez stima Bariti al punto da farlo esordire in A dopo poche giornate. Di’ la verità: hai provato un po’ di invidia a vederlo in campo contro il Livorno?
“Sono molto contento per lui, Bariti è un gran talento e merita il meglio. Chiunque vada a Napoli per fare bene avrà sempre la mia ammirazione, figuriamoci se si tratta di un mio ex compagno. Vedrete che vi darà delle belle soddisfazioni”.
Torniamo all’Avellino. Qual è il segreto della vostra forza?
“Abbiamo uno spogliatoio vincente e di questo va dato merito a mister Rastelli. Ci alleniamo giorno per giorno con gran sacrificio, consapevoli che ogni sabato sarà una battaglia”.
Dal 2012 in squadra con Biancolino. Avrete sicuramente parlato del gol nei playoff che condannarono il Napoli alla permanenza in C.
“Purtroppo sì (ride, ndr). Gli ho detto più volte: ‘Ma sei di Napoli, come hai fatto? Potevi risparmiartelo…’. Scherzi a parte, Raffaele tiene molto alla maglia e dà tutto per l’Avellino. È un vero professionista e nel nostro mestiere certe cose possono capitare”.
Che effetto fa vedere Sepe capolista col Lanciano?
“Luigi è un ottimo portiere e sta disputando un gran campionato. Eravamo insieme in azzurro ed è bello rincontrarsi da protagonisti in altre piazze. Sarà un duello interessante, vedremo alla lunga chi andrà più lontano”.Gigi Di Biagio ti sta tenendo d’occhio. Dopo Zappacosta, potrebbe toccare a te esordire con la Nazionale Under-21.“Chiaramente mi piacerebbe. Farlo con un compagno di club, poi, sarebbe ancora più bello. Sono orgoglioso del mio rendimento e penso a continuare su questa strada. Se dovesse arrivare anche la convocazione, potrei solo esserne contento”.
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Comunque si inizia a vedere i frutti di quella primavera, fatta con quattro percoche e due susine. A suo tempo pensavo che i
soli Maiello e Sepe avrebbo sfondato :look: ....invece il pioniere è stato Insigne, con Maiello (che comunque con il tempo potrebbe arrivarci in A) e Ciano che si stanno rivelando discreti elementi per la serie B, Izzo potrebbe essere invece una piacevole sorpresa e Sepe piano piano sta uscendo fuori. Alla fine tanto schifosa non è stata come annata :look:
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Comunque si inizia a vedere i frutti di quella primavera, fatta con quattro percoche e due susine. A suo tempo pensavo che i
soli Maiello e Sepe avrebbo sfondato :look: ....invece il pioniere è stato Insigne, con Maiello (che comunque con il tempo potrebbe arrivarci in A) e Ciano che si stanno rivelando discreti elementi per la serie B, Izzo potrebbe essere invece una piacevole sorpresa e Sepe piano piano sta uscendo fuori. Alla fine tanto schifosa non è stata come annata :look:
Senza contare Romano e Tutino.
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Facciamolo tornare a gennaio.
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Facciamolo tornare a gennaio.
Gioca in una difesa a 3.
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Gioca in una difesa a 3.
Può giocare benissimo pure a 4, non è un deficiente come o'capitone.
Che poi, opinione mia, un difensore qualsiasi gioca bene a 4 sempre, il giocare bene a 3 è un qualcosa in più.
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Può giocare benissimo pure a 4, non è un deficiente come o'capitone.
Che poi, opinione mia, un difensore qualsiasi gioca bene a 4 sempre, il giocare bene a 3 è un qualcosa in più.
L'anno scorso in lega pro giocava a 4 e forse andava pure meglio che a 3 perchè riusciva a sfruttare di più la sua personalità ed i piedi buoni. In qualche modo mi ricorda un pò Albiol anche se gli manca sicuramente esperienza.
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L'anno scorso in lega pro giocava a 4 e forse andava pure meglio che a 3 perchè riusciva a sfruttare di più la sua personalità ed i piedi buoni. In qualche modo mi ricorda un pò Albiol anche se gli manca sicuramente esperienza.
Si. Inoltre è rapido, ha un passo diverso rispetto ai nostri. Attualmente se fosse qui sarebbe oro colato rispetto all'ebete raccomandato.
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Il rinforzo per la difesa per l'anno prossimo. Nuovo acquisto del napoli di giugno, ovviamente a costo 0 :dela:
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Gioca ad Avellino. E jamm. Non facciamolo diventare il salvatore della patria difensiva. Deve crescere e maturare ancora. Ad alti livelli serve ben altro.
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Con Sepe e Dezi...i migliori dei ragazzi in prestito...
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se veramente non avete un cazzo da fare, sta giocando (maluccio, ma tutto l'avellino è preso a pallonate) titolare al cessum su raidue.
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se veramente non avete un cazzo da fare, sta giocando (maluccio, ma tutto l'avellino è preso a pallonate) titolare al cessum su raidue.
E' bravo (del resto la sua stagione la sta facendo) ma per me ha una carenza a livello fisico notevole.
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Per me è davvero forte. Ha una buonissima reattività, prende il tempo all'attaccante che è una bellezza. Ha una tecnica difensiva pura che non si trova facilmente, tra gente di quell'età poi.....
Ovviamente cose diverse dai provoloni chiavacaveci ca piacen nda stu forum.
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Sarà operato domani in artroscopia al menisco...fuori un mese!
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Oa ma che cazzo....ma chi cazzo è che c'ha fatto sta macumba!
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Oa ma che cazzo....ma chi cazzo è che c'ha fatto sta macumba!
Mazzarri e il suo staff
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ma che spaccett.
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A 23 giorni dall'intervento è tornato in gara sabato per 90' minuti :brà:
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E bravo anche in gol :compagni:
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Più persone che seguono l'Avellino mi hanno detto che è tra i difensori più forti della categoria. Forse il più forte insieme a quel Lugani o come si chiama dell'Empoli.
Confermate ?
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Più persone che seguono l'Avellino mi hanno detto che è tra i difensori più forti della categoria. Forse il più forte insieme a quel Lugani o come si chiama dell'Empoli.
Confermate ?
Anche a me un avellinese ne ha parlato molto bene.
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Si, sta facendo un gran campionato. E' sicuramente tra gli uomini di punta della squadra :sisi:
Direi che lui Sepe e Dezi saranno molto interessanti da testare in A.
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Di Biagio però non lo considera :nono:
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Di Biagio però non lo considera :nono:
Ha cmq 22 anni...è un pò "vecchio" per l'U21, dove si sta puntando sui 93-94-95 dove possibile (ed in difesa ci sono Rugani e Romagnoli che sono 94 e 95).
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Ha cmq 22 anni...è un pò "vecchio" per l'U21, dove si sta puntando sui 93-94-95 dove possibile (ed in difesa ci sono Rugani e Romagnoli che sono 94 e 95).
ma non credo Dezi e' un 92 come Izzo ma viene convocato forse e' un po' danneggito dal fatto di giocare in una difesa a 3.
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Di Biagio lo aveva in under 20 quindi lo conosce bene. In sostanza ha caratteristiche un po' particolari, sta dimostrando di avere personalità e carattere in una piazza che è comunque di serie B ma non il Cittadella di turno. Di sicuro non ci si punterà per l'immediato ma mi aspetto che lo riscattiamo per vedere in una bassa serie A cosa può fare (dubito che l'Avellino salga anche se arrivati a sto' punto dalla B di quest'anno ci si può aspettare qualunque cosa)
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ma non credo Dezi e' un 92 come Izzo ma viene convocato forse e' un po' danneggito dal fatto di giocare in una difesa a 3.
Si ma dipende assai dal ruolo...e dal fatto che Rugani è per metà della Juve e Romagnoli è della Roma :asd:
Laddove è possibile preferiscono mettere quelli più giovani.
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Anche il Genoa sulle sue tracce..pare vogliano prendere la metà dell'Avellino :nonono:
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Anche il Genoa sulle sue tracce..pare vogliano prendere la metà dell'Avellino :nonono:
Ma non avevamo il diritto di riscatto sulla metà dell'Avellino?
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L'ho visto ieri sera giocare contro il Siena...buona personalità..di certo non ancora pronto per alti livelli...direi da riconfermare o riscattare l'altra metà dall'Avellino,magari inserendo Ciano nella trattativa,che ormai a 24 anni è chiuso per certi discorsi,e poi testarlo in un squadra di media caratura in Serie A
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Un anno in una piccola in serie A lo può fare. Gli darei fiducia. Se emerge e si distingue nella prossima stagione, si può pensare di riportarlo alla base, altrimenti, per quanto apprezzi e ammiri questo ragazzo e la sua storia personale, è giusto cederlo a titolo definitivo e dargli la possibilità di essere padrone della propria carriera, senza essere sballottato da un posto all'altro inutilmente e con la speranza vana di tornare a casa. Riflettevo sul fatto che lui e Koulibaly tengono la stessa età, ma la carriera è ben diversa. Poi ci si lamenta che i giovani non sono valorizzati....Se li lasci a marcire nelle serie minori e miserrime (Lega Pro e serie B fanno davvero cacare), è evidente che si affermeranno più tardi rispetto ai coetanei di altre nazionalità.
L'anno prossimo sarà decisivo per lui.
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Un anno in una piccola in serie A lo può fare. Gli darei fiducia. Se emerge e si distingue nella prossima stagione, si può pensare di riportarlo alla base, altrimenti, per quanto apprezzi e ammiri questo ragazzo e la sua storia personale, è giusto cederlo a titolo definitivo e dargli la possibilità di essere padrone della propria carriera, senza essere sballottato da un posto all'altro inutilmente e con la speranza vana di tornare a casa. Riflettevo sul fatto che lui e Koulibaly tengono la stessa età, ma la carriera è ben diversa. Poi ci si lamenta che i giovani non sono valorizzati....Se li lasci a marcire nelle serie minori e miserrime (Lega Pro e serie B fanno davvero cacare), è evidente che si affermeranno più tardi rispetto ai coetanei di altre nazionalità.
L'anno prossimo sarà decisivo per lui.
io, pur senza un motivo concreto, mi sono affezionato all'idea che questo possa essere il Cannavaro (magari Fabio) del futuro del Napoli :asd:
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io, pur senza un motivo concreto, mi sono affezionato all'idea che questo possa essere il Cannavaro (magari Fabio) del futuro del Napoli :asd:
Abbiamo sempre avuto una grande tradizione di difensori, interrotta solo con Cannavaro Junior. Lo voglio sperare anch'io, ma guardo all'età del ragazzo e se non gli viene data un'opportunità forte di giocare in serie A, strappandolo dalla terra dei piecuri e da quella schifezza di torneo cadetto, è inutile puntare sul ragazzo, perché significa che non ci credi se lo lasci a marcire in serie B.
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"L'anno prossimo non so se farà parte della rosa del Napoli. Sta finendo il campionato nell'Avellino per cui deve esser concentrato. Poi - ha proseguito - c'è una comproprietà in atto tra Napoli ed Avellino per cui se la vedranno tra di loro. Atalanta e Chievo su Izzo? Diverse squadre di serie A sono interessate al mio assistito".
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Convocato da Piscedda nell'under-21 di B...
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secondo voi è pronto?
in italia abbiamo un grosso problema... per esempio gente come koulibaly o come cazzo si chiama già ha una super esperienza.... magari izzo è anche più forte del negrone ma non gli è stata data possibilità.
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secondo voi è pronto?
in italia abbiamo un grosso problema... per esempio gente come koulibaly o come cazzo si chiama già ha una super esperienza.... magari izzo è anche più forte del negrone ma non gli è stata data possibilità.
Ma infatti, forseforse, dovremmo smettere di dare calciatori in prestito in serie B e iniziare a darli nelle serie A un poco minori (Olanda, Belgio giusto per fare un paio di nomi).....comunque di sto Izzo, che sia chiaro non conosco, si dice bene, ma certamente non può tornare a Napoli dove farebbe tanta panca anche se fosse forte prima di conquistarsi un posto, meglio ad una bella squadretta di A che magari lo fa giocare.
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È cresciuto molto. Chi viene a Napoli ed è di Napoli con noi fa più fatica, perché alle prime difficoltà cominceranno le solite tarantelle. Per questo sarebbe stato opportuno aggregarlo stabilmente alla rosa già un anno fa invece di stare appresso agli Uvini e Fideleffi vari. Ora è opportuno testarlo altrove in serie A, non a Napoli.
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bisogna darlo in A, e bisogna darlo in comproprietà...perchè chi lo prende DEVE avere interesse a farlo giocare....
con i prestiti non si va da nessuna parte...a meno che non siano con diritto di riscatto della comproprietà stessa...
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bisogna darlo in A, e bisogna darlo in comproprietà...perchè chi lo prende DEVE avere interesse a farlo giocare....
con i prestiti non si va da nessuna parte...a meno che non siano con diritto di riscatto della comproprietà stessa...
questo è un discorso che si fa con la scarssimma dei giocatori, se è uno è forte in una piccola gioca, a prescindere dal tipo di contratto
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"Primo anno di B, lo ha affrontato con determinazione e voglia, è cresciuto molto mentalmente, siamo sulla buona strada. Un campionato fatto in una piazza importante come Avellino, lui è un ragazzo che sa cosa vuole dalla vita, vediamo cosa succede tra Avellino e Napoli, e poi prendiamo delle decisioni. Lui si è trovato benissimo, ha trovato una seconda casa. Non so se resta un altro anno, in questo momento, lavoriamo per migliorarci sempre. Se non ci sono alternative più importanti in A, rimarrebbe chiaramente ad Avellino, si è trovato bene
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Deve andare in serie A. Lasciarlo in serie B equivale a fargli perdere un anno.
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Deve andare in serie A. Lasciarlo in serie B equivale a fargli perdere un anno.
il prossimo anno lo darei ad una appena arrivata in A
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Ha 22 anni. Se si crede in lui, è bene darlo al Genoa che lo cercava, o a qualche altra squadra di A, altrimenti per il suo bene è meglio cederlo. Non facciamolo marcire nella ridicola serie B.
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2013-14 Avellino B 30 1
annata splendida..il migliore dei nostri in B :compagni:
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Deve giocare in serie A
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Serie B, laboratorio di talenti. Giovani pronti a dimostrare il loro valore, partita dopo partita. Come nel caso di Armando Izzo. Difensore classe 1992, protagonista di un ottimo campionato con la maglia dell’Avellino, club comproprietario del cartellino insieme al Napoli. I dirigenti delle due squadra si incontreranno presto, con il Napoli che sembra intenzionato a riscattare l’intero cartellino. Anche perché, sul giocatore, sono sempre vigili Chievo, Genoa e Sampdoria. Futuro tutto da scrivere, per Izzo potrebbero presto aprirsi le porte della Serie A.
Fonte: gianlucadimarzio.com
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L'agente ha ragione da morire nel dire che il suo difetto è essere italiano.
Abbiamo preso Koulibaly come seconda linea e su chist, che è buono veramente e nun rumpit ò cazz, si sta valutando il prestito.
E questo segna pure la differenza di mentalità con l'epoca d'oro. La Juve nel 97 arrivò in finale con Mark Iuliano a difesa, acquistato l'anno prima dalla Salernitana in serie B.
Ah, e vicino ad Albiol lo vedrei benissimo.
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Ma ditemi un po', com'è sto giovine? Alcun lo ha seguito?
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L'agente ha ragione da morire nel dire che il suo difetto è essere italiano.
Abbiamo preso Koulibaly come seconda linea e su chist, che è buono veramente e nun rumpit ò cazz, si sta valutando il prestito.
E questo segna pure la differenza di mentalità con l'epoca d'oro. La Juve nel 97 arrivò in finale con Mark Iuliano a difesa, acquistato l'anno prima dalla Salernitana in serie B.
Ah, e vicino ad Albiol lo vedrei benissimo.
La differenza è che Koulibaly già giovanissimo giocava titolare in Francia prima e Belgio poi. Significa che tiene più esperienza e questa fa la differenza. Ci stanno giovani italiani da Capradossi a Tutino che a 16/17 anni anni non tengono nulla da invidiare ai presunti fenomeni giovanili del calcio estero. Il guaio è che il gap evidente arriva dopo. La differenza è che i loro vengono inseriti nella rosa dei 22 già nella serie maggiori. i nostri invece, quelli più validi si intende, perdono tempo nelle sabbie mobili della Lega Pro o della serie B, che a livello agonistico e qualitativo è una Lega Pro 2.0 tanto è scarsa e avvilente.
Ma ditemi un po', com'è sto giovine? Alcun lo ha seguito?
È valido ed è cresciuto moltissimo in queste due stagioni ad Avellino. Dopo Dezi, che ha fatto un gran campionato a Crotone, è il ragazzo che meglio si è comportato tra serie B e Lega Pro. Merita la serie A. Lo vogliamo riscattare. Scelta giusta.
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Ma ditemi un po', com'è sto giovine? Alcun lo ha seguito?
Per me è bravo ma da testare in serie A, sperando che qualcuno gli dia un posto da titolare.
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può anche darsi che in Koulibaly si vedano maggiori potenzialità e prospettive di crescita, semplicemente :boh:
Izzo è forte, ma a differenza sua il francese ha già accumulato esperienza anche in competizioni europee. Una stagione in serie A da titolare non può che confermare le sue qualità, per preparare il ritorno alla base in pianta stabile.
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Iamm ma di che stiamo parlando?
Izzo ha fatto un buon campionato in b, koulibaly ha già giocato nella massima serie belga ed ha fatto un 50ina di presenze in Europa oltre che essere nazionale francese
Koulibaly classe 91, izzo 92
Io questi procuratori li appenderei veramente al muro :maronn:
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Due stagioni in Belgio, in campionati dal ritmo ridicolo, contro squadre del livello della nostra Serie B (e sono generoso, alcune si pigliavano i nostri scarti degli scarti) e risultando peggiore difesa delle squadre di testa.
Izzo, che s'è fatt na serie B contro Palermo ed altre squadre di buon livello, marca e difende come si faceva un tempo, ed ha tempismo. Per capirlo basta guardarlo giocare, nun serv n'at anno in prestito.
Poi se vulimm dare contro agli agenti a priori....
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Io mi porterei pure Tutino come esterno d'attacco, ragazzo che può ricoprire tutti i ruoli dietro la prima punta e che a destra starebbe benissimo, ma ci sarà sempre chi si lamenterà che non abbiamo preso Tizio o Caio al suo posto e che il ragazzo è troppo acerbo. Vai a spiegarlo ai malati di calciomercato insomma che si piglia un ragazzo della primavera e lo si porta in prima squadra. Già con Insigne se ne sono dette e sentite di ogni, figuriamoci con un ragazzo che fino a un anno fa stava in Lega Pro con l'Avellino cresciuto a pane e difesa a 3.
Fosse per me ne aggregherei sempre uno all'anno alla rosa principale, ma ci sarà sempre qualcuno che si lamenterà. È scientifico.
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Io mi porterei pure Tutino come esterno d'attacco, ragazzo che può ricoprire tutti i ruoli dietro la prima punta e che a destra starebbe benissimo, ma ci sarà sempre chi si lamenterà che non abbiamo preso Tizio o Caio al suo posto e che il ragazzo è troppo acerbo. Vai a spiegarlo ai malati di calciomercato insomma che si piglia un ragazzo della primavera e lo si porta in prima squadra. Già con Insigne se ne sono dette e sentite di ogni, figuriamoci con un ragazzo che fino a un anno fa stava in Lega Pro con l'Avellino cresciuto a pane e difesa a 3.
Fosse per me ne aggregherei sempre uno all'anno alla rosa principale, ma ci sarà sempre qualcuno che si lamenterà. È scientifico.
Ma io la penso come te. Io anche in questo noto uno dei gap con l'estero.
Io uno come Tutino l'avrei innestato in prima squadra, con qualche presenza, già quest'anno.
Ragazzo decisivo in partite all'Europeo, contro il Real Madrid under 19 e non da ora.
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Il Napoli riscatterà l'intero cartellino di Izzo: tre club di A pronte a chiederlo in prestito
Secondo quanto riporta Sky Sport il futuro di Armando Izzo sarà in A. Il calciatore è in compartecipazione fra Napoli ed Avellino e gli azzurri sono intenzionati a riscattare l’altra metà del cartellino dagli irpini. Sul 22enne ci sono Chievo, Genoa e Samp.
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Ultima settimana anche per decidere il suo futuro :sisi:
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Sorpresa Izzo: il giovane difensore potrebbe restare in rosa con Benitez, ecco la situazione
Come si legge sull'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, c'è da definire il futuro di Armando Izzo, il giovane difensore centrale che quest'anno ha fatto molto bene ad Avellino in Serie B: ha diverse richieste da squadre di A, ma potrebbe anche restare con Benitez almeno per il ritiro estivo.
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Plausibile considerando i mondiali :sisi:
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Almeno il ritiro estivo con la prima squadra lo meriterebbe
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Lo manderei al Chievo, piazza in cui potrebbe giocare con tranquillità e dove si lavora bene con i giovani.
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Portiamocelo in ritiro a stu guaglione.
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Portiamocelo in ritiro a stu guaglione.
È quello che faranno non appena verrà risolta la comproprietà.
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Portiamocelo in ritiro a stu guaglione.
:sisi: Visto che in difesa avremo solo Koulibaly disponibile per il ritiro :look:
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:sisi: Visto che in difesa avremo solo Koulibaly disponibile per il ritiro :look:
Mesto può fare il centrale difensivo. :look:
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Addirittura c'è un rischio buste :brr:
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Addirittura c'è un rischio buste :brr:
a quel punto Bigon merita di abbuscare
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Anche per lui per ora non è stato trovato l'accordo...rischio buste anche qui :brr:
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no lui no, lui è il nostro gioiellino, se lo perdono alle buste sono una massa di incompetenti
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È intervenuto ai microfoni di Si gonfia la rete, in onda sulle frequenze di Radio CRC, il direttore sportivo dell’Avellino Enzo De Vito.Ecco quanto evidenziato dalla redazione di Iamnaples.it:
“Su Izzo? E’ un profilo che in serie A può starci tranquillamente, ci dispiace che non possa andarci direttamente con il Napoli, vedremo comunque il risultato delle buste, noi abbiamo presentato la nostra offerta.”
Ca ci sta a mano tirata di Pappy oi..."Izzo?? Ma chi è er pischello der pizzajolo?? A Riccà no spende più de 500mila euri, artrimenti me li pijo dar tuo stipendio!"
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diciamo pure addio a Izzo allora
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Venerato: “Un club di A dietro l’Avellino per Izzo"
polli
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Per me a essere fortemente scorretto è stato l'Avellino: fessi noi a darlo a questi piecuri piscitelliani.
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Venerato: “Un club di A dietro l’Avellino per Izzo"
polli
Sicuramente l'Udinese :sisi:
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io dico l'amico Preziosi
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No, per me è la Juve, a cui storicamente gli avellinesi sono affiliati.
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io dico l'amico Preziosi
È iss.
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Ultime ore di comproprietà e in casa Napoli ci sono da scogliere ancora diversi nodi. Uno di questi è legato ad Armando Izzo, giovane promettente in comproprietà tra Napoli ed Avellino. Paolo Palermo, agente del calciatore, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito ai microfoni di Soccerweb24:
"Confermo. Sicuramente si andrà alle buste per il mio assistito".
Quale club crede che possa puntare più sul ragazzo?
"Avellino, c'è più fiducia sotto questo aspetto".
La Scugnizzeria :sbav:
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credo sia il cado di interrompere i rapporti con l'avellino...che non si rivela società amica
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Avellinesi e merd...
Scouting del Napoli è merd
Bha io dico come possiamo immaginare di migliorarci se ci mancano proprio le basi... Bha
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Udinese, uagliù. Ma senza nemmeno starci troppo a pensare.
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L'Udinese non fa questo tipo di manovre.
E' robb e Juventus, che sta cercando difensori giovani. Magari mandando avanti qualche altra società di serie A amica, per non farsi sgamare (potrebbe essere giochi Preziosi sta società).
Danno i soldi all'Avellino, lo fanno prendere al Genoa o chi per loro, si fa l'apprendistato in serie A e se diventa difensore di livello va dai gobbimerda, altrimenti fa il giro delle province.
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L'agente s'è segnato al dito l'acquisto di Koulibaly, mi ci gioco le palle.
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Per me potrebbe essere anche l'Inter.
Ormai ci fanno manovre di disturbo ed inserimento ovunque.
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:deserto:
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Ma quindi è ufficiale ? Può essere anche una vendetta dell'amico Pozzo per il non riscatto di Armero ?
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Passa alle buste all'Avellino
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Bah...