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Off-topic => Focus On => Topic aperto da: Artem Dzyuba - 19 Febbraio, 2014, 16:54:11 pm
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Vorrei sapere cosa ne pensa Gianmarco e le possibili evoluzioni della vicenda. Io credo che la Russia non accetterà mai d'avere la NATO a un passo dal proprio territorio e contrasterà in ogni modo possibile questa eventualità, visto che già all'epoca tentarono di impedire l'ingresso dei paesi baltici nella UE, ma allora non ebbero la forza per poter imporre il loro volere.
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Dosto ne sa sicuramente di più. Ma credo sia una ragione relativa alle risorse naturali ed agricole, immense, dell'Ucraina.
Ed inoltre, se non sbaglio, l'Ucraina ha nel suo territorio le testate nucleari dell'Ex Urss, i cui codici ovviamente stanno a Mosca. È una cosa che mi disse Matteo Pizzigallo, dosto.
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Amici :look: cerco di darvi giusto un paio di coordinate per quanto mi è possibile, dal momento che da tre anni ormai mi occupo solo di Medio Oriente e Nord Africa.
L'Ucraina è un paese con due anime, una europea e una russa. Una parte dei suoi abitanti - quella che abita nelle zone orientali del paese, dove infatti gli scontri sono molto circoscritti - è culturalmente e linguisticamente legata a Mosca, un'altra parte guarda verso occidente. Questa dicotomia ha avuto come risultato il fatto che, a partire dall'indipendenza post crollo dell'Urss, la politica in Ucraina è essenzialmente una continua lotta di potere, senza esclusione di colpi, tra le fazioni espressione dell'una o dell'altra parte.
Siccome gli Stati Uniti e l'Unione europea, per una serie di fattori tra cui svetta la crisi economica, non hanno più i mezzi per sostenere politicamente e finanziariamente la fazione filo-occidentale, che era andata al governo nel 2005 con la rivoluzione arancione, Mosca ha avuto vita facile nel riportare il paese sotto la propria sfera d'influenza. Yanukovic è espressione del Cremlino e le proteste sono scoppiate quando, a seguito di una controproposta "irrifiutabile" da parte della Russia, il presidente si è rifiutato di firmare il trattato di associazione con l'Ue, che sarebbe stato il primo passo di avvicinamento a Bruxelles.
Ci sono essenzialmente tre ragioni per cui Mosca non vuole che il paese finisca per entrare in orbita Ue-Nato.
La prima è strategica. La Russia ha in Ucraina, a Sebastopoli, la sua maggiore flotta sul mar Nero e la sua più importante base navale all'estero. La prima cosa che ha fatto Yanukovic una volta salito al potere, nel 2010, è stata prolungare fino al 2042 il contratto d'affitto della base in cambio di un grosso sconto del prezzo del gas russo, da cui l'Ucraina dipende. Considerate che con il regime di Assad in bilico la Russia potrebbe già perdere la sua seconda base navale più importante all'estero, quella di Tartus.
La seconda ragione è economico-politica. L'Ucraina è il territorio di transito di tutte le vecchie condotte di epoca sovietica utilizzate da Mosca per esportare gas in Europa. Tenete conto che il gas (e la dipendenza energetica europea) è la più incisiva arma politica a disposizione della Russia. Quando i filo-occidentali sono andati al potere in Ucraina con la Tymoshenko, la Russia ha iniziato a ideare progetti per aggirare l'Ucraina nelle esportazioni di gas. Ne sono nati due progetti: il Nord Stream, attraverso il Baltico, già completato. E il South Stream, attraverso il mar Nero e i Balcani, progetto mastodontico ancora da portare a termine. Al momento, la Russia non è ancora in grado di affidarsi completamente a queste due vie alternative e la stabilità della rotta ucraina resta essenziale per continuare a "tenere per la gola" i partner europei. Soprattutto in un momento in cui gli acquirenti Ue non possono più fare affidamento sul gas proveniente da un Nord Africa in fiamme.
Terza ragione, puramente politica. Nelle politiche di Putin mantenere sotto la propria sfera d'influenza quello che a Mosca chiamano "il cortile di casa" è una questione di vita o di morte. Lo ha dimostrato la Cecenia, lo ha dimostrato la Georgia, lo dimostrerà l'Ucraina. Perdere il controllo di un ex paese satellite significa per il Cremlino assistere all'inizio di un graduale processo di sfaldamento simile a quello che causò l'implosione dell'Unione sovietica. Dicono: se si apre la porta, poi scappano tutti i buoi. E quei buoi - i paesi ex Urss - sono il mercato russo e il cordone di difesa russo.
Per tutte queste ragioni, Yanukovic non cederà mai ai dimostranti e, nel mantenere la linea dura, godrà del sostegno economico e politico della Russia. Barroso può fare la voce grossa, ma l'Unione europea non ha una politica estera comune e, soprattutto, non ha i mezzi economici per finanziare una rivolta in un paese da 50 milioni di abitanti e non ha l'interesse nel farlo. Può attaccarsi a questioni di principio, come è giusto che faccia, ma in politica vige sempre la legge del più forte. E, a meno di un'ipotizzabile - ma al momento fantascientifica - divisione in due del paese, in Ucraina continuerà a governare chi ha il più forte sostegno economico e politico internazionale.
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:sbav: :sbav:. Poi mi devi parlare anche dell'unione Russia-Bielorussia :sisi:
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Ah, ultima cosa. I russi considerano gli ucraini, oltre che degli esseri inferiori :look:, una popolazione "ospite" del loro territorio. Ucraina deriva dalla radice "krai", che significa "confine" in russo. E quando un russo dice "sono in Ucraina" non dice, come normalmente accadrebbe, "Ja v Ukraine", bensì "Ja na Ukraine", che è come dire "io sono sull'Ucraina" o "io sono sul confine" :look:
Questo per lasciarvi immaginare quanto possa fargli piacere che il popolo del confine entri nella sfera d'influenza occidentale :asd:
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Ah, ultima cosa. I russi considerano gli ucraini, oltre che degli esseri inferiori :look:, una popolazione "ospite" del loro territorio. Ucraina deriva dalla radice "krai", che significa "confine" in russo. E quando un russo dice "sono in Ucraina" non dice, come normalmente accadrebbe, "Ja v Ukraine", bensì "Ja na Ukraine", che è come dire "io sono sull'Ucraina" o "io sono sul confine" :look:
Questo per lasciarvi immaginare quanto possa fargli piacere che il popolo del confine entri nella sfera d'influenza occidentale :asd:
allora russia merda
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allora russia merda
Ma fa o cesso, strunzità :maronn: :patt:
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Ma fa o cesso, strunzità :maronn: :patt:
ma tu stai tutt ngrippat tu e l'unione sovietica, c' vuò sapè
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ma tu stai tutt ngrippat tu e l'unione sovietica, c' vuò sapè
Ma l'Ucraina è Russia, così come la Bielorussia,quindi che vuò?
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Ma l'Ucraina è Russia, così come la Bielorussia,quindi che vuò?
Ma lascialo decidere agli Ucraini :asd:
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Ma lascialo decidere agli Ucraini :asd:
Cioè agli USA e alla UE :asd:
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Cioè agli USA e alla UE :asd:
Giggi, ma fors nun è capit che la Russia è l'America di 30 anni fa. Forse pure peggio.
Putin ha fatto in Ucraina e paesi caucasici la stessa cosa che Reagan faceva con sandinisti e similia negli anni ottanta.
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Per gli ucraini quali sarebbero i vantaggi una volta entrati in Euro-zona?
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Sinceramente fin quando non ammazzano almeno 2/3 cani non mi interesso della questione.
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Per gli ucraini quali sarebbero i vantaggi una volta entrati in Euro-zona?
le poppici autoctone non si devono scetare presto la mattina per andare in banca a cambiare l euro
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Per gli ucraini quali sarebbero i vantaggi una volta entrati in Euro-zona?
Per gli ucraini ricchi tanti vantaggi, per tutti gli altri una cosa del genere:
8==========================================================D
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Per gli ucraini quali sarebbero i vantaggi una volta entrati in Euro-zona?
Non credo abbiano intenzione di entrare nell'eurozona. Chiedono semplicemente protezione per godere di un'indipendenza reale - oltre che formale - dalla Russia. A torto o a ragione, a seconda dei casi, gli ucraini continuano a sentirsi "perseguitati" e a pensare che molti degli eventi drammatici vissuti nella storia del paese siano dai imputare alle politiche russe.
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Vorrei sapere cosa ne pensa Gianmarco e le possibili evoluzioni della vicenda.
Amici :look: cerco di darvi giusto un paio di coordinate per quanto mi è possibile, dal momento che da tre anni ormai mi occupo solo di Medio Oriente e Nord Africa.
L'Ucraina è un paese con due anime, una europea e una russa. Una parte dei suoi abitanti - quella che abita nelle zone orientali del paese, dove infatti gli scontri sono molto circoscritti - è culturalmente e linguisticamente legata a Mosca, un'altra parte guarda verso occidente. Questa dicotomia ha avuto come risultato il fatto che, a partire dall'indipendenza post crollo dell'Urss, la politica in Ucraina è essenzialmente una continua lotta di potere, senza esclusione di colpi, tra le fazioni espressione dell'una o dell'altra parte.
Siccome gli Stati Uniti e l'Unione europea, per una serie di fattori tra cui svetta la crisi economica, non hanno più i mezzi per sostenere politicamente e finanziariamente la fazione filo-occidentale, che era andata al governo nel 2005 con la rivoluzione arancione, Mosca ha avuto vita facile nel riportare il paese sotto la propria sfera d'influenza. Yanukovic è espressione del Cremlino e le proteste sono scoppiate quando, a seguito di una controproposta "irrifiutabile" da parte della Russia, il presidente si è rifiutato di firmare il trattato di associazione con l'Ue, che sarebbe stato il primo passo di avvicinamento a Bruxelles.
Ci sono essenzialmente tre ragioni per cui Mosca non vuole che il paese finisca per entrare in orbita Ue-Nato.
La prima è strategica. La Russia ha in Ucraina, a Sebastopoli, la sua maggiore flotta sul mar Nero e la sua più importante base navale all'estero. La prima cosa che ha fatto Yanukovic una volta salito al potere, nel 2010, è stata prolungare fino al 2042 il contratto d'affitto della base in cambio di un grosso sconto del prezzo del gas russo, da cui l'Ucraina dipende. Considerate che con il regime di Assad in bilico la Russia potrebbe già perdere la sua seconda base navale più importante all'estero, quella di Tartus.
La seconda ragione è economico-politica. L'Ucraina è il territorio di transito di tutte le vecchie condotte di epoca sovietica utilizzate da Mosca per esportare gas in Europa. Tenete conto che il gas (e la dipendenza energetica europea) è la più incisiva arma politica a disposizione della Russia. Quando i filo-occidentali sono andati al potere in Ucraina con la Tymoshenko, la Russia ha iniziato a ideare progetti per aggirare l'Ucraina nelle esportazioni di gas. Ne sono nati due progetti: il Nord Stream, attraverso il Baltico, già completato. E il South Stream, attraverso il mar Nero e i Balcani, progetto mastodontico ancora da portare a termine. Al momento, la Russia non è ancora in grado di affidarsi completamente a queste due vie alternative e la stabilità della rotta ucraina resta essenziale per continuare a "tenere per la gola" i partner europei. Soprattutto in un momento in cui gli acquirenti Ue non possono più fare affidamento sul gas proveniente da un Nord Africa in fiamme.
Terza ragione, puramente politica. Nelle politiche di Putin mantenere sotto la propria sfera d'influenza quello che a Mosca chiamano "il cortile di casa" è una questione di vita o di morte. Lo ha dimostrato la Cecenia, lo ha dimostrato la Georgia, lo dimostrerà l'Ucraina. Perdere il controllo di un ex paese satellite significa per il Cremlino assistere all'inizio di un graduale processo di sfaldamento simile a quello che causò l'implosione dell'Unione sovietica. Dicono: se si apre la porta, poi scappano tutti i buoi. E quei buoi - i paesi ex Urss - sono il mercato russo e il cordone di difesa russo.
Per tutte queste ragioni, Yanukovic non cederà mai ai dimostranti e, nel mantenere la linea dura, godrà del sostegno economico e politico della Russia. Barroso può fare la voce grossa, ma l'Unione europea non ha una politica estera comune e, soprattutto, non ha i mezzi economici per finanziare una rivolta in un paese da 50 milioni di abitanti e non ha l'interesse nel farlo. Può attaccarsi a questioni di principio, come è giusto che faccia, ma in politica vige sempre la legge del più forte. E, a meno di un'ipotizzabile - ma al momento fantascientifica - divisione in due del paese, in Ucraina continuerà a governare chi ha il più forte sostegno economico e politico internazionale.
Per gli ucraini quali sarebbero i vantaggi una volta entrati in Euro-zona?
le poppici autoctone non si devono scetare presto la mattina per andare in banca a cambiare l euro
ANGELI vs DEMONI 2.0 :love2:
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Giggi, ma fors nun è capit che la Russia è l'America di 30 anni fa. Forse pure peggio.
Putin ha fatto in Ucraina e paesi caucasici la stessa cosa che Reagan faceva con sandinisti e similia negli anni ottanta.
Alfrê par ò cazz da Tapatalk
Ma figurati se non lo so, però credo che in Russia possa esserci una svolta comunista,visto che i nostalgici sono tantissimi, (non vorrei dire castronerie, ma il partito comunista lì è la seconda forza politica), quindi mi auguro sempre che la loro sfera d'influenza verso determinati paesi non si dissolva nel nulla.
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Kiev sul baratro: 35 morti negli scontri Evacuati palazzo del governo e Parlamento
Gli insorti riconquistano piazza Maidan.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2014/02/20/Ucraina-Paese-baratro-decine-morti-scontri-_10111082.html (http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2014/02/20/Ucraina-Paese-baratro-decine-morti-scontri-_10111082.html)
:maronn:
Secondo voi come andrà a finire? Per me la questione è ancora lunga e il numero di morti non può far altro che aumentare.
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Ma figurati se non lo so, però credo che in Russia possa esserci una svolta comunista,visto che i nostalgici sono tantissimi, (non vorrei dire castronerie, ma il partito comunista lì è la seconda forza politica), quindi mi auguro sempre che la loro sfera d'influenza verso determinati paesi non si dissolva nel nulla.
Leggiti Limonov. Inzupperai il libro di liquido seminale, quindi comprane qualche copia di riserva. :bacino:
ANGELI vs DEMONI 2.0 :love2:
Non l'ho capita, fabiè... :look:
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Leggiti Limonov. Inzupperai il libro di liquido seminale, quindi comprane qualche copia di riserva. :bacino:
Non l'ho capita, fabiè... :look:
Jamme, ca è nu pazzo, tra l'altro il simbolo del partito nazional-bolscevico è fantastico :sad: :sad:
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Jamme, ca è nu pazzo, tra l'altro il simbolo del partito nazional-bolscevico è fantastico :sad: :sad:
Eh, ma la biografia scritta da Emmanuel Carrere è meravigliosa :sisi:
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Eh, ma la biografia scritta da Emmanuel Carrere è meravigliosa :sisi:
La comprerò.
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Giggi, ma fors nun è capit che la Russia è l'America di 30 anni fa. Forse pure peggio.
Putin ha fatto in Ucraina e paesi caucasici la stessa cosa che Reagan faceva con sandinisti e similia negli anni ottanta.
Alfrê par ò cazz da Tapatalk
Perché, adesso i maiali americani si comporterebbero diversamente in America Latina?
Basti vedere cosa sta succedendo in Venezuela nel silenzio di media "liberi" internazionali.
:vuommeco:
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Ma saranno anche tanti i nostalgici comunisti in Russia.... Quello che mi lascia perplesso è che tutti i magnati e molti degli attuali politici russi erano membri del partito o dirigenti in uffici di grande prestigio del regime. Non ultimo Putin... :look:
Quindi si vorrebbe restaurare un sistema che ha portato a quello che c'è oggi nel giro di una sessantina di anni? Per me il futuro è la social-democrazia, il comunismo è per i vecchi ultraottantenni e pochi che si sono magnati il libro rosso di Mao con la nutella al liceo... :look:
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Golpe
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Ma saranno anche tanti i nostalgici comunisti in Russia.... Quello che mi lascia perplesso è che tutti i magnati e molti degli attuali politici russi erano membri del partito o dirigenti in uffici di grande prestigio del regime. Non ultimo Putin... :look:
Questa è indubbiamente una buona osservazione.
Poi un giorno mi spiegherai in cosa la democrazia può essere il futuro visto che ormai la retorica del voto democratico è smentita dai fatti e dal tasso sempre più elevato di astensionismo.
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Ma saranno anche tanti i nostalgici comunisti in Russia.... Quello che mi lascia perplesso è che tutti i magnati e molti degli attuali politici russi erano membri del partito o dirigenti in uffici di grande prestigio del regime. Non ultimo Putin... :look:
Quindi si vorrebbe restaurare un sistema che ha portato a quello che c'è oggi nel giro di una sessantina di anni? Per me il futuro è la social-democrazia, il comunismo è per i vecchi ultraottantenni e pochi che si sono magnati il libro rosso di Mao con la nutella al liceo... :look:
L'attuale leadership russa è figlia dei quadri dell'intelligence ex Kgb ed ex Fsb che ora occupano tutti i vertici delle aziende statali. A livello economico, completano il quadro i magnati emersi da quel calderone che sono stati gli anni Novanta e l'epoca Eltsin, sebbene il potere di questi ultimi sia assolutamente limitato rispetto a 15 anni fa.
Non c'entra molto il "revisionismo" filosovietico. Sebbene si stia cercando di recuperare alcuni dei valori su cui si reggeva l'impianto sovietico - la Russia è grande e complessa, servono come il pane idee condivise per tenere insieme la baracca - le politiche di Putin sono del tutto scevre da limitazioni ideologiche.
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ma nun agg capit quale è il problema, non vogliono più fare le pulizie? :look:
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Leggiti Limonov. Inzupperai il libro di liquido seminale, quindi comprane qualche copia di riserva. :bacino:
Non l'ho capita, fabiè... :look:
guallera e blackpower analisti calcistici
south e dosto analisti politici
:love:
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guallera e blackpower analisti calcistici
south e dosto analisti politici
:love:
:asd: :sbav:
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Stavo cercando di capire un po cosa stesse succedendo in Ucraina, visto che nelle Tv ci bombardano di immagini davvero agghiaccianti, non riuscendoci. Grazie Dostoieschi per il "sunto" generale.
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(http://fbcdn-sphotos-b-a.akamaihd.net/hphotos-ak-frc1/t1/1948109_611694208884327_2093831545_n.jpg)
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Roba che ricorda veramente in maniera inquietante Le armonie di Bela Tarr. :look:
Inviato dal mio GT-I9300 usando Tapatalk 4
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questa è ancora più impressionante
(http://fbcdn-sphotos-g-a.akamaihd.net/hphotos-ak-prn2/t1/1904208_698915576798412_319539988_n.jpg)
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Roba che ricorda veramente in maniera inquietante Le armonie di Bela Tarr. :look:
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Partenopeo Effect :look:
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sto aspettando la seconda parte di questa piazza qui
(http://cdn.tempi.it/wp-content/uploads/old_post/parlamento-montecitorio-camera-jpg-crop_display.jpg)
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Limonov è una stronzata di libro che nulla ha a che fare con la vita dell'omonimo. Come se un romanziere vi intervistasse e in base a una ventina di risposte sarcastiche scrivesse un romanzo sulla vostra vita :asd:
Si legge velocemente, la trama cattura, a tratti rischi di rimanere fregato. Ma è un libro di merda :maronn:
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Limonov è una stronzata di libro che nulla ha a che fare con la vita dell'omonimo. Come se un romanziere vi intervistasse e in base a una ventina di risposte sarcastiche scrivesse un romanzo sulla vostra vita :asd:
Si legge velocemente, la trama cattura, a tratti rischi di rimanere fregato. Ma è un libro di merda :maronn:
Invece è un libro scritto molto bene, che evidenzia luci e ombre di una vita di grandi contrasti e di grande energia. Su quanto sia fedele alla realtà non mi esprimo, non avendo letto altre biografie di Limonov. Ma manco mi interessa granché.
Ovviamente non è un capolavoro della letteratura contemporanea. È una biografia.
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Invece è un libro scritto molto bene, che evidenzia luci e ombre di una vita di grandi contrasti e di grande energia. Su quanto sia fedele alla realtà non mi esprimo, non avendo letto altre biografie di Limonov. Ma manco mi interessa granché.
Ovviamente non è un capolavoro della letteratura contemporanea. È una biografia.
Non è una biografia, è un romanzo. Trarne dati su qualsivoglia realtà sociale è fuori luogo.
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Non è una biografia, è un romanzo.
Mmm... No.
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Trarne dati su qualsivoglia realtà sociale è fuori luogo.
E questo che dovrebbe significare?
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Leggiti Limonov. Inzupperai il libro di liquido seminale, quindi comprane qualche copia di riserva. :bacino:
Be', si parlava del contesto russo attuale ed è spuntato questo libro.
E' un'opera di fantasia dalla prima all'ultima parola, ed ammicca allo scandalo e alle vendite facili. Nulla più.
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Be', si parlava del contesto russo attuale ed è spuntato questo libro.
E' un'opera di fantasia dalla prima all'ultima parola, ed ammicca allo scandalo e alle vendite facili. Nulla più.
Ma assolutamente no. Non ho fatto alcun riferimento al contesto russo attuale, ho solo suggerito il libro a Gigi perché so che gli piacerebbe. Oltretutto, il libro parla veramente poco della Russia odierna.
Poi, "opera di fantasia dalla prima all'ultima parola". Ma chi è Limonov, tuo zio? "Vendite facili". Con un libro su Limonov?
Bah.
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Be', si parlava del contesto russo attuale ed è spuntato questo libro.
E' un'opera di fantasia dalla prima all'ultima parola, ed ammicca allo scandalo e alle vendite facili. Nulla più.
Ma assolutamente no. Non ho fatto alcun riferimento al contesto russo attuale, ho solo suggerito il libro a Gigi perché so che gli piacerebbe. Oltretutto, il libro parla veramente poco della Russia odierna.
Poi, "opera di fantasia dalla prima all'ultima parola". Ma chi è Limonov, tuo zio? "Vendite facili". Con un libro su Limonov?
Bah.
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Limonov stesso ha detto che Carrere ha fatto il furbo inventando un sacco di cazzate e riportando come suoi eventi biografici cose che accadono ai personaggi di Limonov nei suoi romanzi. Una roba orrenda. Ed è un libro famosissimo. E che scatena facilmente e volutamente polemiche come questa. Quindi, me ne chiamo fuori :asd:
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A livello meta, ogni romanzo o film non può avere (né dovrebbe pretendere di avere) alcunché di reale. Il 'tratto da una storia vera' è garanzia di Merda.
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A livello meta, ogni romanzo o film non può avere (né dovrebbe pretendere di avere) alcunché di reale. Il 'tratto da una storia vera' è garanzia di Merda.
Come Cristo s'è fermato ad Eboli, ad esempio.
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Anticipo South e consiglio a Micoste meno Lemonov e più limonate, bio parco!
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Come Cristo s'è fermato ad Eboli, ad esempio.
Rispetto alle premesse, è merda. Come finzione, può anche essere meraviglioso. Ma rispetto alla premessa di veridicità è, di sicuro, una merda.
Anticipo South e consiglio a Micoste meno Lemonov e più limonate, bio parco!
Perculiato da uno che guarda Stantango? Me ne vado con le pive nel sacco :bacino:
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Tornate IT, ve lo chiedono il regolamento e il fegato
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Tornate IT, ve lo chiedono il regolamento e il fegato
IT? Ma non si stava parlando di Ucraina? :look:
C'è poco da dire, hanno fatto pace.
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http://ilmanifesto.it/ucraina-linfermiera-e-viva-ed-e-nazista/ (http://ilmanifesto.it/ucraina-linfermiera-e-viva-ed-e-nazista/)
ma di cosa c'è da discutere.
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Ho visto un video dove veniva abbattuta una statua di Lenin.
Non c'è limite all'indecenza.
Fascisti e squadristi a libro paga dei soliti noti che in pochi giorni sono riusciti a sovvertire il potere precostituito.
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e Putin risponde mandando i soldati in Crimea :asd:
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e Putin risponde mandando i soldati in Crimea :asd:
popolazione della Crimea
58 por ciento russi
24 Ucrani
12 Tartari
che je vuoi dire???
era più che probabile che succedesse...
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popolazione della Crimea
58 por ciento russi
24 Ucrani
12 Tartari
che je vuoi dire???
era più che probabile che succedesse...
Era scontato.
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Che dite, è ora che iniziamo a cacarci sotto malamente?
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Che dite, è ora che iniziamo a cacarci sotto malamente?
Io già lo sto facendo.
Inviato dal mio Nexus 5 utilizzando Tapatalk
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Crimea ai russi e resto dell'Ucraina a Europa/Usa e buonanotte...
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Io già lo sto facendo.
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Ci manca solo questo :asd:
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Crimea ai russi e resto dell'Ucraina a Europa/Usa e buonanotte...
Poi un bel muro in mezzo e amma frnut' e fa. :look:
Comunque la situazione mi pare sia precipitata dall'avvento della Nuland e del piano americano, i cowboys :compagni: :maronn:
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Poi un bel muro in mezzo e amma frnut' e fa. :look:
magari la Crimea potrebbe diventare ciò che il Kosovo è stato per la Serbia....il problema però è che non solo lì ma anche in molte zone dell'Ucraina orientale la popolazione è decisamente filorussa....
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magari la Crimea potrebbe diventare ciò che il Kosovo è stato per la Serbia....il problema però è che non solo lì ma anche in molte zone dell'Ucraina orientale la popolazione è decisamente filorussa....
Ma infatti l'Ucraina è un Paese spezzato, diviso in una parte filo-occidentale ed un'altra filo-orientale sia geograficamente che linguisticamente e politicamente. E' così fin dalla rivoluzione arancione di ormai quasi 10 anni fa.
Poi dopo la questione Euromaidan, l'intervento degli USA e l'appoggio fascista e destrista ai tumulti di piazza di matrice europeista (alcuni la definiscono rivoluzione, altri colpo di stato...punti di vista), la situazione si è inclinata pericolosamente fino ad arrivare alla possibilità di un intervento armato russo in Crimea, la regione filorussa per eccellenza.
Siamo ben oltre dal definirla una situazione "delicata". Ci sono interessi strategici, monetari e politici di primaria importanza in quella zona d'Europa.
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Ma infatti l'Ucraina è un Paese spezzato, diviso in una parte filo-occidentale ed un'altra filo-orientale sia geograficamente che linguisticamente e politicamente. E' così fin dalla rivoluzione arancione di ormai quasi 10 anni fa.
Poi dopo la questione Euromaidan, l'intervento degli USA e l'appoggio fascista e destrista ai tumulti di piazza di matrice europeista (alcuni la definiscono rivoluzione, altri colpo di stato...punti di vista), la situazione si è inclinata pericolosamente fino ad arrivare alla possibilità di un intervento armato russo in Crimea, la regione filorussa per eccellenza.
Siamo ben oltre dal definirla una situazione "delicata". Ci sono interessi strategici, monetari e politici di primaria importanza in quella zona d'Europa.
è chiaro che l'interesse principale è il controllo del gas che dalla Russia va all'Europa....leggevo che l'80% di questi gasdotti passa per l'Ucraina, il che spiega tutto l'ambaradan in atto
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è chiaro che l'interesse principale è il controllo del gas che dalla Russia va all'Europa....leggevo che l'80% di questi gasdotti passa per l'Ucraina, il che spiega tutto l'ambaradan in atto
assolutamente, è la via del gas il discorso fondamentale. poi imho ce n'è un altro strategico, data la posizione dell'ucraina.
infine un altro più prettamente nazionalistico e diplomatico, i russi sentono la regione come "roba loro".
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Premesso che auspico un'improbabile soluzione diplomatica, il lato tragicomico di questa vicenda è la telefonata Obama-Putin. Immagino la faccia come il culo dell'americano, che diceva al russo di non comportarsi come si comporterebbero gli USA nella medesima situazione.
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Ma lascialo decidere agli Ucraini :asd:
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:sbav: :look:
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auspico che questa vicenda provochi lo scoppio della terza guerra mondiale che spazzi via finalmente tutta l'umanità
:look:
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auspico che questa vicenda provochi lo scoppio della terza guerra mondiale che spazzi via finalmente tutta l'umanità
:look:
almeno non vedremo l'ennesimo scudetto gobbo :look:
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forza Ucraina.
forza gialloazzurri.
è il gasdotto, altro che la preservazione culturale.
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Premesso che auspico un'improbabile soluzione diplomatica, il lato tragicomico di questa vicenda è la telefonata Obama-Putin. Immagino la faccia come il culo dell'americano, che diceva al russo di non comportarsi come si comporterebbero gli USA nella medesima situazione.
:brà: :brà:
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:sbav: :look:
:asd: :asd:. Viva l'annessione !
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a tutto questo come se non bastasse si aggiunge pure il rischio di infiltrazione dei gruppi jihadisti del Caucaso che avevano provocato i recenti attentanti in Russia....pare li abbiano invocati a gran voce alcuni esponenti dei movimenti che hanno partecipato alla rivolta di Kiev :look:
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a tutto questo come se non bastasse si aggiunge pure il rischio di infiltrazione dei gruppi jihadisti del Caucaso che avevano provocato i recenti attentanti in Russia....pare li abbiano invocati a gran voce alcuni esponenti dei movimenti che hanno partecipato alla rivolta di Kiev :look:
ua ci mancavano solo i jiahdisti in mezzo a tutta quella mazzamma, mi ricordo una discussione improbabile in cui negli ultimi mesi di Berlusconi al governo avevo previsto che avrebbero usato gli islamici per far cadere il governo Berlusconi, piano piano li useranno pure da noi :sbav:
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ci mancano solo i negri dell'udinese
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a tutto questo come se non bastasse si aggiunge pure il rischio di infiltrazione dei gruppi jihadisti del Caucaso che avevano provocato i recenti attentanti in Russia....pare li abbiano invocati a gran voce alcuni esponenti dei movimenti che hanno partecipato alla rivolta di Kiev :look:
Bravo, questo è un punto interessante. I jihadisti non saranno in grado di modificare gli equilibri sul campo. Primo, perché i ceceni che combattono in Siria sono cattivi ma non tantissimi (gli altri se ne fottono di andare a far saltare in aria i russi). Secondo, perché i mujaheedin sanno fare solo guerriglia e i russi avranno vita facile nel difendere la Crimea e tenere le forze compatte.
Però molti stanno abbandonando la Siria, infastiditi dal fatto che ormai si combatte una guerra fratricida tutta interna ad al Qaeda e ai gruppi islamisti. Questa gente tornerà in patria, in Tunisia, in Libia, in Iraq, in Europa, etc, e allargherà ancora di più il fronte del terrorismo islamista.
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auspico che questa vicenda provochi lo scoppio della terza guerra mondiale che spazzi via finalmente tutta l'umanità
:look:
come dicevo ieri al buon Savy, ciò non accadrà fino alla settimana precedente la partita decisiva per la nostra vittoria del matematico scudetto
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http://www.repubblica.it/esteri/2014/02/21/news/le_quattro_ucraine-79260013/?ref=HREA-1 (http://www.repubblica.it/esteri/2014/02/21/news/le_quattro_ucraine-79260013/?ref=HREA-1)
Che sfaccimma vanno trovando? Le principali città ucraine e i maggiori centri economici sono tutti filorussi, quindi o fanno il cesso o l'Ucraina si divide e fa la fine dei track.
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http://www.youtube.com/watch?v=TNKsLlK52ss#t=264 (http://www.youtube.com/watch?v=TNKsLlK52ss#t=264)
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assolutamente, è la via del gas il discorso fondamentale. poi imho ce n'è un altro strategico, data la posizione dell'ucraina.
infine un altro più prettamente nazionalistico e diplomatico, i russi sentono la regione come "roba loro".
Non volevo entrare in questo discorso sul problema Ucraino, perché ritengo sia molto più grande di quanto possa permettermi e permetterci in questo forum. Voglio solo dire una cosa. Chiunque uccida o ferisca civili, a prescindere del colore del governo, merita di non stare nel posto che occupa. Peraltro Yanokovich tutto mi sembrava che un politico onesto, vista la villa che si ritrovava...
Poi si può discutere dell'autodeterminazione della Crimea, di referendum e altro, ma non diciamo che essere un territorio filorusso sia condizione necessaria e unica per considerare annessioni o schieramenti di un'intera nazione, come l'Ucraina tutta o più che metà di essa. Mi sembra molto simile alle giustificazioni naziste dell'annessione dei Sudeti (dove pure la popolazione era in parte tedesca) e di parte della Polonia... Altrimenti giustificheremmo l'invasione del Trentino da parte dell'Austria...
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Altrimenti giustificheremmo l'invasione del Trentino da parte dell'Austria...
ma che s'o pigliassero quel covo di ladri
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ma che s'o pigliassero quel covo di ladri
No per piacere, è l'unica regione che ad oggi in un recente articolo del Frankfurt Allgemaine viene considerata un'eccellenza in Italia, poi ci resta solo la Val D'Aosta.... :look:
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Non volevo entrare in questo discorso sul problema Ucraino, perché ritengo sia molto più grande di quanto possa permettermi e permetterci in questo forum. Voglio solo dire una cosa. Chiunque uccida o ferisca civili, a prescindere del colore del governo, merita di non stare nel posto che occupa. Peraltro Yanokovich tutto mi sembrava che un politico onesto, vista la villa che si ritrovava...
Poi si può discutere dell'autodeterminazione della Crimea, di referendum e altro, ma non diciamo che essere un territorio filorusso sia condizione necessaria e unica per considerare annessioni o schieramenti di un'intera nazione, come l'Ucraina tutta o più che metà di essa. Mi sembra molto simile alle giustificazioni naziste dell'annessione dei Sudeti (dove pure la popolazione era in parte tedesca) e di parte della Polonia... Altrimenti giustificheremmo l'invasione del Trentino da parte dell'Austria...
E io dove avrei scritto quello che contesti
:look:
PS: BASTA CU STA CAZZ E GERMANIA AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHH
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E io dove avrei scritto quello che contesti
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PS: BASTA CU STA CAZZ E GERMANIA AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHH
Alfredo, non ti quotavo per criticarti, era solo come incipit da cui partite.... :asd:
PS:
https://www.youtube.com/watch?v=s2IaFaJrmno (https://www.youtube.com/watch?v=s2IaFaJrmno)
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Ma chi se ne fott, mi diplomo quest'anno quindi non la dovrò studiare :boh:
Comunque secondo il referendum il 93% della popolazione in Crimea vuole l'annessione alla Russia. E grazie o cazz aggiungerei.
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Putin lo ha preso nel culo in Ucraina, lasciandola amministrare a un imbecille corrotto. Il dono della sintesi.
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Comunque ho un Ucraino in classe, mi ha spiegato un paio di fatti molto interessanti, del tipo che gli Ucraini non possono muoversi da li, se non sotto una bella somma di denaro a chi di dovere per far chiudere un occhio e farli emigrare :lookair: E tanti cazzi che adesso non ricordo perchè m'agg schiattat i neuroni e sono breve di memoria :look:
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Amici :look: cerco di darvi giusto un paio di coordinate per quanto mi è possibile, dal momento che da tre anni ormai mi occupo solo di Medio Oriente e Nord Africa.
L'Ucraina è un paese con due anime, una europea e una russa. Una parte dei suoi abitanti - quella che abita nelle zone orientali del paese, dove infatti gli scontri sono molto circoscritti - è culturalmente e linguisticamente legata a Mosca, un'altra parte guarda verso occidente. Questa dicotomia ha avuto come risultato il fatto che, a partire dall'indipendenza post crollo dell'Urss, la politica in Ucraina è essenzialmente una continua lotta di potere, senza esclusione di colpi, tra le fazioni espressione dell'una o dell'altra parte.
Siccome gli Stati Uniti e l'Unione europea, per una serie di fattori tra cui svetta la crisi economica, non hanno più i mezzi per sostenere politicamente e finanziariamente la fazione filo-occidentale, che era andata al governo nel 2005 con la rivoluzione arancione, Mosca ha avuto vita facile nel riportare il paese sotto la propria sfera d'influenza. Yanukovic è espressione del Cremlino e le proteste sono scoppiate quando, a seguito di una controproposta "irrifiutabile" da parte della Russia, il presidente si è rifiutato di firmare il trattato di associazione con l'Ue, che sarebbe stato il primo passo di avvicinamento a Bruxelles.
Ci sono essenzialmente tre ragioni per cui Mosca non vuole che il paese finisca per entrare in orbita Ue-Nato.
La prima è strategica. La Russia ha in Ucraina, a Sebastopoli, la sua maggiore flotta sul mar Nero e la sua più importante base navale all'estero. La prima cosa che ha fatto Yanukovic una volta salito al potere, nel 2010, è stata prolungare fino al 2042 il contratto d'affitto della base in cambio di un grosso sconto del prezzo del gas russo, da cui l'Ucraina dipende. Considerate che con il regime di Assad in bilico la Russia potrebbe già perdere la sua seconda base navale più importante all'estero, quella di Tartus.
La seconda ragione è economico-politica. L'Ucraina è il territorio di transito di tutte le vecchie condotte di epoca sovietica utilizzate da Mosca per esportare gas in Europa. Tenete conto che il gas (e la dipendenza energetica europea) è la più incisiva arma politica a disposizione della Russia. Quando i filo-occidentali sono andati al potere in Ucraina con la Tymoshenko, la Russia ha iniziato a ideare progetti per aggirare l'Ucraina nelle esportazioni di gas. Ne sono nati due progetti: il Nord Stream, attraverso il Baltico, già completato. E il South Stream, attraverso il mar Nero e i Balcani, progetto mastodontico ancora da portare a termine. Al momento, la Russia non è ancora in grado di affidarsi completamente a queste due vie alternative e la stabilità della rotta ucraina resta essenziale per continuare a "tenere per la gola" i partner europei. Soprattutto in un momento in cui gli acquirenti Ue non possono più fare affidamento sul gas proveniente da un Nord Africa in fiamme.
Terza ragione, puramente politica. Nelle politiche di Putin mantenere sotto la propria sfera d'influenza quello che a Mosca chiamano "il cortile di casa" è una questione di vita o di morte. Lo ha dimostrato la Cecenia, lo ha dimostrato la Georgia, lo dimostrerà l'Ucraina. Perdere il controllo di un ex paese satellite significa per il Cremlino assistere all'inizio di un graduale processo di sfaldamento simile a quello che causò l'implosione dell'Unione sovietica. Dicono: se si apre la porta, poi scappano tutti i buoi. E quei buoi - i paesi ex Urss - sono il mercato russo e il cordone di difesa russo.
Per tutte queste ragioni, Yanukovic non cederà mai ai dimostranti e, nel mantenere la linea dura, godrà del sostegno economico e politico della Russia. Barroso può fare la voce grossa, ma l'Unione europea non ha una politica estera comune e, soprattutto, non ha i mezzi economici per finanziare una rivolta in un paese da 50 milioni di abitanti e non ha l'interesse nel farlo. Può attaccarsi a questioni di principio, come è giusto che faccia, ma in politica vige sempre la legge del più forte. E, a meno di un'ipotizzabile - ma al momento fantascientifica - divisione in due del paese, in Ucraina continuerà a governare chi ha il più forte sostegno economico e politico internazionale.
:look:
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E però ipotizzavo quando nessun altro lo faceva. Ti sfido a trovare qualcuno che parlava di secessione della Crimea prima di marzo. :contract:
Comunque Putin non ha preso in culo proprio niente. Anzi. :asd:
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E però ipotizzavo quando nessun altro lo faceva. Ti sfido a trovare qualcuno che parlava di secessione della Crimea prima di marzo. :contract:
Comunque Putin non ha preso in culo proprio niente. Anzi. :asd:
E hai ipotizzato male. :look:
Ha perso più della metà dell'Ucraina per colpa di un idiota, che lui ha foraggiato e piazzato al potere. Fai tu. Con una gestione più accorta e con un funzionario o prestanome più capace a questo punto avrebbe mantenuto il controllo su tutta la nazione, senza inventarsi invasioni/annessioni dell'ultima ora.
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Alemao caro, la situazione attuale è totalmente favorevole ai russi, i quali saranno legittimati ad intervenire militarmente ed annetteranno buona parte dell'Ucraina.
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dosto ma com'è sto fatto che gli USA possono imporre sanzioni ad altri stati?
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dosto ma com'è sto fatto che gli USA possono imporre sanzioni ad altri stati?
Le ritorsioni sono semplicemente comportamenti non amichevoli ponibili in atto da qualsiasi nazione, cosa ben diversa dalle contromisure (zwangsakt) che sono una forma (anzi LA forma) di autotutela per eccellenza dello Stato che subisce vulnus.
Ma siccome tu hai chiesto a dosto mo t'avessa risponnere pigliommocc
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Alemao caro, la situazione attuale è totalmente favorevole ai russi, i quali saranno legittimati ad intervenire militarmente ed annetteranno buona parte dell'Ucraina.
Ma a loro serviva uno stato cuscinetto ed un partner commerciale, non il territorio in senso stretto, a parte la strategica Crimea. Non vorrei dire, ma una volta invasa metteranno un governo fantoccio e la lasceranno, formalmente, indipendente. :look:
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Alemao caro, la situazione attuale è totalmente favorevole ai russi, i quali saranno legittimati ad intervenire militarmente ed annetteranno buona parte dell'Ucraina.
Parlerei al passato, quando ancora la Russia poteva dire di avere una nazione intera retta da un governo fantoccio. Adesso al limite riesce a recuperarne a malapena la metà e in modo affannoso e a che prezzo (il gas americano come concorrente). Un bel fiasco strategico e geopolitico da parte dell'idiota del Cremlino.
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dosto ma com'è sto fatto che gli USA possono imporre sanzioni ad altri stati?
Ti ha risposto abbastanza correttamente :look: Alfredo.
La definizione di sanzioni è un po' fuorviante, si tratta di misure di ritorsione di uno o più paesi nei confronti di un altro (congelamento asset bancari, ritiro visti) e non di "multe" imposte da un ente super partes. È la stessa cosa che accade per la Siria, perché in Consiglio di sicurezza non si è trovato l'accordo su sanzioni Onu. Quelle che invece, per esempio, erano state imposte al regime di Saddam negli anni Novanta.
Naturalmente la Russia le ritiene illegali e infatti ha già denunciato Usa e Ue al Wto.
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Parlerei al passato, quando ancora la Russia poteva dire di avere una nazione intera retta da un governo fantoccio. Adesso al limite riesce a recuperarne a malapena la metà e in modo affannoso e a che prezzo (il gas americano come concorrente). Un bel fiasco strategico e geopolitico da parte dell'idiota del Cremlino.
Alemà, farnetichi. In questo momento la Russia ha un vantaggio strategico abnorme su Kiev, cui praticamente resta un un territorio dimezzato e senza accesso al mare, circondato dalle forze russe ad est, dalle forze russe a sud e dalle forze russe a ovest (la Transinistria, poi se c'è bisogno ti spiego cos'è).
Il Cremlino ha risposto con decisione a un'emergenza apertasi per tutta una serie di fattori, ottenendo il massimo vantaggio possibile in quella situazione è riuscendo a difendere i propri interessi primari (la Crimea, la base di Sebastopoli, la protezione del South Stream).
Poi mi spiegherete perché è legittimo un governo salito al potere a Kiev dopo un colpo di stato condotto attraverso milizie fasciste armate da chissà chi, e invece è illegittimo un governo, quello della Crimea, autoproclamatosi dopo un referendum monitorato da missioni di osservatori internazionali. :asd:
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Le ritorsioni sono semplicemente comportamenti non amichevoli ponibili in atto da qualsiasi nazione, cosa ben diversa dalle contromisure (zwangsakt) che sono una forma (anzi LA forma) di autotutela per eccellenza dello Stato che subisce vulnus.
Ma siccome tu hai chiesto a dosto mo t'avessa risponnere pigliommocc
sarebbe stata una risposta piu efficace :look:
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Ti ha risposto abbastanza correttamente :look: Alfredo.
La definizione di sanzioni è un po' fuorviante, si tratta di misure di ritorsione di uno o più paesi nei confronti di un altro (congelamento asset bancari, ritiro visti) e non di "multe" imposte da un ente super partes. È la stessa cosa che accade per la Siria, perché in Consiglio di sicurezza non si è trovato l'accordo su sanzioni Onu. Quelle che invece, per esempio, erano state imposte al regime di Saddam negli anni Novanta.
Naturalmente la Russia le ritiene illegali e infatti ha già denunciato Usa e Ue al Wto.
ah, è che nei telegiornali ormai non va tanto di moda chiarmale col loro nome di "ritorsioni" :asd:
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dosto sai qualcosa sul presunto progetto doppia aquila d'oro?
esponi,per favore.
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http://www.sidi-isil.org/sidiblog/?p=773
Se vi interessa, il blog SIDI contiene molti articoli tremendamente interessanti.
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http://popoff.globalist.it/Detail_News_Display?ID=102696&typeb=0&Orrore-a-Odessa-Nazi-bruciano-vive-43-persone (http://popoff.globalist.it/Detail_News_Display?ID=102696&typeb=0&Orrore-a-Odessa-Nazi-bruciano-vive-43-persone)
i morti sembrano siano ancora di più, gente sparata in testa, donne violentate e strangolate, dai comunicati ufficiali invece parlano solo di incendio.
Qui ci sono foto dello schifo che hanno fatto i nazisti a Odessa
http://ersieesist.livejournal.com/813.html (http://ersieesist.livejournal.com/813.html)
Io credo ci sia poco da ragionare..
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Ma dico una cazzata se dico che sti conflitti genereranno una guerra mondiale?
Inviato dal mio GT-I9192 con Tapatalk 2
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Ma dico una cazzata se dico che sti conflitti genereranno una guerra mondiale?
Inviato dal mio GT-I9192 con Tapatalk 2
No questi conflitti non genereranno un bel niente se non spartizione di potere da parte dei vari stati imperialisti, tutto questo sulla pelle della povera gente tanto per cambiare.
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Bah
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Intanto, gli ucraini più vicini alla Polonia si stanno muovendo per scappare dal paese. La situazione sembra piuttosto tesa, c'è gente che sta cercando in tutti i modi di portare fuori moglie e figli dal paese per sistemarsi dai parenti residenti in altre zone europee. Da quello che mi dice la signora che assiste mia nonna, e da quello che ci racconta, si respira un'aria in cui la situazione potrebbe precipitare da un momento all'altro. Lei stessa in queste ore deve partire perché la figlia e il genero si stanno sistemando in un altro paese e, momentaneamente, i suoi nipoti restano ancora in Ucraina in attesa di trasferirsi perché tutta la famiglia non poteva presentarsi alla frontiera. Non vi dico la corruzione che c'è alla frontiera, segno che si stanno spostando in massa.