I tragici fatti di Firenze – sui quali CasaPound Italia ha speso parole inequivocabili di condanna – hanno portato una morbosa attenzione sul presente sito. E’ noto, infatti, che Gianluca Casseri aveva pubblicato cinque articoli nell’Ideodromo di Cpi. Si tratta, per la precisione, di un testo sulla letteratura ucronica, di uno sulla figura di Adriano Romualdi, e ancora testi su Ezra Pound e l’elemento magico, su una sentenza del 1954 a proposito della Guardia Nazionale Repubblicana, su Tex e il fantastico. Tutti articoli che, presi isolatamente e a prescindere dall’identità dell’autore, potrebbero apparire in qualsiasi testata culturale non schierata a sinistra. Casseri, del resto, era stato direttore di una rivista di fantasy, “La Soglia”, a suo tempo apprezzata e letta da tutti gli appassionati del settore. Non sta a noi stabilire se la pazzia che ha portato Casseri al folle gesto covasse nella sua mente già da allora o se si sia trattato del classico e inspiegabile raptus. Quello che possiamo dire è che nel momento in cui ci vennero sottoposti, quei testi non presentavano apparenti elementi di problematicità, né relativamente all’autore né relativamente al contenuto. Ora quegli articoli non sono più presenti nel nostro sito per motivi che riteniamo più che ovvi. La cosa ha ovviamente fatto sorgere delle illazioni circa la nostra presunta volontà di “nascondere” il fatto che Casseri avesse saltuarie frequentazioni con Cpi. Chi ha seguito la tempestiva, puntuale e trasparente diffusione di un nostro comunicato in cui si faceva chiarezza sui nostri legami con il personaggio potrà comprendere quanto ciò sia falso. Quanto alla condanna del folle gesto e alla nostra distanza dalla xenofobia, non abbiamo altro da aggiungere rispetto a quanto dichiarato ufficialmente da Cpi:
Firenze: CasaPound Italia, nel dna di Cpi non è contemplata xenofobia
Roma, 13 dic. – ”Nel dna di CasaPound Italia la xenofobia non è contemplata, così come non ha luogo di esistere la violenza discriminatoria, tanto che mai a nessuno di noi è stata contestata una qualche aggravante per motivi razziali, etnici o religiosi. Al contrario, abbiamo provveduto negli anni a sporgere querela contro centinaia di articoli di giornale, comunicati di partito e blog ogni qual volta ci hanno accusato di essere razzisti, omofobi, xenofobi o responsabili di atti di discriminazione violenta”. Lo afferma CasaPound Italia in una nota, ”diffidando chiunque dal mettere in relazione la tragedia della follia che ha provocato quattro morti oggi a Firenze con le attività politiche portate avanti dal movimento”. ‘
‘Sull’immigrazione – spiega Cpi – abbiamo una posizione precisa, razionale, che non apre il varco a fraintendimenti di sorta né a derive violente. Siamo contrari al fenomeno dell’immigrazione di massa, coltello che taglia da entrambi i lati, che sradica e umilia tanto l’ospite che l’ospitante, ma nello stesso tempo, come è nostro costume, lontani dall’idea di trovare facili capri espiatori, partiamo da un dato di realtà e cerchiamo sempre e comunque il confronto, anche con le comunità di immigrati”.
”D’altra parte – aggiunge Cpi – la stessa sede centrale di CasaPound Italia è in piena ‘Chinatown’ romana, e questo non ha mai provocato problemi di alcun genere. Anzi, proprio con la comunità cinese della Capitale il 19 dicembre abbiamo in programma un incontro pubblico per confrontarci su come si possa collaborare per rendere maggiormente vivibile il quartiere che ci ospita, l’Esquilino. Questo è lo stile di CasaPound Italia, uno stile che talvolta ci ha anche alienato qualche simpatia nel mondo della destra radicale, ma che rivendichiamo con orgoglio, consapevolezza e nessun rimpianto o nostalgia”
Incredibile...