Diciamo che ridimensionare il nostro obbiettivo è cosa già fatta. Io ero sicuro di uno scudetto ma mi aspettavo il Pandev di stasera, il Santana di sempre e un Donadel funzionante. Purtroppo questo non è accaduto.
L'unica cosa che mi viene da dire è "se questa è la squadra che deve vincere lo scudetto allora preferisco non guardare più il calcio". Sta banda di caproni guidata da uno che di calcio non capisce un cazzo è stata UMILIATA dal signor Pandev che, come tutti sappiamo, la mattina sadda fa nu zabaione per scendere dal letto.
Io ho visto un Napoli irriconoscibile nella ripresa, autore di un'impresa epocale, quella di buttare nel cesso la partita che sarebbe passata alla storia. Insomma oggi mi sento tifoso del Lecce, perché tra un rimpallo di pepe, una pisciata difensiva, e un obbrobbrio tattico, abbiamo concesso una rimonta fantascientifica degna della peggior provinciale.
Abbiamo raggiunto il picco massimo, questa presidenza ha fatto grandi cose e io sono stato il primo a dargli fiducia, ma ora è chiaro. Siamo la nuova Fiorentina. Oggi o domani il sogno finirà e saremo condannati a galleggiare nella tazza della metà classifica. Essere a 12 partite dall'inizio a 7 punti dalla zona retrocessione per me è un'umiliazione non da poco, non c'è spazio per la Napoli operaia nella gerarchia delle grandi prepotenti. La juve che spende 100 milioni, la roma che fa le rifondazioni, il milan che compra i giocatori ad un quarto del loro valore, e l'inter che si smantella e si ricostruisce. Il calcio è fatto di soldi e non bisogna sorprendersi se ci sono errori arbitrali e sfortuna combinate, giustamente, De Laurentiis è troppo imprenditore per arrefonnere con passione, e noi tropp sciem per smetterla di buttare soldi e sangue per un amore platonico.
Stateve buon!