Autore Topic: Il nuovo governo  (Letto 25827 volte)  Share 

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Offline rafel

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Re:Il nuovo governo
« Risposta #120 il: 21 Novembre, 2011, 19:14:07 pm »

 "No sabe de lo que habla". Maradona: "¿Neymar mejor que Messi? Pelé se equivocó de pastilla.  "Pelé dijo que él era Beethoven. ¡Qué aburrido!. Debe haberse equivocado de nuevo de pastilla. Jamás en una cancha se habrá escuchado a Beethoven. Si él es Beethoven, yo soy el Ron Wood, el Keith Richards y el Bono del fútbol. Todos juntos, porque yo era la pasión del fútbol".  "ALLA NOSTRA ELIMINAZIONE HAI ESULTATO, MENTRE TU DALL'INTERO MONDO DEL CAL

Offline mk89

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Re:Il nuovo governo
« Risposta #121 il: 21 Novembre, 2011, 21:05:11 pm »
Comunque Full non ha detto nulla di insensato eh, anzi ha messo in chiaro un aspetto davvero triste e buio del nostro paese che pensa solo alla moda e a 'o magnà  :sisi:

E' davvero triste vedere che nel nostro paese il web venga pensato ancora come "novità".


PS: vedi full però che in italia ci sono alcune startup (si chiamano così,...) che tempo fa chiedevano aiuti per quanto riguarda principalmente il mondo delle telecomunicazioni. Naturalmente richiesta che nessuno s'è cacato ... tra le ruby varie e le melania e salvatore parolisi il tutto è passato inosservato, tanto?  :boh: chissene frega

Come poteva Google diventare ciò che è se in america le reti avessero fatto schifo? Cioè, si sarebbero trovati in serie difficoltà ...  :asd:
Se poi pensi che Google grazie ad accordi con Verizon sui netbook offriva non ricordo quanti megabyte di rete gratuita ...
Se pensi che Google ha messo su un servizio che ti permette di telefonare negli usa GRATIS sui  telefoni ....  :asd:
Se pensiamo ad esempio che Amazon per gli ereader offre connessione gratuita affinchè chiunque possa acquistare i libri dal suo portale... mentre qui stampiamo ancora quintali di depliant per mostrare le offerte sui libri (mondadori, feltrinelli ...).
E' questo che non va. Non c'è innovazione, non c'è voglia di innovare. Il futuro sono le telecomunicazioni e qui mediaset premium net-tv ha un servizio di streaming che fa schifo al cesso.

 :asd:
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Offline Genny Fenny

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Re:Il nuovo governo
« Risposta #122 il: 22 Novembre, 2011, 11:13:58 am »
Quali sarebbero le stronzate? Io piuttosto consiglio a te di uscire dal loop balordo di stronzate vetero-ideologiche delle quali ti nutri e che poi vomiti nei topic corredando il tutto con uno stile ca t fa parè un buon, quando in realtà parli del nulla. Allora se vuoi parlare dei QE della Fed e tentare di fare un ragionamento che esca dalle strunzate stampano che bastardi ci inculano inizia a farti delle domande e chiediti perché il dollaro non si sia praticamente deprezzato rispetto a nessun altra moneta mondiale nonostante i 3 trilioni di liquidità immessa.  Farsi delle domande aiuta, cercare le risposte è un po' più complicato. Io ho esposto la mia teoria ed ho detto terra terra che quei soldi sono serviti a prezzare assets ed utili aziendali che erano già inglobati nel sistema ma che avevano bisogno di forte liquidità per trasparire nelle carte. Detto ancora più terra terra i QE sono serviti a togliere il freno a mano alle corp. usa che macinano utili su utili e sono arrivate oggi ad avere in pancia 3 trilioni di dollari e dio solo sa cosa succederà quando decideranno di investirli nell'economia reale. La sola Apple può comprarsi piazza affari e la borsa di madrid in 15 minuti senza andare in rosso coi conti. Io cerco di capire il perché di questa potenza e supremazia assurda voi vi abboffate la testa di americani chiattoni, ignoranti e bucchinari che pensano solo a loro stessi e che fanno le guerre. nnamo bene. Non è un mistero che Obama sta ogni mese col cappellino a chiedergli di investire qualcosina di tutti soldi che hanno e loro gli rispondono di no perché deve prima tagliare le tasse.

Uà, come sei risentito.  :look: Io n'aggia fatt né menate ideologiche né ho posto domande per cui cercare le risposte è un po' più complicato.
Il tuo parlare come il figlio mongoloide di Gordon Gekko è anacronistico e patetico. Il capitalismo moderno che si sono inventati negli uessei e nel regno unito non è sostenibile dalla nostra e dalle future generazioni. Senza scendere in dettagli tecnici, credo che a te manchi l'assunzione fondamentale che la terra crea e la finanza distribuisce.
L'americanizzazione dell'Italia (ammesso che il termine possa avere un'accezione positiva al giorno d'oggi) è una fisima tutta tua. Con ogni probabilità diventeremo un avamposto produttivo tedesco. E gli USA sono già protesi a procacciare risorse reali attraverso strategie interventiste che mirano alla Cina e al Medio Oriente passando dal Pacifico. Il nostro continente è usurato e condotto alla rovina. Loro ci vengono appriess.

Offline mk89

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Re:Il nuovo governo
« Risposta #123 il: 22 Novembre, 2011, 11:16:31 am »
Uà, come sei risentito.  :look: Io n'aggia fatt né menate ideologiche né ho posto domande per cui cercare le risposte è un po' più complicato.
Il tuo parlare come il figlio mongoloide di Gordon Gekko è anacronistico e patetico. Il capitalismo moderno che si sono inventati negli uessei e nel regno unito non è sostenibile dalla nostra e dalle future generazioni. Senza scendere in dettagli tecnici, credo che a te manchi l'assunzione fondamentale che la terra crea e la finanza distribuisce.
L'americanizzazione dell'Italia (ammesso che il termine possa avere un'accezione positiva al giorno d'oggi) è una fisima tutta tua. Con ogni probabilità diventeremo un avamposto produttivo tedesco. E gli USA sono già protesi a procacciare risorse reali attraverso strategie interventiste che mirano alla Cina e al Medio Oriente passando dal Pacifico. Il nostro continente è usurato e condotto alla rovina. Loro ci vengono appriess.

Vero, sarà pure troppo americanizzato, però non ha detto cose sbagliate. Qui stiamo troppo arretrati su certe cose, quando potremmo tranquillamente sfruttare cose che abbiamo (turismo, monumenti, arte) e che sappiamo (medicina).  :sisi: L'informatica in tal senso potrebbe aiutare moltissimo, non ha torto stavolta.  :sisi:
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Offline Genny Fenny

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Re:Il nuovo governo
« Risposta #124 il: 22 Novembre, 2011, 11:34:15 am »
No, ma il problema è proprio a monte. La "società dei servizi" di cui parlate è un sogno progressista meno attuale e percorribile di quello comunista. Come facevo intendere sopra, su scala occidentale (vi voglio pure risparmiare il pippone sui dislivelli su base planetaria) mancherà il motore: il consumatore. Il che deriva dal naturale processo di obsolescenza del pianeta e dalla diversa collocazione delle risorse primarie e, di conseguenza, delle economie emergenti.
Più che una stima su quanti anni gli USA possano reggere un'economia fondata sulla diffusione di servizi, tecnologia e informazioni, voglio sapere che idea avete del fatto che a economie recessive che si accappottano appresso a banche che hanno passivi pari a n volte il pil dello stato entro cui operano, è richiesto di sostenere livelli di crescita reali ormai assolutamente distanti dai valori di mercato.
Nel caso dell'Italia molto probabilmente gli innumerevoli gravi fiscali non avranno alcuna ripercussione sul rapporto tra deficit e pil, perché il denominatore entrerà inesorabilmente in contrazione. Tra i paesi appoggiati al fondo salvastati, quelli in amministrazione controllata e considerata pure la totale inadeguatezza degli interventi delle autorità monetarie europee (gli USA sì che ci mettono le palle in testa, per un approccio meno piscione e prudenziale), voglio sape' dove sta l'americanizzazione e le amenità varie c'aggia letto. Cosa vi piace, che iniziamo a pagare commissioni bancarie pure per acquisti di trecento euro o che telefoniamo con il cellulare di 600 euro? Vi piace chest? Chesta è l'americanizzazione?

Offline Full-of-lutamma

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Re:Il nuovo governo
« Risposta #125 il: 22 Novembre, 2011, 11:52:21 am »
Quarda che ti stai facendo un pippotto esagerato sulla economia dei servizi quando io non intendevo questo. :asd: Ho semplicemente detto che mentre lì hanno trovato nuovi assets per fare soldi attraverso un modo che effettivamente è innovativo (non dico assai ma 5 anni fa chi l'avrebbe detto che gugol poteva fare quegli utili?) noi siamo rimasti al palo. Poi è un problema di vedute, per me il futuro sarà molto generalmente, perché un discorso specifico non so farlo, legato sempre più alla informatizzazione e allo sviluppo delle reti web in ogni campo della nostra vita. Nel senso che se il 900 è stato il secolo dei produttori di auto e di petrolio questo potrebbe essere il secolo dei bill gates o di quello che si inventa il monnezzometro da casa che ti pesa automaticamente la munnezza così paghi le tasse in base ai chili che produci mandando i dati al server del comune. Qua non si tratta di americanizzarsi ma di evolversi e di non perdere il treno di quella che io ritengo la terza rivoluzione industriale e cioè quella informatica. Appunto un cambio di paradigmi economici e produttivi, dopotutto la storia insegna che con l'avvento di una nuova tecnologia la faccia della terra cambia da così a così.  :ok:
« Ultima modifica: 22 Novembre, 2011, 11:54:52 am da Full-of-lutamma »


 

Offline Vino a Tavola

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Re:Il nuovo governo
« Risposta #126 il: 22 Novembre, 2011, 11:56:10 am »
No, ma il problema è proprio a monte. La "società dei servizi" di cui parlate è un sogno progressista meno attuale e percorribile di quello comunista. Come facevo intendere sopra, su scala occidentale (vi voglio pure risparmiare il pippone sui dislivelli su base planetaria) mancherà il motore: il consumatore. Il che deriva dal naturale processo di obsolescenza del pianeta e dalla diversa collocazione delle risorse primarie e, di conseguenza, delle economie emergenti.
Più che una stima su quanti anni gli USA possano reggere un'economia fondata sulla diffusione di servizi, tecnologia e informazioni, voglio sapere che idea avete del fatto che a economie recessive che si accappottano appresso a banche che hanno passivi pari a n volte il pil dello stato entro cui operano, è richiesto di sostenere livelli di crescita reali ormai assolutamente distanti dai valori di mercato.
Nel caso dell'Italia molto probabilmente gli innumerevoli gravi fiscali non avranno alcuna ripercussione sul rapporto tra deficit e pil, perché il denominatore entrerà inesorabilmente in contrazione. Tra i paesi appoggiati al fondo salvastati, quelli in amministrazione controllata e considerata pure la totale inadeguatezza degli interventi delle autorità monetarie europee (gli USA sì che ci mettono le palle in testa, per un approccio meno piscione e prudenziale), voglio sape' dove sta l'americanizzazione e le amenità varie c'aggia letto. Cosa vi piace, che iniziamo a pagare commissioni bancarie pure per acquisti di trecento euro o che telefoniamo con il cellulare di 600 euro? Vi piace chest? Chesta è l'americanizzazione?
Sono i crucchi i veri vincitori della globalizazzione: non hanno dismesso il secondario, anzi esportano verso i mercati emergenti, hanno i salari più alti e i sindacati nei CDA.
Ora il problema è l'attacco agli interessi del debito, di cui si parlava... gli usa si chiamano stati UNITI e non gli fanno niente pur avendo un deficit più elevato di quello dell'eurozona; a noi essendo divisi ci fellano.
Benissimo il modello tedesco, malissimo la merkel che ci sta capendo meno di una lucia annunziata. merita la fine di zapatero, lei e quel cesso di sarkò

Offline Full-of-lutamma

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Re:Il nuovo governo
« Risposta #127 il: 22 Novembre, 2011, 12:04:27 pm »
Inoltre parliamo di corporazioni che non sono solo quelle legate all'Hi tech, ma anche al settore auto, cibo e bevande, vestiario e tutt o riest. Io direi di smettere i panni dell'anti-americanismo a prescindere e cercare di capire che cavolo sta succedendo in quel paese da qualche anno a questa parte, perché l'Europa e la nostra economia in generale la stanno uccidendo loro, non i cinesi.


 

Offline mk89

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Re:Il nuovo governo
« Risposta #128 il: 22 Novembre, 2011, 12:04:53 pm »
No, ma il problema è proprio a monte. La "società dei servizi" di cui parlate è un sogno progressista meno attuale e percorribile di quello comunista. Come facevo intendere sopra, su scala occidentale (vi voglio pure risparmiare il pippone sui dislivelli su base planetaria) mancherà il motore: il consumatore. Il che deriva dal naturale processo di obsolescenza del pianeta e dalla diversa collocazione delle risorse primarie e, di conseguenza, delle economie emergenti.
Più che una stima su quanti anni gli USA possano reggere un'economia fondata sulla diffusione di servizi, tecnologia e informazioni, voglio sapere che idea avete del fatto che a economie recessive che si accappottano appresso a banche che hanno passivi pari a n volte il pil dello stato entro cui operano, è richiesto di sostenere livelli di crescita reali ormai assolutamente distanti dai valori di mercato.
Nel caso dell'Italia molto probabilmente gli innumerevoli gravi fiscali non avranno alcuna ripercussione sul rapporto tra deficit e pil, perché il denominatore entrerà inesorabilmente in contrazione. Tra i paesi appoggiati al fondo salvastati, quelli in amministrazione controllata e considerata pure la totale inadeguatezza degli interventi delle autorità monetarie europee (gli USA sì che ci mettono le palle in testa, per un approccio meno piscione e prudenziale), voglio sape' dove sta l'americanizzazione e le amenità varie c'aggia letto. Cosa vi piace, che iniziamo a pagare commissioni bancarie pure per acquisti di trecento euro o che telefoniamo con il cellulare di 600 euro? Vi piace chest? Chesta è l'americanizzazione?

No aspè Fiorè, ma infatti una cosa è full e na cosa sono io. Cioè, gli ho dato ragione sull'importanza dell'informatica, sul fatto che effettivamente qui stiamo un po' arretrati in ambito di telecomunicazioni (non lo dico io, sono i fatti: siamo tra i paesi europei con le peggiori connessioni a internet). Senza Internet, che rappresenta senza ombra di dubbio un'innovazione (innovazione anni fa, ormai dovrebbe essere nella vita di tutti i giorni, ma così non è...) in ogni ambito (culturale, multimediale, ...) sei tagliato fuori, rimani a una tecnologia vecchia (esempio: digitale terrestre, che potresti sostituire tranquillamente se avessi linee telefoniche buone).
Altro esempio banale: oggi un libro mediamente costa dai 16 euro in su. Il suo corrispettivo ebook costa almeno 5 euro in meno. Dico io: perchè non investite su queste tecnologie?  :boh: Negli usa Amazon e B&N hanno sfondato tutto con i vari kindle e nook. Addirittura di certi libri non fanno più le versioni cartacee. Qua no, amma aspettà almeno altri 10-15 anni prima che Mondadori si decida a investire su questo campo.  :maronn:
In Francia e in Olanda hanno sviluppato un proprio lettore ereader, qui in italia solo IBS (!! manco feltrinelli o mondadori...)

PS: per americanizzato mi riferivo a full  :patt:
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Offline Full-of-lutamma

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Re:Il nuovo governo
« Risposta #129 il: 22 Novembre, 2011, 12:10:29 pm »
In parole povere io credo che il futuro sia ricerca, ricerca e ricerca in tutti i campi. Questo credo che in Italia non sia possibile, le nostre piccole e medie imprese non hanno questa capacità, i pochi grandi gruppi che abbiamo fanno orecchie da mercante. Io vedo semplicemente un mondo che va avanti spedito e l'Italia che è ferma, ovunque..nelle università, nei centri di ricerca nelle aziende. Ovunque. Faremo la fine del terzo mondo se non ci diamo una svegliata ragazzuoli.


 

Offline mk89

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Re:Il nuovo governo
« Risposta #130 il: 22 Novembre, 2011, 12:19:46 pm »
In parole povere io credo che il futuro sia ricerca, ricerca e ricerca in tutti i campi. Questo credo che in Italia non sia possibile, le nostre piccole e medie imprese non hanno questa capacità, i pochi grandi gruppi che abbiamo fanno orecchie da mercante. Io vedo semplicemente un mondo che va avanti spedito e l'Italia che è ferma, ovunque..nelle università, nei centri di ricerca nelle aziende. Ovunque. Faremo la fine del terzo mondo se non ci diamo una svegliata ragazzuoli.

Bisognerebbe liberarsi dall'idea che sono solo i grandi marchi a produrre valore (Fiat, Telecom,) ... che in questi anni sull'italia hanno guadagnato 100 volte ciò che hanno speso.
A quel punto il prossimo passo è risolvere i problemi delle piccole/medie aziende, che è fondamentalmente un problema di telecomunicazioni. Non possiamo rimanere indietro quando il trend è quello lì.

Per dire: Amazon bella bella viene qui a vendere libri. A questo punto poi viene il Berlusconi di turno che invece di incentivare qualcuno italiano che faccia concorrenza ad amazon percorre la strada a breve termine più facile: vietare sconti troppo alti.  :asd:
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Offline noel

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Re:Il nuovo governo
« Risposta #131 il: 22 Novembre, 2011, 12:48:07 pm »
Quali sarebbero le stronzate? Io piuttosto consiglio a te di uscire dal loop balordo di stronzate vetero-ideologiche delle quali ti nutri e che poi vomiti nei topic corredando il tutto con uno stile ca t fa parè un buon, quando in realtà parli del nulla. Allora se vuoi parlare dei QE della Fed e tentare di fare un ragionamento che esca dalle strunzate stampano che bastardi ci inculano inizia a farti delle domande e chiediti perché il dollaro non si sia praticamente deprezzato rispetto a nessun altra moneta mondiale nonostante i 3 trilioni di liquidità immessa.  Farsi delle domande aiuta, cercare le risposte è un po' più complicato. Io ho esposto la mia teoria ed ho detto terra terra che quei soldi sono serviti a prezzare assets ed utili aziendali che erano già inglobati nel sistema ma che avevano bisogno di forte liquidità per trasparire nelle carte. Detto ancora più terra terra i QE sono serviti a togliere il freno a mano alle corp. usa che macinano utili su utili e sono arrivate oggi ad avere in pancia 3 trilioni di dollari e dio solo sa cosa succederà quando decideranno di investirli nell'economia reale. La sola Apple può comprarsi piazza affari e la borsa di madrid in 15 minuti senza andare in rosso coi conti. Io cerco di capire il perché di questa potenza e supremazia assurda voi vi abboffate la testa di americani chiattoni, ignoranti e bucchinari che pensano solo a loro stessi e che fanno le guerre. nnamo bene. Non è un mistero che Obama sta ogni mese col cappellino a chiedergli di investire qualcosina di tutti soldi che hanno e loro gli rispondono di no perché deve prima tagliare le tasse.

Continua a studiare Giovanni Verga e Italo Calvino,forse è roba più attinente alle tue capacità cognitive.

Offline Full-of-lutamma

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Re:Il nuovo governo
« Risposta #132 il: 22 Novembre, 2011, 14:25:55 pm »
Bisognerebbe liberarsi dall'idea che sono solo i grandi marchi a produrre valore (Fiat, Telecom,) ... che in questi anni sull'italia hanno guadagnato 100 volte ciò che hanno speso.
A quel punto il prossimo passo è risolvere i problemi delle piccole/medie aziende, che è fondamentalmente un problema di telecomunicazioni. Non possiamo rimanere indietro quando il trend è quello lì.

Per dire: Amazon bella bella viene qui a vendere libri. A questo punto poi viene il Berlusconi di turno che invece di incentivare qualcuno italiano che faccia concorrenza ad amazon percorre la strada a breve termine più facile: vietare sconti troppo alti.  :asd:

Senti, parliamoci chiaramente, le realtà italiane solo ricerca e sviluppo sono poche anzi quasi inesistenti, le università sono quelle che sono una azienda da 100 dipendenti come fa a sostenere i costi di un progetto di ricerca, a pagare qualcuno tutto i soldi che gli danno da qualche altra parte in Europa o nel mondo??? Intanto siamo costretti ormai ad importare non solo beni, ma pure idee e il frutto di queste e la cosa assurda è che magari il tutto arriva da qualche brillante trentenne che qui faceva il commesso all'Auchan, mentre in Francia se l'è subito preso la casa farmaceutica ed ha brevettato un nuovo farmaco...per esempio.


 

Offline mk89

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Re:Il nuovo governo
« Risposta #133 il: 22 Novembre, 2011, 14:58:08 pm »
Senti, parliamoci chiaramente, le realtà italiane solo ricerca e sviluppo sono poche anzi quasi inesistenti, le università sono quelle che sono una azienda da 100 dipendenti come fa a sostenere i costi di un progetto di ricerca, a pagare qualcuno tutto i soldi che gli danno da qualche altra parte in Europa o nel mondo??? Intanto siamo costretti ormai ad importare non solo beni, ma pure idee e il frutto di queste e la cosa assurda è che magari il tutto arriva da qualche brillante trentenne che qui faceva il commesso all'Auchan, mentre in Francia se l'è subito preso la casa farmaceutica ed ha brevettato un nuovo farmaco...per esempio.

Eh lo so, ma per questo dobbiamo ringraziare sempre la nostra amata classe politica che invece di pensare al futuro del nostro paese pensa al presente del presidente del consiglio e sul come strappare consensi popolari.  :suicidio:
Gira e rigira e il punto è sempre quello.

Pensare che ad esempio siamo tra i primi - se non proprio i primi! - a portare avanti ricerche in campo medico (AIDS, tumori, trapianti al cuore, ... insomma un po' di tutto) e che per sovvenzionare la ricerca ci sia bisogno di donazioni ... è questo l'emblema del nostro paese, prima ancora del problema telecomunicazioni. Abbiamo risorse non sfruttate.
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Offline nickwire

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Re:Il nuovo governo
« Risposta #134 il: 23 Novembre, 2011, 01:54:58 am »
Senti, parliamoci chiaramente, le realtà italiane solo ricerca e sviluppo sono poche anzi quasi inesistenti, le università sono quelle che sono una azienda da 100 dipendenti come fa a sostenere i costi di un progetto di ricerca, a pagare qualcuno tutto i soldi che gli danno da qualche altra parte in Europa o nel mondo??? Intanto siamo costretti ormai ad importare non solo beni, ma pure idee e il frutto di queste e la cosa assurda è che magari il tutto arriva da qualche brillante trentenne che qui faceva il commesso all'Auchan, mentre in Francia se l'è subito preso la casa farmaceutica ed ha brevettato un nuovo farmaco...per esempio.

si.

Ma se stiamo dismettendo il secondario, Fiat e Finmeccanica su tutte, tutte queste belle amenità possono mai avere un senso?

Una nazione non campa sul è gugol, e di farmaceutico ò fratu mij. Ecco magari se si parlasse di settore agricolo già potremmo parlare di una prospettiva possibile, con i se e con i ma.

Il discorso di Fiorenzo è interessante, però tralascia una domanda interessante: possono gli attuali indicatori economici catturare una realtà, e conseguenzialmente far capitare disastri (tramite gli automatismi che m'romp ò cazz è spiegà) come quello greco ed italiano? Secondo me no, ed è un sistema che va rivisto.

P'v'ricer, nel rapporto deficit/Pil, l'aumento recente del sommerso in Italia gioca un ruolo decisivo....
« Ultima modifica: 23 Novembre, 2011, 01:55:59 am da nickwire »

Offline Full-of-lutamma

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Re:Il nuovo governo
« Risposta #135 il: 24 Novembre, 2011, 10:51:37 am »
si.

Ma se stiamo dismettendo il secondario, Fiat e Finmeccanica su tutte, tutte queste belle amenità possono mai avere un senso?

Una nazione non campa sul è gugol, e di farmaceutico ò fratu mij. Ecco magari se si parlasse di settore agricolo già potremmo parlare di una prospettiva possibile, con i se e con i ma.

Il discorso di Fiorenzo è interessante, però tralascia una domanda interessante: possono gli attuali indicatori economici catturare una realtà, e conseguenzialmente far capitare disastri (tramite gli automatismi che m'romp ò cazz è spiegà) come quello greco ed italiano? Secondo me no, ed è un sistema che va rivisto.

P'v'ricer, nel rapporto deficit/Pil, l'aumento recente del sommerso in Italia gioca un ruolo decisivo....

Ma perché mi mettete parole in bocca che non ho mai detto?  :patt:

Il mio discorso è stato chiaro. Non pretendo che in Italia si campi solo di gugol e di farmaceutico, ma i settori legati alla ricerca e sviluppo sono fondamentali per costruire una economia solida. La realtà non è fatta da compartimenti stagni, terziario, secondario e primario vivono di riflessi l'un l'altro. Servizi efficienti fanno viaggiare l'industria, ricerca e nuove scoperte possono avere applicazioni in tutti i settori della vita...fabbriche comprese. Le linee FIAT sono quelle più penose al mondo. Magari quando uscì il tizio che si inventò la macchina il contadino si chiedeva a cosa potesse servirgli nel suo lavoro una invenzione del genere. Non precludetevi questi ragionamenti. Qua sembra sembra che ragioniate a prescindere e contro, se non ci troviamo d'accordo manco sul fatto che dobbiamo iniziare a fare massicciamente ricerca chiudiamo bottega, statem a sntì che andare avanti così non ne vale la pena.


 

Offline Full-of-lutamma

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Re:Il nuovo governo
« Risposta #136 il: 24 Novembre, 2011, 11:02:29 am »
Po' vabbuò ho citato gli americchioni, ne consegue che dalla terra di satana e degli obesi  non potrà mai giungerci nessuna lezione. Magari se citavo la Germania era meglio.


 

Offline rafel

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Re:Il nuovo governo
« Risposta #137 il: 24 Novembre, 2011, 17:27:24 pm »
ROMA - Il Consiglio di presidenza del Senato, presieduto dal Presidente Renato Schifani, ha deciso all'unanimità il superamento dell'attuale e contestatissimo sistema degli assegni vitalizi.  La novità riguarderà solo i parlamentari eletti a partire dalla prossima legislatura. Non saranno dunque toccati i diritti acquisiti.


Queste lutamme solo quando vogliono loro applicano la retroattività. CI voleva tanto ad applicare a tutti? Hanno praticamente detto. " il mio non si tocca quelli che verranno sono cazzi loro!" che gente e mmerd

 "No sabe de lo que habla". Maradona: "¿Neymar mejor que Messi? Pelé se equivocó de pastilla.  "Pelé dijo que él era Beethoven. ¡Qué aburrido!. Debe haberse equivocado de nuevo de pastilla. Jamás en una cancha se habrá escuchado a Beethoven. Si él es Beethoven, yo soy el Ron Wood, el Keith Richards y el Bono del fútbol. Todos juntos, porque yo era la pasión del fútbol".  "ALLA NOSTRA ELIMINAZIONE HAI ESULTATO, MENTRE TU DALL'INTERO MONDO DEL CAL

Offline mk89

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Re:Il nuovo governo
« Risposta #138 il: 24 Novembre, 2011, 19:08:07 pm »
contestatissimo.

 :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:


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Re:Il nuovo governo
« Risposta #139 il: 24 Novembre, 2011, 20:21:09 pm »
Po' vabbuò ho citato gli americchioni, ne consegue che dalla terra di satana e degli obesi  non potrà mai giungerci nessuna lezione. Magari se citavo la Germania era meglio.

La Germania è un'economia molto più solida e nun aviss sbagliato.
Qua nessuno contesta la ricerca né si auspica un ritorno all'età della pietra. Hai citato l'esempio del contadino e della macchina, che non è assolutamente calzante. Prendiamo Google, Apple, Yahoo e compagnia cantante. Colossi che hanno scavalcato frontiere impensabili nella diffusione di informazioni e servizi. Io sostengo che l'economia di un paese, sebbene sviluppato, non possa dipendere soltanto dal settore tecnologico. Per lanciare colossi del genere il mercato finanziario ha sacrificato tutti i profitti di un buon 70% di aziende analoghe. Un po' come la frennesia che spinge la gente a mandare a suon di centoni figli senza talento da mediocri maestri di canto perché in televisione ci sta il tipo che sfonda nel reality show di turno. E' il meccanismo che ha generato l'ultima bolla speculativa del settore, che sarà pure meno correlata al credito e al settore privato rispetto a quella immobiliare, ma è parte fondante del dato inconfutabile che a fine 2007 i prodotti finanziari (derivati compresi) in circolazione nel mercato globale avevano una dimensione pari a 16 volte il sottostante reale, ovvero il pil mondiale.
Tornando al contadino e alla macchina, credo che la rivoluzione tecnologica più grande che si possa attendere in Europa nei prossimi anni sarà nei mezzi di pagamento, del tipo che vai a fare la spesa con il telefonino. Leggi società dei servizi. Non la voglio fare tanto lunga perché penso mi sia già spiegato prima, né voglio prendere in considerazione il caso italiano (purtroppo uno dei tanti in Europa), dico semplicemente che in generale dobbiamo acalare le 'scelle e pensare alle cose serie, tipo 'o pane a tavola. Nun so' catastrofista, è accussi'. Sono finiti i bacini da cui attingere in nome del neoimperialismo più selvaggio, tra poco ce mangiamm tra di noi.