Autore Topic: Leggete questo articolo su Bagni  (Letto 1168 volte)  Share 

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Offline cavallopazzo

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Leggete questo articolo su Bagni
« il: 09 Novembre, 2009, 11:14:55 am »
http://www.fantagazzetta.com/public/articoli/4468-sessantacinque-e-mezzo-il-bestiario-del-calcio-bagni.asp
  Sessantacinque e mezzo - Il bestiario del calcio/Bagni  Data articolo: 29/10/2009 | Commenti(23) | Commenta l'articoloCommenta |  var addthis_config = {ui_language: "it"}      Sessantacinque e mezzo - Il bestiario del calcio/Bagni  Salvatore Bagni, da non confondere con i Bagni Salvatore a Sorrento, da non confondere tantomeno con alcune delle più evolute specie antropomorfe di scimpanzé, è un ominide dotato di pollice opponibile che per mestiere fa l’allegro buontempone. Nel tempo libero insegna sintassi neoromanza agli italiani ed è per questo definito l’erede spirituale del maestro, pedagogo e presentatore tv Alberto Manzi.
Nato a Correggio per parto anale il 25 settembre di 53 anni fa proprio come previsto da Nostradamus, che però nel frattempo ha clamorosamente dimenticato dove aveva messo la ricevuta della bolletta, Salvatore è un bambino come tanti: brutto. Bagni, all’epoca ancora bianco, ha però talento nel giuoco del calcio e tutti giurano sulle sue doti. Unico problema è l’utilizzo approssimativo dell’italiano, ma c’è chi, come la maestra delle elementari, smentisce completamente questa carenza: «Salvatore? Ci sta, ci sta, lui è bravissimo nell’italiano, lo seguo da quando giocava in Guenguania, lui è molto importante per la classahahahaha… Cos’ha fat… Increddddiiiiiibbbb ahahahahah Deve solo migliorare il… non ci credo, non ci cres». Il piccolo Salvatore però è un tizio socievole e giocherellone ed è l’amico immaginario di parecchi altri bambini soli.

LA PRIMA FASE DELLA CARRIERA: QUELLO CHE FA I GESTI CONTROVERSI
Quante cose ci sarebbero da dire sulla carriera da calciatore di Bagni! Però, parliamoci chiaro, io dubito che la mattina appena vi svegliate pensiate: «Toh, ho l’irrefrenabile bisogno di sapere com’è stata la carriera da calciatore di Bagni». Per cui l’unico momento di gloria sui prati verdi che ci interessa è quando un suo gesto controverso mise fine al gemellaggio tra Napoli e Roma. Il nostro militava nelle fila partenopee ed esultò ad una marcatura non sua (ovviamente) ma del compagno Francini facendo il gesto dell’ombrello indirizzato ai tifosi giallorossi. Varie sono state le giustificazioni additate da Salvatore:
1) «Iniziava a piovere, feci il gesto dell’ombrello per indicare ai tifosi di ripararsi».
2) «Non si è capito bene, le immagini sono fuorvianti. In realtà  volevo fare il gesto dell’ombretto».
3) «Mi stavo scaccolando ma non riuscivo a trovare il naso».
4) «Colpa di una pomata vaginale al cortisone della mia ragazza».
5) «Cos’ho fatt ahahhahahahah incredib, alzo la testa, guardo i tifosi, bèh, gesto secc ahahahah sono molto importante per questa squadra; e il mister lo sa».

LA SECONDA FASE DELLA CARRIERA: IL TELECRONISTA
A dispetto di tutti i pronostici, che dopo la carriera di calciatore già  lo volevano o astronauta o fisico nucleare, è diventato opinionista, telecronista, tronista più altre tre o quattro cose che terminano in –ista. Se non ve lo state chiedendo, okkei, ma se vi state chiedendo come ha fatto, ha imparato semplicemente rispondendo alle 5 W: “chi”, “cosa”, “quando”, “dove” e “com’è la risata del cercopiteco della palude”. Bagni è ormai la seconda voce della Nazionale italiana, ma il fatto è che, per usare un eufemismo, non è un idolo delle italiche genti: infatti, per usare un altro eufemismo, Bagni marca stramaledettamente a peste. Eufemisticamente parlando, quando parla Bagni è buona usanza scartavetrarsi i maroni. A sangue.
Qualche esempio.
«Prevedo una vittoria facile e poco impegnativa» (Bagni prima di una sconfitta difficile e molto impegnativa)
«La formazione di casa stasera è particolarmente fortunata» (Bagni prima che la formazione di casa sia rapita da una squadriglia della morte di sadici alieni stupratori (ma amanti dei fiori))
«Gòòl!» (Bagni prima di qualsiasi cosa al mondo tranne un gol)
«La cavalleria polacca la vedo pronta, saprà  sicuramente come difendersi dall’attacco di questi cosi di ferro» (Bagni commenta l’azione di guerra dei carri armati tedeschi nel settembre del ’39)
«Ho mal di pancia. Dovrei andare con urgenza a fare cacca» (Bagni un istante prima di cagarsi addosso)
«A 20 secondi dalla fine, sul 16-0, possiamo dirlo: il risultato è assodato» (Bagni si lancia in una facile previsione. àˆ il 21 dicembre 2012)
«Secondo me, Marco, ci sta» (Un giovane Bagni, prima di accorgersi che lei non ci sta)
«Ahahahahah» (Bagni mentre qualcuno nel mondo perde la vita)
«Questo bicchiere di vino prima della telecronaca non mi farà  male, assolutamèèèèèènte» (Bagni prima di ogni sacrosanta telecronaca)
«Qualsiasi cosa accada, sarà  l’opposto di quello che sto dicendo» (Armato fino ai denti di logica, Bagni cerca di indovinare per la prima volta in vita sua un pronostico. Prima che uno squarcio spazio-temporale non lo risucchi in un’altra dimensione)

LA TERZA FASE DELLA CARRIERA: IL NULLA
Smessi i panni del telecronista, per mezza giornata Bagni non farà  niente. Andate a fare una passeggiata con i vostri fidanzati e/o le vostre prostitute predilette, qualcosa, insomma, spassatevela.

LA QUARTA FASE DELLA CARRIERA: ???
Un uomo con così tante qualità  non impiegherà  molto tempo a trovare nuove occupazioni. Ecco quali sono le soluzioni più auspicate dalle masse: neopensionato neovicino di casa del vostro nemico più mortale; omino dei crash test (ma pure stuntman molto inesperto va bene); la voce di quello che ride nelle sitcom; cantante neomelodico; pornoattore; inventore; meteorologo (verso quest’alternativa spingerebbero gli agricoltori del Sud Italia); telecronista ufficiale del Milan; saltimbanco; truffatore e/o borseggiatore; suggeritore in “nomi, cose e città â€; ex vip con cui farsi le foto; sciuscià ; beota.

L’AMICIZIA CON MARADONA

Anche se Maradona non sa chi sia, Bagni sostiene di essere suo grande amico. Tutto questo perché in una soleggiata giornata d’ottobre Diego si rivolse a lui con queste parole:
-Catomòsfili nella partita?
-Eh?
-Ciupaaa.
E questo è quanto.

CURIOSITà€ SU BAGNI
-In questo momento ha un’erezione.
-Come avranno notato i più svegli, mettendo in ordine alcune frasi apparentemente sgrammaticate di Bagni, le iniziali compongono antichi proverbi cambogiani.
-àˆ stato battuto in volata 15 voti contro 21 per l’assegnazione del titolo di testimonial per la lotta all’influenza A. In compenso nello spot doppia la voce di Topo Gigio.
-Se ogni tanto dice qualche sciocchezzuola, non infierite su di lui: è affetto da una rarissima malattia denominata “sindrome di Saver Bathrooms”.
-Se fosse bello, potrebbe essere un bell’uomo.
-Pollo:Cucine=Stronzo:Bagni, ma i lettori capiscano quello che intendo.
-La O dell’ultimo «De RRRòòòssi» era talmente aperta che lui e Civoli ci sono caduti dentro
« Ultima modifica: 09 Novembre, 2009, 21:46:35 pm da Napulè »

Offline conchiuro

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Re:NOn ci crede leggete questo articolo su Bagni
« Risposta #1 il: 09 Novembre, 2009, 19:14:27 pm »
 :rotfl: :rotfl: :rotfl:

 
Chi vede 'o sole 'e notte a cerevella parte....

guallera

Re:NOn ci crede leggete questo articolo su Bagni
« Risposta #2 il: 09 Novembre, 2009, 20:39:01 pm »
Grande Totore  :asd:

Offline Napulè

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Re:Leggete questo articolo su Bagni
« Risposta #3 il: 09 Novembre, 2009, 21:57:15 pm »
Posto anche la pagina di Nonciclopedia

“Ho notato che in campo ci sono 2 squadre: curiosamente con la stessa maglietta e tutte da 11 giocatori; un solo pallone, 2 porte difese da un solo portiere e un allenatore per squadra. Inoltre, Marco, è incredibile che le bandierine sono proprio nei 4 angoli del rettangolo di gioco, non trovi?!”

    - Tipico commento tecnico sopra di righe di Salvatore Bagni

“Questo giocatore lo conosco.”

    - Salvatore Bagni su qualsiasi giocatore.


“Questo giocatore è fondamentale per la squadra.”

    - Salvatore Bagni su qualsiasi giocatore.

“Questo giocatore l'ho visto giocare contro il Shavsuahe e bisogna stare attenti alle sue incursioni sulle fasce.”

    - Salvatore Bagni su Abdullah Asuhdac, giocatore della Repubblica Centraficana 30 secondi prima che questo faccia 4 autogol di fila.

“Certo che questo Bagni porta sfiga”

    - Marco Masini su Salvatore Bagni


“Aaaah! eee guaaa... uee ma proooo... Aaaah!”

    - Salvatore Bagni commenta un'azione concitata.

“Mutu non è mai entrato in partita, è stanco”

    - Salvatore Bagni 1 minuto prima del gol di Mutu

“Quanto è forte Cassano, corre, gioca, tira...”

    - Salvatore Bagni agli Europei dopo che magari Cassano ha appena perso palla

“Ah Che giocatore!”

    - Salvatore Bagni su qualsiasi giocatore faccia qualcosa poco al di sopra della norma.

“Ci sta!”

    - Salvatore Bagni dopo che un giocatore dell'Italia ha appena perso palla

“Ci sta!”

    - Salvatore Bagni dopo che l'Italia ha perso contro l'Egitto alla Confederation Cup

“Beh si ma noi questa partita l'abbiamo interpretata a dovere, sappiamo come gestirla e vedrete che riusciremo a far gol”

    - Salvatore Bagni durante la telecronaca di Olanda-Italia 3-0 all'Europeo 2008 10 minuti prima di subire 3 razzetti dagli Orange

“A me sta simpatico!”

    - Nessuno su Salvatore Bagni.



Salvatore Bagni, dal latino Sales Vatae Bagna ovvero Vater delle Sale da Bagno, è un ex-giocatore di calcio passato alla storia per aver contribuito allo scudetto del Napoli di Maradona gufando gli avversari di turno. Attualmente si fa trovare a ogni partita della nazionale di calcio nella postazione per commentatore la partita in TV, fornendo commenti da bar come se fosse sul divano di casa sua, anche se non nessuno gli ha mai chiesto di farlo.

La genesi

Nato a Hiroshima il 6 Agosto 1945, Salvatore Bagni è figlio di Annamaria Franzoni e il sosia di Roberto Calderoli. Concepito senza peccato il giorno di Halloween in una Beauty Farm durante una lampada a raggi UVA, motivo che spiega la sua impeccabile abbronzatura, il Bagni sin dagli albori denota una straordinaria dote di portasfiga.

Il giorno della sua nascita Hiroshima fu rasa al suolo dalla Bomba H, Madre teresa di Calcutta ha abortito, sono nati Simona Ventura e Costantino Vitagliano e l'odierno papa Benedetto XVI, dopo aver sparato a un gruppo di bambini polacchi, ha optato per la vita religiosa.

 La Longobarda

All'età  di 6 anni 6 mesi e 6 giorni, incontra Cristiano Malgioglio e Ronaldo che subdolamente lo invogliano a lasciare Hiroshima e trasferirsi a Scorreggio, patria natale dei maggiori esponenti del mondo gay. Molti erroneamente fanno corrispondere questa data al giorno della nascita del Bagni, ma i ricercatori Oral-B hanno dermatologiacamente testato che un'abbronzatura simile a quella di Salvatore Bagni non poteva ottenersi dopo il 1946, anno in cui il padre di Carlo Conti acquistò tutte le lampade a raggi UVA per regalarle al figlio, eliminandole di fatto dal mercato.

All'età  di 10 anni il suo tutor Ronaldo e tre sue amiche, si scoprirà  in seguito trattarsi di trans, gli regalano un pallone rosa a pois lilla, si scoprirà  in seguito trattarsi di un sex toy, con cui Salvatore si cimenta per la prima volta nel tirare calci alle palle, caratteristica che lo accompagerà  fino alla morte. Dopo tre anni passati nell' Atletico SDC (Strada Davanti Casa) Salvatore passa ad allenarsi con le giovanili della Longobarda, all'epoca non ancora allenata da Oronzo Canà , ma da un cieco, che vide nel giovane Bagni un talentuoso e promettente giocatore.

In squadra conobbe giocatori del calibro di Gullo, Molinaro e Burdisso, ma il compagno con cui strinse il miglior rapporto fu Crisantemo, che assieme a Speroni formerà  lo zoccolo duro della Longobarda del periodo Canà . Bagni contribuì a portare la Longobarda in Serie C1 grazie alla iella mandata all'attaccante avversario, che al 90° sbagliò il rigore che avrebbe costretto la squadra a un altro anno di C2. Nell'occasione Bagni pronunciò testuali parole: "Non può sbagliare, non sbaglia un rigore da due anni!!".

 L'approdo al Napoli

A 16 anni il talentuoso nippo-romagnolo venne scoperto da Luciano Moggi che lo volle al Napoli. La città , notoriamente scaramantica, lo accolse con tre tonnellate d'aglio, 20.000 cornetti portafortuna e un'autobotte contenente Acqua Benedetta "Trapattoni Gran Reserva" del 1950. Alla presentazione ufficiale dichiarò: "Vengo al Napoli per regalargli lo Scudetto". Nonostante i gesti scaramantici il Bagni portò alla retrocessione in C1 la squadra partenopea, e augurando al Torino buona fortuna per la trasferta di Coppa UEFA, fece precipitare l'aereo che trasportava la squadra granata causando la morte di tutti i giocatori.

Il direttore sportivo, per mezzo di una lettera anonima scritta con ritagli di giornale, mandò Bagni in prestito per allontanare la sfiga dalla società . Dopo tre anni in prestito al Vernole, Acaya e all'Habemus Papa Waigo, Bagni decise di ritirarsi dal calcio giocato e dedicarsi al golf su spiaggia. Appresa la notizia il presidente del Napoli per festeggiare la scampata tragedia, decise di acquistare Maradona.

 Gli anni del Golf su spiaggia

Milita nel Nanto, squadra di serie A2 del campionato di Golf su spiaggia, con soddisfacenti risultati. Chiamato dal CT della Nazionale di Golf da tavolo Roberto Donadoni a sostituire il sostituto dello stuntman che doveva sostituire l'ultimo dei panchinari, Bagni si presenta in sala stampa vistito di nero con un mazzo di crisantemi e con la voce rotta dall'emozione esclama: "Sono felice di prender parte alle Olimpiadi in veste di rappresentante italiano del gioco più bello del mondo".

Una serie di sfortunati eventi vollero che nel giorno dell'inaugurazione, la sala dove erano riuniti tutti i giocatori del mondo di Golf su spiaggia escluso il Bagni che era in bagno, sparì a causa di un sacrilegio mandato per sbaglio da un giovanissimo e inesperto Mago Silvan. Fu così che scomparse dai giochi olimpici e dalla memoria storica il giuoco del golf su spiaggia.

 Il ritorno al calcio e lo scudetto

Bagni, non riuscendo a starsene con le mani in mano, chiese al presidente del Napoli Ferlaino di essere riammesso in rosa. Dopo 17 mesi dunque Bagni tornò ad allenarsi con il Napoli agli ordini di Mr. Bianchi, che gli ritagliò un ruolo congeniale. Panchinaro sinistro porta-sfiga con casacca numero 17.

13 partite giocate, nessun gol ma una miriade di gufate ai danni degli avversari contribuirono enormente, probabilmente anche più dei gol di Maradona, allo scudetto degli azzurri. Bagni nello stesso anno vinse anche il premio come miglior gufatore in Camposanto e il premio Marco Masini.