vabbè ogni stile del kung fu sembra ginnastica artistica però pur non dovendone in teoria parlare male, visto che la mia disciplina discende dal kf, m chiedo quale sia la reale efficiacia in un combattimento vero rispetto ad altre arti come il karate o la muay "classica".
comunque ti quoto, le arti marziali sono bellissime e mi piacerebbe tuttora studiarne una, però va da se che la l'impossibilità di avere un confronto agonistico (a meno che non si partecipi a gare di forme o si trova un' altra persona disposta a rischiare la vita) sia un po limitante
Sono forme di arti marziali antiche. Non solo gli stili del Wushu sono cosi: anche il Taekkyon è cosi (sembra un balletto), anche il Muay Thai originale è cosi. Perchè le arti marziali antiche tentavano di imitare animali o forze naturali, e quindi si basavano su aspetti più "naturalistici" che scientifici. Ma questo riguarda tutte le arti marziali antiche, nessuna esclusa, anche se di stili completamente diversi.
Col tempo c'è stata innovazione basata su concetti scientifici, e quindi: o sono nate nuove arti marziali (es. Taekwon-do...TKD ITF sia chiaro, che è l'arte marziale) che hanno ereditato diversi concetti da una o piu' arti marziali antiche e li hanno rivisitati, migliorandoli attenendosi a basi scientifiche (nell'Encyclopedia of Taekwon-do ci sta un intero volume sulla "Theory of power", dove si parla di fisica, per dire); oppure le "vecchie" arti marziali si sono aggiornate, almeno nella pratica, anche influenzate dalle nuove arti marziali (il TKD ha delle influenze provenienti dal Karate (il gen. Choi, che ha creato il TKD, era 1 dan di Karate), pero' poi negli anni il TKD ha avuto influenze sui praticanti di Karate...).
Sulla seconda parte non sono d'accordo. Nelle arti marziali, le gare sono un hobby, uno sfizio, ma non hanno valenza tangibile, a differenza di sport da combattimento che oggi sono tanto diffusi.
Col passar degli anni ti accorgi che le cose importanti che hai imparato riguardano te stesso, le tue attitudini, i tuoi pregi, i tuoi difetti, la conoscenza dei tuoi limiti, come "limare" i tuoi limiti, e soprattutto lavorare su una certa mentalità che probabilmente solo nelle arti marziali (fatte seriamente - cosa impossibile oggi anche perchè manca la materia prima, cioè i maestri) viene "forgiata" in un certo modo.
Le mie medaglie ce le ho buttate in una busta della spazzatura, chissà dove...e questo vale anche per gente migliore di me (per loro stessa ammissione), come il mio maestro che ha fatto europei e mondiali (pure vincendoli).
La vittoria di una gara è una condizione momentanea (ed anche poco "reale", nel senso che il combattimento in una gara è completamente diverso pure da un semplice combattimento col tuo compagno in palestra, figuriamoci dalla difesa personale che è un'altra cosa), che è dovuta a condizioni psico-fisiche rare e relative al momento della gara (perchè uno che fa un mondiale fa allenamenti specifici per mesi etc etc, cosa che non fa solitamente nella vita quotidiana). E per di più la vittoria di una gara spesso è dovuta a differenze fisiche (uno che s'allenato meglio, per dire...) che al resto.
Io diffido sempre da coloro che dicono che fanno arti marziali, e si vanno atteggiando "ho vinto x, y, z....", perchè secondo me non hanno capito tanto bene ciò che fanno.
E posso assicurare che in questo campo già solo per capire che stai facendo occorrono anni.