Sta diventando checazz assistere al gioco delle parti dei vari schieramenti. L'unico che s'è tirato fuori è quel poliziotto eversivo di Di Pietro; sarebbe pure una strategia proficua a lungo termine ma a furia di fare dislessia-contro si sta magnando il suo stesso elettorato. Gli altri 'o mettono e 'o levano, con tanto di restauri di "tecnici" estinti come Veronesi alla sanità e D'Amato agli esteri. Fate voi. Pare che il terzo polo voglia proporre addirittura Buttiglione.
Ormai si porta il governo tecnico, l'idea del bene del paese e della scelta obbligata avallata dai vertici di confindustria, da quelli bancari e da tutte le forze moderate. Monti, dietro una certa integrità e il necessario riconoscimento internazionale (ora d'obbligo, come non mai) nasconde male un servilismo assoluto ai dictat delle autorità monetarie europesi. Io manco mi immagino gli interventi sul welfare, dalle pensioni alle assunzioni. Roba assolutamente impopolare.
Intanto bene debellare stu maronna di Pdl, quindi che restino i vari Frattini, Gianni Letta e chi più ne ha più ne metta. Mo' ci sta solo da perdere la faccia.
Io a differenza di diversi di voi che ho letto non credo a un ritorno di Berlusconi. Ormai è piegato all'ipotesi del governo tecnico (sebbene memore dell'inculata Scalfaro del 95', con la lega che appende e il governo tecnico affidato a Lamberto Dini, poi abbandonato a legislatura ormai finita), di elezioni manco si parla più.
Secondo me Napolitano muore nel giro di qualche settimana.
