A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” è intervenuto Luigi Merolla, questore di Napoli
“Avevamo individuato gli autori della rapina alla compagna di Marek Hamsik, il problema era riuscire a trovare le prove per poterli portare dinanzi ad un tribunale. I miei collaboratori, sono riusciti nell’intento. È importante dire che dietro queste azioni criminose non c’è stato un disegno indirizzato a colpire il Napoli. I rapinatori di Martina Franova, moglie di Marek Hamsik, hanno agito perché la ragazza era alla guida di un’autovettura particolarmente appetibile ai delinquenti che non sapevano neanche chi fosse. L’obiettivo dei rapinatori era quello di sottrarre alla signora Hamsik la sua autovettura. Non c’è un disegno criminoso dietro questi atti nei confronti delle mogli dei calciatori del Napoli. Questo caso risolto è uno tra i tanti, sul quale però possiamo dire con certezza che non esiste alcun collegamento tra i reati ed i calciatori del Napoli. La notizia dell’arresto degli autori della rapina della sig. Franova viene fuori perché si è trattato della moglie di Hamsik ma noi ci saremmo comportanti allo stesso modo anche se al posto della compagna dello slovacco ci fosse stato un qualsiasi altro cittadino. Se viene rapinata la moglie di Hamsik, il reato fa notizia, nel caso in cui fosse rapinata una persona non conosciuta, è ovvio che la notizia non avrebbe lo stesso effetto.
Non dobbiamo accettare il fatto che si possa essere rapinati. Dobbiamo contrastare il crimine, bisogna contrastare questi atteggiamenti.