Li ho rivisti tutti, tre volte. Ogni volta è un'emozione.
Rivedendoli con pat'm abbiamo notato un po' di cose, magari lampanti a tutti, ma che rivedendole in sequenza uno si rende conto per bene.
Per prima cosa, Hamsik tiene una cagliosa da fuori area che è 'na cosa micidiale, guardate quanti gol ha segnato da fuori area, certi missili terra-aria che proprio gli SCUD della guerra del Golfo. Questa è una delle cose che gli sono mancate di più, in questa stagione, questi tiri potentissimi da fuori area, o non inquadra lo specchio, oppure non arriva al tiro.
Il suo secondo trick è una finezza, e pure lo ha fatto spesso: portarsi palla fin quasi sul fonto e centrare lo specchio della porta anche se è un angolo di tiro ridottissimo, e spesso e volentieri scartandosi anche il portiere. Fateci caso a quante volte lo fa, è proprio una delle sue armi più efficaci. Anche questo giochetto gli manca da un po', forse anche a causa del suo aumento di massa muscolare che prima qualcuno citava, che lo porta ad essere più lento, meno esplosivo ed imprevedibile.
La terza cosa che abbiamo notato è il contrasto tra l'Hamsik di tutti i giorni, una persona pacata, gentile, molto signorile, mai una parola sopra le righe, un signore dentro e fuori dal campo...e l'Hamsik quando segna, che diventa una bestia, un vulcano di potenza, un'eruzione di adrenalina pura. Anche il modo in cui si avventa sul pallone, è impensabile che una persona così pacata possa letteralmente trasformarsi, diventare un leone, magnarsi la palla con una voracità ed un'aggrssività impensabili.
Niente, io mi sono approcciato al calcio tardi, quindi non posso conoscere o ricordare il periodo d'oro del Napoli; ma Hamsik rimane uno dei calciatori più belli che io abbia avuto modo di vedere, e gli voglio bene comm' a 'nu frat' maggiore.