Autore Topic: Pusher (La trilogia) - Nicolas Winding Refn 1999-2004-2006  (Letto 4165 volte)  Share 

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Online Guallera V.2

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Pusher (La trilogia) - Nicolas Winding Refn 1999-2004-2006
« il: 18 Settembre, 2011, 10:36:07 am »


Copenhagen. Frank è un pusher di medio livello: compra soprattutto da Milo, un trafficante di grosse quantità, di origini serbe, sul "lavoro" fa spesso coppia con Tonny, amico da una vita, svalvolato come pochi, nella vita invece fa coppia, anche se il termine è forzato, con Vic, prostituta di lusso. Milo lo tiene, come si suol dire, "per le palle", con alcuni debiti, e Frank prova a smarcarsi comprando una partita grossa, avendo trovato un compratore, per guadagnare molto più del solito. Le cose non vanno come previsto.


Debutto per il regista danese che sviluppa un suo precedente corto, e primo film di una trilogia che comunque nasce quasi per caso (gli altri successivi due capitoli che hanno come protagonisti principali in entrambi film due personaggi di questa pellicola, sono stati fatti a causa del flop economico del primo film inglese del regista, Fear X), e prendendo spunto dal classico cinema pulp americano (i dialoghi non a caso, soprattutto nella prima parte sono molto Tarantinati), racconta nei bassifondi di una Copenaghen decisamente poco vicina all'immaginario collettivo nostrano, di una città tranquilla e civile, la classica vicenda di un manovale della piccola delinquenza, il classico spacciatore perdente che si trova invischiato in qualcosa più grande di lui. Apparentemente sembra qualcosa di poco originale e già visto, ma proprio l'ambientazione danese e lo stile, che appunto mischia Tarantino (ma senza le inutili esagerazioni fatte da tanti emuli registi americani) ed in minore parte la lezione danese del Dogma 95 (la telecamera si muove nervosamente, ma ha un fine ben preciso, per fortuna le cazzate velleitarie alla Von Trier non ci sono), ne fanno un prodotto interessante, stranamente snobbato e poco conosciuto qui da noi, dove soltanto negli ultimi anni grazie ai lavori successivi del regista (appunto Fear X che non ho visto, e l'ottimo Bronson, ma anche ai successivi due capitoli), si è venuti a conoscenza di questo primo film. Film divisi in due parti : nella prima parte decisamente più descrittiva, ci viene presentato la quotidianetà di questo poveraccio, tra vendita di piccole dosi di droga, al passare le giornate con l'amico o meglio socio in affari, lo sbandato Tonny (che poi sarà protagonista del secondo capitolo), al cercare di far uscire dal giro del buco, la fidanzata ballerina, mentre nella seconda in meccanismi del cinema nero entrano in gioco, e resta memorabile il "cattivo", il boss serbo Milo (protagonista poi del terzo ed ultimo capitolo), feroce signore della droga, ma appassionato di cucina (anche se a quanto pare visti alcuni dialoghi, è una mezza ciofeca come cuoco), e nel suo covo ha il poster della Stella Rossa vincitrice della Coppa Campioni 1991, le foto di Milosevic e la tigre Arkan. Finale aperto, una peculiarità dei 3 film.




Tonny, appena uscito di galera, scopre di avere un figlio e un debito col padre, il più vizioso gangster di Copenhagen.

Secondo capitolo, e vede stavolta come protagonista Tonny, socio d'affari di Frank, il protagonista precedente che a metà film, pareva essere uscito di mezzo definitivamente (veniva pestato malamente a sangue da Frank, che l'accusava di averlo fregato), e di tutta la trilogia, è il film meno riuscito, nonostante l'incredibile presenza scenica del protagonista. Non c'è una vera e propria trama stavolta, ma solo un susseguirsi di azioni e vicende, che mettono in risalto un autentico perdente del basso crimine danese, impregnata di ironia (il protagonista ha tatuato dietro la testa RESPECT ma viene continuamente umiliato ed insultato da tutti, dal padre capobanda criminale, dalla presunta sua ragazza tossica che gli ha dato un figlio, da quelli che considera amici), dove però l'epilogo non è violento, e per questo ancora più pessimista. La Copenaghen dei bassifondi, è sempre più disperata e negativa, animata da tossici incalliti e reietti, il che la fa sembrare una Gomorra danese. In una piccola parte torna anche il cattivo serbo del film precedente.




Milo, un trafficante serbo di mezza età, è impegnato a preparare il 25mo compleanno di sua figlia. Durante i preparativi viene minacciato da una banda albanese. In 24 ore deve celebrare il party per la figlia e battere il gruppo ...

Terzo ed ultimo capitolo, il migliore dei tre film. Il livello qualitativo si alza notevolmente e questo ultimo film ci resta impresso nella mente, complice anche il personaggio di Milo, il cattivo nella prima pellicola, ma in questa non ci si può far altro che affezionarsi alle vicende di questo incredibile personaggio, perennemente in bilico tra ferocia criminale ed una compassionevole umanità (basti vedere come viene trattato dalla viziata ed insopportabile figlia). Il grado d'ironia e di violenza, sono maggiori rispetto agli altri film, basti pensare ai galoppini di Milo che sono costretti alle continue corse in bagno, perchè messi KO da una specialità serba cucinata dal loro capo, oppure al finale sanguinolento, dove si ha anche una lezione su come si scanna il porco (al posto del maiale però abbiamo un essere umano...). Copenaghen è sempre più un posto multietnico, dove sono presenti gangsters albanesi, spacciatori marocchini e papponi polacchi. Indimenticabili anche le scenette di Milo agli incontri di recupero per tossicodipendenti. Fantastica l'interpretazione dell'attore serbo Ratko Buric, un autentica faccia da perfetta canaglia.



Offline peppeoasis

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Re:Pusher (La trilogia) - Nicolas Winding Refn 1999-2004-2006
« Risposta #1 il: 19 Settembre, 2011, 15:56:38 pm »
ottima recensione.Terrò presente questa trilogia!
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Offline pappasouth

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Re:Pusher (La trilogia) - Nicolas Winding Refn 1999-2004-2006
« Risposta #2 il: 19 Settembre, 2011, 16:25:03 pm »
lo scarico

Offline pappasouth

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Pusher (La trilogia) - Nicolas Winding Refn 1999-2004-2006
« Risposta #3 il: 20 Settembre, 2011, 02:39:43 am »
ho visto il primo, ho gradito. anche se il doppiaggio italiano è veramente da censura... :suicidio:

Offline pappasouth

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Re:Pusher (La trilogia) - Nicolas Winding Refn 1999-2004-2006
« Risposta #4 il: 23 Settembre, 2011, 10:04:15 am »
l'ho finita, ho assai gradito... il terzo è il più bello ma mi è piaciuto anche il secondo, bravo giovà... l'unica cosa ripeto a costo di essere ossessivo è il doppiaggio italiano che non se ne scende, a parte certe voci che non ci azzeccano proprio, improbabili accenti da russi che poi vengono eliminati nei film seguenti, una resa ridicola! Nel secondo film parlano tuttto il tempo di dollari anzicchè corone, così ngap al direttore del doppiaggio sembra ambientato in america, nel terzo invece c'è dell'eroina che diventa cocaina e poi di nuovo eroina quando se ne riparla :maronn:

consigliata a suker.
« Ultima modifica: 23 Settembre, 2011, 10:06:44 am da papasouth »

Offline djcarmine

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Re:Pusher (La trilogia) - Nicolas Winding Refn 1999-2004-2006
« Risposta #5 il: 23 Settembre, 2011, 10:46:03 am »
ua e chi se li perde  :sbav: grzie pe la segnalazione giovà  :ok:
ed io mi sentii in quel momento come una prostituta sverginata dai suoi aguzzini

C. Pazzo 
Noi vinciamo in quanto esistiamo. Vinciamo quando siamo in 60.000 per Napoli-Cittadella e quando ci ricordiamo di Esteban Lopez o di Picchio Varricchio. Vinciamo odiando le strisciate e vivendo in funzione di questa maglia. Vinciamo andando con un paio di amici allo stadio e non guardando la partita in casa da soli in un salotto di Reggio Calabria. Vinciamo quando siamo migliaia ad ogni trasferta, vinciamo quando uno juventino nella nostra città viene additato come essere anormale e malato di scabbia