Autore Topic: Referendum a giugno  (Letto 29572 volte)  Share 

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Offline Gabbie

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Re:Referendum a giugno
« Risposta #640 il: 14 Giugno, 2011, 17:06:38 pm »
Un fatto che mi ha costretto a chiamare Gabriella alle undici dell'altro ieri.
Chi è la persona per cui le hai chiesto di praticare un maleficio e perché.

Offline cavallopazzo

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Re:Referendum a giugno
« Risposta #641 il: 14 Giugno, 2011, 18:08:28 pm »
bella esperienza anche questa del referendum....

siamo partiti a rilento alle 12 manco il 10% abbiamo fatto.... quasi nessuno fino alle 18.00 di domenica..... poi..... il pienone.... figuratevi che l'ultimo da me ha votato alle 21.55 ( mocc a chilla viekk pensandoci ), poi il lunedì affluenza costante dalle 7.00 di mattina con prima ondata di maschietti che si recavano al lavoro e poi apoteosi delle donne che nel mio seggio hanno battuto i maschietti per 322 a 312.... il 65.4% dei votanti, questo per me è stato molto indicativo visto che nel mio paese gli elettori già erano stati chiamati alle Urne per due volte.... questa era la terza volta in meno di un mese.....

p.s. ho visto il corvo ma avevo gente e non ho potuto pariarlo addosso.... poi che cazzo corvo vieni alla mezza a rompere le palle??? va a magnà

Offline SalvyTheCrow

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Re:Referendum a giugno
« Risposta #642 il: 14 Giugno, 2011, 19:47:49 pm »
p.s. ho visto il corvo ma avevo gente e non ho potuto pariarlo addosso.... poi che cazzo corvo vieni alla mezza a rompere le palle??? va a magnà

Ma se stavamo solo io e mio padre  :look: Comunque tenev che fa, solo a quell'ora sono riuscito a liberarmi  :smoke:
sii sempre la star della freva altrui.
Ma vergognati, schiavo sudista che non sei altro!

Offline cavallopazzo

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Re:Referendum a giugno
« Risposta #643 il: 14 Giugno, 2011, 21:00:12 pm »
Ma se stavamo solo io e mio padre  :look: Comunque tenev che fa, solo a quell'ora sono riuscito a liberarmi  :smoke:
eh... però stev sul io con 2 scrutatori uno + scem e nat!

Offline wendell

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Re:Referendum a giugno
« Risposta #644 il: 15 Giugno, 2011, 23:37:12 pm »


:asd:
ho cercato di capire cosa sei.....terrificante.

Offline kurz

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Re:Referendum a giugno
« Risposta #645 il: 16 Giugno, 2011, 11:31:43 am »
Rererendum Acqua: i comitati contro Vendola

 

Guarda le immagini

 
Il Comitato referendario pugliese "2 Sì per l'Acqua Bene Comune" non va in vacanza: giusto il tempo di concludere i festeggiamenti per la vittoria nazionale dei referendum di domenica e lunedì, e gli attivisti del Comitato si sono precipitati a seguire le sorti dell'acqua pubblica della loro terra, al centro di una controversa legge in discussione presso il Consiglio Regionale.
Così, mentre il Governatore Nichi Vendola afferma di aver sancito con questa normativa "il principio dell’acqua bene comune", il Comitato ha articolato la propria critica contro un provvedimento "non in grado di garantire l’erogazione gratuita del minimo vitale e, quindi, il diritto all’accesso all’acqua potabile".

"La Puglia per l'acqua bene comune"? - Il leader di Sinistra Ecologia Libertà Nichi Vendola si è affidato alle pagine del sito ufficiale del suo partito per rivendicare l'azione della giunta regionale pugliese.
"Il giorno dopo il referendum, in cui 25 milioni di italiani hanno affermato il principio dell’acqua bene comune, - ha spiegato Vendola - il Consiglio regionale di Puglia produce un risultato importante in questa direzione, approvando a maggioranza il disegno di legge ‘Governo e gestione del Servizio idrico integrato – Costituzione dell’Azienda pubblica regionale ‘Acquedotto pugliese (Aqp)’ che trasforma l’Agp da società per azioni a ente pubblico".
"Dopo la consultazione referendaria, - si legge nella chiusa del comunicato - siamo stati i primi in Italia a legiferare sulla gestione pubblica del servizio idrico, iniziativa questa che risponde alla meravigliosa domanda di cambiamento e di difesa dei beni comuni che si è espressa nei referendum".

Acqua pubblica? Solo a metà! - La versione dei fatti di Vendola non ha, però, trovato concordi gli attivisti del Comitato referendario per l'Acqua Bene Comune che, dopo aver seguito i lavori del Consiglio regionale, hanno diramato una nota che porta avanti una critica dei "punti principali del testo approvato, rinviando la valutazione complessiva a un’analisi più approfondita appena questo sarà reso disponibile".
Il Comitato, in particolare, contesta che il testo giunto in aula, modificato a colpi di emendamenti, sia sostanzialmente diverso da quello elaborato lo scorso anno nel corso di una serie di incontri che avevano visto la partecipazione dell'amministrazione regionale e del Comitato, rappresentativo di tutte le realtà provinciali e territoriali.

I punti critici della legge pugliese - Nel comunicato stampa diffuso ieri, il Comitato ha evidenziato come, secondo la normativa approvata dalla Regione, "l’erogazione gratuita del minimo vitale resti legata esclusivamente all’avanzo netto annuale di gestione” e come questo "non sia accettabile se si vuole garantire realmente il diritto all’acqua potabile affinché non sia solo una mera dichiarazione di principio".
Inoltre "l’articolo che faceva riferimento all’amministratore unico nominato e revocato dal Presidente della Regione sentita la Giunta è rimasto invariato nonostante la proposta di un ulteriore emendamento che stabilisse la scelta, almeno del direttore generale, attraverso concorso pubblico. - si legge ancora nel comunicato - Si prende atto che anche questa proposta non ha trovato accoglimento nell’articolato della norma, lasciando ancora una volta la scelta in capo esclusivamente al Presidente della Regione e, quindi, a una forte influenza di carattere politico-partitico".

"Ci stiamo mobilitando per chiedere che venga approvato il ddl originario, o quanto meno ritirato questo, anche a partire dai risultati referendari. - ha commentato a caldo la portavoce del Comitato pugliese Margherita Ciervo, intervistata da "Altreconomie" - Ma sembra che il governo regionale sia completamente sordo".

Mattia Nesti


 :boh:
gesucrì



Offline kowalski

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Re:Referendum a giugno
« Risposta #648 il: 12 Settembre, 2011, 13:45:23 pm »
Olè, esplosione in un sito nucleare in Francia, pare.  :lsd:
Polemico ergo sum

Offline Gius

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Re:Referendum a giugno
« Risposta #649 il: 12 Settembre, 2011, 14:04:43 pm »
maledetto nucleare..

PARIGI - C'è stata un'esplosione nel forno di sito nucleare a Marcoule, nella regione del Gard a sud della Francia. Il rischio è quello di una fuga radioattiva. A dirlo sono i vigili del fuoco e la prefettura della regione. L'incidente sarebbe avvenuto a seguito di un incendio in un sito di stoccaggio di rifiuti radioattivi. Secondo il sito dell'emittente tv France3, ci sarebbero un morto e tre feriti. La zona è stata transennata dalle forze dell'ordine.

La centrale fa parte del più ampio sito nucleare Marcoule, un'istallazione industriale gestita da Areva e dal Cea ed è stata la prima centrale nucleare francese, nella Linguadoca-Rossiglione. Possiede 3 reattori UNGG (una versione francese del Magnox inglese) da 79 MW totali. Nello stesso sito esiste anche un altro reattore (il N1) costruito dal 1955 al 1956 da soli 2 MW e non utilizzato per la produzione elettrica. A Marcoule furono costruiti i reattori nucleari a uso militare per le ricerche destinate alla costruzione della bomba atomica francese.
"La nostra gloria più grande non sta nel non cadere mai, ma nel risollevarci sempre dopo una caduta"  (Confucio)