Roberto Donadoni è già a rischio esonero, a due settimane dall'inizio del campionato. Il rapporto con il presidente Massimo Cellino sembra ormai al capolinea. C'è maretta, quindi, a Cagliari, e il presidente sta già pensando al dopo-Donadoni. Due le ipotesi più accreditate: in corsa per la panchina del Cagliari ci sono sia Ballardini sia Ficcadenti. Ma perché il rapporto tra Cellino e Donadoni è ai titoli di coda? Sono tre i motivi di rottura tra il presidente e il tecnico bergamasco. Primo: Cellino ha rotto le relazioni con l'agente Giovanni Branchini, che è sì il procuratore sia di Suazo (che pochi giorni fa ha lasciato il ritiro del Cagliari) sia di Acquafresca (obiettivo del Cagliari fallito, e finito al Bologna), ma che è anche l'agente che cura gli interessi dello stesso Donadoni. Secondo: il presidente Cellino non ha gradito la gestione tecnica di Conti e di Agostini nell'ultimo campionato, giocatori tenuti da Donadoni per molto tempo ai margini della squadra titolare. Terzo: Roberto Donadoni è scontento della campagna acquisti del Cagliari. La cessione di Matri, e poi i mancati arrivi di Suazo ed Acquafresca hanno deluso le aspettative del tecnico. (Mario Frongia)