Io, onestamente, non riesco a far prevalere i verosimili risvolti positivi della sua partenza (periodi di black-out, in cui gli attaccanti vengono scurdati alle spalle; i trentatré alle porte e il rischio che, facendogli firmare il triennale offertogli dall'Inter, questo, prima della scadenza, si sarebbe paraplegizzato), perché, per me, è l'unico jucatore del pacchetto arretrato che potrebbe far parte di una rosa papabile a 'stu cazz i scudetto. Non me ne capacito. Il rischio bisognava correrlo. Lo meritava. Anche e soprattutto perché ha dimostrato che, avendo un'alternativa capace di farlo rifiatare, di tanto in tanto, offre finalmente una continuità pazzesca. La stessa che non ha dimostrato l'anno scorso. In questo momento, mi sono incapato, me ne fotto della lungimiranza, del possibile arrivo di uno migliore di lui, e non posso che chitammuortare e dare dell'incompetente alla SSC Napoli.